E’ arrivato il C a r n e v a l e !
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MARIA |
Mi sembra che secondo il calendario anche
quest’anno siamo arrivati nel periodo di carnevale . . . eppure accendendo la
televisione e leggendo i quotidiani, mi era parso di essere al centro di una
tragica carnevalata da un bel po’ ! ! !
Bon, bon, per un attimo mettiamo da parte la realtà che ci affligge e
diamo un lungo sguardo “consolatorio” a quanto ci riserva questo periodo. Sul
suo significato sacro e profano
(soprattutto) sappiamo tanto per cui vorrei solo fare una panoramica sulle
città d’Italia che dedicano a questi giorni manifestazioni tradizionali,
proprio per esorcizzare le negatività. Ognuna
esprime a suo modo la voglia di allegria, pur sempre con un retrogusto amaro,
che magari si può correggere con qualche “peccato di gola” !
Inizio allora una sorvolata sul nostro lungo Stivale,
rincorrendo maschere, carri, coriandoli e stelle filanti e, perché no,
annusando qua e là stuzzicanti profumi . . .
Partiamo dalla Val D’Aosta . . .
Carnevale storico della Coumba Frèide a ETROUBLES (AO), sede di un caratteristico
Carnevale, in cui le maschere indossano costumi tipici rievocanti il passaggio
delle truppe napoleoniche. Il corteo delle maschere al gran completo fa il giro
del borgo e dei villaggi il giovedì e il venerdì grasso allietando con canti e
balli le fredde giornate invernali.
A PONT-SAINT-MARTIN
(AO) viene rievocata la leggenda di un certo eroe che sfidò il Maligno a
costruire un ponte in una sola notte.
Il carnevale di ALLEIN (AO)
è uno di quelli
più antichi della valle del Gran San Bernardo. Animato da una cinquantina di
figuranti locali vestiti da Landzettes: costumi tipici che rappresentano una
sorta di trasposizione allegorica delle uniformi indossate dai soldati di
Napoleone nel maggio del 1800.
Anche a COURMAYEUR
(AO) il carnevale ha antiche origini.
In Piemonte . . .
Carnevale Sansalvatorese a SAN SALVATORE MONFERRATO (AL).
Sfilata
di carri allegorici per le vie del centro storico che i giovani del Centro
Giovanile Oratorio Campanone organizzano fin dal 1959. Al termine della sfilata
recita della "Businà d' San Salvadur", divertente poemetto satirico
in dialetto locale.
La Beò de Blins, un antico carnevale alpino a BELLINO (CUNEO), è un'antica sfilata
carnevalesca interpretata dagli abitanti di alcune borgate di Bellino. La festa
segna un rituale consacrato dalla tradizione, anche se lascia ampio spazio
all'improvvisazione e all'estro, sia dei personaggi sia del pubblico.
Carleve 'd Caraj – A CARAGLIO (CUNEO), correva
l’anno 1198 e una notte si levò, dal castello di Caraglio, un urlo di morte.
Era l’ultimo grido del “Dusu”, aguzzino e despota signorotto di quel luogo,
ucciso dalla giovane Cecilia con uno stiletto nascosto nella sua lunga e bionda
chioma: nasceva la nuova città di Cuneo. Assistere al rogo del “dusu” IMMAGINE rimanda
il pensiero alla notte dei tempi, in una particolare e propiziatoria atmosfera,
dove questo gesto significava anche il passaggio dal cupo e triste inverno alla
rinascita primaverile.
Il Carnevale di IVREA (TO) è l'unico al mondo ad avere una trama precisa, a
raccontare una storia i cui protagonisti sono personaggi ideali, simbolo di
valori libertari e interpreti di antichi avvenimenti.
Ogni anno viene allestita e vissuta intensamente
una nuova edizione dello Storico Carnevale anche ad ALBIANO D'IVREA (TO) con il coinvolgimento attivo di gran parte
della popolazione.
