sabato 9 aprile 2011

HO VISTO UN FILM "IL PADRE E LO STRANIERO" - di MARIA

ED ECCOCI AL CONSUETO APPUNTAMENTO SETTIMANALE  DEDICATO AL CINEMA.


REGIA:  Ricky Tognazzi SCENEGGIATURA:  Giancarlo De Cataldo, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Graziano Diana, Dino Giarrusso
ATTORI:  Alessandro Gasman, Ksenya Rappoport, Amr Waked, Nadine Labaki, Leo Gullotta, Giorgio
Gobbi, Mohamed Zouaoui, Lia Gotti
GENERE:  Drammatico
DURATA:  110 Min 

Diego, impiegato romano con un figlio disabile, conosce Walid, ricchissimo uomo d’affari siriano, anche lui padre di un bimbo handicappato. Nasce un’insolita amicizia e i due cominciano a frequentarsi fra bagni turchi, spese di lusso e una misteriosa cognata. Insieme si recano in Siria a scoprire il pezzo di terra che Walid ha comprato per il figlioletto. Al ritorno, il dolore che impediva a Diego e sua moglie di ritrovare la passione, pian piano svanisce, mentre il misterioso Walid scompare, inseguito dal sospetto di terrorismo. Pedinato dai servizi segreti, in una Roma soffocante e ambigua, Diego parte alla ricerca dell’uomo e scopre invece una scioccante, commovente, verità.


Piace…non piace…

Dopo molta televisione e numerose partecipazioni a vari film come attore, Ricky Tognazzi torna al cinema in veste di sceneggiatore e regista. Per farlo ha scelto un tema che ha spesso sentito con sincerità, quello dell’amicizia virile. Lo spunto glielo ha offerto un romanzo di Giancarlo De Cataldo, scritto circa quindici anni fa, con lo stesso titolo del film. Probabilmente il libro è diventato film per la fortuna dell’autore, divenuto giudice,ma senza dubbio l’interesse di Ricky Tognazzi è stato risvegliato dalla forza della storia. Due padri, il romano Gassman e il siriano Amir Waked, uniti dal dolore di figli disabili, sono i motori di un thriller che si dilata un po’ troppo nel racconto. Certamente conquista il personaggio interpretato da Gassman che, grazie all’amicizia, non solo ritrova l’amore per la moglie, ma anche un legame più forte e più profondo per quella creaturina infelice cui prima guardava con distacco. Il film risulta composto e lineare, in grado di lasciare tracce anche profonde, nonché di toccare tematiche molteplici e forti: il rapporto con la disabilità, la nascita di un “padre”, il contatto con l’altro e il diverso, lo sprofondare dei pregiudizi… e poi un ritratto di Roma ancora sorprendente, che rivela anche il fascino mediorientale Un cast di attori capaci di calarsi nei panni di personaggi profondi e in trasformazione, che costituiscono tasselli di emozioni e pensieri in libertà, sapientemente in equilibrio. Una delle migliori interpretazioni di Alessandro Gassman, per quel tanto di esotismo dell’indimenticabile “Francesco” di Bagno Turco – Hamam.


Da venerdì 8 aprile 2011 questi sono i film in uscita nelle sale

Offside
Tifose travestite da uomo per entrare allo stadio
Regia di Jafar Panahi. Con Sima Mobarak Shahi, Safar Samandar, Shayesteh Irani, Ida Sadeghi,Golnaz Farmani.  Genere Drammatico - Iran 2006 - Durata 93 minuti circa.
Drive Angry 3D
La fuga dall'inferno di un malvivente alla ricerca di un'ultima occasione di redenzione
Regia di Patrick Lussier. Con Amber Heard, Nicolas Cage, Billy Burke, William Fichtner,  Genere Thriller - USA 2010 - Durata 104 minuti circa.

The Next Three Days
Remake per Haggis: un bravo padre di famiglia diventa un fuorilegge per amore
Regia di Paul Haggis. Con Russell Crowe, Elizabeth Banks, Brian Dennehy, Lennie James, Olivia Wilde Genere Drammatico - USA, Francia 2010 - Durata 122 minuti

Rasputin
Le ultime ore di Rasputin, uno dei personaggi più enigmatici e controversi del XX secolo
Regia di Louis Nero. Con Francesco Cabras, Daniele Savoca, Franco Nero, Ottaviano Blitch, Diana Dell'erba.  Genere Drammatico - Italia 2011 - Durata 85 minuti circa

Lo stravagante mondo di Greenberg
Cercare di essere 'normali' in un microcosmo che non lo è
Regia di Noah Baumbach. Con Ben Stiller, Greta Gerwig, Rhys Ifans, Jennifer Jason Leigh,  Genere Commedia - USA, 2010 - Durata 107 minuti circa

C'è chi dice no
Tre giovani mettono a punto un piano originale contro i raccomandati
Regia di Giambattista Avellino. Con Luca Argentero, Paola Cortellesi, Paolo Ruffini, Myriam Catania,Claudio Bigagli.  Genere Commedia - Italia 2011 - Durata 95 minuti circa

A sud di New York
Una commedia musicale italoamericana
Regia di Elena Bonelli. Con Luca Napolitano, Carmen Napolitano, Francesco Paolantoni, Franco Neri,Fioretta Mari.  Genere Commedia musicale - Italia 2011 - Durata 85 minuti circa.

