sabato 18 settembre 2010




Solo stamane ho appreso tramite Enzo che giovedi’ scorso è spirato il nostro caro amico PINO CONTENTO ;ed è con grande dispiacere che do questo annuncio .Pino era, oltre che amico ,un prezioso collaboratore del nostro blog.
L’ho conosciuto attraverso Enzo, che l'ha coinvolto nella partecipazione attiva del blog giacché appassionato di poesie e letteratura.
Componeva negli spazi liberi che gli lasciava il suo lavoro e lo faceva con molto entusiasmo portato con naturalezza a raccontare in maniera poetica anche un fatto di cronaca, come la testimonianza di un
suo recente viaggio in Abruzzo.
Enzo, che lo conosceva personalmente lo ricorda come un uomo speciale, dotato di una sensibilità e umanità estrema; molto legato alla sua famiglia e ai nipotini. che adorava
Anche attraverso il blog vogliamo ricordarlo, rinnovando il nostro sincero cordoglio alla moglie e tutta la sua famiglia.

 CIAO PINO, SARAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI, UN ABBRACCIO  DA TUTTI  GLI AMICI DEL BLOG




“CARO PINO AVEVI TUTTI I REQUISITI DI UN VERO AMICO”
(ENZO)

SEMI NEL VENTO - Scritto da PINO-

pubblicato il 30-10-2009








S’involarono semi nel vento

e non si sa dove

avranno messo le loro radici.

Il destino e le correnti

conoscono il luogo segreto

che mai riveleranno.

Forse saranno fiori stupendi

o frutta deliziose

per nutrire bimbi da crescere.



In questi versi

Manca una donna

Ma è presente l’amore


PINO

L’Aquila (19 giugno 2010) - Di PINO -

 pubblicato il 28-06-2010

Una riflessione poetica , come è nel suo stile, del nostro amico e collaboratore Pino dopo un suo recente viaggio a L'Aquila

Ciao Anna Maria,

approfitto di inviare questa recente poesia ispirata nel visitare il centro de L'Aquila.

È impressionante averlo visto in pieno giorno totalmente inattivo, senza un minimo rumore come abbandonato.

Un salutone grande a te e a tutti gli amici del "Nostro Blog"

Pino



L’Aquila

 (19 giugno 2010)

* * *

Ripercorri sotto un cielo autunnale

il corso Umberto

ora libero ai pedoni, ma deserto.

Non vi è più il brusio della gente

che passeggiava a gruppi, né

i chioschi edicola sotto gli archi

degli imponenti portici. Sono scomparsi.

Tutto è precluso, colonne fasciate

archi barricati dove un tempo

negozi scintillanti attiravano clienti

per i lussuosi valori esposti in vetrina.

Ora tutti quei locali di pregio son chiusi

non più da faretti illuminati

ma vuoti di tutto e pieni di buio

mostrano serrande deformate.


Strati di polvere sui vetri opacizzati

e calcinacci cosparsi ancora a terra

tutto questo conferma il passaggio

di un sonno insidioso in quella notte

che addormentò l’anima di questo luogo.

Si risveglierà, quando chi può dirlo?

Resta solo la sensibilità, l’onesta iniziativa, poi

costanza e tempo potranno ridare

per quanto possibile; recupero identificativo

e nuovo sorriso all’imminente generazione

di questa ultramillenaria città

amata dalla sua gente e patrimonio dell’ umanità.

 
 
 PINO

RIFLESSIONE - di PINO -

pubblicato il 30-07-2010

manovra finanziaria


Non solo amore nelle riflessioni di Pino..


Questa manovra finanziaria
figura una macelleria
dove un vitello intero viene
ridotto in pezzi a punta di coltello.
Taglio alla spesa pubblica, scuola,
 sanità, regioni, comuni, niente si salva.
Taglieranno anche l’Italia
la sua dimensione costa troppo!
Ottima decisione.
Ma questo risparmio ferreo, inevitabile
conduce al suicidio economico.
Il risparmio va applicato con criterio
è una valutazione. La spesa è necessità.
Un’amministrazione capace, oculata
e cosciente può fare quadrare i conti, ma
se sconsiderata hai voglia di tagliare!…

I conti devono essere liberi
trasparenti e vigilati con serietà.
Occorre produzione dinamica
da assorbire occupazione, e siamo inerti.
Non si può lesinare sui sussidi
agli invalidi e agli anziani. Quattro spiccioli.
Un imbarazzo per un Paese civile
 con un gruppo sociale incoerente ed egoista.
PINO 

ANNAMARIA... A DOPO                                                                                      

Meteo... e non solo













CIAO LORENZO, A PRESTO E IN BOCCA AL LUPO!!!!!...


