sabato 17 agosto 2013

BLOG, PAUSA ESTIVA (MA NON TROPPO) 2013




Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse:

- Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?

- Un momento - rispose Socrate. - Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.

- I tre setacci?

- Ma sì, - continuò Socrate. - Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero?

- No... ne ho solo sentito parlare...

- Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?

- Ah no! Al contrario

- Dunque, - continuò Socrate, - vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. E' utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?

- No, davvero.

- Allora, - concluse Socrate, - quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo?

Se ciascuno di noi potesse meditare e metter in pratica questo piccolo test... forse il mondo sarebbe migliore.




Ad agosto ,ormai inoltrato, anche questo blog insiste per concedersi  meritate vacanze . . . abbiamo saputo che ha prenotato in un Resort per rilassarsi e ricaricarsi, usufruendo di un efficiente centro benessere!!!                                                                                                           
Questo vuol dire che quando gli chiederemo di comunicare con i lettori, se la prenderà comoda, muovendosi pigramente, rilasciando le sue pubblicazioni al rallenty.
       
                                                                                       Tutti i collaboratori dunque si prenderanno questo periodo di relax, ma non vi abbandoneranno, lasciando aperto il collegamento.
                    
                                            
Approfittiamo per augurare a tutti una benefica pausa, divertimento, frescura (ai più fortunati!), dandovi l’appuntamento al più presto con Annamaria, Maria, Enzo, Annamaria2,, Mimma, Caterina,Tonino  e tutti coloro che si attivano per arricchire questo libero spazio! 

Con un giorno di ritardo e ci scusiamo, facciamo tanti auguri di buon onomastico al nostro amico  LORENZO.






venerdì 16 agosto 2013

GOVERNO LETTA: FEMMINE VI ACCONTENTO CON...


Penso che  il DL sia il risultato frettoloso di un governo superficiale.
La lotta al "femminicidio", come in generale quella  ad altri reati, può essere vinta solo attraverso un’evoluzione culturale. quindi il decreto doveva essere preventivo, di educazione e non di repressione.
E' vero che l’educazione ci mette molto tempo a dare risultati, ma siamo terribilmente in ritardo e bisognava cominciare. Questo DL sembra  essere un primo passo se insieme alle norme repressive avesse contenuto anche norme preventive, educative e rieducative. Penso che non bisogna accontentarsi e pretendere di più.
Alle donne dico di non abbassare la guardia, questo decreto non ci difende e non ci protegge, anzi per certi aspetti ci discrimina ancora.

 Questo il sito ufficiale dove  troverete, nel dettaglio, il “pacchetto” di misure urgenti 

http://governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=72539

Sempre secondo me il DL sul femminicidio  nasconde, in realtà, un giro di vite anti-democratico contro qualsiasi forma di protesta legittima. 

E' in realtà una dichiarazione di guerra contro situazioni come la protesta NO TAV in Val di Susa e la protesta NO MUOS in Sicilia ( ma  contro molte altre situazioni simili).

 In pratica , trasformando i “siti di interesse nazionale” in siti militari a tutti gli effetti , permette alle forze dell’ordine di UCCIDERE chi si oppone alla follia di queste grandi opere. E’ un fatto gravissimo.Non facciamoci abbindolare...

Pero' a Milano dicono: «Piuttost che nient, meglio piuttost»
Poi, ovviamente col contributo di tutti, sara’ possibile migliorare.



