sabato 15 dicembre 2012

IN GIRO ME NE VO' PER LA CITTA'




Rieccomi anche ,se in ritardo, con il consueto appuntamento di eventi e manifestazioni in occasione delle festività natalizie. Questa volta riferiti tutti alla mia città: Milano. Amici...neve o non neve vi do qualche  consiglio per uscire di casa...  


Cominciamo da Milano: domani "Babbo Running"   corsa non competitiva per le vie del centro,aperta a grandi e piccoli e in cui i partecipanti sono tutti vestiti da Babbo Natale. Si svolge domani,  raduno alle ore 10.30 in piazza Castello, partenza e arrivo: si corre attraversando piazza Duomo e Quadrilatero. Spettacoli, animazioni, dj set e, a sera, party con cena-buffet dedicato a tutti i partecipanti, musica e giochi. L’iscrizione costa dieci euro e comprende il “Babbo kit”, con pettorina ufficiale, borsa, cappellino e altre soprese. Parte del ricavato sarà devoluto a una quindicina di onlus, a scelta dei runners. www.babborunning.it



Atmosfera natalizia anche in piazza Porta Nuova/Garibaldi, trasformata fino al 6 gennaio in un villaggio delle Feste: pista di pattinaggio, mercatini, giochi d’acqua, luminarie, abeti, concerti. Ingresso libero.www.porta-nuova.com




Altra pista di pattinaggio in Piazza Lombardia. E se volete, potrete vedere Milano dal 39° piano di Palazzo Lombardia.Altre info sul sito della Regione.




Un mercatino “amico dell’ambiente” è invece “Green Christmas”, ospitato dalla Fonderia Napoleonica Eugenia, nel quartiere Isola. Per tutto il weekend, presenti una quarantina di espositori di prodotti bio ed ecologici, dai cosmetici all’abbigliamento.www.fonderianapoleonica.it



Nel piazzale antistante la fermata Pagano del metrò, i prodotti del commercio equo e solidale: è il “Banco di Garabombo






Open Day 2012, bambini in pista gratis con i maestri di sci della Lombardia

Se poi volete portare i vostri bambini a provare l'emozione della neve in montagna con la guida gratuita dei maestri di sci della Lombardia, date al sito

http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Evento&childpagename=DG_Giovani%2FDetail&cid=1213566230897&pagename=DG_GSTSWrappe



Passiamo a Torino segnalandovi un’iniziativa rivolta ai più piccoli, il flash mob in programma domenica alle ore 17 in piazzale Valdo Fusi. L’iniziativa legata a “Natale coi fiocchi”, prevede che si ritrovino in piazza con orsetti, bambole, peluches e per ascoltare il racconto animato della fiaba “Candy Renna Golosa” a cura del Teatro Ragazzi. Per info, mail a: nataleatorino@gmail.com




Pensata per i più piccoli anche la mostra allestita da Undergallery, in via Borgospesso a Milano: “Cartoon”, che ripercorre anni di fantasia proponendo disegni di alcuni dei più celebri personaggi di Walt Disney e tavole dedicate ai protagonisti del fumetto internazionale e dei cartoni animati.



Se invece avete voglia di provare emozioni forti, sabato l’Aero Club di Milano organizza un open day, per decollare dalla pista di Bresso e compiere un volo sulla città. Estrazione di voli di prova gratuiti. Per info e modalità di partecipazione www.aeroclubmilano.it 

gif pupazzi neve

BUON NATALE TOPOLINO - Corto natalizio del 1932



Quasi un capolavoro questo corto natalizio di Topolino. Ha una gran bella trama, piena di sentimento, che vede un Topolino povero in canna (effetto della Grande Depressione?) costretto a vendere Pluto ad una ricca famiglia per far felice un bambino capriccioso e viziato, con lo scopo di guadagnare quel tanto che basta per regalare un bel natale a una famiglia di poveracci. Curioso che in questa storia Babbo Natale non esista quando diventerà poi un personaggio Disney a tutti gli effetti,  Bellissime alcune scene come Topolino che si separa dolorosamente da Pluto e poi lo rimpiange, e il ricongiungimento insperato tra i due, sotto la stella di Natale. E davvero liberatoria la musica che parte quando il grosso porcello ricco capisce che l'unica cosa di cui suo figlio ha davvero bisogno è una sonora ed educativa sculacciata. Fantastico sotto ogni aspetto.