..e ti dico grazie . Sono fortunata ad averti "incontrato"..perchè la vita senza amicizia vera e fraterna è  vuota come un pozzo senza acqua...ti aspettiamo ..sbrigati!


si ride, si piange


Hanno fatto rientro a Mazara del Vallo, il comandate e i dieci uomini d'equipaggio del motopesca Ariete. L'imbarcazione, mitragliata domenica sera da una motovedetta libica al largo delle coste nordafricane, è approdata ieri sera nel porto canale. ''Quando avremo riparato i danni, che sono comunque consistenti - ha detto il comandante Gaspare Marrone - ripartiremo. Noi comunque abbiamo la coscienza a posto: abbiamo raccontato tutta la verità''.

Intanto da Tripoli arriva la notizia che la Libia ha sospeso dal servizio e messo sotto inchiesta il comandante della vedetta che ha sparato contro gli italiani per interrogarlo.

Nel frattempo sono giunti i risultati degli accertamenti eseguiti a Porto Empedocle dai Ris di Messina prima che il peschereccio mazarese riprendesse il mare per tornare a casa. Secondo i militari i fori sono stati provocati da proiettili di 10 millimetri in dotazione alle armi fisse della motovedetta, anche se la Guardia di finanza assicura che le imbarcazioni sono state donate ai libici senza armi fisse.

 

 

BENESSERE :stare bene con le canzoni "curative"

 

Prima dei pasti, due volte al dì, una traccia di Louis Armstrong che canta "What a Wonderful World"; al risveglio gorgheggiare sulle note di "I will survive" con Gloria Gaynor. Musica al posto dei farmaci, o quasi. Lo suggeriscono i ricercatori scozzesi della Caledonian University di Glascow, che hanno stilato una classifica della canzoni che fanno bene alla salute e all'umore e una hit dei brani da non ascoltare mai se non si vuole subire un contraccolpo psicofisico.

Promossi Armstrong e Gaynor, quindi, ma anche "Sexual healing" di Marvin Gaye e "Comfortably numb" dei Pink Floyd. Non sarebbero salutari, invece, già a partire dai titoli, pezzi come "Cigarettes and alcohol" degli Oasis o "Everybody hurts" dei Rem, che tuttavia si riscattano ampiamente con la spumeggiante "Happy people". Niente da dire neppure sull'esclusione di "Cardiac arrest" dei Madness, giudicata forse non solo nociva, ma anche poco orecchiabile.

Il progetto durerà tre anni, è finanziato dall'Engineering and physical Sciences research council e poggia su solide basi scientifiche, quelle della musicoterapia. I ricercatori selezioneranno, infatti, i brani salutari analizzando la gamma delle onde sonore, i testi e il ritmo, per cercare il mix musicale più adatto ai pazienti affetti da disturbi dell'umore e depressione.

''L'impatto di un brano musicale su una persona - spiega il coordinatore del progetto Don Knox - va oltre quello che si pensa, tanto che un tempo veloce può risollevare l'umore mentre uno lento buttarlo giù''.

 

Io seguo questa "terapia" da sempre!


Annamaria... a dopo

venerdì 17 settembre 2010

LA RICETTA DEL GIORNO

Fagioli misti con rucola in insalata
 la ricetta del giorno- da caciosuimaccheroni.it-



http://www.caciosuimaccheroni.it/ricette2/fagioli-misti-con-rucola-in-insalata.jpg

(da Mimma)

Ingredienti per 4 persone:
2 etti di fagioli cannellini lessati, 2 etti di fagioli borlotti lessati, 2 etti di fagioli corona lessati, 2 mazzetti di rucola, 1 cespo di lattuga, 2 pomodori da insalata, 2 cucchiai di senape in pasta, 2 cucchiai di aceto bianco, mezzo cucchiaino di zucchero, origano, paprika dolce in polvere, 4 cucchiai di olio di oliva, sale, pepe.