Filomena Di Gennaro

Riporto  l'intervista di una donna sopravvissuta dalla furia omicida del suo ex.  Questa è una storia che dovrebbe scuotere anche chi nega il femminicidio.
In questo caso la giustizia e la legge sono 2 concetti assai diversi,... la legge ha fatto stare 7 anni in galera l'aguzzino che adesso se ne va libero e felice mentre la vittima lo sarà per sempre, per cui giustizia vorrebbe che almeno lui sopportasse lo stesso dolore della persona a cui ha usato una violenza inaudita. Personalmente lancerei una sottoscrizione per pagare qualcuno che lo riduca sulla sedie a rotelle, ma è illegale, vero? Che peccato...
Milena Di Gennaro e i suoi due gemelli di 14 mesi: Samuel e Gabriel. Milena è in sedia a ruote dal 2006, quando l'ex fidanzato le sparò perché non accettava di essere lasciato


"Io, ridotta sulla sedia a rotelle dal mio ex.
E in paese continuano a dare ragione a lui"
-fonte: La Repubblica"

L'intervista. La storia di Filomena: sognavo di fare il carabiniere, mi sparò finché non vuotò il caricatore. Fu condannato a 11 anni e otto mesi, ne ha scontati sette. Per mia madre vederlo ogni giorno è un dolore immenso

"Io, ridotta sulla sedia a rotelle dal mio ex. E in paese continuano a dare ragione a lui"

 Si avvicina al tavolo del salotto sulla sedia a rotelle, la usa con confidenza. Filomena De Gennaro ha 35 anni e ha appena mandato i due gemellini fuori a giocare con il papà, capitano dei carabinieri. Non ha l'uso delle gambe, dal 13 gennaio 2006. Gliel'ha tolto l'ex fidanzato. Non accettava di essere lasciato da una donna con cui si era fidanzato in casa. L'ex, colpevole di tentato omicidio premeditato in tre gradi di giudizio, dallo scorso marzo è un uomo libero. "Io, ridotta da lui su una carrozzella, sono stata riformata dai carabinieri". Sognava di diventare maresciallo da quando era bambina.

Chi è il suo ex fidanzato, Filomena?
"Marcello Monaco, 38 anni, cresciuto in un paese di cinquemila abitanti in provincia di Foggia, la ridente Stornarella. Due fratelli, una sorella e un padre che non ha mai consentito alla moglie di uscire di casa, neppure per fare la spesa".

Perché si è fidanzata con Marcello Monaco?
"Perché avevo sedici anni, perché viveva dietro casa di mia nonna. Siamo cresciuti insieme e sembrava un bravo ragazzo". 

In dieci anni da fidanzati ha mai alzato le mani?
"Mai. Mi ha solo cornificata più volte, l'ho saputo dopo".

Lei, diplomata, decide di salire a Roma per laurearsi.
"Sì, e Marcello resta al paese. Mi ha dato il permesso di salire, ma l'avrei fatto lo stesso. Ho sempre avuto le idee chiare, in casa mi chiamavano la marescialla". 

Dopo quattro anni, lei psicologa, Marcello la raggiunge.
"Contro voglia. Roma non gli piaceva, aveva nostalgia. A Stornarella la sua è una delle famiglie più numerose. Per due anni ha fatto la guardia giurata, ma non voleva lavorare di notte, il sabato, la domenica. Dopo due anni è tornato a casa, iniziai a capire che i nostri sogni erano distanti". 

A Roma parte il primo concorso per carabinieri donne. 
"Migliaia di candidati, ce l'ho fatta il secondo anno. Inizio a frequentare la scuola di Velletri".

Dove conosce il suo attuale marito.
"Sì, è il mio istruttore. Allora un tenente".

Ottobre 2005, al suo fidanzato cosa dice?
"Che non provo più amore, che volevo una vita diversa". 

Come la prende?
"Non l'ha mai accettato. Mi chiamava: torna qui, tu devi stare con me. Non sopportava di essere stato lasciato. Con sua madre aveva programmato il fidanzamento, il matrimonio. Mi avrebbe voluto in casa, ad accudire".

La situazione precipita.
"Sotto le feste di Natale. Ricevo una telefonata che mi spaventa. Marcello mi racconta di una visione avuta dalla zia, una veggente. Mi parla di un'oscura presenza al mio fianco".

Il capitano dei carabinieri?
"Non eravamo fidanzati, lo conoscevo poco".

