sabato 20 dicembre 2014

BUON NATALE ELDYANI!










Ringrazio l'amico  Lorenzo di Roma che attraverso facebook ha fatto gli auguri a noi del blog uniti agli amici del  gruppo "trasparenza in rete"... ricambio con molto affetto gli  auguri di buon Natale a Lorenzo e famiglia con un bacio alla nipotina.
Mi da spunto, questo gradito augurio, di rivolgermi alle persone di eldy....invitandole a  porre fine alle continue diatribe  che recentemente hanno causato anche l' oscuramento  della chat.



 Il gruppo "Trasparenza in rete"  l' ho aperto, qualche anno fa, in seguito alle ingiustizie e prevaricazioni usate in eldy dalla stessa direzione, nei confronti di parte dell'utenza . Ringrazio chi ha capito , mi ha seguito e ne fa parte. Anche se non commentano, non importa . 



Alcuni, non vogliono intendere che non hanno salvaguardato ,sin  dall' inizio, un 'opportunità che  era stata proposta . Egoisticamente ognuno ha pensato per se , addossando colpe a chi ha cercato di tutelarvi ...asserviti ,invece,  con i signori Bianco e Neri che, oltre a  curarsi solo minimamente dell'utenza  (centro ascolto e quant 'altro proposto nel loro sito)



 Siete stati abbandonati  senza uno straccio di informazione. Sparendo e negandosi!   Se molti cloni stanno invadendo la chat, offendendo alcuni di voi, non meravigliatevi piu' di tanto in quanto e' una conseguenza al menefreghismo assunto, non pretendendo mai nessuna spiegazione dall'associazione, minacciandoli magari di abbandonare .



 Non sono cattivi i cloni ,vi siete incattiviti voi e taluni hanno anche abusato per  una , seppur minima,  collaborazione   (vedi la pubblicazione di articoli sui blog e la "moderazione " in chat). Poi, per tanti nick nuovi, sono stati fatti quasi sempre i nomi di eldina , calcio e ducky, senza avere certezze.


 Per voi e' stato sempre comodo pensare a questi 3 nomi. Io ho avuto il merito ma demerito per molti, di portare alla luce la malagestione di eldy e invece di ringraziarmi e/o supportarmi ho ricevuto offese e insulti (vedi articoli riferiti a eldy, in questo blog ) . Io solo una cosa mi e vi domando : non provate un po' di vergogna ? Avete un po di dignità? Se non entrassero  i cloni continuereste ad essere sempre i soliti 4 gatti . I finanziamenti sono  bloccati da piu' di un anno e senza pubblicità e corsi  e' difficile che entri nuova utenza .



Per ultimo ...Maria di Milano, mi ha  proposto di partecipare al pranzo pre-natalizio che si terra' domani . Io ho accolto l' invito per fare gli auguri personalmente ai  presenti  e trascorrere qualche ora insieme. 

Chi avesse qualcosa da dirmi , può unirsi .  Dubito fortemente che, nonostante siano al corrente di questo incontro, i signori Bianco e Neri  si facciano vedere. ( se erano latitanti prima, figuriamoci ora...)Il mio augurio di Buon Natale va a tutti voi e alle vostre famiglie e... anche a questi due signori spariti nel nulla.....







Annamaria... a dopo

venerdì 19 dicembre 2014

SESSO 2.0




La nostra cultura è sempre più intrisa di tecnologia, ed è ormai quasi inevitabile il coinvolgimento della stessa nella sfera sessuale. Internet offre infinite possibilità: web piccanti, siti web sul tema della sessualità, sexy shop virtuali e videogiochi sexy. Il piacere sfrutta l’hi-tech per diventare originale e sorprendente: ecco dunque, invenzioni che permettono di generare e prolungare l’orgasmo, vibratori sofisticati, sex toys azionabili a distanza.




Infine, il Cybersex, ovvero tutto ciò che di sessuale è possibile svolgere sul web, in particolare le chat sessuali. Nelle chat sessuali due o più persone connesse in un network computerizzato si mandano messaggi espliciti, fingendo di avere una relazione sessuale. 



