lunedì 23 settembre 2013

GIA' LETTI MA SEMPRE GODIBILI


DAISAKU IKEDA -BALLATE COME SE NESSUNO VI GUARDASSE


Per iniziare al meglio la  settimana, vi consigliamo un racconto di quelli che ci invitano a riflettere sulla vita e la felicità.
"la felicità di un viaggio"


Ballate come se nessuno vi guardasse
di Daisaku Ikeda

Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita!

Ma c'erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora del tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati... in seguito la vita sarebbe cominciata.

Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita.

Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c'è un mezzo per essere felici, ma che la felicità è il mezzo.

Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita e gustatelo ancora di più quando lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara con cui passare insieme dei momenti preziosi, magici, indimenticabili; e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.

E allora smettete di pensare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 kg, di prendere 5 kg, di avere dei figli, di vederli andare via di casa.

Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare.

Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova.

Smettete di aspettare la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno.

Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente e decidete che non c'è momento migliore per essere felici che il
momento presente.

La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.

Lavorate come se non aveste bisogno di soldi.

Amate come se non doveste mai soffrire.

Ballate come se nessuno vi guardasse...




Daisaku Ikeda, Maestro Di Dialogo - Giaiero Prisca 
Gandhi era perentorio: Devi dialogare! A parole tutti sono disponibili al dialogo, ma nei conflitti dialogare non è affatto facile. È un’arte alla quale educarsi ed esercitarsi. Nella sua incessante e intensissima attività, Daisaku Ikeda ha offerto una molteplicità di esempi di dialogo. Al centro del suo pensiero c’è l’idea che la trasformazione profonda della persona sia la chiave per la pace, per il benessere di tutti gli esseri viventi e per un armonioso rapporto con la natura. Senza questa “rivoluzione umana” le riforme sociali e strutturali non riuscirebbero da sole a produrre effetti duraturi. Le sue azioni nascono dalla fede nella capacità delle persone di costruire legami di amicizia e fiducia attraverso culture e tradizioni. In forza di questa convinzione ha incontrato tutti i grandi profeti del Novecento.
Di lui ha detto Michail Gorbaciov: “Daisaku Ikeda è un esempio di riformatore sociale moderno, religioso ed educativo, che ha saputo utilizzare l’infinito potenziale di una religione per costruire relazioni di amicizia e legami culturali tra le nazioni di tutto il mondo. Egli mostra di avere una visione planetaria assente da ogni tipo di pregiudizio. Una qualità particolare di questa prospettiva è il suo genuino interesse verso la gente comune con cui egli stesso ha un eccellente rapporto. Il caposaldo della sua filosofia, del resto, è proprio il valore che si dà alle persone comuni”. L’ottantenne Daisaku Ikeda ancora oggi con un fresco entusiasmo continua a battere le strade del mondo per rilanciare il dialogo “una sfida antica e nuova quanto l’umanità stessa. Gli esseri umani sono creature dialogiche; abbandonare il dialogo significa abbandonare la nostra umanità. Senza dialogo la società è come avvolta nel silenzio della tomba”.
Daisaku Ikeda



Ikeda nacque a Tokyo il 2 gennaio 1928, da genitori poveri. Come molti in quel tempo conobbe la brutalità della seconda guerra mondiale e ne divenne un tenace oppositore quando vi perse il fratello. Conobbe poi Josei Toda, attivo pacifista, già incarcerato dal regime militare giapponese e allora presidente della Soka Gakkai. Attraverso di lui conobbe il buddismo di Nichiren Daishonin. Considerò da subito Josei Toda suo mentore e abbandonò gli studi sotto la scuola statale con il desiderio di aiutare il suo maestro, (che da parte sua ricambiò insegnando la mattina presto al giovane Daisaku tutti gli studi da lui affrontati in giovane età) per seguire i suoi passi tra la ricostruzione dell'associazione religiosa, distrutta dalla repressione della dittatura, e l'impresa di una casa editrice. Superati momenti di grande incertezza economica e ricostituita l'associazione, Daisaku Ikeda successe alla presidenza della Soka Gakkai, con il preciso compito, solennemente affidatogli dal suo maestro, di far conoscere il buddismo di Nichiren Daishonin in tutto il mondo.
Daisaku Ikeda è una figura intellettuale particolarmente prolifica, nota anche al di fuori dell'associazione religiosa di cui è presidente, in particolare per le sue proposte di dialoghi filosofici con esponenti di diverse culture e discipline scientifiche, tra questi René Simard e Guy Bourgeault, Majid Tehranian, Michail Gorbaciov e Aurelio Peccei, fondatore del Club di Roma e tra i primi teorici dello sviluppo sostenibile. Daisaku Ikeda è noto anche per le dettagliate proposte di pace, articolate in riflessioni che spaziano dal campo spirituale a quello ecologico, economico e politico, che ogni anno presenta all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che l'ha insignito di un Peace Award.
Oltre ad aver fondato diversi istituti culturali, Daisaku Ikeda è stato insignito di diversi premi e lauree honoris causa in riconoscimento alle sue numerose attività da parte di istituzioni di tutto il mondo. In Italia ha ricevuto l'Anello dottorale dall'Università di Bologna Alma Mater nel giugno 1994. Ikeda è stato anche in lizza per il premio Nobel per la pace.
Il 30 gennaio 2006 l'ambasciatore italiano in Giappone Mario Bova ha conferito a Daisaku Ikeda l'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Questo riconoscimento viene attribuito ogni anno dal Presidente della Repubblica a personalità di rilievo del mondo letterario, artistico, sociale e umanitario. Già un mese prima il presidente Ciampi aveva ufficializzato i conferimenti presentando Daisaku Ikeda come filosofo e saggista.

È cittadino onorario del comune di Venegono Superiore grazie alla delibera votata dall'amministrazione guidata dal sindaco Mariolina Ciantia e del Comune di Civitavecchia.
Il 23 marzo 2007 L’Università degli Studi di Palermo gli conferisce la Laurea magistrale honoris causa in Scienze della Comunicazione.
Il 25 marzo 2007 a Palazzo Vecchio gli viene conferito il Sigillo della Pace della città di Firenze.
http://it.wikipedia.org/wiki/Daisaku_Ikeda 


MARIA(...STELLINA)
ANNAMARIA(... COCCA)


1 commento:

  1. Sì, balliamo, dialoghiamo, amiamo. Spendiamo la vita al di fuori di ovvi trantran. Sentiamoci vivi e vitali. Evviva!!

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