Poi?
"Il sei gennaio, l'Epifania, lui è di nuovo a Roma. Suona al citofono, non gli apro. Al telefono lo convinco a tornare a casa".

Una settimana dopo è di nuovo a Roma. Armato.
"Mi voleva parlare un'ultima volta. Ho accettato di salire in auto con lui, vicino alla fermata della metropolitana. Il mio istruttore era appostato vicino a casa, dietro un furgone. Per un'ora Marcello mi dice che devo sposarlo, rispondo che è finita. Apro la portiera e corro via. Mi segue, con un piede blocca il portoncino e tira fuori la pistola. Mi scarica addosso i primi colpi, crollo sanguinante. Gli dico: "Ti prego, fermati". Lui: "O mia o di nessuno", e finisce il caricatore".

Un proiettile bucò i due polmoni e lesionò il midollo.
"Da allora vivo su una sedia a rotelle, da dove cresco due bambini. Il mio istruttore venne a trovarmi in ospedale tutti i giorni. È lì, in una corsia di ospedale, che ci siamo innamorati. Mi raccontò come quel giorno, sull'uscio di casa, intervenne e fermò Marcello sparandogli alla milza".

Che è successo, poi?
"Il mio ex è stato condannato a undici anni e otto mesi, ne ha scontati sette. Il giorno dopo la scarcerazione, il 21 marzo, si è presentato a Stornarella. Si vede, tranquillo, con gli amici. Lo vede con dolore mia madre, lo vede mio fratello. E lui non ha mai detto una parola che somigli a un pentimento".

Lei?
"Ho sposato il mio istruttore, ho incassato 40 mila euro di risarcimento dei 350 mila dovuti e grazie a Veltroni l'imprenditore Toti mi ha regalato questa casa. A Stornarella, sa, le donne dicono che io faccio la star in tv. E lui, il bravo ragazzo che voleva uccidermi, per colpa mia s'è fatto pure il carcere".




 Penso che l'unica spiegazione a tanta violenza DI OGNI GENERE, va ricercata NELLA PERDITA TOTALE dei valori, dell'educazione, della cultura, della FORMAZIONE DI COSCIENZE SENSIBILI fin dalla nascita. Scuola e famiglia devono seguire la stessa linea insegnando cosa è bene e cosa è male, quello che si può fare da quello che non si può, INSISTERE SUL RISPETTO RECIPROCO e smetterla con QUESTO FALSO BUONISMO E QUESTO ASSURDO PERMISSIVISMO, che sono la causa reale di tanti mali. Smettiamo di renderci ridicoli andando a ricercare motivazioni assurde. E' sconvolgente come nessuno voglia capire una cosa tanto semplice.Siamo diventati incivili, tutti allo stato brado, senza più regole. Se non facciamo un passo indietro, sarà da così a peggio.


Annamaria... a dopo

mercoledì 14 agosto 2013

PROVIAMO A SORRIDERE!

Mi immaginavo una serie di battute, freddure , barzellette e ...invece...sempre il solito dialogo che verte al punto C (caldo, calor ,etc etc..) ...ma siamo nel periodo adatto, Enzo!




-   So che la situazione è molto seria
-   Il caldo opprime
-   Beati chi è in ferie al mare, in montagna, al lago o altrove
-   Meno beati coloro che non sono partiti per problemi di…moneta cartacea



DUCKY   Noi siamo a casa, poi anche noi partiremo. 
 Ne abbiamo bisogno, Enzuccio.

ENZO     Senti, Duc.  Cerchiamo di creare un’atmosfera di relax ai nostri Lettori: Se non ridono, facciamoli almeno sorridere.

DUCKY   …con delle cretinate?

ENZO     Quelle le dici tu. Ora cerchiamo di mettere di buon umore le nostre le nostre Ciucciottine e i Lettori. Se poi ridono, è meglio. La risata rappresenta una semplice scarica di tensione in momenti di disagio, come nel caso del “riso nervoso” di tante finte carmelitane Eldyane…

DUCKY   Non tutte, ce ne sono di donne serie.

