Secondo uno scienziato americano, più ci civilizziamo e più diventeremo stupidi.
Enzo-Ducky
Enzo:: Duc, se io ti dicessi , sei un baggiano! Tu cosa mi faresti?
Ducky: La parola “baggiano” non la conosco, ma molto probabilmente vuoi fare lo stupido.
Enzo: Indovinato, ma non per sfotterti, e’ per disquisire sulla stupidità
Ducky: …sulla “stupidità? , ti sei misurato la temperatura? Secondo me hai qualche linea di febbre.
Enzo: Non sto scherzando, baggiano significa stupido. Ho fatto la battuta perché secondo uno scienziato americano lo diventeremo sempre di più. Vogliamo ridere… in tandem.?
Ducky: Devo ridere subito?
Enzo: Come e quando ti fa comodo…ma a tempo.
Ducky: Sono pronto!
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Enzo: Che cos’è la stupidità, come si manifesta? Basta che dici solo due parole… e uno si accorge subito che sei stupido…
Ducky: Invece, anche se non dici due parole, diranno “quello è stupido originale. E’ meglio che fai il prof serio.
Enzo: Sul piano evolutivo è il nostro inevitabile destino. A sostenere questa tesi è un genetista della Stanford University, Gerald Crabtree, che ha condotto uno studio sulle modifiche avvenute, in centinaia di migliaia di anni, al patrimonio genetico e alle capacità intellettive del genere umane. Il risultato non è entusiasmante: i nostri giorni migliori sono già andati, eravamo più vispi e attenti quando vivevamo di caccia nel Paleolitico e la natura ci esigeva sempre all’erta.
E in effetti, a guardarsi intorno, non si fa fatica a credergli. Siamo circondati da stupidi? National Geographic Channel ha dedicato loro persino un programma: “Stupidi al quadrato”. una collezione di video amatoriali che riprendono individui alle prese con idiozie, spesso pericolosissime, come farsi trascinare da un auto seduti su un tagliaerba.
Ducky: Vere e proprie idiozie!
Enzo: Il punto più alto dell’intelligenza umana non si sarebbe pero’ raggiunto nel Paleolitico. Secondo Crabtree, che ha ricostruito le possibili mutazioni del nostro corredo genetici attraverso varie epoche. l’impoverimento delle capacità sarebbe iniziato 3 mila anni fa.
Ecco le tre trappole che ci rendono stupidi:
01- sopravvalutare noi stessi,
02- non saper controllare gli istinti,
03- prestare attenzione a ciò che si fa
Non si tratta infatti di una questione storico o culturale. Per Crabtree il progressivo rimbambimento che, a conti fatti, ci accompagnerebbe da ben 120 generazioni, riguarda tutta la specie umana: basta dire che la selezione naturale diventi meno severa, che la qualità del nostro cervello peggiora. E non solo. La nostra “fragilità” mentale dipenderebbe anche dal fatto che, rispetto a 3 mila anni fa, il nostro cervello deve immagazzinare molte più conoscenze: : oggi come minimo dobbiamo saper leggere, scrivere, usare il computer, guidare una macchina, destreggiarci tra i mezzi pubblici di una città. I neuroni quindi devono lavorare di più.
Ducky: Questo studioso afferma che più faticano i nostri neuroni e più rischiamo l’indebolimento del nostro intelletto. E’ così?
Enzo: E’ così. Ma tu non ti devi preoccupare: i tuoi neuroni – molto probabilmente si sono già esauriti.
Ducky: Spiritoso! A te i neuroni restano sempre “scombinati”.
Enzo: Ma ci dobbiamo preoccupare? No, perché parecchi studiosi non condividono questa teoria.
Ducky: Ah, meno male, posso rilassarmi!
Enzo: Secondo un altro studio-esperimento un gruppo di psicologi ha concluso su cosa spinge a prendere decisioni sconsiderate, cioe’ a “fare sciocchezze” anche gravi.
Il primo tipo di sciocchezze è quello della
“FIDUCIOSA IGNORANZA.”: Tutti ci sopravvalutiamo, un esempio classico è quando ci mettiamo al volante dopo un bicchiere di troppo, sicuri che gli incidenti capitino solo agli altri.
