sabato 28 settembre 2013

RACCONTO DI UN MARITO...

Un simpatico  racconto !! 
Per gli uomini perchè si facciano una risata.
E per le donne perché capiscano cosa si prova.




Non ho mai capito perchè le necessità sessuali degli uomini e delle donne sono così differenti fra loro...
E non ho mai capito perchè gli uomini pensano con la testa mentre le donne con il cuore.
Però una notte mia moglie ed io siamo andati a letto.
Abbiamo cominciato ad accarezzarci,massaggiarci,bacini etc,etc.....
La questione è che io ero già pronto, ma proprio in quel momento lei mi dice: 'Adesso non ne ho voglia, amore mio. Voglio solo che mi abbracci' Ed io esclamo: 'CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE????????????????'
Al che mi dice le parole magiche di tutte le donne: 'Non sai connetterti con le mie necessità emotive di donna'.
Il punto finale è che quella sera non ci sarebbe stata nessuna lotta.
Ho messo a posto gli oli afrodisiaci, ho spento le candele, ho tolto il disco di Baglioni (in quei momenti funziona quasi sempre) ho spento lo stereo ed ho rimesso in frigo lo champagne.
Sono andato a farmi una doccia fredda per vedere se potevo calmare 'la bestia' e mi sono messo a guardare Discovery Channel a tutto volume per non fare dormire la figlia di mia suocera...
Dopo un pò mi sono addormentato.
Il giorno dopo siamo andati al centro commerciale e mi sono messo a guardare orologi mentre lei si provava tre modelli carissimi di Armani.
Come tutte le donne non sapeva decidersi, così le ho detto di prenderli tutti e tre. A questo punto mi ha detto che le sarebbero servite delle scarpe nuove da mettere con i nuovi vestiti... 350 euro al paio... Le ho detto che andava bene.
Di lì siamo andati nella sezione casual dalla quale ha preso un piumino ed una borsa di Louis Vuitton. Era così emozionata! Credo pensasse che fossi diventato pazzo, ma ad ogni modo le ha prese lo stesso. Mi ha messo, quindi, alla prova chiedendomi un gonnelino corto da tennis. Non sa neanche correre, figuriamoci giocare a Tennis. E' rimasta scioccata quando le ho detto di comprare tutto ciò che voleva.
Era così eccitata sessualmente dopo tutto questo, ed ha cominciato a chiamarmi con tutti i nomignoli più affettuosi e stupidi che le donne usano. 'Cucciolone mio'; 'Topolino amoroso' e così via.
Siamo andati alla cassa a pagare.
E' stato qui che, essendoci solo una persona prima di noi, le ho detto: 'No amore mio, credo che in questo momento non ho voglia di comprare tutto questo'...
Se aveste potuto vederle la faccia, diventò pallida quando le ho detto: 'Voglio solo che mi abbracci'.
Sembrò quasi che stesse per svenire, le si è paralizzata la parte sinistra del corpo, le è venuto un tic nervoso all'occhio.
A questo punto le ho detto: 'Non sai connetterti con le mie necessità finanziarie di uomo'.
Rivelazioni.com

Annamaria... a dopo

venerdì 27 settembre 2013

LA GRECIA

Notizie Europa


Grecia,  il sindacato  dei militari  alza  la  voce e  chiede  le  dimissioni  del  Governo e del Presidente

Soffia un vento di bufera e di vecchie storie di intrecci tra politica ed esercito ad Atene. Storie che si credevano sepolte da anni, dalla caduta della giunta dei colonnelli avvenuta nel lontano 1974. Quando dopo sette anni di buia dittatura tornò la democrazia nel paese.


Mentre cinque appartenenti ad Alba Dorata, partito di estrema destra, sono sotto inchiesta per l'uccisione di un rapper di sinistra, e una squadraccia ha devastato la redazione del giornale Protothema per aver pubblicato le foto strazianti del giovane morente, un sindacato di militari greci della riserva, finora poco conosciuto al grande pubblico, ha chiesto a sorpresa le dimissioni del governo del premier conservatore Antonis Samaras e la formazione di un governo di unità nazionale, suscitando, come è ovvio, forti preoccupazioni negli ambienti politici e giudiziari della capitale greca. C'è un'aria, insomma, da prove generali di colpo di stato.