ENZO     “Il sogno” ha scritto Freud, “serve prevalentemente a difendere dall’ansia, mentre la battuta di spirito serve a procurare un piacere, tutte le nostre attività psichiche si incontrano in questi due scopi.”

DUCKY   Scombinato lo sei sempre, ma quando parli seriamente sei un vero prof, come ti invidio. Allora che aspettiamo…cominciamo con una storiella, anzi no, con due.

ENZO     “Lo sposo rimase molto deluso quando gli fu presentata la sposa e, preso da parte il mediatore, gli disse a bassa voce le sue rimostranze: “E’ brutta e vecchia, ha gli occhi strabici, una gamba più corta…” “Puoi parlare forte,” lo interruppe il mediatore, “è sorda.”

DUCKY   Non male. Dimmi la seconda!

ENZO     Certo! Eccone una breve, “Giovanotto, le sue intenzioni verso mia figlia sono oneste o disoneste?”  “Vuol dirmi che ho una scelta?”

DUCKY   Sottile, breve e piacevole. Ora passiamo a un genere più sfizioso.

DUCKY   Quale?

ENZO     Studi e record. Duc, hai mai pensato al tempo che impiega una donna a raggiungere la vetta dell’orgasmo?

DUCKY   So mediamente…

ENZO     Lasciamo stare la media…io mi riferisco all’orgasmo femminile più veloce.

DUCKY   Sono tutt’orecchi.

ENZO     La media è di otto minuti. Ma sussistono notevoli variazioni: alcune donne in un minuto, altre in trenta minuti. Alcuni studiosi hanno appurato che certe donne vanno anche al di sotto del minuto…dopo l’inserimento.

DUCKY   Comincio a sentire caldo! E…che mi dici della donna…più lenta?



ENZO     Ci sono donne che hanno bisogno di almeno 30 minuti per dire…aaah-aaah! Altre  nel corso della loro vita non provano neppure un orgasmo, e ciononostante, sono perfettamente felici. La lentezza dell’orgasmo può essere o non essere una causa di stress, ma si deve sempre ricordare che nel sesso c’è ben altro oltre l’orgasmo.

DUCKY   E l’orgasmo femminile più prolungato?

ENZO     Un singolo orgasmo può talvolta durare pochi secondi; ma in altri casi può durare molto di più – sia l’uomo che la donna, in ondate successive di “beatitudine.” Secondo lo studioso Fisher, l’orgasmo femminile tipico dura dai 6 ai 10 secondi, e in casi estremi si sono registrati orgasmi durati “più di 20 secondi.

DUCKY   Che caldo, Enzo. Vai avanti anzi ti voglio chiedere della coppia più vecchia sessualmente potente, parliamoci chiaro…fino a che età possiamo “battagliare”.

ENZO     Ti rispondo subito: tutte le ricerche più significative segnalano uomini e donne che all’età di 80 o 90 anni hanno rapporti sessuali sebbene a intervalli piuttosto lunghi.

DUCKY   Il più acuto angolo di erezione?

ENZO     45 – 50 gradi.
DUCKY   L’erezione mantenuta più a lungo?

ENZO     Si riduce da una media di un’ora intorno ai vent’anni e a 7 minuti in uomini ultrasessantenni.

DUCKY   Si dice che osservando il viso di una donna si possono dedurre i suoi attributi femminili. E’ vero?

ENZO     Che domanda, ma bella però.

DUCKY   Dimmi, è vero? Mi interessa molto: vorrei esaminare il viso di certe Ciucciottine.

ENZO     Non esagerare, curiosone! Comunque, secondo lo YU FANG MI CHUEH (I codici segreti della camera di giada)…

DUCKY   Cos’è?