Goodbye Mama
Dagli anni Sessanta ad oggi, la vita di quattro donne di età e idee diverse
Regia di Michelle Bonev. Con Michelle Bonev, Licia Nunez, Tatyana Lolova, Nadia Konakchieva, Marta Yaneva.   Genere Drammatico - Bulgaria, Italia 2010 - Durata 106 minuti circa

Fughe e approdi
Ritorno alle Eolie, arcipelago del nostro cinema
Regia di Giovanna Taviani. Con Francesco D'Ambra  Genere Documentario - Italia  2010 - Durata 80 minuti circa

Buona visione . . . a tutti da Maria

LE RIFLESSIONI DI CIPRIANO " La pancia non c'è più!"


Come ogni anno, ai primi caldi raggi di sole primaverili,
idealmente allo sparo dello starter, come alla maratona
di New York, in tutti gli angoli d’Italia milioni di persone
nelle più variopinte fogge e abbigliamenti sportivi, iniziano
a correre a destra ed a manca, sbuffando come vecchie
locomotive che arrancano in salita, per potersi presentare,
non con la coscienza pulita davanti al Signore, ma senza
rotoli di ciccia davanti allo specchio.
E’ quasi ora di dover mettere in mostra il proprio fisico più
o meno bestiale, e per molti tutto questo può diventare
fonte di turbe psichiche.
A questi già di per se “seri” problemi, aggiungiamo tutta
una serie di considerazioni scientifiche sul tema quale
per esempio l’ultimissima : “ Non essere in sovrappeso e
mantenersi in forma aiuta a salvaguardare l’ecosistema ...!”
pubblicato su di una famosa rivista scientifica inglese,
“ International Jounal of Epidemiology”. I due altrettanto
illustri ricercatori autori degli studi in questione, Edwards
e Roberts, hanno spiegato che le persone in sovrappeso
mangiano più dei magri (??? questa é la più importante
scoperta del millennio ...), e si spostano di più con
l’automobile; di conseguenza anche l’auto, dovendo
spostare un peso maggiore, ha un consumo elevato.
E su quest’ultima tesi possiamo anche essere d’accordo,
ma c’è anche un loro calcolo che parla di una maggiore
produzione di un miliardo di tonnellete di CO2 (anidride
carbonica) da parte di un miliardo di ciccioni rispetto alla
media, con conseguenti emissioni di gas serra.
Partiamo dai gas serra, che non credo siano i gas di scarico
di provenienza iliaco-tenue-rettale che i “cicciobelli” emanano
allegramente a pieno regime altrimenti si dovrebbe subito
correre ai ripari e provvedere ad ostruire, per il bene del
pianeta, tutti questi nobili orifizi, compresi quelli di minore
consistenza volumetrica.
Ora addossare ai già in parte colpevolizzati “cicciottelli”
anche la distruzione dell’ambiente mi sembra onestamente
troppo, anche perché abbiamo delle persone taglia over
una sconfinata simpatia.
Vuoi mettere un bel sorriso in un volto pieno che ti dona
gioia di vivere, con quello mortifero di un volto emaciato,
scavato, spigoloso, modello Freddy Kruger nei film
dell’orrore Nightmare, al quale non affideresti con fiducia
neanche un fazzolettino di carta usato.
Quando li vedi sorridere, parlare, come puoi ritenerli anche
in parte colpevoli della distruzione dell’ambiente? Certamente
siamo pienamente consapevoli che il sovrappeso può portare
dei seri problemi di salute, ma tutto ciò seppur motivo di
preoccupazione rimane pur sempre un problema
strettamente personale.
Che poi per taluni, tutti i guai all’ecosistema del pianeta
dovuti alle infinite fabbriche, prive in parte o totalmente
degli impianti di filtraggio, che inondano le acque e l’atmosfera
di sostanze venefiche, dalla deforestazione selvaggia, dai
miliardi di autoveicoli in circolazione, debba essere messa nel
conto delle “misure extra”, ebbene su questo io non concordo.
Viviamo in un mondo dell’apparire più che dell’essere, per cui
si rincorre forsennatamente la forma fisica, la figura longilinea
pre-anoressica, più per soddisfare l’occhio proprio ed altrui
che per effettivi e validi motivi di salute. In questa nostra
società sempre più spesso l’intelligenza é rinchiusa a chiave
e sostituita dall’istinto, chiamato dai sociologi “apparire a
tutti i costi”.
Per cui si vedono i parchi pubblici, i giardini, le strade, i
sentieri impervi ormai invasi quotidianamente o nei fine settimana
da una folla di aspiranti atleti che corrono come dannati credendo di fare Jogging.
Inutile dire che dimagrire significa perdere grasso, non peso e
che gli specialisti consigliano un tranquillo jogging per massimo
40 minuti; invece li vedi sempre con il viso distrutto, fradici di
sudore e prossimi al crollo fisico sulle orme del grande Dorando Pietri.
Sopratutto il gentil sesso, dispiace dirlo, con l’arrivo delle
bella stagione e della terrificante “prova costume ”, sono assaliti dall’angoscia, per cui sotto con le palestre, diete da sciamani,corse all’impazzata tra strade e sentieri.
A tal proposito un gruppo di ricercatori della Facoltà di Medicina
dell’Università Federico II di Napoli ha ricordato il forte ed
esponenziale aumento di casi di svenimento, ricoveri, malori
cardiocircolatori, nevrosi generalizzate, concentrati nel periodo
aprile-giugno, dovuti ai rapidi cali di peso e sopratutto tra il
gentil sesso.
La ciccia in più è diventata per molti una sorte di maledizione
divina; mi ricordo di quel vecchio carosello in bianco e nero
degli anni sessanta in televisione, di quel signore grasso ed
obeso afflitto da incubi notturni; al risveglio guardandosi allo
specchio in ottima forma ( grazie ad un famoso olio di
oliva) gridava felice: - La pancia non c’é più! La pancia non
c’è più! ...-.
Ma voi immaginereste mai la grande simpatia di Ollio, Aldo
Fabrizi, con una corporatura da bonzo affamato, o il grande
Pavarotti intonare “Nessun dorma” sfoderando un fisico
uguale all’onorevole Fassino? …
Buon Weekend!