gif pupazzi neve



Annamaria...a LUNEDI

pupazzi di neve



PENSIERO DI OGGI




sfondi per cellulari natalizi, christmas screensaver,240x320 sfondi natale




Sii sempre paziente, ma innanzitutto sii paziente con te stesso. Non scoraggiarti considerando le tue imperfezioni, ma cerca di porvi rimedio, ricominciando daccapo ogni giorno con lo stesso impegno. (Anonimo)



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La danza della neve di Ada Negri

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieva
volteggiando, la neve
cade.
Danza la falda bianca
nell’ampio ciel scherzosa,
Poi sul terren si posa
stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.
Tutto d’intorno è pace;
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace



Un sorriso da . . . Maria !



C’è pensione e . . . pensione !

Tutti gli organi del corpo si trovano davanti ad una commissione per decidere
chi può andare in pensione.
I polmoni propongono: "Vogliamo andare in pensione perchè abbiamo sopportato le sigarette di una intera vita".
Il fegato ribatte: "Voglio andare in pensione io perchè ho sopportato per
tanti anni le serate a base di vino e birra".
Lo stomaco dice la sua: "Voglio andare io in pensione perchè con tutte le
schifezze che ho dovuto digerire non ho più la forza di continuare" e così proseguono anche il cuore, i reni ed altri organi a dare le proprie motivazioni. A un certo punto si sente una voce in fondo alla sala che urla : "VOGLIO ANDARE IN PENSIONE IO!".
Si girano e vedono il pene seduto in fondo che è in attesa di una risposta.
A quel punto un membro della commissione interviene e dice: "Tutti hanno addotto la propria motivazione, lei si alzi e dica agli altri perchè vuole andare in pensione".
E il pene risponde: "Secondo lei se potessi alzarmi penserei di andare in
pensione?"

Annamaria... a dopo



venerdì 14 dicembre 2012

HO LETTO UN LIBRO

Dedicato alle donne...















"Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se ci levano anche la vecchiaia siamo fritte." 
Questo libro è un manifesto, uno scatto d'orgoglio, un richiamo alle armi: "Donne, che ci è successo? Dove siete? Dove siamo? In una mano la ramazza, nell'altra il biberon, nell'altra il computer, nell'altra la biancheria sexy, nell'altra i vecchi da curare. E adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni".



 "Riprendetevi la faccia" è un foglio di resistenza contro la dittatura dell'eterna giovinezza, contro la pressione sociale al botulino, la sistematica ridicolarizzazione della donna che invecchia: "Ma allora una che deve fare? Spararsi a cinquant'anni?". Le streghe sono tornate, a quanto pare, e non si sono fatte la plastica. Ma niente femminismo vittimista, per carità: "Qui non si tratta di lagnarsi, ma di resistere a un ricatto. Chi se lo immaginava che si sarebbe dovuto ricominciare daccapo, che nuove fregature si sarebbero inventate, che la nostra sottomissione avrebbe preso altre forme?

Jocelyn Wildenstein , ricca ereditiera. Una delle donne piu rifatte.



Barbara Alberti è riuscita a conquistare le donne italiane con la sua eleganza, la libertà intellettuale, la fierezza con cui porta le rughe, la capacità di ascoltare i problemi di cuore e soprattutto la sua franchezza e la sua voglia di sincerità.

La scrittrice inventò ,27 anni fa, la posta del cuore, ora è la Guardiana del Faro in una trasmissione di Radio 24. Continua a ricevere centinaia di lettere e richieste d'aiuto, ma più che protetta da un faro si sente anche lei – come tutte gli esseri umani - “in preda al mare su una barca, di legno come la soffitta in cui lavoro”. Tuttavia ha ascoltato tante storie quanto basta per segnalare i mali delle donne e delle coppie di oggi: la mancanza di tempo, i nuovi squilibri tra i due sessi, la poca confidenza e comunicazione tra partner e anche un po' di masochismo, quello che impedisce di porre fine a una storia d'amore che non è più d'amore.