Numerose oggi sono le piattaforme sociali che consentono tali scambi. Ma quali sono gli effetti, e come può migliorare o peggiorare la vita individuale e di coppia?
Ecco qui di seguito gli usi corretti e sbagliati del mezzo che da qualche anno a questa parte ha ormai rivoluzionato la sfera delle relazioni e del sesso.


L’uso ricreativo

Chi è “single” è agevolato nell’instaurare nuovi rapporti e nel realizzare molte delle proprie fantasie nel giro di pochissimo tempo, grazie all’anonimato consentito dalla chat che toglie freno all’immaginazione e disinibisce. Analogamente il Cybersesso può rappresentare un aiuto per coppie che hanno una relazione a distanza: “sexting” o “self nude” azzera la distanza, rende piccante la relazione; mentre nelle coppie di conviventi ravviva un rapporto stanco, assopito nella routine, spento e poco creativo. 




Se vi sono queste finalità, i nuovi strumenti di comunicazione diventano dei veri e propri alleati della coppia. Tuttavia, quanti tradimenti nascono in questo modo? Quante vite parallele, cuori infranti, famiglie distrutte? Senza dubbio nelle mani di alcuni, questi nuovi strumenti diventano dei veri e propri “istigatori di infedeltà”!


L’uso problematico

Se la navigazione dei siti web da occasionale diventa abituale, c’è il rischio che avendo trovato un surrogato della sessualità, l’uomo o la donna possano desistere dal fare esperienze sessuali dal vivo che potrebbero risultare, a loro modo di vedere, più deludenti rispetto a quelle virtuali. Proprio per il suo aspetto di veloce gratificazione e consolazione, il Cybersex può creare dipendenza. Inoltre, una parte di utenza che pratica il Cybersex è fruitore di Cyberporn. In quest’ultimo caso la persona, in genere di sesso maschile, accede ad immagini pornografiche senza interazione con l’altro. 

Il Cybersex ed il Cyberporn possono diventare patologici nel momento in cui rappresentano un modo per non affrontare i problemi e una via di fuga da sentimenti di disperazione, colpa, ansia o depressione. Giorno dopo giorno si torna in rete per cercare esperienze sessuali sempre più intense e pericolose, non si conoscono più limiti, non c’è più controllo, nascono difficoltà sul lavoro e specialmente con la partner, fino al divorzio. Il Cybersesso problematico, infine, può condizionare la persona a vivere la propria vita sessuale solo in termini “fisici”, portando ad un progressivo impoverimento dell’aspetto emotivo ed affettivo.




Cybersesso, surrogato 2.0 della vita reale

Il Cybersesso potrà mai sostituirsi al contatto e alla vicinanza con la persona amata? Per quanto sofisticati possano diventare questi marchingegni, nessuna chat, nessun vibratore hi–tech o altro strumento di piacere, a mio modo di vedere, sarà mai in grado di riprodurre l’erotismo inteso come miscela di baci, abbracci, carezze, coccole, profumi, sguardi che i due amanti inesorabilmente si scambiano durante un “tradizionale” incontro amoroso, dove emozioni impetuose e intense regnano. In seguito, grazie alla conoscenza reciproca, tali emozioni lasciano maggiore spazio alla tenerezza, al supporto e alla fiducia nel legame. 

Gli utilizzatori accaniti di questi strumenti, in assenza di una relazione vera e propria, dovrebbero chiedersi se dietro al loro atteggiamento non ci sia una paura dell’intimità, che li ha portati nel tempo ad accedere unicamente ad esperienze virtuali. Da questo interrogativo possono dipanarsi percorsi di comprensione, di riflessione, di cambiamento.

by Al femminile





Annamaria... a dopo






giovedì 18 dicembre 2014

ALBERTO STASI CONDANNATO A 16 ANNI




Le vecchie prove (che son le stesse di ora ) portavano all'assoluzione...
Le stesse di ora (che son le stesse di prima) lo condannano...
Ma quali sono quelle che lo assolvevano  prima e lo condannano adesso , se sono sempre le stesse.
Ricordo che c'è stato  un' omissione di prove a favore di Stasi; un maresciallo e' stato deferito a tal proposito. 
La verità, secondo me, è questa: nessun sospettato è mai saltato fuori, oltre Stasi, in ben 7 anni di indagine e non si tratta neppure di omicidio perfetto! Se Stasi fosse stato il figlio di un operaio, sarebbe andato in galera per direttissima. Siccome è un figlio di papà ha potuto permettersi la migliore difesa, ma la giustizia l'ha spuntata. 



Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni di reclusione dalla corte d'Assise d'Appello di Milano nel processo d'appello bis per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto del 2007 a Garlasco (in provincia di Pavia). Stasi era stato assolto in primo e secondo grado dalla stessa accusa prima che la Cassazione annullasse la sentenza di appello. Nel commisurare la pena per Stasi, i giudici dell'appello bis, non hanno riconosciuto all'ex studente della Bocconi l'aggravante della crudeltà che era stata sollecitata dall'accusa e hanno considerato le attenuanti equivalenti alle aggravanti. Da qui la condanna a 16 anni contro i 30 chiesti dal Pg. (Rai news)

Annamaria... a dopo

mercoledì 17 dicembre 2014

C'ERA NA' VOTA













C’era nà vota un pueta ‘nnamuratu
Cà girava attornu , tuttu priatu
A nà brava Picciuttedda
Duci , fascinusa e bedda.

Però quannu idda s’avvicinava
Ristava senza paroli,  picchì s’affruntava
Ci vulia diri “ti vogghiù beni assai”
Ma ristava senza sciatu e allura eranu guai.

A notti nun durmia e si dispirava
E di iornu ,ogni minutu e ogni secunnu  sempri la pinzava.
Nà matina però mentri u Suli agghiurnava
Sutta la finestra, dda Picciuttedda ci passava.

Lu pueta allura pigghiò curaggiu
Bedda Picciotta ... Rosa di maggiu …

Fermati un minuto, fermati un secunnu,
E Tu Signuri , ferma tuttu lù Munnu.
Ca a lù pueta ccì vinni l’ispirazioni,
Fermati Picciotta  cà ppì tia nun c’è sulu ammirazioni.

Lu pueta soffri …  ma ccù tanta spiranza
E la notti nun dormi cchiù …  picchì Ti penza …
Ti voli beni … è ‘nnamuratu …
E senza di Tia resta senza sciatu …

E felici quannu Ti vidi …
E cuntentu quannu Tu ridi …
Fermati Picciotta  cà stu Pueta ti scrissi nà puesia
E la voli recitari sulu ppì Tia.

Guarda dd’acidduzzu supra lu ramu …
Guarda lu campu ,chinu di spighi di granu …
Guarda lu suli, ca luccica stranu …
Guarda l’orizzonti, luntanu … Luntanu …

Nun senti stu Pueta cà grida …
Ti Amu … Ti Amu … Ti Amu.

TRADUZIONE



C’ERA UNA VOLTA

C’era una volta un poeta innamorato
Che girava attorno, tutto contento
A una brava Ragazzina
Dolce, fascinosa e bella.

Però quando Lei si avvicinava
Restava senza parole, perché si vergognava
Ci voleva dire  “ Ti voglio bene assai”
Ma restava senza fiato e allora erano guai.

La notte non dormiva e si disperava,
E di giorno, ogni minuto e ogni secondo sempre la pensava.
Una mattina però mentre il sole sorgeva,
Sotto la finestra, quella Ragazzina ci passava,

Il poeta allora prese coraggio :
Bella Figliola ….  Rosa di maggio …




Fermati un minuto, fermati un secondo,
E Tu Signore , ferma tutto il mondo.
Perché al Poeta ci venne l’ispirazione.
Fermati Giovanetta perché per Te non c’è solo ammirazione.

Il Poeta soffre …  ma con tanta speranza,
E la notte non dorme più …  perché ti penza …
Ti vuole bene … è innamorato …
E senza di Te resta senza fiato …

E felice quando ti vede …
E contento quando Tu ridi …
Fermati giovanetta perché questo Poeta Ti scrisse una Poesia,
E la vuole recitare solo per te.