Carnevale Moncalierese – A MONCALIERI (TO), tutto ebbe inizio nel 1887 con la realizzazione
del primo impianto di illuminazione elettrica e la composizione della canzone
"La Lunetta". Proprio quest'ultima diviene maschera dal 1966.
Carnevale della Città di RIVOLI (TO) con sfilata di carri allegorici e spettacoli
pirotecnici.
Il Mercu Scûrot è senza dubbio la più importante,
atipica, famosa manifestazione del Carnevale di BORGOSESIA (VERCELLI).
Il Carnevale Storico di SANTHIÀ (VERCELLI) risulta essere il più antico del Piemonte. Oggi
si possono ammirare le imponenti sfilate di maschere e carri allegorici e la
più grande Fagiolata d'Italia.
Sorvoliamo la Lombardia . . .
Il Carnevale dei belli e dei brutti, a SCHIGNANO (COMO), singolare e
fortemente legato alla tradizione.
Carnevale Bagosso a BAGOLINO (BS). Conserva intatto il suo spirito indipendente e
l’originalità del suo complesso cerimoniale, rimanendo una festa in cui ancora
oggi Bagolino si identifica e si immerge coinvolgendo tutto il paese.
La Mascherata di DOSSENA (BG), conserva la festosità dell'antico carnevale contadino
che solennizzava la fine di un ciclo stagionale sfavorevole e propiziava
magicamente l'arrivo della Primavera.
CASTIGLIONE
DELLE STIVIERE (MANTOVA) Sfilata di carri mascherati per
una giornata in allegria nelle vie del centro storico. Riproposto ogni anno con
un'adesione spontanea ed unanime, il carnevale si basa sulla presenza delle
vecchie maschere, indossate sempre dalle medesime persone e lasciate poi ai
figli a mo' di eredità e sulla gara dei carri allegorici che ogni contrada è
impegnata ad allestire.
Carnevale di sua maestà Re Gnocco a CASTEL GOFFREDO (MANTOVA) con distribuzione
di gnocchi a tutti, carri allegorici e costumi medievali.
Carnevale Tiranes - TIRANO (SONDRIO). Il Carnevale Tiranese viene festeggiato nella
prima Domenica dopo le ceneri in quanto, con una dispensa papale, viene seguito
il calendario ambrosiano che permette di presentare il Carnevale in quaresima.
Sempre nella provincia di Sondrio, il Carneval
Vecc a GROSIO.
In Trentino . . .
Atmosfere d'altri tempi rivivono durante la
rievocazione storica del Carnevale Asburgico a MADONNA DI CAMPIGLIO (TN).
Carnevale asburgico anche a ARCO
(TN)
Ancora ad est, in Veneto . . .
Durante i giorni del Carnevale di VENEZIA
la città è un fiorire di iniziative e di
spettacoli, da quelli improvvisati sulla pubblica via da numerosi artisti di
strada, a quelli pianificati dagli organizzatori. Ogni anno viene individuato
un tema centrale che funge da filo conduttore e che viene sviluppato sotto i
vari punti di vista, da quello più culturale a quello più strettamente
spettacolare.
Carnevale della Monica - SALZANO (VE)
Lungo il percorso di oltre due chilometri vengono allestiti i chioschi
con i tradizionali dolci del periodo come i crostoli e le frittelle, gli
immancabili e colorati coriandoli.
Carnevale Noventano a NOVENTA DI PIAVE (VE)
Carnevale a BASSANO
DEL GRAPPA (VICENZA)
Pievecarnevale a PIEVE DI CADORE (BELLUNO) con sfilata carri mascherati.
Carnevale Sappadino - SAPPADA (BELLUNO)
Sfilate
di gruppi mascherati o carri allegorici. Festeggiamenti nelle tre domeniche
precedenti la Quaresima, dedicate nella tradizione locale a tre diversi strati
sociali.
Carnevalissimo a SEDICO (BELLUNO).
Carnevalone a SAN
GIOVANNI ILARIONE (VERONA). Sfilata
di carri allegorici preceduti dalle maschere tipiche.