Il documento firmato "Confraternita degli ufficiali e dei soldati riservisti delle Forze Speciali" (Keed, un sindacato di ex militari), apparso ieri sul sito web dell'associazione, è finito all'esame della magistratura che ha convocato una riunione straordinaria della Corte Suprema (Areios Pagos) nella cui sede, sotto la protezione di numerose forze di polizia, da giorni, sono in corso gli interrogatori di testimoni che riguardano le attività illegali del partito filo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata).

Gli autori del testo chiedono «le dimissioni immediate del governo e la collaborazione del popolo con l'esercito» perché - secondo il documento - l'esecutivo -«non è stato capace di offrire al popolo quanto previsto dalla Costituzione nei settori del lavoro, dell'istruzione, della salute, della giustizia e della sicurezza». Toni preoccupanti se fatti in una democrazia occidentale.

I militari chiedono la formazione di un governo di unità nazionale e le dimissioni del presidente della Repubblica, Karolos Papoulias, ex partigiano della guerre di liberazione contro i nazi-fascisti, per «facilitare gli sviluppi desiderati dal popolo». Alla riunione ha partecipato anche il Procuratore della Corte Suprema, Efterpi Gkoutzamani, che coordina le indagini sulle attività illegali di Alba Dorata e che ha ordinato l'apertura di un'indagine preliminare sulla vicenda.

Superata la fase acuta della crisi economica che segue gli austeri binari del varo delle riforme strutturali in cambio di prestiti sotto la vigilanza della troika, la Grecia sta affrontando una seconda crisi non meno pericolosa per la Ue e un suo paese membro: la tenuta politica della democrazia, ritornata nel paese solo nel 1974 dopo la caduta del regime dei colonnelli. Una crisi politica che sta assumendo gli aspetti della tempesta perfetta con il rischio Repubblica di Weimar all'orizzonte.

ENZO
Fonte:
Il Sole 24 ore

“Strane e pericolose postille”

Ora che avete letto l’articolo, improvvisatevi…chessò un pubblico ufficiale…o notaio. Prendete il testo e fate le seguenti postille in sostituzione delle parole sottolineate. Chiaro? Bene!

1- Togliete  “Atene” e inserite “Roma”.

2- Togliete “colonnelli” e inserite “Una parte della Magistratura”.

3- Togliete “Protothema” e inserite “L’Unità”.

4- Togliete “greci” e inserite “italiani”.

5- Togliete “Antonis Samaras” e inserite “Enrico Letta”.

6- Togliete “greca” e inserita “italiana”.

7- Togliete “l’esecutivo” e inserite “il governo Letta”.

8- Togliete “Karolos Papoulias” e inserite “Giorgio Napolitano”.

9- Togliete “Efteri Gkoutzamani” e inserite “Giorgio Santacroce”.

10- Togliete “la Grecia” e inserite “l’Italia”.

11- Togliete “del regime dei colonnelli” e inserite “della prima repubblica”.

12- Togliete le ultime 4 parole e inserite “di una terza babelica Repubblica.

-         Queste “postille” vi sembrano strampalate e bizzarre?
-         Vi sembra normale che POCHI dettano norme di comportamento a MOLTI dell’Unione Europea?
-         Vi sembra normale che una donna – la Merkel – regge, governa comandando a bacchetta i maschietti del Governo Europeo?
-         Vi sembra normale che l’Italia non ha la sovranità monetaria? E’ vero o non è vero che con la “lira”   eravamo meno angosciati?

-         Col Governo di Enrico Letta i problemi delle famiglie italiane si stanno risolvendo o si sono maggiormente aggravati?

Gentili Lettori ,Vi chiedo  venia se vi ho aumentato l’ansia:  Pensare alle postille - che d’ora in poi odierete -  e alla situazione che stiamo vivendo  è stato  come una scarica elettrica.
Ho bisogno di  “riprendermi” con un   caffè speciale.


ENZO


MANAGER LICENZIATO PER MOLESTIE, MA ERA L'AZIENDA CHE VOLEVA FARLO FUORI.





