venerdì 4 luglio 2014

CIAO GIORGIO!




Addio signor tenente.






E' morto Giorgio Faletti.
Era malato da tempo e recentemente era tornato ad Asti, nella sua casa, per curarsi.
Gli esordi della carriera al ''Derby'' di Milano, poi i successi letterari, passando per ''Drive-in'' e Sanremo

Personaggio televisivo e scrittore, autore di best seller, era nato ad Asti il 25 novembre 1950. 


Il padre ambulante. L'infanzia in cortile. Gli anni di Drive In. E poi il successo come scrittore, con milioni di copie vendute in tutto il mondo. Il giallista piemontese si racconta
Era malato della malattia che lo ha portato alla morte, ma della sua salute parlava e scriveva con garbo, con leggerezza, con ironia persino, con quella cifra che ha accompagnato la sua carriera nel mondo dello spettacolo e della cultura.

Un percorso anomalo per un artista italiano, un percorso di enorme successo che Faletti 'portava' sulle spalle con grande nonchalance. Piemontese di Asti, aveva cominciato la sua carriera di attore e cabarettista negli anni Settanta, nel giro dei locali milanesi in cui si muovevano anche Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Paolo Rossi. Poi, nell'epoca d'oro della tv, aveva 'sfondato' portando a Drive In il personaggio di Vito Catozzo. Ma il ruolo di caratterista gli stava stretto.



Con il suo italiano improbabile ,Vito catozzo, è stata la guardia giurata più famosa degli anni '80. Era uno dei personaggi interpretati da Giorgio Faletti in Drive In, lo storico programma di Antonio Ricci-

Giorgio Faletti voleva fare sul serio, provare altro, e così era andato a Sanremo, portando un brano, Signor Tenente, che si ispirava alle stragi di Capaci e Via d'Amelio. Era il 1994, e nel giro di qualche anno sarebbe cambiato ancora, da vero trasformista, lasciandoci tutti sorpresi.


L'esibizione al Festival di Sanremo nel 1994. Il brano cantato da Giorgio Faletti, Signor tenente, si piazza al secondo posto. E' un rap sorprendente che fa riferimento a due stragi di stampo mafioso che hanno segnato gli anni '90: quella di Capaci, in cui rimasero uccisi il giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della sua scorta, e quella di via D'Amelio, che costò la vita al giudice Borsellino e alla sua scorta
Il suo primo thriller, "Io uccido", uscì nel 2002 e vendette quattro milioni di copie. Era ambientato in America, come i romanzi successivi fino "ad Appunti di un venditore di donne". A chi gli chiedeva perché scegliesse sempre un altro luogo per ambientare le sue storie, rispondeva che per il thriller, non c'era gioco, era meglio così. Era meglio così, e lui era sicuro.


Nel film campione di incassi di Fausto Brizzi, uscito nel 2006, Giorgio Faletti interpreta un professore severo, soprannominato dai suoi studenti "la carogna". Questo è uno dei momenti finali del film che ha, tra i protagonisti, un giovane Nicolas Vaporidis
Aveva rischiato, buttandosi nella scrittura, e voleva farlo a modo suo. Il successo dei suoi libri era la prova che aveva ragione. Nel panorama degli scrittori italiani, spesso chiusi in una rete di amicizie e riferimenti culturali piuttosto stretta, Faletti spiccava per essere un outsider. Andava in giro con la sicurezza dell'uomo di spettacolo. Se lo incontravi a un festival, eri sicuro che stava firmando un autografo, come la star che era. Poi si sedeva al tavolo, e cominciava a raccontare. Era simpatico, riservatissimo ma alla mano. Voleva far ridere, anche di sé. La scrittura, la recitazione, la musica, si vedeva che erano per lui una grande avventura. In cui calarsi senza sentirsi il migliore. Soltanto uno che ha voglia di giocare e di rischiare.

Sul suo sito pochi giorni fa aveva  lasciato queste righe:

“Cari amici,
purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore.”

...che noi ricambiamo con molto affetto, ciao Giorgio.  

Annamaria... a dopo


giovedì 3 luglio 2014

IMMIGRAZIONE E SEMESTRE EUROPEO: GLI INDEFFERENTI



Non mi sarei affatto stupita se Renzi avesse fatto questo discorso, sarebbe andato ad aggiungersi agli altri.
Fino al momento del P.S. ero convinta d'essermi sbagliata nel giudicare un quaquaraqqua' parolaio , poi solo una risata ...amara.



Immigrazione e semestre europeo: gli indifferenti
di Furio Colombo 

Ecco la notizia. Matteo Renzi ha appena comunicato che il semestre europeo guidato dall’Italia si apre a Pozzallo, in Sicilia, davanti ai feretri delle ultime 45 vittime di una fuga disperata chiamata migrazione. Quarantacinque morti per soffocamento. Ma si calcola che in fondo al mare ci sia un cimitero di almeno 20 mila migranti che non sono mai arrivati.