Carnevale Bovolonese - BOVOLONE (VERONA).
Carnevalando a FRATTA POLESINE (ROVIGO).
Carnevale surrealista a ESTE (PD).
Eccoci in Toscana
. . .
A VIAREGGIO (LUCCA), la manifestazione risale al 1873 ed è
sicuramente il più grandioso e spettacolare carnevale in grado di esaltare le capacità creative
italiane.
Carnevale Follonichese a FOLLONICA (GROSSETO) Sfilata di carri
allegorici nel centro cittadino.
Carnevalino di Sant'Ippolito a VERNIO (PRATO) Protagonista
la pastasciutta, condita con un sugo a base di tonno e accompagnata dalle
aringhe. La mattina del Carnevalino i componenti la "Compagnia
dell’Aringa", mascherati nei modi più strampalati, con una canna in mano
dalla quale penzola un’aringa, passano di casa in casa raccogliendo le offerte
che servono per finanziare il festino.
E’ di turno il Lazio . . .
Una delle manifestazioni di carnevale più
importanti del viterbese è il Carnevale di ACQUAPENDENTE
(VT), che si unisce alla Sagra della Fregnaccia, una frittella fatta con
acqua, farina, grasso del “cianchetto” del maiale, arricchita con formaggio
pecorino o con zucchero per la versione dolce, o anche con cioccolata.
Molto persone in strada per accogliere il
carnevale civitonico a CIVITA CASTELLANA
(VT).
Il Carnevale di RONCIGLIONE (VT) è
probabilmente il carnevale più grande e fastoso della provincia di Viterbo con
sfilata dei Cavalieri Ussari, sfilate di maschere, balli, carri allegorici e
corsa dei cavalli senza fantino.
Carnevale tiburtino a TIVOLI (ROMA)
Per
tradizione le festività venivano aperte nella nottata che precedeva la festa di
S. Antonio, e a dare inizio alla festa erano solitamente le
"Livarole" o più precisamente "le Ghiogghiare" cioè le
giovani raccoglitrici delle olive.
Carnevale Veliterno a VELLETRI (ROMA) con sfilata di carri allegorici.
Finalmente in Campania . . .
Le origini del Carnevale di CAPUA (CASERTA)
si perdono
nella notte dei tempi; risalgono addirittura ai secoli che precedettero la
nascita del Cristianesimo, quando nel territorio, occupato dagli Etruschi, si
stabilirono popoli italici di origine osco – sabellica.
Carnevale Agropolese ad AGROPOLI (SA)
Carnevale Battipagliese a BATTIPAGLIA (SA), solitamente abbinato ad una lotteria legata ai
carri mascherati.
Carnevale Amalfitano – AMALFI (SA) Oltre ai
carri allegorici, il gruppo "Amalfi Folk", offre al pubblico
un'esibizione alternativa con intrattenimento per i più piccoli.
Carnevale Picentino ad ACERNO
(SA), spesso sotto la neve.
Carnevale Borbonico a ERCOLANO (NA)
Corteo con maschere e carri allegorici e arrivo alla Piazza principale
dove i vari gruppi scolastici e degli Istituti per disabili si esibiscono in
performance canore e folcloristiche.
Una capatina in Molise
. . .
Carnevale a ROCCASICURA
(ISERNIA)
Eccoci in Puglia . . .
Quello di MASSAFRA
(TARANTO), è da cinquant'anni il carnevale dello Jonio con grandiosi carri
allegorici e gruppi mascherati.
Il Carnevale di PUTIGNANO (BA) è il più lungo e di certo uno dei più antichi
d'Europa.
Di corsa in Calabria . . .
CASTROVILLARI
(COSENZA) Due
sono gli elementi che lo rendono unico e attraente: la varietà di maschere
prodotte e la partecipazione di gruppi folcloristici italiani e stranieri che
compongono le principali sfilate.
Un tuffo in Sardegna ...
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A BOSA
(ORISTANO) il Carnevale Bosano con cortei
in maschera e sfilata di carri.