Una dipendente aveva denunciato il capo, facendolo licenziare, manipolata dalla direzione della società

«Buona giornata, baci». «Baci, capoooooo». «Grazie per la tua telefonata stamattina, mi ha fatto bene. Baciiii». Troppi baci, nei messaggi email della dipendente che si era dichiarata vittima di molestie e aveva provocato il licenziamento del superiore: la corte di Cassazione francese ha accolto la sentenza della corte di Appello di Aix-en-Provence e ha dichiarato nullo il licenziamento, condannando l’azienda a pagare circa 200 mila euro di risarcimento. «La famigliarità rimproverata al superiore appare largamente condivisa dalla dipendente», scrivono i giudici nelle motivazioni, e quindi non si può parlare di molestie.

AMICIZIA E CONFIDENZA - La vicenda fa discutere in Francia, ma occorre precisare che la corte non ha stabilito affatto un generico diritto di abuso sulle donne troppo gentili. In realtà, quelle email hanno mostrato che tra i due colleghi esisteva un rapporto di amicizia e confidenza: tanto che lei ha invitato a casa lui, e lui l’ha baciata, senza trovare resistenza. Perché allora la denuncia per molestie?

MANIPOLAZIONE - Nelle motivazioni, riportate sul blog di Eric Rocheblave avvocato a Montpellier, si legge che la signora «Z» ha poi riconosciuto davanti alla commissione del lavoro dell’azienda di essere stata manipolata dalla direzione della società, che voleva disfarsi di un quadro peraltro regolarmente citato nelle classifiche dei migliori manager. Le sue attenzioni verso la dipendente - fiori, inviti a cena, complimenti - erano cominciati nel 1999, e la denuncia è arrivata solo nel 2009 su insistenza della direzione, che ha colto l’occasione per licenziare il manager senza prima sentire le sue ragioni. Nel tema delicato delle relazioni sentimentali sul posto di lavoro, stavolta ha fatto irruzione la brutalità dei tagli al personale.
Fonte-corriere.it

Attenti ,signori uomini, a chi dedicate le vostre attenzioni sul posto di lavoro...

Annamaria...a dopo


STRANO MA VERO!

E gira che ti rigira, nel web trovo sempre qualcosa di cui stupirmi.                                                            
Stupiamoci insieme cari lettori, anzi se volete, segnalate anche voi quanto vi pare . . .


Strano ma Vero !





Diritti d’autore . . .

Il popolarissimo motivetto “Tanti auguri a te…” venne composto da due sorelle statunitensi, Patty e Mildred J. Hill, come canzoncina non di buon compleanno, ma di benvenuto in classe ai bambini dell’asilo.




Quando venne pubblicato per la prima volta, nel 1893, il suo titolo era infatti “Buona mattina a tutti”.

Come rifarsi il naso senza chirurgia 

plastica

                                                                  
E’ una trovata giapponese, e permette di avere un naso alla francese perfetto.
Si chiama “Beauty lift high nose”, lo strumento creato in Giappone per “aggiustare” il naso.




                     
                                                                             


E’ una specie di molletta, dotata di sensori di vibrazione per un’azione più efficace, e supporti in silicone per non irritare la pelle.
Costa circa 118 euro, va indossato 3 minuti al giorno, ma ancora non è chiaro quanto duri l’effetto che si desidera avere, sicuramente non molto.



Cosa non si fa per i propri idoli . . .

Un tifoso di Diego Armando Maradona non ha esitato a chiamare Mara e Dona le due gemelle che sua moglie ha dato alla luce l’estate scorsa.




Ai media argentini il 29enne neo-papà aveva sempre ripetuto alla moglie che il suo desiderio deriva dalla gioia che il “pive de oro” gli aveva dato segnando 2 reti agli inglesi nei quarti di finale dei Mondiali in Messico nel 1986.







Aspettiamoci allora qualsiasi cosa !!!

