sabato 22 novembre 2014

IL VALORE DEL TEMPO



Una riflessione segnalata da MARIA 




Per scoprire il valore di un anno, chiedilo ad uno studente che è stato bocciato all'esame finale.

Per scoprire il valore di un mese, chiedilo ad una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.

Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo all'editore di una rivista settimanale.

Per scoprire il valore di un'ora, chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi.

Per scoprire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo.

Per scoprire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente.

Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedilo ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento.

Il tempo non aspetta nessuno.
Raccogli ogni momento che ti rimane, perché ha un grande valore.


 MARIA

venerdì 21 novembre 2014

" NON C'E' DUE SENZA TE" - 200MILA EURO DI FINANZIAMENTI PUBBLICI




200mila euro. Questa è la cifra che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha disposto di assegnare alla pellicola di Massimo Cappelli “Non c’è due senza te”. Film che vede Belén Rodriguez  fra i protagonisti, al fianco di Fabio Troiano, Tosca D’Aquino e Dino Abbrescia. Vengono raccontate le vicende di una coppia gay, che si ritrova alle prese con un bambino e con la bellissima Laura, nel cui ruolo troviamo proprio Belén.
Con la delibera del 29 ottobre 2014, il Ministero ha deciso di assegnare il finanziamento proprio a questo film, perché ritiene che esso possa rientrare fra quei lavori che sono di interesse culturale. Secondo quanto è stabilito, infatti, dalla direzione generale per il cinema, i progetti di nazionalità italiana che sono riconosciuti di interesse culturale dalla commissione per la cinematografia ricevono un finanziamento, se possiedono determinati requisiti tecnici o artistici.
Anche altri lavori cinematografici saranno interessati da un finanziamento ministeriale. In tutto sono 15 i film che potranno beneficiare di questo riconoscimento.
Fra queste pellicole ci sono anche “Ombre bianche”, di Fabio Mollo, “L’attesa”, di Piero Messina”, e “Via Ungaretti 25”, di Andrea Iannetta. Anche questi lavori ricevono la stessa cifra del film che ha fra i protagonisti Belén. 150.000 euro andranno, invece, a “Polvere rossa”, di Marco Amenta. Si tratta di un documentario che racconta il caso dello stabilimento dell’Ilva a Taranto.
100.000 euro sono stati riconosciuti a “L’amore non perdona”, di Stefano Consiglio, e 50.000 euro a “A Blast”, di Syllas Tzoumerkas. Valerio Mastandrea, con il suo film “La profezia dell’armadillo”, è stato uno dei grandi esclusi da questa competizione e non ha ottenuto il riconoscimento sperato.



Interesse culturale un paio di ...bip. Il film della Guzzanti "La Trattativa" è stato boicottato perchè dice la verità di molti politici corrotti e mafiosi.

E' evidente che  chi ha organizzato questo sistema non interessa la nostra opinione.

Il prossimo film che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dovrà mettere nella lista dei film ritenuti di interesse culturale: "Noi politici stronzi rimaniamo sempre a galla". Una satira costruttiva dell'attuale governo Renzi & (Berlusconi)



Dai Franceschini che sei er mejo, come dicono a cinecittà...a Roma , città dissestata...


Annamaria...a dopo

"NOI STIAMO IN GUERRA IN TEMPO DI PACE"




Vecchie barzellette ,sui carabinieri, per sorridere un pò.



Ve le ricordate ? Sono le vecchie battute che fiorivano  anni fa
Mi domandavo  perche' ci sono cosi tante barzellette sui carabinieri... sempre... imbranati .



Però , in massima parte,  non sono altro che vecchie barzellette "pret a porter": basta sostituire il protagonista , in negativo , e si può adattare a qualsiasi categoria come l' immigrato, il politico, il prete , l' operaio... etc etc. Per me , però, i carabinieri restano sempre i più simpatici da prendere in giro (bonariamente). 





Un carabiniere va dall'edicolaio e dice "E' uscito Diabolik?" e lui "No" allora il carabiniere urla "Cirondate l'edicola!!"