Preparazione:
Pulire la lattuga e la rucola e spezzettarle in una insalatiera. Aggiungere i pomodori tagliati a tocchetti e i fagioli sgocciolati dal liquido di conservazione.
Riunire in una ciotolina la senape, lo zucchero, un pizzico di sale, uno di pepe, una presa
abbondante di origano, una di paprika, l'aceto, l'olio e mescolare, sbattendo con una forchetta.
Versare la salsa sui fagioli, mescolare e servire.


Meteo... e non solo

 

 

 si ride ,si piange

 

Tutti gli uomini sono bugiardi, incostanti,falsi,chiacchieroni, ipocriti, orgogliosi e dei vigliacchi... 

Tutte le donne sono bugiarde, perfide, vanitose, artificiose,curiose e depravate...


ma al mondo non c'è cosa più sublime dell'unione di questi due esseri così imperfetti...

 

 

http://www.gifmania.it/filmati/stanlio-ollio/id_06b1.gif





















dedicato a chi, anzichè dare delle risposte,
va dicendo che gli altri sono "completamente matti"


"Meglio esser matto per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui!.."
Friedrich Nietzsche
 
F. De Andrè -Un matto -



F. Guccini - Il Matto -




Annamaria... a dopo

giovedì 16 settembre 2010

IL CASO SAKYNEH

  Appello dei figli di Sakyneh , Sajjad e Sahided



Non abbandonateci! Non lasciateci qui soli. Vi supplichiamo».


«Aiutateci! Ci sentiamo soli e, tranne il nostro coraggioso avvocato Javid Hutan Kian, all'interno della Repubblica islamica siamo completamente abbandonati». È questo il disperato appello lanciato in una lettera aperta da Sajjad e Sahideh Ghaderzadeh, i due figli di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana che rischia la lapidazione per adulterio. La lettera è stata inviata dall'avvocato della famiglia, Hutan Kian, all'Adnkronos.
 All'appello ha risposto il ministero degli Esteri italiano, il quale «continua a seguire con attenzione il caso di Sakineh. Abbiamo apprezzato la sospensione della sentenza decisa dalle autorità iraniane», hanno detto fonti della Farnesina. «Ci auguriamo che attraverso la diplomazia e la mobilitazione internazionale si possa giungere a un annullamento della condanna a morte».
 Nella lettera aperta i figli denunciano di aver subito delle minacce. «Gli agenti dell'intelligence, quando hanno fatto irruzione nell'ufficio del nostro legale - si legge - ci hanno minacciati, dicendoci chiaramente che, anche se un giorno dovessimo riuscire a salvare la vita di nostra madre, non avremmo comunque mai pace. Loro ci renderanno la vita insopportabile. Gli agenti hanno poi detto che l'opinione pubblica mondiale adesso è attenta alla vita di nostra madre, ma che, una volta calata l'attenzione, non ci sarà più interesse per questa vicenda e allora la nostra vita sarà rovinata».
 Sajjad e Sahideh Ghaderzadeh si rivolgono quindi alla madre: «Siamo stanchi e non riusciamo più a sopportare la tua lontananza, ci manchi. Vorremmo tanto riabbracciarti e sentire il tuo profumo. Soltanto così avremmo un po' di pace e tranquillità. Siamo stufi di sentire tutte queste menzogne e ingiuste accuse nei tuoi confronti. Tutto questo ci ha fatto soffrire troppo e abbiamo pianto pensando a te e al tuo destino. Sì madre! Abbiamo pianto così tanto che non abbiamo più lacrime da versare. Siamo distrutti per il tuo dolore. Non siamo più in grado di reggere questa situazione e abbiamo bisogno di te. Vogliamo piangere con te. Vogliamo riprendere a vivere con te».

Sajjad e Sahideh concludono la lettera lanciando un ulteriore appello alla comunità internazionale: «La nostra unica speranza, oltre al nostro avvocato, siete voi in tutto il mondo. Le vostre pressioni esercitate tramite i media internazionali e la vostra vicinanza sono molto preziose per noi e vi supplichiamo di continuare a sostenerci. Non abbandonateci! Non lasciateci qui soli. Vi supplichiamo». (fonte: Adnkronos)


Annamaria... a dopo

NEW YORK : VIETATO FUMARE IN PARCHI E SPIAGGE

A New York sarà vietato fumare anche in parchi e spiagge

 

 Il divieto di fumare, già in vigore nei bar e nei ristoranti di New York, sarà esteso anche ai parchi e alle spiagge, ha annunciato mercoledì il sindaco Michael Bloomberg.