MARIA...a dopo

giovedì 26 settembre 2013

PALLA AL CENTRO




Nelle dichiarazioni di Napolitano, la finta equidistanza de: “la politica e la giustizia cessino di concepirsi ed esprimersi come mondi ostili” ha sicuramente delle mire non tutte “pacificatorie” come il cittadino medio(-basso) potrebbe essere portato a pensare… l’impressione è che, sia nel primo mandato (fu soprannominato “penna-lesta”) che nel suo bis, è che tenda a cercare di ampliare il suo consenso verso settori ex-potenzialmente ostili … ma i fini superpartesiani si potrebbero confondere con altro…
Cosa? Nulla di sicuro..solo supposizioni, ma occorre tenere conto anche di quelle…


21/09/2013 di triskel182
Napolitano IL PDL ESULTA E RILANCIA. LA SANTANCHÈ SBRAITA: “VORREI ASFALTARE I GIUDICI” BUFFETTO AL CAIMANO, SCHIAFFI AI GIORNALISTI E CEFFONI ALLE TOGHE.

Finalmente si è tolto qualche sassolino dalle scarpe”. Giovanni Maria Flick è uno dei pochi ad aver colto quello che in realtà è stato una sottilissima, impercettibile, replica di Giorgio Napolitano ai rinnovati attacchi di Silvio Berlusconi alla magistratura. Tanto che a esultare per le parole del presidente della Repubblica è stato il Pdl, mentre il Pd per ore è rimasto silente e a fine giornata Guglielmo Epifani ha buttato lì un pacificatorio “rinnoviamo la stima a Napolitano per il lavoro che sta svolgendo”. Punto. Le uniche voci critiche sono arrivate da Di Stefano del M5S: “Parole indecenti, deve dimettersi” .

IL CAPO dello Stato ieri ha partecipato all’incontro alla Luiss in ricordo di Loris D’Ambrosio, consigliere di Napolitano scomparso per un attacco cardiaco il 26 luglio 2012. Gli interventi di Paola Severino ed Ernesto Lupo, che ha sostituito D’Ambrosio al fianco di Napolitano, sono passati quasi inosservati. E il ricordo del consigliere è stato l’input per parlare di giustizia. Ma la risposta agli attacchi di Berlusconi alla magistratura non è arrivata chiara per tutti. Nei sette minuti circa di intervento, Napolitano ha indicato l’esistenza di una “spirale di contrapposizioni tra politica e giustizia che da troppi anni imperversa nel nostro Paese”. Il “superamento di tale fuorviante conflitto, gravido di conseguenze pesanti per la vita democratica in Italia, ha rappresentato l’obiettivo costante del mio impegno fin dal-l’inizio del mandato presidenziale”. E ha voluto ricordare che già nel 2008 al Csm aveva invitato tutti a operare affinché “la politica e la giustizia cessino di concepirsi ed esprimersi come mondi ostili, guidati dal sospetto reciproco, anziché uniti da una comune responsabilità istituzionale”. E forse perché inascoltato dalla politica (dal 2008) Napolitano ha chiesto ieri collaborazione ai magistrati dai quali, ha detto, deve arrivare un contributo “molto importante” e invitando ad avere una “attitudine meno difensiva e più propositiva rispetto al discorso sulle riforme di cui la giustizia ha indubbio bisogno e che sono pienamente collocabili nel quadro dei principi della Costituzione”. Un monitino alla politica, un monito ai magistrati, un monitone ai giornali che si sono occupati della trattativa Stato-mafia che coinvolse, suo malgrado, anche D’Ambrosio.