ENZO     …è un manuale sessuale scritto agli inizi della nostra era, sarebbe possibile stabilire le caratteristiche sessuali di una donna dall’analisi del suo volto: Una donna dalla bocca piccola e dita corte ha una “porta femminile” poco profonda ed è facile a soddisfarsi. Ma puoi essere sicuro che una donna avrà labbra vaginali grosse e spesse se ha una bocca grande e labbra carnose.  Duc, ti vedo con aria sognante. A cosa stai pensando?

DUCKY   Sto pensando a certi volti…

ENZO     Vabbè, me lo dirai dopo. Se i suoi occhi sono incavati, la sua “porta femminile” sarà anch’essa profonda…

DUCKY   …e se ha gli occhi grandi e luminosi? Io conosco un donna che li ha così.

ENZO     …la sua “porta femminile” sarà stretta all’ingresso, ma spaziosa all’interno…Se una donna ha le fossette sarà stretta e serrata giù in fondo.  Alter Ego? Ueh, ti vuoi togliere quell’espressione  da “incantato” dalla faccia?”

DUCKY   Stavo pensando, certo non facile, ora che ci penso…parecchie  avevano, bè ce l’hanno tuttora, quelle caratteristiche. Corrispondono…al 99 per cento.  Ti confesso che non mi dispiacerebbe una donna con gli occhi grandi e luminosi oppure una con le fossette, Però che strano…mai fatto caso  a  queste interpretazioni. E tu, Enzuccio?

ENZO     Credo che ci sia del vero in queste caratteristiche. E alcune tipologie  corrispondono…però mi viene da ridere…



DUCKY   Dimmi dimmi.

ENZO     Immagini un sarto che, senza usare il centimetro, già intuisce “le misure” del cliente, osservando le fattezze del cliente.

DUCKY   Che fantasia…ci vuole spirito di osservazione!

ENZO     Io osserverei queste c.d.  “caratteristiche, ma non le prenderei per verità assolute. Preferisco analizzare la donna nell’insieme corporeo salvo conoscere poi la parte interiore.

DUCKY   Vedo che ti sei fermato.

ENZO     Eh si, Duc, ci fermiamo qui.

DUCKY   Da oggi in poi le donne le guardo in volto!

ENZO     Che scemo, e il resto?

DUCKY   Già, dimenticavo…non mi scapperà nemmeno …”il resto”.

ENZO     Stupidone, spesso è meglio il resto che il volto!

DUCKY   Oh marò,  sei peggio della “scientifica”.

ENZO     Meglio, psicolabile, meglio!


Enzo e Ducky rinfrescateviii...


ENZO




lunedì 12 agosto 2013

ELDY-CHAT : ALDO.ROMA BANNATO DAL BOIA??

  1. Rispondo al mio amico Cipriano:

    Qui non si tratta di scemenze, Cipria'. Se ho evidenziato quanto scritto da Aldo è perchè trovo apprezzabile che una persona ammette i propri errori I PROPRI e non quelli deglia altri. Mi spiego: Aldo dice di aver sbagliato nella scelta delle amicizie virtuali e questo potrebbe essere un modo per scagionare se stesso  dando  colpe e responsabilità ad altri. Cio' che apprezzo è che abbia dichiarato senza mezze misure, senza giustificazioni e senza anonimato  attraverso un blog gestito da una persona con cui c'è sempre stato dell'acredine, di aver usato 60 nick. A questo punto non è il numero che fa la differenza, ma l'umiltà di dire pubblicamente HO SBAGLIATO. E questo non è da tutti, Ciprià, credimi. Poi, vorrei dire ancora che in eldy-chat si dovrebbe smetterla con la rivalità tra utenti...la direzione non da benefici a nessuno ,se non a se stessa. Peccato che certa gente  che transita in quella chat non lo capisce, oppure lo capisce in ritardo. Accanendosi l'uno con l'altro, riportando cattiverie e calunnie sperando poi in un intervento della direzione  a favore individuale, indica immaturità!!! Essere bannati perchè si usano piu' nick è una carognata perchè alla direzione i cloni hanno sempre fatto comodo. Se ora non li vogliono adottino un sistema efficace per impedirlo, i finanziamenti e di conseguenza le modalità tecniche per farlo, non mancano.Oppure, come ho già scritto, sono in altre faccende affaccendati ,piu' redditizie??
    Essere bannati o minacciati da un Felpan che si è clonato piu' degli altri usando anche il nick MODERATORE(LUCA) ALLI' INSAPUTA DI TUTTI da l'idea di quanta scarsa serietà ci sia in questa fantomatica direzione. Ma ,soprattutto, una grande mancanza di rispetto nei confronti dell'utenza! 




