sabato 17 aprile 2010

METEO ..e non solo...



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 sabato-domenica
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Quanta verità...

Un vecchio con il nipotino, abitanti sulle montagne, in un villaggio molto lontano dalla capitale, si preparano per fare questo lungo viaggio,
A disposizione hanno un solo asinello.
Pian piano si incamminano, per potersi presentare ai funzionari addetti al censimento.
Mentre il bambino è seduto sul dorso dell’asino e il vecchio gli ...cammina accanto, incontrano un gruppo di persone e dopo averle superate, quando queste si allontanano, il vecchio percepisce i loro commenti:
“Guarda come è maleducato quel bambino, lui sta sull’asino, mentre il vecchio che ha le gambe stanche, cammina a piedi...”
Il vecchio non dice nulla, fa scendere il bambino e sale sull’asino.
Incontrano un altro gruppo di persone e dopo averle superare, di nuovo sente dei commenti:
“ Guarda quel secchione, che egoista, con un bambino così piccolo, con le gambe così corte, lui sta sull’asino e il povero bimbo, deve corrergli appresso….”
Il vecchio, non commenta, ma prende il bambino, facendolo sedere sul dorso dell’asino vicino a sé.
Incontrano un altro gruppo di persone e dopo averle superare, sente nuovamente dei commenti:
“Hai visto quei due lì? Con un asinello così piccolo, gli stanno sopra entrambi, finiranno per sfiancarlo…”
Il vecchio, ancora una volta non dice nulla, ma prende il bambino per mano, scendendo dall’asino ed insieme si incamminano a piedi.
Dopo qualche chilometro incontrano ancora delle persone, che li salutano, ma mentre si allontanano, queste, commentano ridacchiando:
“Avete visto quei due lì? Devono essere proprio stupidi! Hanno un asino a disposizione e vanno a piedi….”


Morale della metafora: quando fate qualcosa, fatelo per voi, perché se lo fate per avere l’approvazione degli altri, state sicuri che non l’otterrete mai.

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Riecco l'onorevole Cetto Laqualunque (A.Albanese)

 
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Dedico questa barzelletta a Lorenzo e Flavio..

Un Catanese a New York entra in un negozio di scarpe e si mette a guardare......
gli si avvicina il titolare e dice: italy?
e il Catanese: si accamora i taliu...eppoi m'accattu...
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Annamaria...a dopo

NOI SIAMO XL E ALLORA?...

Amiche ecco una bella notizia per chi come me è sempre in lotta con la bilancia...

Quattro modelle oversize e l’orgoglio di posare mettendo in mostra curve e rotondità


Martina scrive ...Che bello questo articolo!! Visto che siamo in tema vi parlo di questa iniziativa di Elena Mirò che merita un pochino di interesse: se portiamo un abito usato elena mirò insieme a tutti quelli che raccoglie li rivenderà e destinerà il ricavato alle donne del Mozambico e per la loro istruzione...ognuna di noi ha nel guardaroba un abito che non mette piu! ci scommetto!
 


 