Un uomo sta guidando moderatamente in una stradina di campagna... ad un certo punto un carabiniere lo ferma. "Le devo fare una multa per eccesso di velocità!" dice il carabiniere. Al che l'uomo lo supplica di non farla... allora il carabiniere gli dice: "Senta... a me piacciono molto gli indovinelli. Se lei sa rispondere esattamente a questo indovinello, non le farò la multa!" allora l'uomo si prepara tutto concentrato e esorta il carabiniere a fargli l'indovinello. "In una stradina buia si vedono due fari... che cos'è?" dice il carabiniere e l'uomo risponde: "Come che cos'è... è una macchina!" e il carabiniere ribatte: "Troppo generico... poteva essere una Punto o una BMW... mi dispiace le devo fare la multa!" L'uomo si mette a supplicare il carabiniere per una domanda di riserva così il carabiniere gliela fa. "In una stradina buia si vede un faro... che cos'è?" e l'uomo risponde: "Come che cos'è... è un motorino!" Ma il carabiniere facendo la multa dice: "Mi dispiace... troppo generico.. poteva essere una Vespa o un Ciao. Devo farle la multa!" così l'uomo un po' seccato accetta la multa e poi dice: "Senta signor carabiniere... lei mi ha fatto la multa ma visto che gli piacciono tanto gli indovinelli, posso fargliene uno io?" il carabiniere molto orgoglioso ascolta l'uomo. "In una stradina buia ci sono dei fuocherelli ai margini della strada... cosa sono?" e il carabiniere prontamente: "Come cosa sono... sono prostitute!" e l'uomo: "Eh... mi dispiace... troppo generico... potevano essere tua moglie, tua madre, tua figlia, tua sorella..." 

 Un carabiniere va in giro con una pistola sulla testa. Lo ferma una persona che gli chiede perché mai porta un'arma sul capo. E il carabiniere: "Mi hanno detto che è una berretta." 

 Un carabiniere ad un posto di blocco ferma un automobilista: "Documenti, per favore." L'uomo gli offre una banconota da centomila lire, facendogli l'occhiolino. Il carabiniere osserva l'uomo, guarda la banconota, poi gliela rende dicendo: "Tutto ok, vada pure Signor Caravaggio."

Un carabiniere rincasa prima dal lavoro, invaso dal sospetto, e scopre moglie e amante a letto. Distrutto, impugnata la pistola d'ordinanza, se la punta alla tempia per uccidersi. I due lo guardano e ridono, e il carabiniere: "Ridete, ridete, tanto dopo ammazzo anche voi! 

Due carabinieri davanti allo specchio: - Guarda... due colleghi! Andiamo a salutarli. L'altro: - Fermo... non vedi che stanno venendo loro?

 La NASA ha deciso di far un esperimento e mandare sulla luna una scimmia e un carabiniere. Entrambi non devono fare altro che seguire le istruzioni che saranno date loro durante il viaggio. Partono per la luna. Arriva per la scimmia la prima istruzione: "attivare il motore n 5, chiudere portone 4, disattivare comando 7 ecc...", arriva la seconda istruzione per la scimmia "attivare motore n 2, regolare livello di ossigeno...ecc"; arrivano ben 25 comunicazioni per la scimmia e neanche una per il carabiniere. Finalmente dopo un po' arriva la sua prima istruzione:"Dare da mangiare alla scimmia e NON TOCCARE NIENTE!!!" 

Il Maresciallo al Carabiniere: - Giovanni vai in banca a chiedere le quotazioni dei bot. Passa mezz'ora, passa un'ora, ne passano due e Giovanni non ritorna.- Il maresciallo si affaccia alla finestra per vedere in strada e nota che Giovanni è disteso, in costume, nel giardino a prendere il Sole.- Giovanniiiiii, ma non ti avevo detto di andare in banca? Certo Maresciallo che ci sono andato.- e allora non potevi venire a darmi la risposta? E' stato il direttore a dirmi che dovevo prendere il "sole 24 ore" 

Un Carabiniere ferma un passante per la strada: - Che fa, concilia? - Perché? Che ho fatto di male? - Lei non può portare il cane senza guinzaglio! - Ma... ma non vede che è un peluche? - Non mi importa di che razza e'! Il guinzaglio glielo deve mettere lo stesso!!