“Tutti hanno bisogno di un confidente, sia gli uomini che le donne. Ma le donne hanno molta più voglia di esprimersi, non si vergognano, sono di una vivezza straordinaria”. Ma solo se prese ad una ad una: “Quella stessa voglia di rivolta che hanno dialogando con me non sfocia in qualcosa di concreto, perché le donne si riuniscono sempre meno, non si ribellano come succedeva ai miei tempi”. Barbara Alberti ha raccontato l'amore e l'eros in decine di romanzi e sceneggiature, lo ha fatto in nome di una sessualità più libera e di un femminismo puro, non intriso di futili vittimismi. Le donne sono delle liberte che ora soffrono di un nuovo tipo di schiavitù: il sacrificio del tempo. “Adesso la società ci butta tutto sul groppone, le italiane devono fare di tutto: badano ai bambini e ai vecchi, tengono in una mano la biancheria sexy e nell'altra la pentola o il computer, devono uscire e guadagnare”.


Con ancora i segni delle catene ai polsi, il gentil sesso si sottopone a un nuovo tipo di sfruttamento, ma agli uomini non basta: “E' tempo che si ripiglino, gli uomini, perché ancora non hanno accettato la parità. Non esiste più il delitto d'onore, ma loro se lo sono ripresi: ogni giorno le cronache parlano di un nuovo omicidio per gelosia”. 

E poi c'è la diffidenza, la paura che crea distanza e incomunicabilità: “Gli uomini si ritirano, ci temono sempre di più, in fondo non hanno digerito il fatto che siamo uguali davanti alla legge. Ma la nostra cultura è molto più indietro rispetto ai progressi che abbiamo fatto, i traguardi di parità che abbiamo raggiunto non sono reali. Io stessa a volte devo fare uno sforzo per ribellarmi e  resistere all'istinto di obbedire a un uomo. È iscritto nella nostra memoria di replicanti, rimaniamo degli animali obbedienti alle stesse gerarchie”. La guardiana del faro riceve le lettere e rimane stupita: “Ma come – risponde - scrivi a me che non conosci e con lui non parli?” E conclude: “E' più facile parlare a uno sconosciuto o un'amica piuttosto che parlare ai propri amori.” 

La mancanza di tempo accompagna un'epoca di immensa insoddisfazione, perché “si apre sempre di più il divario tra poveri e ricchi”. Povertà vuol dire meno tempo, e quindi meno amore: chi guadagna poco non ha tempo e le donne guadagnano sempre meno degli uomini. Oltre all'iperattività che conduce al sacrificio, Barbara Alberti ha sempre denunciato nuovi tipi di schiavitù. Uno di queste l'ha descritta nel  "libro Riprendetevi la faccia", dove invita le donne a vivere liberamente la vecchiaia:  “Perché ora la vecchiaia femminile è rimossa, c'è una spinta sociale a rifarsi e a nasconderla come se fosse una vergogna. Per di più ci si maschera in maniera orrenda: meglio una vecchia che una vecchia rifatta!” Tra i nuovi gioghi delle donne c'è poi la bellezza usata come merce, venduta in stock: “La bellezza è un dono di Dio, ma non può valere solo per le chiappe!” 

Hillary Clinton

Almeno nel rapporto con la sessualità, i passi avanti sono irreversibili: “Certamente le donne ora sono più padrone della propria immaginazione erotica, a patto che seguano sempre il desiderio”. E anche in quell'ambito attenzione alle colonizzazioni: “E' incredibile, ormai nelle televendite regalano le manette con una batteria di pentole ! L'erotismo è bello solo quando i desideri sono davvero i tuoi. Il letto è come anche la vita, bisogna inventarcelo noi!”. 

Nelle richieste d'aiuto che più la colpiscono, emergono “le infinite forme del dolore umano, e soprattutto il grande talento nel procurarsi da soli il dolore”. Ad esempio: “Ho 24 anni, sono laureata e ho un bel lavoro, sono bella e mi devo sposare, ma non sono più innamorata, come devo fare? Ormai abbiamo comprato la casa e l'abbiamo arredata”. Un attimo di smarrimento e poi lo sdegno : “Questi si sposano per il salotto! Ai tempi di mia madre se una non si sposava era rovinata, ma ora che le donne hanno tutte le opportunità, perché sentirsi costrette?”. O ancora scrivono: “Mia moglie mi detesta, non vuol fare l'amore con me, tratta male i bambini... Ma scusa – gli chiedo - perché ci stai ancora insieme, perché non prendi provvedimenti? Il masochismo costante della natura umana mi colpisce tantissimo”.