Il divieto farà scattare multe fino a 250 dollari per chi fumerà a Central Park o a Coney Island, la popolare spiaggia di Brooklyn. Il maxi-divieto riguarderà 22,5 chilometri di spiagge ed oltre 1.700 parchi.

"La scienza è chiara in materia: una esposizione prolungata al fumo passivo nuoce alla salute - ha detto Bloomberg, che è un ex-fumatore - è giunto il momento di agire su questo problema".

La misura deve ancora essere ufficialmente approvata dal consiglio municipale di New York ma per Bloomberg si tratta solo di una formalità.


Annamaria... a dopo

Meteo... e non solo













si ride, si piange




 Mobbing e vessazioni sul lavoro

di Apcom
  Tra vessazioni, demansionamenti, privazioni dei compiti e persecuzioni per due milioni e 633mila persone in Italia il lavoro è un inferno: infatti, il 9% dei 29 milioni e 128mila lavoratori, che nel corso della loro vita hanno avuto superiori o colleghi o persone a loro sottoposte, dichiara di aver sofferto vessazioni o demansionamenti. Questo, secondo i dati raccolti dall'Istat sul disagio degli individui sul lavoro, una ricerca contenuta nell'indagine sulla sicurezza dei cittadini 2008-2009.
Il 6,7% (dei 2 milioni e 633mila) ha sperimentato una tale situazione di disagio negli ultimi tre anni e il 4,3% negli ultimi dodici mesi. A subire di più sono le donne con il 9,9% nel corso della vita. I dati si riferiscono a persone che dichiarano di aver subito una o più volte al mese per almeno sei mesi tali vessazioni o per meno di sei mesi ma con una forte frequenza. Un numero maggiore di lavoratori, 7 milioni e 948mila ha invece vissuto situazioni di disagio con frequenza e durata contenuta e una parte di questi lavoratori, 198mila, sono definibili "altamente a rischio" perché sono stati oggetto di comportamenti vessatori più volte al mese ma per una durata inferiore a sei mesi.
Analizzando le percentuali negli ultimi tre anni, nel 91% dei casi i comportamenti vessatori riguardano la sfera della comunicazione, dalle critiche senza motivo, alle scenate, alle minacce verbali o scritte, all'essere incolpati di qualsiasi errore o problema; nel 63,9% dei casi subiscono attacchi alla qualità della professione.

 TRATTO DAL FILM
 "Mi piace lavorare.Mobbing" (2004) con Nicoletta Braschi







Annamaria... a dopo

mercoledì 15 settembre 2010

Meteo... e non solo














Una spiritosa storiella che Lorenzo vuol farci conoscere...

Piccioncini toscani


Questa me l’ha raccontata un Professore fiorentino al quale ero molto affezionato.

Dunque, due piccioncini vivono insieme e si vogliono bene. Chiedono al Buon Dio una sola grazia: di morire insieme per rimanere insieme anche nell’al di là.
Purtroppo il Buon Dio non li esaudisce, sicché uno dei due all’improvviso muore. L’altro continua a vivere nella speranza di poter incontrare di nuovo il suo compagno nell’altra vita.
Appena muore, essendo buonissimo, come, peraltro, il suo compagno, va in Paradiso. A questo punto cerca il suo amico ma non lo trova per quanti sforzi faccia. Ricorre allora a San Pietro spiegandogli che non trova l’altro piccioncino malgrado fosse buono come lui stesso.
San Pietro gli dà un salvacondotto per il Purgatorio spiegandogli che potrebbe aver peccato all’ultimo momento (un peccato veniale, di certo).

Il piccioncino va in Purgatorio e non trova l’amico. Munito di un altro salvacondotto di San Pietro, va a cercarlo all’Inferno.
Lì lo trova e gli chiede come mai, lui tanto buono, è stato mandato laggiù. “Vedi, gli spiega il piccioncino amico, io sì ero buono come te, ma, come sai, mi piaceva motteggiare( significato:Abile nel parlare argutamente o nello schernire con battute spiritose e anche maliziose.) Sicché un giorno, mentre ti aspettavo guardando in cielo, ho visto volare un piccioncino bianco, lindo e pulito. Ah, boccaccia mia.  Gli dico: Oh finocchino! E non era lo Spirito Santo?”.   


 piccione spagnolo in lettura...