Una mattina un generale dei carabinieri trovandosi dal presidente della Repubblica, si lamenta del fatto che l'Arma dei Carabinieri è la più soggetta al pubblico ludibrio per via delle numerose barzellette che circolano. Il presidente allora ribatte dicendo che in parte è vero e per provarglielo chiama il giovane carabiniere di guardia in fondo al corridoio e gli ordina: "Vai a casa a vedere se ci sono e torna qui a riferire". Il carabiniere scatta sull'attenti e parte di corsa. Dopo un po' torna dal presidente con la lingua di fuori per la gran corsa e scattando sull'attenti dice: "No, signor presidente, lei in casa non c'e'" a questo punto il presidente congeda il carabiniere e si rivolge al generale dicendo: "Vede, come si fa a pretendere il rispetto quando si fanno di queste figure". Il Generale punto in pieno sull'orgoglio ribatte: "Sì, ha ragione, ma quello è ancora giovane: non ha pensato che poteva telefonare!"
By- Eh si. Tu devi proprio fare la carabiniera......




Annamaria ...a dopo

martedì 18 novembre 2014

CERTI FATTI








.........li commentiamo a modo nostro!


DUCKY     Cosa leggi?

ENZO        Panorama: l’editoriale di Giorgio Mulè. molto interessante; l’ho letto tutto. Mi lascia l’amaro in bocca constatare certi fatti. Il senso del dovere e il senso della giustizia. Giudica tu, Duc.

DUCKY     Ti ascolto, rileggi e commenteremo.

ENZO        Giudici…

DUCKY     Ahi…porca miseria, ho toccato il coperchio della caffettiera. tu e i tuoi giudici…maledizione. Lo vedi, ogni volta che me li nomini. Che cavolo ti ridi, cretino! Avanti, parla!

ENZO        Nelle ultime settimane un numero impressionante di “casi” giudiziari che in epoca recente hanno occupato i principali servizi dei telegiornali, numerose puntate di talk show e le prime pagine dei giornali sono arrivati a sentenza. Molte di primo grado, alcune d’Appello e altre di Cassazione. A essere giudicata è stata la cosiddetta giustizia spettacolo, quella che per la notorietà dell’indagato o per l’enormità del caso, si è imposta all’attenzione nazionale. Ora ti leggo dieci sentenze pronunciate nell’ultimo mese.

DUCKY     Aspetta, prendiamoci prima il caffè.

(Il caffè viene preso)




ENZO        Ci voleva. Bene, si comincia.

DUCKY     Ti ascolto.

ENZO        Processo a medici, infermieri e guardie penitenziarie per la morte di Stefano Cucchi: assolti per non aver commesso il fatto,

DUCKY     Stefano Cucchi pensava di essere antipatico, forse si odiava. Forse era troppo magro, soffriva di qualche malattia…

ENZO        No, ma aveva tanti segni sul corpo, erano percosse!

DUCKY     Si sarà autoflagellato, sai lui prima di dormire si picchiava?

ENZO        No!

DUCKY     Ma tu dici sempre no, allora quel ragazzo come è morto?

ENZO        Nessuno lo ha picchiato e nemmeno lui si è picchiato.

DUCKY     Ho capito, le “macchie rosse” gli sono uscite perché era allergico a qualche alimento.

ENZO        Tu forse vedi troppi cartoni animati.

DUCKY     Fai dell’umorismo che mi sfugge.





ENZO        Processo ai componenti della Commissione grandi rischi per il terremoto del 2009 all’Aquila: assolti perché il fatto non sussiste.

DUCKY     Forse il terremoto non c’è stato, o forse il terremoto c’è stato e gli esperti non se ne sono accorti. Forse pensavano che era un piccolo o breve sisma…insomma di poco conto. Mica sono degli indovini.

ENZO        In fatto di sciocchezze sei bravo. Un dono della Natura.

DUCKY     Mi vengono all’improvviso.




ENZO        Processo a Francesco Bellavista per truffa ai danni dello Stato al porto di Imperia: assolto perché il fatto non sussiste.

DUCKY     Lui non voleva e qualcuno l’ha forse minacciato e gli avrà messo i soldi in tasca, contro la sua volontà. Mistero.




ENZO        Processo per corruzione internazionale all’ex ad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi: assolto perché il fatto non sussite.

DUCKY     Ci sono fatti che sussistono e altri che non sussistono. Questo sarà un fatto che non sussiste. Scusa, Enzo, ogni tanto mi viene un attacco di scioglilingua: ecco, questo è un fatto che sussiste.