    Spazio aperto ,anche nella pausa estiva, per mettere in rilievo  i commenti lasciati  in vari articoli ,riferiti alle vicende eldyane. 
    Messaggi  di discolpa, come questo,  seguiti da un ringraziamento. 
    L'utente in questione ,che la maggior parte di voi conosce ,è Aldo. Roma. 


    A proposito di Eldy,  non indaffaratevi a mandare consigli e suggerimenti alla direzione: è in tutt'altre faccende affaccendata e il vostro"destino" è in mano a qualche utente sprovveduto( ma non solo) come Felpan , che vi ho ufficializzato perchè prima era "occulto" ,altri che conoscete  e...chissà, altri ancora .
    Non entro nel merito di quanto ha scritto Aldo.Roma ,ho semplicemente risposto ad una sua domanda  per  ulteriori chiarimenti .
    Siccome l'ha fatto pubblicamente , altrettanto pubblicamente ho risposto e considerando che non tutti leggono i vari commenti ho  pensato di mettere in prima  pagina il dialogo intercorso...


    Commenti inseriti nel seguente articolo

    Egregia Annamaria, qualcuno tempo fa disse: Chi sa parlare sa anche quando è il momento di parlare.

    Plutarco... credo che questo sia il mio momento di farlo. Ho letto vari tuoi articoli ed ho pensato che oltre al piacere di farlo ci fosse anche il desiderio di fare chiarezza e dire il vero, se cosi è, credo sia il caso di smentire una tua affermazione che di certo ti è stata riferita, che il sottoscritto Aldo.roma (nik sia in Eldy che in Fb ) è attualmente in Edly come clone, tengo a precisare che sono stato bannato ed ho email di conferma che il sottoscritto è un utente non gradito (cosa che mi fa veramente piacere, in quanto in Eldy è stata fonte di tanti mie problemi ed attriti vari, anche per mia colpa, a causa di pseudo amicizie sebbene virtuali a cui ho attribuito meriti che non avevano)avrei voluto conoscere la causa del bannamento, visto che dei mie numerosi (non 100, sono di meno purtroppo) nik ne erano a conoscenza perchè la cosa mi divertiva, voglio precisare che non sono e non sarò mai ne un lacchè e ne un servo di nessuno...tantomeno di Eldy o dei suoi dirigenti, il potere che alcuni ritengono di avere(vedi il discendente di "Mastro Titta" io non l'ho mai ne voluto e ne cercato!Visto tale affermazione gradirei conoscere sempre qui pubblicamente l'autore di questa gentile diceria (che sono Clone in Edly) non ci saranno da parte mia,querele o denunce, come altri minacciano, desidero solo ringraziarlo/a di tanta cattiveria gratuita..Grazie Aldo.roma