Finalmente in
Sicilia . . .
Carnevale di SCIACCA
(AGRIGENTO).
Le imponenti sfilate di carri
allegorici vengono guidate dalla maschera di Peppe Nappa, tipica del paese, che
distribuisce caramelle, vino e salsicce.
Carnevale Mondellese a PALERMO. Sfilata dei carri
allegorici, gruppi folcloristici, carretti siciliani, artisti nazionali ed
internazionali, spettacolari giochi pirotecnici.
Ho fatto una panoramica che certamente risulterà
incompleta e mi scuso per le omissioni involontarie. Sarà un vero piacere ricevere da voi, amici
lettori, ulteriori segnalazioni, per ampliare le nostre informazioni su questa
manifestazione che, pur snobbata da tanti, mantiene la sua tradizione un po’
ovunque.
Chiaramente, dolce o salato, il carnevale si
“accomoda” anche a tavola e quindi eccovi qualche proposta, o riproposta, spero
sempre stuzzicante.
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LASAGNA AL RAGU’ DI VERDURE
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Un’alternativa
vegetariana alla classica “lasagnona” al ragù di carne !
Ingredienti e dosi per 4 persone : 500 g di lasagne
secche - 2 zucchine - 2 melanzane - 2 carote - 200 cc di passata di pomodoro - 1/2
bicchiere di vino bianco - 1 spicchio d'aglio - 1 confezione di besciamella - 150
g di parmigiano grattugiato - olio - burro – sale – pepe
Fate cuocere le lasagne per un minuto in
abbondante acqua salata. Scolatele, immergetele in acqua fredda e lascatele
raffreddare. Scolatele nuovamente e stendetele su un telo. Intanto pulite bene
le verdure e tagliatele a cubetti molto piccoli; in una padella rosolate
l'aglio con due cucchiai d'olio, togliete l'aglio e aggiungete le verdure.
Mescolate e dopo pochi minuti versate il vino; lasciate evaporare mescolando e
unite la passata di pomodoro, salate, pepate e terminate la cottura. Imburrate
una pirofila, sistematevi sul fondo uno strato di lasagne, copritele con il
sugo di verdure, ponete qualche cucchiaiata di besciamella e spolverizzate con
parmigiano grattugiato. Sovrapponete altri strati di pasta coperta con il sugo
fino ad esaurimento degli ingredienti, cospargendo l'ultimo strato con dei
fiocchetti di burro. Cuocete in forno a 200°C per circa 20 minuti e servite
caldo.
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CIAMBELLINE DI PATATE DI CARNEVALE |
Ingredienti
: 300 g di farina - 250 g di patate - 30 g di burro fuso - 20 g di
lievito di birra – 1 uovo intero più un tuorlo - 1 cucchiaino di zucchero - 1
pizzico di sale - un po' di latte tiepido
Bollite le patate e appena cotte sbucciatele e
passatele allo schiacciapatate, fatele freddare un po' e unite il resto degli
ingredienti, sciogliendo il lievito nel latte tiepido, impastando fino ad
ottenere un bell'impasto. Fatelo lievitare in una ciotola, in luogo tiepido,
per un paio d'ore. Trascorso questo tempo, riprendete l'impasto e formate delle
palline grandi quanto un mandarino, che appiattirete e bucherete al centro.
Fatele lievitare per un'altra ora su una spianatoia infarinata. Scaldate abbondante
olio di arachidi e friggetele poche alla volta. Scolatele bene e passatele
nello zucchero semolato preparato in un piatto, servendole subito, calde e
fragranti.
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CHIACCHIERE AL FORNO |
Certo la tradizione le vuole fritte ma, volendo
evitare . . .