Ducky: Io sono quasi astemio , quindi…
Enzo: Il secondo è legato alla
“MANCANZA DI CONTROLLO” : caso classico, arriviamo in ritardo a un appuntamento importante per giocare all’ultimo videogame o per vedere la fine di un thriller..
Il terzo tipo di stupidità viene definito “ASSENZA MENTALE” veniale, ma letale in certe circostanze, ed è quando non prestiamo attenzione a ciò che siamo facendo. Per esempio, quando attraversiamo la strada leggendo un messaggio sul cellulare o lo usiamo mentre stiamo guidando l’auto. Qui potremmo definirci tu ed io “assenti-mentali.
Ducky: Perché io e non tu?
Enzo: Perché quando vedi una donna, i tuoi occhi “non ci vedono più”, la segui come se avessi una video-camera in spalla.
Ducky. Non dire sciocchezze; io guardo solo le magre.
Enzo: Io preferisco le ubertose… vabbè…cioè le bone
Ducky: …ma che lingua parli…ti dispiace parlare come ci fece nostra madre? Piuttosto vogliamo riprendere la….cosa..dilla tu. Questa parola la odio…
Enzo: La di-squi si zio ne. Torniamo alle teorie. Quella più inquietante è quella di alcunivirologi della John Hopkins School of Medecine (Baltimora) che hanno isolato un virus, il Chlorovirus, che danneggerebbe alcune funzioni intellettive. Il virus arriverebbe dalle alghe verdi che si trovano in alcuni fiumi e non è ancora chiaro come avvenga il contagio. Infine, una domanda: e se la stupidità dipendesse anche dal genere?
Ducky: Dal genero? che c’entrano gli affini e i parenti?
Enzo: Uno di questi giorni ti disconosco, ma devo riconoscere che alcune battute mi sorreggono: hai il senso dello humor. Ricomponiamoci. Secondo uno studio dell’Università di New Castle (GB) , gli uomini sarebbero la metà del cielo più intellettualmente fragile. La conclusione nasce da una consultazione dell’archivio del Premio Darwin, il sarcastico riconoscimento attribuito a chi, morendo per una azione cretina, ha contribuito all’evoluzione dell’umanità nel senso che ha evitato di
trasmettere il proprio patrimonio genetico.
E per avviarci alla conclusione, si è appurato che dal 1995 al 2014, su 318 premi “,assegnati” – per cretinate gravi – ben 282 sono stati attribuiti a…uomini. Sarà un caso?
Ducky: E che ne so? E tù?
Enzo: Non ho idea. Credo che sia gli uomini che le donne commettono ogni tipo di stupidaggini lievi o gravi. Comunque sia, lo storico ed economista Carlo Copilla, che ha studiato il fenomeno, ha stabilito Le cinque leggi delle stupidità, che sono le seguenti:
01 – Ognuno di noi sottovaluta il numero di stupidi in circolazione.
02 – La probabilità che una persona sia stupida è indipendente da quasiasi altra sua caratteristica (età, istruzione…).
03 – Lo stupido è colui che causa un danno a un’altra o più persone senza ricavarne alcun vantaggio o addirittura subendo una perdita.
04 – Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo degli stupidi.
05 – Lo stupido è il tipo di persona più pericoloso che esista.
Enzo: Duc, dai su…lo sei… confessa!
Duc: Mò ti metti a dire parolacce…non è da te.
Enzo: Io? …ho detto una parola volgare?
Duc: Eh sì, ho sentito con queste orecchie. Hai detto…con fessa!
Enzo: Maledetta ignoranza…o lo fai apposta o sei stupido. Ho detto …
“confessa” come verbo e non….come hai interpretato tu. A proposito, sempre per stare in tema, In due anni chi ha bruciato ben sei, dico sei caffettiere?
Ducky: Io!
Enzo: Come volevasi dimostrare. E chi è lo stupido?
Ducky: NOI.
Enzo: Eh già, ma non alzare la voce, nessuno lo deve sapere…se no che figura ci facciamo!
ENZO (Vincenzo Liberale)
Fonte- Focus Extra