     
ENZO        Processo per turbativa d’asta nei confronti del manager Vito Gamberale: Duc, indovina com’è finito.

DUCKY     Tiro a indovinare. Assolto perché il fatto non sussiste. Ho indovinato?

ENZO        Diciamo di sì, ma con una formula diversa. prosciolto dal giudice dell’udienza preliminare.

DUCKY     Perché prima era legato?

ENZO        Non era legato, era “prosciolto” da ogni accusa. Devo stare sempre a spiegarti? Vado avanti.





DUCKY     E io ti vengo “dietro”.

ENZO        Sei proprio figlio…

DUCKY     Veramente sono fratello a te, io dico sempre “Enzo mè frate a me.

ENZO        Invece, io, Enzo “rompo na padella incapa a te, se non l’aspetti di dire scemenze. Continuiamo.

DUCKY     Eh, non si può scherzare proprio con te.




ENZO        Processo per evasione fiscale a Stefano Dolce e Domenico Gabbana: assolti perché il fatto non sussiste.

DUCKY     Cosa dire? Un altro fatto che non sussiste.



ENZO        Processo  al boss Francesco Bidognetti e Antonio Iovine per le minacce a Rosaria Capacchione e Roberto Saviano: assolti per non aver commesso il fatto.

DUCKY     Qui il fatto non è stato commesso: nessuna minaccia. Rosaria Capacchione e Roberto Saviano si sono sbagliati o hanno frainteso dei gesti o delle parole. Capita anche a me di capire fischi per fiaschi.



ENZO        Processo per abuso d’ufficio all’ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto (nel frattempo dimesso dalla carica): assolto perché il fatto non sussiste.

DUCKY     Vuol dire che il sindaco, secondo il giudice, non ha abusato. Ci sono tanti sindaci che abusano, ma lui non ha abusato.

ENZO        Processo a otto imputati per i “veleni” alla facoltà di Farmacia dell’Università di Catania (reati dal disastro ambientale all’omissione di atti d’ufficio)…




DUCKY     Non c’è bisogno di indovinare: assolti perché il fatto non sussiste. Ci avrei scommesso!

ENZO        Processo per presunto concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti dell’ex presidente del Senato, Renato Schifani: archiviato a Palermo.



DUCKY     Tranne due sentenze, pensavo che avremmo fatto l’en plein. Io poi non capisco: ma quante specie di fatti ci sono?

ENZO        Caro Alterego, Ci sono fatti che sussistono e quelli che non sussistono. Fatti che sussistono in primo grado e non lo sono più in secondo grado o anche viceversa. Sentenze che non condividiamo e altre che ci lasciano con un punto interrogativo in testa. Guai però a dimenticare che molte di queste assoluzioni sono arrivate a conclusioni di un calvario lungo anche 15 anni.



Nell’elenco ci sono tracce indelebili – afferma Giorgio Mulè -  di vite rovinate da arresti, di percorsi professionali o politici deviati o bloccati, di sofferenze umane e familiari indicibili. Il dato comune è la dissoluzione di quella cappa mediatica montata da pubblici ministeri alla spettacolarizzazione del loro lavoro: le sentenze prima elencate radono al suolo quella filosofia del processo imbastito dall’accusa non tanto sulle prove quanto sull’impressionabilità del popolo, cioè sul comune “sentire” della gente, o, ancora peggio, della piazza. I processi si celebrano e si decidono nelle aule, non sui giornali o in TV. Ho concluso questo mio concione.

DUCKY     Eh, cosa? Concione? e che vuol dire, bello e scombinato. Se non me lo spieghi, ti concio  con un mestolo nuovo di zecca.

ENZO        Discorso, arringaaa!

DUCKY     Allora perché non dici “discorso” invece di sfottermi.

ENZO Lo faccio proprio per sfotterti: mi diverte.

Enzo


ps. da O.B , chi ha sbagliato paga, come chiunque ..."ma quando e,  soprattutto, dove? In Italia?.....





   
Enzo & Annamaria

   



lunedì 17 novembre 2014

NO HATE - NO ALL'ODIO, NO ALL'INTOLLERANZA SUL WEB





"Il  web si mobilita contro la violenza in rete"




Sono 3 piccoli spot, ma possono produrre grandi cambiamenti quelli promossi dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani contro episodi d'intolleranza ed espressioni violente nei confronti dei più deboli, manifestati su internet Si tratta di azioni che riguardano differenze religiose, di genere, culturali, ma anche episodi di bullismo. Soltanto in Italia, circa il 41% dei casi di discriminazione segnalati nel 2012 sono da ricondurre al web.