Renzi ha detto che d’ora in poi l’Europa comincia qui, sulle rive piene di cadaveri del Mediterraneo, e nessuno riuscirà a distrarre la presidenza italiana da questo dovere. Primo: basta con i morti. Secondo: noi continueremo a salvare esseri umani a tutti i costi. Terzo: noi, da soli, non possiamo farcela.


Ma sia chiaro che l’Italia non potrà né vorrà affrontare alcun altro impegno prima di avere assolto a questo dovere: fermare la morte in mare. Ha detto ancora Renzi: non illudetevi di guardare altrove. Ci sono guerre, repressioni, invasioni, persecuzioni di religione e di etnia, Paesi senza governo e governi (il terrorismo) senza Paese, e tutto ricadrà su di noi (noi Europa e, prima di tutto noi, l’Italia) a mano a mano che le vittime innocenti fuggono in cerca di salvezza.


Eppure siamo noi i complici di questo disastro. Noi che non abbiamo una politica estera europea.


Renzi alla fine ha precisato: non è vero che vogliamo prenderli tutti. Ma è vero che vogliamo salvarli tutti. Noi, il governo italiano del semestre europeo, non ci muoveremo di qui finché l’Ue, Paese per Paese, governo per governo, non si unirà a noi. Chiediamo al nuovo presidente della Commissione Juncker di non parlarci della nomina di un Commissario all’Immigrazione. Qui non troverebbe neanche un ufficio, ma sempre nuovi morti, sempre nuovi profughi, le brandine dentro le chiese e le camere funerarie stracolme. Ha detto Renzi alla fine: è qui, è adesso che l’Italia batte il pugno sul tavolo.


(N.B. Al momento di andare in stampa questo testo non è pervenuto.Per tanto è frutto di pura immaginazione. Sappiamo però che d’ora in poi, in Europa, sopra i 30 euro pagheremo con bancomat).

Il Fatto Quotidiano, 1 Luglio 2014

Annamaria... a dopo

martedì 1 luglio 2014

ARRIVA IL MESE DI LUGLIO... curiosità e non solo

TUTTO PRONTO PER UN MESE DI LUGLIO . . . DA LEONI E . . . LEONESSE











lI giorno23 il sole lascia il segno del Cancro ed entra in quello del Leone.

Il nome Luglio deriva dal nome del mese romano Julium, così chiamato in onore di Giulio Cesare che riformò il calendario ( Calendario Giuliano). E’ il mese in cui la natura raggiunge il massimo rigoglio, per questo i romani lo consacrarono a Giove, padre degli dei e sovrano dell’ Olimpo.



Nel Medioevo Luglio veniva rappresentato da gruppi di contadini intenti ad affilare le falci.
Le giornate si accorciano, la temperatura dell’aria si fa sempre più calda.
E’ il mese più caldo dell’anno e anche quello in cui si raccolgono frutti e messi in maggiore quantità; nelle regioni più calde comincia la raccolta dell’uva precoce.

Per una buona riuscita del raccolto il mese di luglio deve essere caldo, le piogge di questo mese sono notoriamente passeggere, anche se a volte molto violente.
In questa stagione sarebbe bene prestare molta attenzione agli sbalzi di temperatura provocati dal passaggio da ambienti a temperatura condizionata ad ambienti a temperatura normale. L’aria condizionata dovrebbe mantenere una differenza tra temperatura interna ed esterna non superiore ai 10 gradi. Inoltre stare molte ore in clima condizionato non permette al fisico di adattarsi alla temperatura naturale, questo rende più difficile sopportare le notti calde fino a condurre ad una vera e propria sindrome.

I Santi più popolari:
3 -S. Tommaso, uno degli Apostoli,  patrono degli agrimensori, geometri, architetti, artisti, carpentieri, falegnami, muratori, periti, tecnici.
6 -S. Maria Goretti
Nata nel 1890 e morta nel 1902 è una delle sante più giovani e popolari del calendario. Viene invocata a protezione delle giovani ragazze.

11 -S. Benedetto da Norcia  patrono d'Europa Patrono di lavoratori, speleologi, architetti, ingegneri, chimici. Viene invocato da chi desidera una buona morte e inoltre contro infiammazioni, malattie infettive. La sua effige protegge dai demoni.
Prima della riforma del calendario veniva ricordato il 21 Marzo: celebre il detto "per san Benedetto la rondine è sotto il tetto". 
15 -S. Bonaventura (protettore dei corrieri). Dottore della Chiesa.
Patrono di fattorini, portabagagli, teologi, poni express, corrieri.

22 -S. Maria Maddalena, che non è la peccatrice redenta dalle predicazioni di Gesù, né della sorella di Marta e Lazzaro.
E' colei che accompagna la Madonna sul Monte Calvario, ai piedi della croce, è colei che, recatasi al Sepolcro, per prima vede il Signore risorto.
Patrona di giardinieri, profumieri, parrucchieri, farmacisti, guantai.