I tempi  cambiano ma l'amore è sempre difficile, e se cambiassero i sentimenti non capiremmo né la Bibbia né i classici: “Il dubbio che sta dietro alle lettere che ricevo – spiega Barbara - è sempre quello della margherita, 'm'ama o non m'ama'. Oppure 'ne amo due, non amo più la persona con cui sto'...”  

In amore, è sempre la “maledetta” libertà femminile che complica tutto: “Finché eravamo schiave per legge tutto andava meglio, il nostro sacrificio non era considerato”. Ora invece per scoprirlo basta un piccolo sondaggio: “Ero curiosa e sono andata col registratore a chiedere alle donne del mio quartiere quale fosse per loro la notte ideale”. Una di loro ha risposto che avrebbe passato la notte con Brad Pitt.

 E le altre? “Mi hanno risposto 'dormire'.


 È quello il sogno delle donne, perché tutto quello che facciamo, anche quando ci strappiamo i peli, lo facciamo rinunciando al sonno.”
fonte doctissimo



Annamaria... a dopo

PENSIERO DI OGGI














Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni. (Paulo Coelho)








Rudolph la renna
 (DEDICATO A BEBA)

Ogni anno Babbo Natale si recava nel freddo Nord, alla ricerca degli animali più forti e più veloci per trasportare la sua enorme slitta. Da quelle parti viveva una famiglia di renne con cinque piccoli. Il più giovane si chiamava Rudolph ed aveva una particolarità:quando il suo piccolo cuore di renna batteva un po' più forte per l'agitazione,il suo naso diventava rosso come il sole del tramonto.Ugualmente, se era allegro o arrabbiato, il naso di Rudolph si illuminava in tutto il suo splendore.I suoi genitori ed i suoi fratelli lo amavano ugualmente, ma le altre piccole renne lo prendevano in giro. "Questo è Rudolph con il naso rosso" dicevano,e ballavano attorno a lui, additandolo con i loro piccoli zoccoli.

Il povero Rudolph correva a casa e piangeva amaramente, per ore ed ore. Intanto, come ogni anno, si avvicinava la visita di Babbo Natale. In tutte le famiglie di renne i giovani si facevano belli. Le loro pellicce venivano a lungo strigliate e spazzolate fino a che non rilucevano del colore del rame, le corna venivano pulite con la neve finchè non risplendevano alla fioca luce degli inverni del nord.Finalmente arrivò il gran giorno. In un piazzale gigantesco, dozzine di renne, impazienti e nervose, raspavano con i loro zoccoli ed emettavano richiami belli ed allo stesso tempo terrificanti per impressionare i concorrenti. Tra di loro c'era anche Rudolph. Puntualmente Babbo Natale atterrò con la sua slitta trainata solo da Donner, il suo fedele caporenna.


Babbo Natale si mise subito al lavoro ed esaminò ogni animale,borbottando di continuo sotto la sua lunga barba bianca. Quando arrivò il turno di Rudolph, il suo naso diventò incandescente per l'agitazione. Babbo Natale sorrise bonariamente e scosse la testa. "Sei grande e robusto" ,disse"ma purtroppo non posso sceglierti... I bambini potrebbero spaventarsi vedendo il tuo naso".La tristezza ed il dolore di Rudolph non avevano limiti. Più veloce che poteva,corse via, fino a sparire nel bosco. Venne di nuovo Natale. Il tempo, intanto, andava sempre più peggiorando.


Quando la Fata del Tempo consegnò a Babbo Natale il bollettino meteorologico,questi alzò lo sguardo preoccupato al cielo e sospirò:"Come potrò trovare la strada per arrivare alle case dei bambini?". Quella notte non riuscì a dormire.Cosi' indossò il mantello, gli stivali ed il cappello, attaccò Donner alla slitta ed usci'.Intanto cominciò a nevicare cosi' fittamente che Babbo Natale riusciva a malapena a vedere.Ad un tratto si accorse di una luce rossa che illuminava intensamente una parte del bosco sottostante. Babbo Natale scese per vedere di cosa si trattasse. Riconobbe il giovane Rudolph ed ebbe un'idea!“Salve” - disse -Che cosa ne pensi di correre davanti alla mia slitta e di mostrarmi così la strada per raggiungere i bambini?".Naturalmente la renna accettò entusiasta!
 bellissima gif animata babbo natale, renne e regali
E cosi Rudolph divenne il caposlitta di babbo Natale ed il giorno successivo venne festeggiato da tutte le renne come un eroe.



Si ride, si piange






Annamaria... a dopo