Guarda quell’uccellino sopra il ramo …
Guarda il campo, pieno di spighe di grano …
Guarda il sole, che luccica strano …
Guarda l’orizzonte, lontano … lontano …

Non senti questo Poeta che grida …
Ti Amo … Ti Amo … Ti Amo.

Totò- S. Migliore


martedì 16 dicembre 2014

NATALE, ARRIVA LA TREDICESIMA E SE NE VA IN MUTUI E BOLLETTE...



Le tredicesime  porteranno circa 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati, con un aumento dell’uno per cento rispetto allo scorso anno.
Per oltre la metà dei cittadini, pari al 51 per cento,  l 'arrivo della tredicesima dovrà essere destinata al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, mentre solo il 26 per cento la userà per i regali e il 23 per cento per il risparmio. Questo e' cio' che emerge  da una indagine della Coldiretti che, sottolinea, anticipa quest’anno la scadenza del 16 dicembre nella quale si verifica un vero e proprio ingorgo fiscale con il pagamento tra l’altro di Imu e Tasi e Tari mentre è prossimo il pagamento del canone Rai. “La tredicesima è dunque sostanzialmente già spesa per la maggioranza degli italiani che la ricevono ma , precisa la Coldiretti , c’è anche un 23 per cento che ha la possibilità e decide di metterla da parte per il futuro incerto”. “Il risultato  è che poco più di un italiano su quattro (26 per cento) la userà per lo shopping di Natale che si concentra proprio negli ultimi dieci giorni”.



Sempre dalla stessa indagine emerge che si “consolidano” in queste feste natalizie “gli acquisti on line” e ben “il 38% degli italiani” ormai compra sul web. Ma, sebbene sia in crescita il trend dello shopping sulla rete, gli storici mercatini di Natale tengono testa al web con “il 53% di frequentatori” durante le festività natalizie.

Il web, spiega Coldiretti, “diventa anche uno strumento per chiedere consigli e fare confronti e sono il 38 per cento gli italiani che acquistano via internet i regali di Natale”.



In questo scenario, sottolinea l’associazione, emerge “una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari che, per la prima volta, sono state regolamentare a livello europeo con l’entrata in vigore il ,13 dicembre 2014, del -Regolamento Ue (N.1169/2011) che applica le norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori”.



“La nuova norma -spiega Coldiretti- prevede che negli acquisti di prodotti alimentari e bevande i consumatori devono ora disporre di tutte le informazioni obbligatorie per legge , come il nome dell’alimento, la lista degli ingredienti, la presenza di allergeni, la quantità netta, eccetera , prima della conclusione dell’acquisto, ad eccezione della data di scadenza o simili, che invece potranno essere fornite insieme alla consegna dell’alimento”.



 “Una trasparenza importante per combattere il rischio frodi che colpisce particolarmente gli acquisti alimentari sul web con la mancata consegna della merce, l’arrivo di prodotti di quantità inferiore a quella ordinata ma anche con la difformità rispetto a quanto acquistato”.



Annamaria... a dopo

lunedì 15 dicembre 2014

LETTERA ALLA FOLLIA

stelle

amorini4


Non so da che parte cominciare: dalla Madre? Dalla Follia? O dal piccolo Loris?

Poi mi chiedo di nuovo: “Da che parte cominciare e la follia si erge invocando la precedenza come se avesse detto: “Parla prima di me.” Ed io succube, mi lascio andare. Chi non ha mai detto qualcosa sulla ….quasi non la scrivo, tanta è la riluttanza a scrivere questa parola. Eppure ne devo parlare, cercando di evitare la retorica.. Perché?

Immaginate due donne-madri, la prima madre, ora in carcere, “avrebbe ucciso” il figlio di 8 anni.; si professa innocente e dichiara:

“Sono innocente, non l’ho ucciso io!”

La seconda madre, dopo aver fisicamente messo il figlioletto di 10 mesi in una specie di marsupio, si reca a mare e lo lascia annegare. Arrestata, confessa e dichiara:

“Sono stata io, l’ho lasciato annegare, convinta che il neonato fosse affetto da una grave malattia.”