24 -S. Cristina di Bolsena martire. Patrona di Bolsena e Patrona dei mugnai

25 -S. Giacomo
Patrono della Spagna. Protettore di fabbricanti di cappelli, profumieri, viaggiatori; aiuta in caso di reumatismi e protegge i raccolti.

26 -S. Anna e S. Gioacchino, rispettivamente madre e padre della Madonna. In lingua ebraica il nome Hannah significa "grazia". S. Anna è la protettrice di commercianti, venditori, bottegai, fabbricanti di calze, guantai, lavandai, lavandaie, orefici, ricamatrici, sarte, scultori, straccivendoli, tornitori, falegnami, fabbricanti di merletti, ricamatrici.  Viene invocata in caso di parti difficili e contro la sterilità coniugale.
Luglio è probabilmente il mese meno ricco di celebrazioni, ma si può certamente celebrare il sole che è al suo massimo splendore.


Celebrazioni di Luglio:

Il giorno 2 nella città di Matera si svolge la festa della Madonna della Bruna. Alla fine della processione in onore della Madonna il carro che ha trasportato la statua viene demolito nella pubblica piazza dai fedeli.

Il giorno 5, a Patti (ME), festa solenne in onore di Santa Febronia. La stessa santa viene festeggiata il giorno 13 a Minori (SA).

L’11 si celebra la Giornata Mondiale dei Popoli Istituita dall'ONU.

Nei giorni 12 e 13 a Governolo (MN), si tiene la Sagra di San Leone, durante la quale vengono distribuiti risotto, salamelle, polenta e pesce.

Nei giorni 23 e 24 a Bolsena (VT) si festeggia Santa Cristina, patrona della città. Durante la processione su improvvisati palcoscenici vengono improvvisati i Misteri cioè la rievocazione di momenti del martirio della santa. 

Il giorno 26 a Valverde (CT), si tiene una festa in cui si chiede a Sant'Anna di vegliare sulla vendemmia: a lei vengono offerti i primi grappoli di una varietà d'uva precoce chiamata proprio Sant'Anna.

I Proverbi Di Luglio.
Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto.

A San Bonaventura s’è finito di mietere in pianura.

Per Santa Maddalena la noce e la nocciola è piena.

Per Santa Cristina la sementa della saggina.

San Giacomo con i tetti bagnati, del vin siamo privati.

La pioggia di Sant’ Anna è una manna.

Per San Giacomo e Sant’Anna entra l’anima nella castagna.

Quando luglio è molto caldo, bevi molto e tienti saldo.

In Luglio è ricca la terra, ma povero il mare.

Luglio poltrone porta la zucca col melone. 

Per Santa Maria Maddalena si taglia l’avena.

Se piove con solleone le castagne son tutte guscioni.

Per Santa Maddalena se il grappolo è serrato, il vino è 

assicurato. A Luglio gran calura, a Gennaio gran

 freddura. L’acqua di Sant’Anna è una vera manna.

Chi vuole un buon rapuglio, lo semini in luglio..

Fino a Santa Margherita il gran cresce nella bica.


A Natale gelo e freddo, se a San Giacomo chiaro e caldo.


D'aprile non ti scoprire, di maggio vai adagio, di giugno

 cavati il codigugno, e se non pare tòrnatelo a infilare; di 

luglio vattene ignudo.

I GIORNI DI LUGLIO CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA

12 – 07 – 100 a.C. : nasce Giulio Cesare

4 – 07 – 1776 : dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America

14 – 07 – 1789 : presa della Bastiglia, comincia la Rivoluzione francese

15 - 07 – 1815 : viene catturato Napoleone Bonaparte

6 – 07 – 1885 : Louis Pasteur sperimenta per la prima volta su un essere umano il vaccino contro la rabbia

13 - 07 – 1898 : Guglielmo Marconi brevetta la radio

6 - 07 – 1923 : in Italia vengono sciolti tutti i partiti al di fuori di quello fascista

25 – 07 – 1943 : Benito Mussolini si dimette dalla carica di primo Ministro

1 - 07– 1968 : Stati Uniti, Gran Bretagna, USSR e altri 58 paesi firmano il trattato di Non Proliferazione Nucleare

16 - 07– 1969 : viene lanciata la capsula Apollo 11

20 - 07– 1969 : alle ore 20, 17 minuti e 42 secondi, ora di Greenwich, la capsula Apollo 11 si posa sul suolo lunare

21 - 07– 1969 : alle ore 2, 56 minuti e 20 secondi, ora di Greenwich, Neil A. Armstrong è il primo uomo a posare piede sul suolo lunare

19 - 07– 1992 : strage di via D’Amelio a Palermo : in un attentato perdono la vita il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta



MARIA... a dopo