Gelosa, golosa, curiosa, spendacciona... Incredibile ma vero, non siamo perfette.
SETTE DIFETTI DA NON PERDERE...
Ma se, invece di sentirci in colpa e autoflagellarci, ci decidessimo ad accettarci cosi come siamo? Dato che, a pensarci bene, ci sono alcuni difetti dai quali non ci separeremmo mai: la prova del sette!
La pigrizia
La curiosità
La golosità
L'orgoglio
La maldicenza
La febbre dell'acquisto
La gelosia
La pigrizia
Perché non voglio liberarmene?
Perché agitarsi e stressarsi senza interruzione, fa male alla carnagione e rende brontolone. E perché correre senza sosta tra una pratica da chiudere, l'aspiratore da passare e il corso di GAG, stanca. Soprattutto quando c'è Dr. House in TV!
Per viverlo al meglio...
Non si pesa sugli altri. Va bene essere pigre, va bene non stirare, ma poi non chiedo alla mamma di farlo al posto mio. Né, allo stesso modo, al fidanzato di compilare la dichiarazione dei redditi o alla collega di finire la pratica che avevamo cominciato. Senno' presto stuferemo tutti quanti!
La curiosità
Perché non voglio liberarmene?
Perché è meglio chiedere troppo che non abbastanza, e non mi sentirò mai rimproverare di non interessarmi abbastanza agli altri. E perché se non avessi frugato tra le cose di Tesorino, non avrei mai saputo cosa stava preparando per il nostro anniversario e mi sarei sicuramente presentata in tacchi a spillo per un battesimo dell'aria.
Per viverlo al meglio...
Sono discreta e sottile. Faccio delle domande senza farmi beccare e mi fingo sorpresa per incoraggiare l'altro a dirmene di più:"Nooooo, ma dai, impossibile, Sofia aveva l'aria cosi' felice, come ha potuto lasciarlo?!" Ed è cosi' che vengo a sapere il vero dettaglio interessante: Sofia è scappata con una donna! E, almeno, mi faccio due risate!
La golosità
Perché non voglio liberamene?
Perché la golosità, quando cedo, mi rende sexy, attraente e di buon umore. E perché, nell'era della pizza 4 formaggi, del Magnum King Size e dei Ferrero Rocher, sarebbe resistere, il peccato originale. Come dice il proverbio, meglio un gelato oggi che...". Da adattare, secondo i gusti di ciascuno...
Per viverlo al meglio...
Per me, la golosità, è un peccato conviviale (una pizzata è divertente solo in gruppo), e, siccome c'è una differenza tra mangiare bene e ingozzarsi, faccio delle pause tra una portata e l'altra!
E mi creo dei piccoli rituali di piacere: una pratica finita = un quadretto (e va bene, una tavoletta allora...) di cioccolata. C'è ancora più gusto!
E faccio un po' di sport (o delle coccole a Tesorino), cosi' mi sfogo e evito che mi si accumuli tutto sul girovita.
L'orgoglio
Perché non voglio liberarmene?
Perché me lo merito, pensa un po'! E perché in quest'epoca di ipermediatizzazione, in cui qualsiasi adolescente trendy si considera - veramente - per una star perché va in discoteca, è normale che tutti (o quasi) si prendano un po' troppo sul serio.
D'altronde - e soprattutto - l'orgoglio, mi fa bene, a me, al mio look (più ci si ama, meglio ci si veste) e a chi vive accanto a me: per amare gli altri, bisogna amare se stessi.
Per viverlo al meglio...
Meglio non confondere orgoglio ed egocentrismo. Certo, mi faccio i complimenti da sola, ma questo non significa dimenticare di farne agli altri. Dire "ma guarda che bella cera che hai!" a un'amica, significa ricordare che anche lei ha bisogno di essere messa in valore.
la maldicenza
Perché non voglio liberarmene?
Perché è cosi piacevole! Perché permette di parlare per ore e poi, tanto, è sicuramente vero che Maria è andata a letto con il capo per ottenere la promozione. E perché dirlo a Giulia mi impedirà di avere voglia di dirlo direttamente a Maria, salvando, cosi', la nostra bella "amicizia"...
Per viverlo al meglio...
Scelgo bene. Se ho assolutamente voglia di raccontarlo a qualcuno, ebbene sia. Ma è meglio evitare di raccontarlo agli amici della persona in questione, altrimenti, effetto boomerang garantito!
La febbre dell'acquisto
Perché non voglio liberarmene?
Perché è un sollievo. E poi rispamio! Ma si' ma si', comprando 3 maglioni, 2 gonne e un paio di pantaloni al 50% faccio un vero e proprio affare. E inoltre, adesso sono bella, rilassata e serena. Alla fin fine, è tutto di guadagnato: sono più efficace, non ho bisogno di andare dallo psicanalista e faccio muovere l'economia, e quindi il mondo del lavoro. Ma quanto sono brava...
Per viverlo al meglio
Spendo generosamente: per tenere buono Ciccino, gli porto sempre una cosina (una cravatta, una polo, dei calzini). Gli dimostro che penso a lui e lui, in compenso, si accontenta di sospirare quando scopre che abbiamo comprato un altro paio (il dodicesimo) di scarpe con il tacco a spillo.
La gelosia
Perché non voglio liberarmene?
Perché chi non lo sarebbe, con un uomo tanto sexy, divertente e brillante? E soprattutto perché le tue piccole crisi sono altrettante dimostrazioni d'affetto, e modi per fargli capire che tieni veramente a lui. Come si dice?
Per viverlo al meglio
Lo ammetto e lo dico chiaro e tondo al mio boy: "Si' sono gelosa, no, non mi piace il modo in cui quella ti ha sfiorato la mano, prima". Meglio una buona crisi subito (e in presenza della "saltatrice addosso", cosi si calma subito) che un rimuginamento continuo per 15 giorni. Considerando che la tecnica "soffro in silenzio e non ti dirò mai cos'è che mi dà fastidio" è semplicemente insopportabile.
Ricordiamoci che
Internet e le nuove tecnologie tengono viva la curiosità
Da uno studio di un'Associazione
di psicogeriatria (fonte: Il
Corriere.it) è dimostrato che
Internet e le nuove tecnologie
tengono viva la curiosità
culturale degli Anziani,
migliorando le prestazioni
cognitive e mantendo giovane
il cervello, stimolando
l’attenzione, la memoria, la
percezione, in definitiva è un
elisir di memoria, soprattutto
quando comincia ad
abbandonarci.
oltre un milione e
mezzo in Italia gli Anziani con
un profilo Facebook, e a questi
si aggiungono un altro milione
di Internauti dai capelli bianchi
che si tengono in contatto con
Parenti e Amici via Skype, o
guardano i video dei Nipotini
lontani su Youtube.
Il tutto con positivi effetti
sulla salute.
L’uso della rete riduce i sintomi
di ansia, stress e depressione
ed è un valido aiuto nel creare
reti di supporto per gli Anziani
con disabilità, che avrebbero
altrimenti relazioni sociali
molto limitate. Il mondo
virtuale è per Loro un’occasione
di condivisione, di
trasmissione, di scambio e di
aggiornamento, un mezzo per
interagire con gli altri ed
essere più autonomi.
Benefici che sono più efficaci
in chi, per vicende personali,
ha maggiormente ridotto i
propri contatti sociali e nelle
Donne. Per loro è un ritorno
alla vita, è fonte di nuove
emozioni.
da Nonnamia
SI RIDE, SI PIANGE
Annamaria... a dopo