  2. Aldo, ti sei perso l'articolo dove chiaramente ho riportato che è stato proprio felpan a dirmi che tu ,Aldo.roma hai fatto uso di ben 337 nick anche con nomi femminili.E' lui che devi ringraziare! Non ho un bel ricordo di te e delle tue strane alleanze , le stesse che usa il boia. Penso che con i miei articoli precedenti ho spiegato in maniera chiara cosa avviene in una chat.Altro non avrei da aggiungere. Ma ad oggi tra voi due sicuramente il piu' onesto sei stato tu, per vari motivi. Mi rimprovero di aver dato amicizia e fiducia a certi soggetti senza scrupoli come il "boia" e la moglie.Gente falsa e senza scrupoli.
    RispondiElimina
  3. Annamaria, forse qualche passaggio dei tuoi articoli mi sarà sfuggito,ma per ciò che ho letto non mi sembra tu abbia mai detto nulla di male di me,mi sembravano citazioni del tutto giustificate nel farlo, errori di aver dato fiducia a gente che non meritava io ne ho commessi molto di più di te, e le ho "pagate care" le conseguenze. Puoi anche non credermi, forse 60/70 nik nell'arco dei 5 anni li avro' messi...non certo cio' che dice "il boia"..cmq una malignità in piu' o in meno non fa la differenza, sono contento di averlo sempre ignorato,cosi come il tempo mi ha fatto riconoscere i miei errori e colpe, mi ha dato ragione nell'averlo sempre ignorato..ritenendolo molto peggiore di me! Grazie dello spazio concessomi!
    RispondiElimina
  4. PS: Spero che qualcuno possa ringraziare da parte mia, chi in Eldy (Credo "il Boia")mi ha Bannato, in quanto il non esserci più in quella chatt con Aldo.roma ha fatto si che aumentasse di più la mia autostima! Figuriamoci se tornavo come "Clone"! Grazie


    QUESTO E' QUANTO!!!.....Qualcuno che legge
    e che frequenta ancora la chat ci sarà e di sicuro riporteranno i tuoi ringraziamenti, Aldo.

    ........torno in pausa...........

    Eldyna

domenica 11 agosto 2013

DETTI E PAROLE NAPOLETANE N. 14


Ancora qualche termine napoletano, usato in situazioni talvolta davvero esilaranti !!




Pacchiana



Pacchiana era identificata anche come l’antagonista del munaciello, uno dei tanti spiritelli che infestavano gli angoli bui di Napoli. Essa era rappresentata da una dona molto spesso in carne vestita in abito molto coloratisi; da questo si indica anche una persona che ha cattivo gusto nel comportarsi o nel vestirsi.








E' quel fastidioso insetto che pian piano rode e
 fora i cereali e che si trovava spesso anche in
 casa. Deriva dal latino pappàre che si traduce in
 divorare.








Pazzariello



La persona giocosa, briosa, gioviale, ma il termine e' molto piu' conosciuto per indicare quel tipico banditore che, accompagnato dalla musica, girava per le strade di Napoli facendo propaganda a negozi di recente apertura o di nuovi prodotti. Era in effetti quello che oggi si chiama pubblicitario. Deriva da Pazzià che indica appunto giocare, scherzare  e che deriva dal greco paizo' traducibile in giocare ma anche pazzo o impazzire.


Pertuso

E' il piccolo buco, il pertugio. Tutto cio' che e' stretto e piccolo si indica con pertuso: vicolo, luogo stretto, piccolo foro.

Pernacchio e pernacchia

Il primo è lo sberleffo forte o debole, lungo o corto, ma sempre solerte e costruttivo , insomma maschio; la seconda è uno sberleffo molle e pigro, tumido e sdraiato, come un’odalisca sui tappeti, insomma è femmina.
Eduardo ne fa un efficace insulto all’arroganza . . .



E per finire dei modi di dire molto in uso . . .

-Acqua a' pippa, 'a sarda è secca.
Ce ne fosse una che va bene!

-Acala 'e scelle ribbò!
Non darti delle arie!

-Chi me vo' male adda fà 'e piere fridde e a folla attuorno 'o lietto.                                                                                                                              
-Chi mi vuol male deve avere i piedi freddi e la folla intorno al letto.  (praticamente deve morire!)

-Tenè ‘e pile ‘ncopp’ o core
Avere i peli sul cuore, essere duro e insensibile.

-Nun vulè tirà e nun vulè scurtecà.
Non voler tirare né scorticare, cioè non voler fare alcuno sforzo, non voler rischiare


E mo’ Maria ve salut’ pcchè


  sent’ nu suonn !!!