Il movimento "NO HATE SPEECH" è stato lanciato dal Consiglio d'Europa come forma di tutela dei diritti umani a fronte di fenomeni di odio e di intolleranza espressi attraverso il web, che stanno crescendo pericolosamente con conseguenze negative molto gravi sia nel mondo reale che in quello virtuale.

L'invito è quello di diffondere e condividere gli spot che sono visibili su YouTube sul canale Stop Hate Speech, ma anche quello di partecipare con produzioni proprie, post sui social network, video e selfie a questa iniziativa per scoraggiare e denunciare tutta una serie di espressioni violente che si manifestano "on line" (gli hate speech) e che denotano violenza, razzismo, intolleranza, bullismo.

In Europa il messaggio è stato raccolto e rilanciato da migliaia di utenti della rete e adesso è il turno dell'Italia di aderire allo slogan della campagna di comunicazione: "Usa internet col cuore. No all'odio e all'intolleranza sul web"

Per quanto riguarda i media tradizionali la campagna "NO HATE SPEECH" è in programmazione in questo periodo sulle reti e sulle radio RAI.

Annamaria...a dopo


LORELLA CUCCARINI VS RAFFAELLA CARRA'

La notte non vola per Lorella Cuccarini






Lorella Cuccarini  è amareggiata perchè (forse per la prima volta nella sua vita  lavorativa ?) ha ricevuto un trattamento che l’italiano “comune” fronteggia quotidianamente.

Tanti complimenti dalla Raffa nazionale, per Lorella: sei brava, fantastica, perfetta...è fatta ma poi è stata  silurata... 

Ed è proprio la Cuccarini a sfogarsi e a farci il riassunto di quello che è accaduto , tramite il suo blog e Twitter.




«All'inizio di settembre», ha scritto la showgirl  «sono stata chiamata da Raffaella Carrà. Non mi sono trovata ad un incontro formale ,come tanti, ma di fronte ad una vera e propria dichiarazione d'amore. Raffaella ha avuto per me parole splendide. La trattativa con la Rai si chiude in tempi brevissimi e, sulla base degli impegni presi programmo il lavoro a teatro con "Rapunzel" solo al Brancaccio di Roma».

Sui giornali e sul web corrono le indiscrezioni sul suo imminente impegno televisivo. ( l' ennesimo nuovo talent show di Rai1 Forte, Forte, Forte)Ma nessuno conferma, né smentisce. 
Poi la delusione per la Cuccarini: «Nessuna comunicazione ufficiale, solo un accenno al mio manager di alcuni ripensamenti.
Non una parola da parte di Raffaella. Non una spiegazione», è l'amara considerazione di Lorella che decide così di affidarsi alla rete perché «credo sia arrivato il momento di segnalare, pubblicamente, l'imbarbarimento a cui siamo arrivati. Ormai da tempo non ci sono più regole. Non ci si può fidare di nessuno».(Beata lei che se ne accorge solo ora...)



La Carrà, dal canto suo, ha replicato  riconoscendo di aver sbagliato : «Trovo giusto che si sia profondamente offesa, ma vorrei che almeno credesse alla mia buona fede. Volevo fortemente Lorella Cuccarini come giudice nel nostro programma, perché la stimo e per me è una straordinaria e completa showgirl, una autentica rarità nel panorama televisivo italiano».
Ma qualcosa è andato storto. «Nel tempo e nel corso delle riunioni è cambiato lo stile della giuria del talent show», ha aggiunto Raffaella, «Ho sbagliato a non chiamare personalmente Lorella e spiegarle direttamente cosa fosse successo. Mi dispiace profondamente di non aver fatto questo gesto, anche se ero presa da mille cose avrei dovuto farlo e per questo le chiedo scusa in ritardo».
Quale sia stata la reazione della Cuccarini, alle scuse,  ricevute pubblicamente , non si sa. Dopo lo sfogo, nonostante «una profonda amarezza» ha assicurato di «voltare pagina».






Ma forse sotto sotto voleva scrivere cosi: Raffaella ma va a fanculo...tua Lorella.

Annamaria... a dopo