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Quattro modelle oversize e l’orgoglio di posare mettendo in mostra curve e rotondità
Cominciamo dando i numeri: 38 è la taglia delle modelle scelte dagli stilisti per le canoniche sfilate di prêt à porter; 40 quella che è stata attribuita alla “categoria” nostrana delle veline; la 42, invece, è quella più affine al mondo delle attrici da red carpet. Ma da monitorare perché non “sfori”. L’ideale sembra essere la 44, con tutte le sue belle curve al posto giusto. Se si passa alla 46 entriamo nel regno delle cosiddette “taglie morbide”. Definite anche “conformate” nel gergo modaiolo. Quella aborrita dalle diafane vestali del fisico esangue. Con buona pace di queste signore grissino ora “dalla 44 in su” sta diventando il nuovo canone di riferimento del mondo dell’immagine. “Every body is beautiful” squillava in copertina V Magazine n. 63. Con ritratto in bianco e nero di Gabby Sidibe, l’attrice XXL di colore protagonista del film Precious. Si trattava della Size Issue della patinatissima rivista Usa; al suo interno modelle dalle forme morbide e dolci come quelle di un bunet e un mont blanc risultavano iper glamour all’insegna di “Avanti curve”. http://images.corriereobjects.it/gallery/Cronache/2010/03_Marzo/oversize/1/img_1/over_03_672-458_resize.jpgSette con le immagini di questo servizio fotografico conferma il potere seduttivo di donne dalle forme opulente. «La moda è tiranna, ma l’Eros segue strade e percorsi differenti, a volte imprevedibili», afferma la scrittrice Dacia Maraini (vedi box a pag. 76), riferendosi alla differenza tra un’immagine che si vuol dare come canonica e la realtà: alla maggior parte degli uomini piacciono donne in carne; il modello top model è ancorato ai maschi della “Milano da bere”.
Noi siamo XL e allora?                        
Dello stesso parere di Maraini è Elio Fiorucci. Da designer afferma. «Una ragazza magra indossa, e nel caso delle modelle sfila, perfettamente un abito. Ecco la tirannia della moda. Trovo però un malinteso l’equazione eleganza uguale magrezza. In passerella può funzionare, nella realtà meno. Ricordiamoci la cultura italiana: donne formose, maggiorate. Come Loren, Lollobrigida, Mangano», sottolinea Fiorucci. Si illumina: «Cosa c’è di meglio di abbracciare una donna espressione di buona salute, seno prorompente e glutei torniti?». Ma saranno facili da fotografare? Il mago dell’obbiettivo Giovanni Gastel si schermisce. «Siamo innocenti », dice scherzando. «Ci danno le collezioni di abiti da fotografare. Dobbiamo scegliere delle modelle che possano indossarli. Ma il corpo femminile può essere sensuale anche se non in “taglia” sfilata»; Gastel cita un libro di immagini del fotografo Irving Penn. «Earthly Bodies. Irving Penn’s Nudes 1949- 1950 dimostra come una donna possa essere affascinante e conturbante al di là della taglia».
“RITOCCHINI” AL PHOTOSHOP - La dimostrazione che siamo di fronte a un vero cambiamento non solo estetico, ma dai contenuti sociali forti arriva da ogni parte. Il corpo femminile, ma anche maschile, non può essere solo quello che si vede riprodotto sulle campagne pubblicitarie. Gran bufera ha suscitato il “ritocco” con photoshop realizzato per la campagna del marchio Blu Label di Ralph Lauren. Protagonista la modella Filippa Hamilton, taglia 44: grazie al “ritocchino” attraverso il computer veniva assottigliata “di brutto”. Il risultato, riportava il Daily Mail, ha spinto i responsabili della celebre griffe Usa a fare le scuse pubbliche “condannando” una fotografia che dava «un’immagine molto distorta del corpo femminile». Certo le esigenze di passerella ma anche di scena a volte ri-chiedonoimpongono il cosiddetto physique du rôle. Di dicembre la querelle innescata dal regista Franco Zeffirelli in occasione della sua Traviata all’Opera di Roma, per la quale definì il soprano Daniela Dessì «una signora ben piazzata», non adatta per la sua visione del titolo verdiano. Casi estremi da showbiz-system. «La moda, lo star system in realtà sono il tramite per raccontare dei cambiamenti in atto nell’intera società. Pensiamo a Callas: opulenta, dimagrisce per emulare Hepburn», spiega l’architetto, creativo della scena e osservatore dei cambiamenti Quirino Conti. «Le donne dall’allure decorativa come Marella Agnelli oggi hanno lasciato il posto a figure che rispondono alle richieste di una “maschilità” nel senso più classico del termine. Ma il ritorno di donne opulente è legato ai cambiamenti ciclici della storia. Le forme tornite in voga oggi esorcizzano le ansie del momento», precisa Conti. Donne esangui, donne dalle forme morbide; anoressia e bulimia; dagli States giunge il grido d’allarme contro l’obesità, problema che colpisce anche il 34,2% degli italiani, specialmente maschi. «Le donne troppo magre o troppo grasse sono le più infelici», spiega il sociologo Enrico Finzi. «Quelle leggermente sovrappeso, o dalle taglie morbide (parliamo di taglie 44 e 46, ndr) sono quelle più serene. Il problema è che manca un’adeguata risposta da parte del mondo della moda. Ci sono collezioni pensate ad hoc. Ma spesso la scelta è limitata. Questo penalizza un mercato importante in cui si potrebbe investire». I dati parlano chiaro. «Si parla di un giro d’affari di 4,8 miliardi di euro annui solo in Italia», rivela Francesco Casile, ideatore di 46 52 Plusize, fiera milanese dedicata al settore taglie morbide nata nel 2006 e chiusasi nel 2008; a Parigi e Düsseldorf, trovano invece spazio So Sweet e Big is Beautiful. «Questo è il 25esimo anno di vita di Elena Mirò», dice Mauro Davico, direttore comunicazione Gruppo Miroglio nato proprio all’insegna di coniugare glamour e forme morbide. «Si sta finalmente muovendo qualcosa. Sul nostro portale www.elenamiro. com oggi le donne over 44 si confrontano e parlano. E ancora prima che la rivista Glamour Usa immortalasse Lizzi Miller con le sue rotondità senza veli era già una nostra top». Ma allora meglio essere magre o formose? «Essere una modella professionista significa investire sul proprio corpo: capacità di alimentarsi e di gestire la propria vita», dice il nutrizionista Nicola Sorrentino. «Perfetto per una modella. Ma anche per qualunque persona. Nel Nord Italia c’è più il mito della magrezza rispetto al Sud. Resta il fatto che oltre il 50% dei maschi italici preferisce le donne con le forme. Recente è anche la notizia dagli States (si tratta di ricerche dell’Harvard Medical School) che le donne formose con il lato b generoso sono più protette da alcune patologie gravi». Qualcuno ancora dica che grasso non è bello.