NEL “NON SOPITO sdegno” per la scomparsa del consigliere, ha scandito Napolitano, “nulla è stato più paradossale e iniquo che vedere anche Loris divenire vittima” del “perverso giuoco politico-giuridico e mediatico. La cui impronta mistificatoria si è fatta risentire proprio oggi (ieri, ndr) forse in non casuale coincidenza con questo incontro”. Il riferimento, questo decisamente chiaro, è alla notizia, pubblicata ieri dal Fatto , del carteggio tra il Pg della Cassazione, Gianfranco Ciani, e l’attuale presidente del Senato, Pietro Grasso, ai tempi in cui era procuratore nazionale antimafia, acquisito dalla Procura di Palermo. Carteggio che riguarda le pressioni di Nicola Mancino (imputato per falsa testimonianza) a Napolitano che poi sarebbe intervenuto su Ciani nel tentativo di definire il destino dell’inchiesta sulla trattativa. Il processo si apre il 26 settembre, il capo dello Stato è tra i 177 testimoni e tra i documenti acquisiti c’è una lettera di Ciani a Grasso dai contenuti inequivocabili: “Devo dare seguito alla nota del 4 aprile 2012 del segretario generale della Presidenza della Repubblica”. Così ieri il Capo dello Stato, tra moniti e monitini, ha infilato anche la reprimenda ai pm invitandoli ad avere, fra l’altro, “riserbo, assoluta imparzialità e senso della misura e del limite”. Applausi dai presenti: Grasso, Ciani, Giovanni De Gennaro, Giuliano Amato, Francesco Gaetano Caltagirone e Gianni Letta, per citare i più compiaciuti dell’invito al silenzio e alla moderazione rivolto ai pm.

MA È DAI palazzi del Pdl che è arrivato al Quirinale il diluvio di complimenti. “Mi sembra che anche Napolitano si stia accorgendo che qualcosa non va nella giustizia italiana”, ha scandito incredula Daniela Santanchè. Per poi aggiungere: “Mi piacerebbe tanto asfaltare quella magistratura politicizzata che vuol togliere al leader di Forza Italia la rappresentanza di 10 milioni di italiani dalla politica”. L’invito alla sobrietà che Napolitano ripete dal 2008 è stato chiaramente recepito.

nelle indagini dei pm siciliani contro la legge e ben oltre i suoi poteri. “Nulla è stato più paradossale e iniquo – dice il Presidente – che vedere anche Loris divenire vittima di quello che il professor Fiandaca ha chiamato ‘un perverso giuoco politico-giuridico e mediatico‘. La cui impronta mistificatoria si è fatta sentire proprio oggi forse in non casuale coincidenza con questo incontro”. Stia tranquillo, Presidente: i giornali, almeno il nostro, servono a dare notizie. E quelle carte erano una notizia, per giunta attuale visto che il loro deposito è avvenuto giovedì. L’idea che le abbiamo raccontate apposta (“non in casuale coincidenza”) per disturbare la sua fondamentale prolusione alla Luiss può venire soltanto a chi è abituato a certi giochetti. Dunque non a noi. Come dice Massimo Fini, “omnia munda mundis, omnia sozza sozzis”.
Da Il Fatto Quotidiano del 21/09/2013.

Non sono stata l'unica a domandarmi il significato della frase di Napolitano, Tonino mi segnala che anche Ingroia non ha ben capito e chiede chiarimenti (che non arriveranno...)


Il presidente Napolitano ha chiesto alla magistratura di avere un maggiore senso del limite. Cosa significa senso del limite? Non indagare se un pm ha una notizia di reato che riguarda qualche politico? Non indagare perché c’è una ragion di stato superiore e non può cadere il governo delle larghe intese? Non indagare e lasciare che il politico di turno possa corrompere, evadere, trattare con i criminali (e che criminali!)?
Il presidente della Repubblica deve continuare a essere garante, il ruolo che la Costituzione gli assegna, e non può permettersi, lo ripeto, non può permettersi, di delegittimare il lavoro di pm e giudici in nome della governabilità. Il Capo dello Stato, per il ruolo che ricopre, non può permettersi, neanche per errore e neanche per il più machiavellico dei motivi, di dare l’impressione di difendere un pregiudicato."
Antonio Ingroia

Annamaria... a dopo

VEDREMO UN FILM...



Il numero di respiri che fate in vita vostra è irrilevante,
quello che conta veramente sono i momenti che il respiro ve lo tolgono.
dal film 
“La ricerca della felicità”



L’autunno ha fatto il suo ingresso trionfale, ma ancora l’aria ha spesso un tepore delizioso.
Se proprio volete sentirvi ancora più a vostro agio, accoccolatevi nella poltrona del vostro cinema preferito , sgranocchiando un buon popcorn (mi raccomando però, senza disturbare troppo i vicini!).