Domanda: “Cosa spinge una madre a sopprimere un figlio?

Platone parla di “divina follia”, I primi studiosi di psichiatria la chiamano “follia morbosa”.

Denis Diderot, scrittore e filosofo francese, attribuisce la follia al corpo perché all’anima non si attribuiscono cause nefaste. Schelling scrive: “L’Anima ha il suo Spirito, se Esso, elemento divino, si allontana dall’Anima, è la follia. Nel nostro secolo, Karl Jaspers, filosofo e psichiatra tedesco, uno dei principali rappresentanti dell’esistenzialismo cristiano, asserisce: “La follia in sé è incomprensibile.. Altri studiosi (L. Binswanger e G. Jervis) dicono che la follia non è una finzione, ma la presenza della “malattia mentale” non può essere dedotta da alcun esame clinico o di laboratorio. La follia rimane quindi sempre un ipotesi: e quindi ancora una volta un giudizio. Gli psichiatri, non riuscendo a comprendere la follia, si affidano alla classificazione dei sintomi in immagini  di malattia. Lo psichiatra Franco Basaglia ha scritto: “Quando la ragione comincia a giudicare la follia la distanza fra Ragione e  Sragione è già fissata ed è la distanza che si crea fra il soggetto del giudizio e l’oggetto giudicato..”  Il meccanismo che ha causato uno scontro tra la Ragione-sana e la Sragione-malata, non ci è noto, è incomprensibile, e forse, dico forse, per la complessità dei contenuti che spaziano tra psichiatria, filosofia, microchirurgia, religione ed altro , non lo sapremo mai.. Dal punto di vista penale, le due madri hanno commesso un atroce delitto, hanno sragionato,  e chi ci dice quali sono le cause dello sragionamento:

-la nascita della madre con un parto travagliato;

-qualcosa di anomalo nel corpo della madre, alla nascita,

- una famiglia insana;

- carenza di affetti o di amore di familiari;

- stress, o problemi psicologici di varia natura;

- sappiamo che una forte delusione d’amore può causare una improvvisa depressione e questa ultima portare a compiere atti ignobili e atroci:

Povero Loris, la tua mamma ti ha tolto la vita invece di amarti. Forse la tua mamma è stata privata del calore delle carezze della sua mamma, tua nonna; forse la tua mamma non era amata dal tuo papà; forse la tua mamma si sentiva sopraffatta da una realtà che le è sembrata ostile; forse ci sfugge la causa che ha scatenato l’atto insano.

Caro Loris, ora tu sei in mezzo ad altri Angeli,  voglio sperare che il più grandicello ti abbia svelato la verità della tua scomparsa.

andrea-loris1

Alla fine di queste malinconiche parole ho sentito alla radio, stamattina un uomo che diceva: A volte mi chiedo se Dio esiste; altre volte mi chiedo: “Se esiste, sei potente e buono o sei solo potente e non buono? Se sei solo buono, perché permetti tanti genocidi, tanti omicidi…specialmente di neonati e bambini?

Mi fa male la certezza che questi interrogativi rimarranno senza risposta. 

Caro Loris, voglio solo credere che ti stiano riscaldando il cuore con il loro conforto di Angeli che stanno attorno a te..

ENZO

Angioletto

Questo è il nostro pensiero , mio e di Enzo, per tutti i bambini, anime innocenti, che muoiono per mano dell’essere umano ,che di umano non hanno nulla!!!
Proviamo tanto dolore per questi mostri che spezzano la vita di un bambino con tanta violenza. Un pensiero alla piccola Sara, alla piccola Yara, a Denise mai trovata, Tommaso, Samuele e il piccolo Loris . Tanti bambini uccisi, un orrore che riempie di rabbia, tanta rabbia.
Piccole Stelle che tutte insieme ci donate quella luce che ci viene dal cielo Vi abbracciamo con amore.

ngda
ook_041

yara_gambirasio_01
LGG_20100525_9988_denise_6