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ANNAMARIA...a dopo 




 

venerdì 16 aprile 2010

INCONTRO AD ASSISI

Dedico questi 2 video "amatoriali " a tutti gli amici di eldy ..è la testimonianza dell'incontro avvenuto ad Assisi con parte degli utenti conosciuti in chat...per 1 giorno siamo usciti dal pc stringendoci la mano e non solo.

Grazie amici ,con voi ho trascorso due giorni meravigliosi all'insegna della serenità e allegria ,con un pizzico di emozione ...a presto!!








AL PROSSIMO INCONTRO!!


METEO..e non solo..

Cari amici ,rieccomi di ritorno dopo una breve pausa..Lorenzo ti sono mancata?..Noto con piacere che
abbiamo 2 nuovi sostenitori Paolo e ..Paolo  a cui do il benvenuto! Vi invito come sempre a mandarmi le vostre segnalazioni ,opinioni sui fatti di attualità ,poesie ,racconti e quant'altro hanno reso questo blog interessante e gradevole (spero)...ricomincio con la mia rubrichetta che tanto piace a Lorenzo..

Ricominciamo!!

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CIAO RAIMONDO! con te se ne va un grande pezzo della nostra storia...grazie per la tua ironia e comicità sopraffina e mai volgare!








musica video anni 80 - MATT BIANCO

IL 'VIAGRA ROSA' PER L'ECCITAZIONE FEMMINILE

Scoperto il segreto dell'eccitazione sessuale delle donne e una molecola per scatenarla, il farmaco sperimentale 'UK-414,495', che potrebbe suggerire la via giusta verso il 'viagra rosà. Secondo quanto reso noto sul British Journal of Pharmacology il segreto è una molecola che, attivata dalla stimolazione del nervo pelvico, aumenta l'afflusso di sangue ai genitali femminili e quindi determina il 'risvegliò di lei. Lo studio è stato condotto da Chris Wayman presso i laboratori della Pfizer a Sandwich nel Kent. Il disturbo dell'eccitazione sessuale, che riguarda fino al 40% delle donne indipendentemente dall'età, è l'incapacità o la difficoltà nel raggiungere o mantenere un'eccitazione sessuale normale in risposta ai 'giusti stimolì. Spesso associato al disturbo del desiderio e a quello dell'orgasmo, le cause del deficit di eccitazione femminile restavano fin qui poco comprese. I ricercatori spiegano che tutto parte dal nervo pelvico (che innerva il colon e la vescica) che, stimolato, attiva la molecola vasodilatatrice VIP che dilata i vasi dei genitali femminili e dà avvio all'eccitazione. La UK-414,495, concludono gli esperti, è solo un prototipo ma non può ancora essere sviluppato come farmaco, però una molecola simile potrebbe essere candidata a principio attivo del viagra rosa. 