Ecco le pellicole in uscita da giovedì 26 settembre . . .





Oscure

 presenze 




Inquietanti presenze notturne

Regia di Scott Stewart.  Con Keri Russell, Dakota Goyo, Josh Hamilton, Trevor St. John, Annie Thurman.                                                                                                                                                                               Genere  Thriller  -  U.S.A  2013.

Un thriller psicologico su una coppia borghese la cui vita diventa un incubo quando una spaventosa presenza aliena comincia a entrare ogni notte nella loro casa. Isolati sempre di più dagli scettici amici e vicini, i due sono obbligati a prendere in mano la situazione per salvare la loro famiglia.




Universitari – Molto più che amici

    
Gli anni spensierati dell’università, tra amicizie e amori

Regia di Federico Moccia.  Con Simone Riccioni, Brice Martinet, Primo Reggiani, Maria Chiara Centorami, Nadir Caselli.                                                                                                                                                                   Genere  Commedia  -  Italia  2013

Carlo, Faraz e Alessandro sono tre universitari fuori sede, che dividono una casa. Anzi no, non proprio una casa: "Villa Gioconda", una ex clinica in disuso che la padrona ha deciso di affittare a studenti fuori-sede, senza neanche rimetterla troppo a posto. Convivere tra maschietti è facile, ognuno col proprio disordine, con le proprie non-regole, con il proprio "metodo di studio". L'universo maschile in cui vivono, però, sta per essere invaso dalle donne. La padrona di casa, infatti, decide di affittare anche a ragazze, contravvenendo a una vecchia regola da lei imposta anni addietro. Ed ecco che anche una vecchia clinica con l'impianto elettrico marcio e qualche sedia a rotelle in cantina, può improvvisamente diventare teatro di un'avventura folle e indimenticabile. Indimenticabile come gli anni dell'università e degli amori che si vivono a vent'anni.




Sarebbe stato facile



 
Una commedia sulla difficoltà di fare outing

Regia di Graziano Salvadori.  Con Graziano Salvadori, Niki Giustini, Novello Novelli, Alessandro Paci, Katia Beni.
Genere  Commedia  -  Italia  2013.

Antonella e Mara sono fidanzate ma per non destare i sospetti del paese fingono di essere eterosessuali e felicemente impegnate con Luigi e Marco, una coppia innamorata di amici gay. Poiché nessuno dei quattro ha intenzione di fare outing, hanno scelto di vivere la loro realtà nascondendosi agli occhi di tutti. Benestanti e professionisti in carriera, coltivano però il desiderio di adottare dei figli e, pur di ingannare la burocrazia, si vedono costretti a organizzare due differenti matrimoni "etero" con l'aiuto di una rete sotterranea di complici.



Lo sconosciuto del lago.


   
Un film ambientato nel crepuscolo tra sesso e amore, pulsioni vitali e mortifere.

Regia di Alain Guiraudie.  Con Pierre de Ladonchamps, Christophe Paou, Patrick d’Assumҫao, Jérôme Chappatte.
Genere  Poliziesco  -  Francia  2013  -  Durata 92 minuti circa.

La riva di un lago, in estate, è il punto d'incontro della comunità gay in cerca di sesso occasionale. Tra i frequentatori più assidui c'è il giovane Franck, che presto si innamora dell'uomo più ambito della spiaggia, Michel. Anche quando scopre che Michel nasconde un segreto sconvolgente, Franck sceglie di affrontare il pericolo e vivere la sua passione fino in fondo...




Sacro Gra



Distruggendo ogni convenzione sul documentario, Rosi guarda e fa guardare la realtà come fosse cinema.

Regia di Gianfranco Rosi.
Genere  Documentario  -  Italia  2013  -  Durata 90 minuti circa.