Ingredienti per 4 persone : 500 g di farina - 50 g
di zucchero - Zucchero a velo - 3 uova intere - 1/2 bicchiere di grappa - Aroma
di limone (o vaniglia) - 1 bustina di lievito - 1 uovo sbattuto con poco latte
- 40 g di olio d'oliva (o 50 g di burro fuso)
Formate la fontana con la farina, disponetevi gli
ingredienti ed impastate come la pasta all'uovo. Stendete la pasta, aiutandovi
magari con la macchina, allo spessore di 2 mm. Formate le chiacchiere con la
rotella o con gli stampini dei biscotti, pennellate con uovo e latte, cuocete
in forno a 180°C per circa 8-10 minuti.
Fate raffreddare e cospargete con zucchero a velo.
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CASTAGNOLE |
Ingredienti per 6 persone : 125 g di farina di
castagne - 90 g di farina bianca - 1 uovo - 1 bicchiere di latte - 70 g di
zucchero semolato - 10 g di lievito di
birra – 40 g di uvetta - 1 bustina di
vanillina sale - olio di arachidi - 2 cucchiai di zucchero a velo.
Intiepidite il latte e versatene metà in una
ciotola sopra il lievito, unite il sale e mescolate bene. Setacciate le due
farine dentro una grossa ciotola, con la vanillina; aggiungete le uova sbattute
e lo zucchero. Versatevi la miscela di latte e lievito, impastate con un
cucchiaio di legno, incorporate il latte rimasto e aggiungete l'uvetta. Coprite
la ciotola con uno strofinaccio e lasciate lievitare l'impasto per un'ora in
una stanza tiepida. Friggete l'impasto, prendendolo in piccole quantità con un
cucchiaio e lasciatelo cadere, in una padella con l'olio caldo, spingendolo con
un altro cucchiaio. Ripetete l'operazione fino ad esaurire l’impasto. Friggete
le castagnole per circa 6 minuti, tenendole immerse nell'olio con un mestolo
forato; scolatele e appoggiatele su fogli di carta da cucina. Sistemate le
castagnole sopra un vassoio, spolverizzatele con lo zucchero a velo e servitele
calde.
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CICERCHIATE |
Ingredienti per 6 persone : 250 g di farina - 100 g di zucchero - 125 g
di burro - 2 uova - 2 cucchiai di vino dolce - 4 bicchieri di olio di arachide
- 300 g di miele – 1/2 cucchiaio di cannella in polvere - 2 cucchiai di
confettini colorati - sale.
Setacciate la farina in un mucchietto sul piano di
lavoro, formate una cavità al centro e versatevi le uova appena sbattute, lo
zucchero, il burro a pezzetti e ammorbidito, un pizzico di sale. Impastate
unendo il vino poco per volta. Lavorate l'impasto finchè non sia liscio e omogeneo,
raccoglietelo a palla, infarinatelo, avvolgetelo in pellicola da cucina e
lasciatelo riposare per un'ora in frigo. Infarinate il piano di lavoro e
dividete l'impasto in tante palline grandi quanto una noce. Rotolate le palline
sul piano fino ad ottenere dei bastoncini di 1/2 cm di spessore che taglierete
in pezzetti grandi come un cece. Friggete le palline, poche per volta, in olio
caldo e scolatele, con un mestolo forato quando sono dorate, appoggiandole poi
su carta da cucina. Versate il miele in un pentolino e portatelo a bollore a
fuoco molto dolce e lasciatelo bollire molto piano. Tuffate le cicerchiate nel
miele e tiratele fuori quando ne sono ben avvolte, scolandole molto bene.
Appoggiate le cicerchiate sopra un piatto da portata, formando una montagnola,
spolverizzate con la cannella e distribuitevi sopra i confettini. Servite il
dolce quando si è raffreddato.
Nota : è un dolce tipico del carnevale in Abruzzo,
Umbria, Marche, Lazio. All’apparenza potrebbero sembrare gli struffoli campani,
trattandosi di ricette molto simili. Ma se l’accompagnate con vin brulè, vin
santo, passito o Marsala, vi assicuro che “dimenticherete” in quale regione vi
trovate . . . ah ah ah !
Un
gustoso c
a r n e v a l e a tutti
da . . . M a r i a !