INCENTIVI-BOOM: IN 8 0RE BRUCIATO 7% DI CONTRIBUTI

Una valanga di telefonate è piombata sul call-center al via della nuova tornata di incentivi al consumo, tanto da mandare temporaneamente in tilt il servizio organizzato per gestire prenotazioni e informazioni. Sono stati più di centomila i contatti in otto ore, secondo i dati del ministero dello Sviluppo. Così, dalle 8 alle 16, è bastata solo una parte della prima giornata di disponibilità degli incentivi (proseguita poi fino alle 20) per bruciare il 7% dei 300 milioni disponibili, con contributi per 24mila acquisti, e «sconti» prenotati per 21,5 milioni di euro. Per il mercato dei motocicli gli incentivi saranno una meteora: fin ora è stato prenotato il 30% dei contributi disponibili, con 7.500 acquisti. C'è invece ancora ampia disponibilità per altri settori, come per gli incentivi per internet destinati ai giovani da 18 a 30 anni: sono arrivate 2.565 richieste su 400mila contributi disponibili, lo 0,64%; o per gli elettrodomestici, con solo l'1,5% di contributi erogati nonostante 8.300 acquisti, tra cui 3.817 lavastoviglie acquistate, 1.873 forni elettrici, 1.590 piani cottura, 973 cucine a gas, solo 17 cappe climatizzate e 7 pompe di calore per l'acqua calda. Nel complesso per il ministero è stato «un boom di prenotazioni e richieste di informazioni».
Non è mancato qualche disagio, si è parlato di un black-out nelle prime ore, ma la macchina organizzativa di Poste Italiane ha comunque retto l'ondata ed è riuscita presto a mettersi a regime gestendo un fiume di richieste, tra prenotazione dei contributi per acquisti di prodotti spinti dagli incentivi e informazioni a cittadini, imprese e rivenditori. «L'altissimo numero di telefonate - ha spiegato il ministero - ha provocato qualche comprensibile intasamento ma, secondo i gestori, dopo una prima fase di assestamento il sistema di prenotazione sarà in grado di soddisfare le richieste in tempo reale, come avvenuto la settimana scorsa per la registrazione dei rivenditori».
Federdistribuzione, che giudica «un successo» il debutto degli incentivi, parla di «attese anche di un'ora, con difficoltà ad accettare più prenotazioni per ogni telefonata». «Numeri minori in assoluto ma altrettanto significativi - rileva il ministero - per la nautica (470 motori fuoribordo e 76 stampi per scafi da diporto pari al 50% dei contributi), le macchine agricole (460 prenotazioni, 10% dei contributi)». Poi, tra l'altro, 24 gru a torre per l'edilizia, 459 macchine agricole, 105 contributi per immobili ad alta efficienza energetica, solo sei per inverter e motori ad alta efficienza nel settore dell'efficienza energetica industriale.

fonte: leggo

lunedì 12 aprile 2010

METEO...e non solo




La lunaticità delle donne: qualunque cosa faccia l’uomo.. è sbagliata!


UN BARBONE- da PINO C.-


Verso la libertà come in esilio,
un giovane lascia la famiglia
portando con sé: sogni e progetti.
Due bagagli con lo stretto necessario;
nelle agili mani un discreto artigianato
e nella testa una buona cultura inespressa
o incompresa da una società a lui ostile.
Forse torti subiti, oppure
scarsa fortuna nel suo luogo nativo,
netto ha deciso: meglio partire,
non importa per dove purché si va via.
Senza dimora, sosta brevemente
dovunque come meglio e dove possibile.
Nondimeno, nel disagio impressionante
crediamo deve  essere uomo capace d’ingegno
che pur indifferente alla gente
ha piena fiducia nella sua avventura
nell’ affrontare la vita a prova dura.
Quale orizzonte si presenta ai suoi occhi,
sono tumultuosi , tranquilli i suoi sogni?
Un’ incognita.
Le ali della libertà sono incondizionate,
in alto o in basso, volano incontrastate.
Lo vediamo sorridere  qualche volta,
forse è felice della sua  voluta solitudine
pur tenendosi in disparte dalla società normale
non meno sofferente per conflitti nodosi
con tutti i suoi agi, comodi averi  e illusioni.
Ma  Dio e lui soli, sanno di questa voglia itinerante.

PINO