sabato 28 novembre 2009

LA REGGIA DELLE MERAVIGLIE- da Cipriano -


PRESENTATA A ROMA LA “REGGIA DELLE MERAVIGLIE”


Caserta punta sempre di più sul principale
attrattore, la Reggia vanvitelliana.

L’obiettivo dell’evento è di offrire ai rappresentanti delle istituzioni, agli operatori turistici
e alla stampa nazionale e internazionale un’occasione per conoscere la Reggia attraverso
un’idea originale di rilancio.
Maria Grazia Cucinotta sarà la madrina dell’evento:  “Reggia delle meraviglie”,
in programma oggi 28 novembre. L’attrice siciliana ha partecipato a Roma alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, sul roof dell’hotel Marriott-Flora esordendo con testuali parole: “Sono felice, come professionista e come donna del sud,
di prender parte a un progetto così importante in uno scenario da sogno per tutti”.
Accanto a lei, all’incontro con i giornalisti sono intervenuti: E. Iodice, amministratore dell’Ept di Caserta;  S. Naldi, Presidente di Federalberghi Napoli;  D. Trappetti, Presidente della Tirelli Costumi Spa;  M. Agosti, maestro cerimoniere della Reggia delle Meraviglie;
F. Mollica, esperto della cultura della danza nell’Europa del 700;  A. Ciontoli, assessore del Comune di Caserta con delega alla Reggia, e i rappresentanti delle numerose realtà del territorio casertano che collaborano al progetto: l’associazione “Passato e futuro”, l’associazione “Siti Reali” e “Favole Seriche”.
Caserta sa far parlare di sé non solo per i problemi che l’affliggono, ma innanzitutto
per le tante risorse positive che ha e su cui le istituzioni stanno puntando.
  Oggi 28 Novembre la Reggia rivivrà i fasti della corte con una rievocazione
del lungo regno di Ferdinando IV e Maria Carolina d’Austria attraverso diverse iniziative:

1 - Il Gran Ballo dei Borbone:
230 ballerini sfileranno e si esibiranno sia all’esterno che all’interno di Palazzo Reale
in abiti e su musiche d’epoca in un’operazione di ricostruzione storica del periodo borbonico.
La storia sarà anche il leit-motiv del corteo per le strade cittadine e il cambio della guardia di cui sarà protagonista un reparto rappresentativo dell’esercito borbonico.
Una serie di concerti completeranno la rievocazione dell’atmosfera del regno, accanto a una serie di performance e animazioni affidate ad artisti internazionali, che “contamineranno” la Reggia in chiave contemporanea.

2 - L’inedita mostra La Reggia e Regine (28 Novembre 2009 - 10 Gennaio 2010)
curata dalla collezione Tirelli Costumi che vedrà per la prima volta esporre
un abito autentico di Maria Carolina, lo stesso indossato in un dipinto di Filippo Marsigli
(1789) che farà da sfondo all’originale.
I 22 costumi in mostra ricostruiscono, attraverso gli abiti indossati dai regnanti di tutta Europa, anche l’intreccio di relazioni tra quest’ultimi e la Real Casa Borbonica.
La mostra degli abiti, nella ricostruzione scenica di Flora Brancatella, sottolinea l’illuminata
visione dei Borbone che con la realizzazione delle Seterie di San Leucio dettarono
i canoni della moda a cavallo del ‘700 e dell’800 in cui solo un’altra tessitura godeva della
fama internazionale, quella del francese Joseph Marie Jacquard.

3 - Il Workshop riservato a tour operator e giornalisti (29 novembre):
oltre 120 operatori turistici invitati in rappresentanza di 15 Paesi per presentare la Reggia di Caserta come destinazione turistica, inserita in un territorio che conserva grandi eccellenze, a partire dall’artigianato (con le sete di San Leucio) fino all’enogastronomia, con i prodotti vinicoli  e l’industria casearia



CIPRIANO























La Reggia di Caserta è stata costruita nel suo insieme a partire dal 1752 per volere di Carlo di Borbone, re delle Due Sicilie e di Gerusalemme, su progetto dell'architetto di corte Luigi Vanvitelli che ha illustrato la sia idea nel volume "Dichiarazione dei Disegni del Real Palazzo di Caserta" (1756) in cui racconta in forma di epistolario di essere riuscito a combinare felicemente in quest'opera la tradizione francese (identificata con la Reggia di Versailles, voluta da Luigi XIV, zio di Carlo VII) con la tradizione italiana (ben rappresentata da Villa Lante a Bagnaia, - più volte citata - e da Villa Albobrandini di Frascati come modello del Vanvitelli) . L'asse centrale attraversa tutto il complesso per un percorso di oltre tre chilometri: dall'elegante piazzale di accesso, che doveva essere collegato a Napoli da un rettilineo viale alberato, interseca il palazzo e il retrostante giardino e parterres, per proseguire quindi, oltre la scenografica cascata, inerpicandosi lungo il pendio del colle e fino alla sua cima, con una spettacolare via d'acqua alimentata dall'acquedotto Carolino, capolavoro dell'ingegneria idraulica, equiparato a quelli della Roma imperiale. Nel 1785 un giardino informale, il Giardino Inglese , fu creato sul lato destro dell'asse mediano, per volere di Ferdinando VI e di sua moglie Maria Carolina, dove, fra finte rovine e laghetti artificiali, e sullo sfondo la spettacolare veduta del Vesuvio, sono state acclimatate rare specie botaniche. Proclamato "Patrimonio dell'Umanità" dall'Unesco è stato utilzzato da George Lucas come location per la serie di film "Guerre Stellari" a nei film "Mission Impossible" a "Angeli e Demoni" per le scene ambientate in Vaticano. Ha recentemente vinto il premio di "Parco più bello d'Italia". In estate, dopo il tramonto, è possibile assistere agi spettacolari "Giochi di Luce" sulla facciata anteriore del palazzo.











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