Annamaria... a dopo

Le notizie segnalate da CATERINA


 riflessione su -Miss Italia-

Sangue e cellulite: Miss Italia scimmiotta i metodi di «Amici»
               Francesca Testasecca - Miss Italia 2010


Canto funebre per Miss Italia. Sulla «città della bellezza» pende un sole pallido. Una sottile e ventosa coltre di tristezza è calata sul corso principale di Salsomaggiore, una confusa e decadente atmosfera che stride con la sublime vacuità propria di ogni festosa rincorsa verso la «più bella del reame». Messa all'angolo da veline e reality show, da escort e ministre, Miss Italia si è perduta nel gorgo di una crisi molle ma senza pietà. Una crisi che si misura su una manciata di parole e di immagini. «Sangue» e «cellulite», per esempio. «Mandibole normoruotate» e «Miss Trans». Ragazze in mutande con il tricolore in mano a «portare l'italianità nel mondo» e polemiche montate e rismontate che si smosciano come un soufflé venuto male. La crisi di Miss Italia si respira nell'aria, è nelle cose: sponsor in fuga (addio Cotonelle!), auditel sempre più esangue, si legge sui volti di genitori che si aggirano per il bel paesotto termale come anime in pena, si scorge nelle espressioni tirate degli uomini Rai.
La crisi si legge nella spossatezza con cui la «patronessa» dell'italico concorso di bellezza, Patrizia Mirigliani, diceva ieri, di fronte ad un manipolo di giornalisti spompati, cose terribili: «Per la Rai l'appeal c'è quando c'è il sangue». Si riferisce alle crudeli giurie che danno voti bassissimi per scimmiottare i cosiddetti talent show tipo Amici e umiliare le ragazzine nei loro bikini d'ordinanza dinnanzi a poco più di tre milioni di spettatori (ossia meno di Distretto di polizia, cosa mai successa nella storia del concorso). Ma non si ferma qui, la patròn. «La Rai ha bisogno di far vedere la faccia mortificata delle ragazze per fare ascolto», dice sorridente, forse non del tutto consapevole di ciò che sta favellando. E poi c'è la cellulite: si è discusso soavemente anche di quella, dopo che uno dei capi del primo canale ne aveva lamentato l'eccessiva quantità: «Le ragazze mangiano molte schifezze», si giustifica la signora Mirigliani, «noi diamo loro delle lozioni, ma non basta». Ah, ecco.
Strano uscirsene così in un mondo in cui, di norma, tutte le parti in commedia recitano disciplinatamente il proprio ruolo. Le ragazze, innanzitutto. Tutte «molto determinate e solari», cascasse il mondo. Come cinque anni fa tutte (o molte di loro) leggevano un libro di Papa Wojtyla, oggi tutte (o molte di loro) leggono Paolo Coehlo e, guarda caso, i libri di Paolo Coehlo campeggiano nelle vetrine di tutte le librerie di Salso, accanto al nobile volume di Emanuele Filiberto, qui nei panni del valletto di Milly Carlucci, dal titolo C'era una volta un principe (Mondadori).

Sono di due categorie, le miss: ci sono le ragazze di paese, quasi tutte figlie di casalinghe, operai, qualche commerciante e qualche meccanico. Le altre, che già ci sono nel giro dei casting, delle sfilate e similari, se sono fortunatissime le ritrovi a fare le troniste, o su qualche servizio di Chi. Prima ti guardavano esterrefatte, oggi se chiedi alle ragazze se vogliono un giorno fare politica, sulla scia delle Carfagne, delle Gelmine e delle Brambille, ti fanno un bel sorriso acqua e sapone e ti dicono: «Prima finisco gli studi, faccio la patente, poi vediamo...» (ipse dixit la «signorina 10-10-10», ossia Giulia Nicole Magro, la ragazza che ha preso il punteggio in assoluto più alto da parte della giuria). Chissà se lei ha la «mandibola normoruotata e ben delineata con un mascellare più largo e prominente» o la «distanza bi-pupillare in armonia con il disegno del sopracciglio», come sosteneva il gruppo di scienziati ed esperti che ha effettuato uno studio sulle sessanta reginette allo scopo di determinare «scientificamente» il canone di bellezza italiana nell'anno domini 2010.
 "Miss Italia", ragazze normali in cerca di collocamento


Il critico. Aldo Grasso, sul Corriere della Sera  ha posto la seguente domanda retorica: ma ha senso trasmettere questo programma per tre serate, visto che è una trasmissione di una noia senza fine?





Annamaria... a dopo