Per l'ottava volta consecutiva sarà oggi 20 marzo, alle ore 22.45 il primo giorno di primavera
L’equinozio di primavera, contrariamente da quello che abbiamo imparato da bambini e da quanto stabilito inizialmente dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. e poi confermato nel 1582 da Papa Gregorio XIII, non cade necessariamente il 21 marzo.
Il primo giorno di primavera può cadere in tre giorni diversi. Può essere il 19, il 20 o il 21 marzo e anche quest’anno sarà il 20 marzo.
(Quest’anno, inoltre, l’equinozio di primavera coincide con il giorno in cui avviene un’eclissi di Sole).
I proverbi riguardanti il mese di marzo sono davvero infiniti:
“Marzo ventoso, frutteto maestoso”,
“Marzo molle, gran per le zolle”;
“Le api sagge in marzo dormono ancora”;
“Marzo o buono o rio, il bue all’erba e il cane all’ombra”;
“Vento di marzo non termina presto”,
“Marzo non ha un dì come l’altro” per cui “Chi ha un buon ciocchetto lo serbi a marzetto”.
C'è poi un proverbio divertente che racchiude tutti i mesi dell’anno:
“Gennaio zappatore,
febbraio potatore,
marzo amoroso,
aprile carciofaio,
maggio ciliegiaio,
giugno fruttaio,
luglio agrestaio,
agosto pescaio,
settembre ficaio,
ottobre mostaio,
novembre vinaio,
dicembre favaio”.
Annamaria