Dopo l'India dei barcaioli, il deserto americano dei dropout, il Messico dei killer del narcotraffico, Gianfranco Rosi ha deciso di raccontare il suo Paese girando e perdendosi per tre anni con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo continuo frastuono. E dallo sfondo emergono personaggi invisibili e apparizioni fugaci: il nobile torinese e sua figlia universitaria, che vivono in un monolocale ai bordi del Raccordo; il "palmologo" che come un Mago Merlino cerca ossessivamente un rimedio per liberare le piante della sua oasi di palme da larve divoratrici; il principe che fa ginnastica di buon mattino sul tetto del suo castello eretto nel cuore della periferia nord-est; l'attore di fotoromanzi, memoria storica della Roma cinematografara, che insegue ostinato sul raccordo la fama e il sogno di una giovane avventura; il pescatore di anguille che sotto i cavalcavia di Roma sud ha costruito un villaggio sull'acqua. Questi personaggi, insieme a tante altre incredibili apparizioni, animano il mondo del Sacro Gra di Gianfranco Rosi.




Vado a scuola


La storia di quattro bambini in cerca di istruzione.

Regia di Pascal Plisson. 
Genere  Docu-fiction  -  Macedonia  2013  -  Durata 75 minuti circa.

Il film narra la toccante storia di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Dalle savane pericolose del Kenya, ai sentieri tortuosi delle montagne dell'Atlante in Marocco, dal caldo soffocante del sud dell'India, ai vertiginosi altopiani della Patagonia, questi bambini sono uniti dalla stessa ricerca, dallo stesso sogno. Quasi istintivamente sanno che il loro benessere, anzi la loro sopravvivenza, dipenderà dalla conoscenza e dall'istruzione scolastica. Jackson, Zahira, Samuel e Carlito sono gli eroi di Vado a scuola, un film che intreccia la storia di quattro alunni costretti ad affrontare innumerevoli ostacoli, spesso pericolosi - distanze enormi da attraversare, serpenti, elefanti, ma anche banditi - per raggiungere la scuola.




Redemption – Identità nascoste



Un thriller su un uomo dal passato martoriato in cerca di giustizia

Regia di Steven Knight.  Con Jason Statham, Benedict Wong, Vicky McClure, Siobhan Hewlett, Lee Asquith-Coe.
Genere  Thriller  -  U.S.A. 2013.

Un thriller incentrato su un ex soldato dei servizi speciali che si è dato al crimine.





The Bling Ring



Cinque adolescenti ladri di status symbol.

Regia di Sofia Coppola.  Con Israel Broussard, Emme Watson, Taissa Farmiga, Katie Chang, Georgia Rock.
Genere  Drammatico  -  U.S.A.  2013  -  Durata 90 minuti.

In una Los Angeles ossessionata dalla celebrità, un gruppo di adolescenti ci trascina in una folle ed avvincente sequenza di crimini sulle colline di Hollywood. La storia è ispirata a fatti realmente accaduti, e il gruppo ossessionato dal glamour e dal lusso, utilizzando Internet, ha realmente studiato le celebrità da colpire, per poi rubare nelle loro case beni di lusso per oltre 3 milioni di dollari. Tra le vittime Paris Hilton, Orlando Bloom e Rachel Bilson. La banda è stata ribattezzata dai media "The Bling Ring".





La fine del mondo



Tornano Edgar Wright e Simon Pegg

Regia di Edgar Wright.  Con Martin Freeman, Rosamund Pike, Paddy Considine, Simon Pegg, Nick Frost.
Genere  Commedia  -  Gran Bretagna  2013.

A vent'anni di distanza da un memorabile pub crawl, cinque amici d'infanzia si riuniscono per provare di nuovo la "maratona alcolica". Mentre cercano di riconciliare il passato con il presente, capiscono che la vera battaglia è quella per il futuro, non solo il loro, ma quello di tutto il genere umano. Raggiungere il pub World's End sarà l'ultima delle loro preoccupazioni.



. . . e da lunedì 30 settembre . . .




Love, Marilyn



La faccia nascosta di Marilyn

Regia di Liz Garbus.
Genere  Documentario  -  U.S.A., Francia  2012.

Tratto dal libro omonimo che raccoglie i testi inediti di Marilyn Monroe, Fragments: Marilyn Monroe propone interviste, materiali d'archivio, video e foto della diva americana. L'uscita nelle sale è prevista per agosto 2012, in occasione nel 50° anniversario della morte di Marilyn.




E, come sempre, buona visione a tutti da . . . Maria !