CIPRIANO 





Ciprià, sempre intenta nelle mie ricerche, ho trovato un articolo molto interessante che riporto.

Il Dott. Westerterp ha infatti condotto uno studio attraverso il quale ha scoperto che tra gli adulti non obesi, quelli che dedicano più tempo a un esercizio moderato bruciano più calorie di chi si muove per periodi intensi, ma brevi. Il motivo? Chi fa un'attività  fisica intensa durante la settimana, pensa che basti vivere di rendita.(ah….non è così?!peccato!) In cosa consiste esattamente la “ginnastica integrativa”? Non prevede l'obbligo di mettervi in tuta né di rispettare orari precisi. Basta soltanto fare le stesse cose che fate ogni giorno, con la sola aggiunta di qualche piccolo movimento… sollevare con le braccia i figli per allenare i bicipiti, camminare avanti e indietro quando si parla al telefono invece di rimanere fermi o seduti, spolverare le gambe dei mobili flettendosi a piedi uniti per rafforzare i muscoli delle gambe… questi tanti piccoli accorgimenti per portare delle vere e proprie sessioni di fitness nelle attività quotidiane di ognuno di noi!

Non siete ancora convinti? Allora ecco 14 modi per restare in forma senza nemmeno rendervene conto:


1 - Lavare i pavimenti per 30 minuti vi farà bruciare oltre 150 calorie oltre a tonificare le braccia (che, si sa, sono uno dei punti più critici da tenere sotto controllo!)
2 - Provate a lasciare il telecomando su un tavolino lontano dalla postazione da cui di solito guardate la tv. Alzarvi per cambiare canale vi farà perdere 5 mila calorie in un anno!
3 - Mezz’ora di scrittura rapida al pc allenerà le braccia e vi farà bruciare 35 calorie
4 - Lavate il box doccia in punta di piedi…i vostri glutei si rassoderanno e la schiena si tonificherà
5 - In ufficio tenete la stampante lontana dalla scrivania…alla fine della settimana sarà come se aveste fatto una sessione di camminata sul tapis roulant di 3 ore!
6 - Quando fate la spesa non parcheggiate la macchina proprio davanti all’uscita del supermercato…portate le borse cercando di caricare equamente le due braccia e fate passi lunghi per raggiungere la macchina….questo aiuterà a rinforzare i muscoli alti della schiena, a mettere in tensione gli addominali e a tonificare a fondo le braccia.
7 - Sempre al supermercato, cominciate a caricare il carrello dalle cose più pesanti. Spingere il carrrello pieno per 30 minuti vi farà perdere 180 calorie e sarà come aver fatto 300 addominali alti
8 - Se vi cade qualcosa per terra, raccoglietela allungando bene la schiena e le braccia. La gente magari vi guarderà storto ma un po’ di stretching fa sempre bene…soprattutto se calcolate che in un giorno ci chiniamo in media 20 volte a raccogliere qualcosa che ci è caduto
9 - mentre cucinate, sollevatevi 30 volte sui talloni. Otterrete caviglie forti e più sottili
10 - Spostare i mobili per 30 minuti, fa bruciare oltre 80 calorie
11 - Pulire l’interno di un armadio tonificherà e allungherà i muscoli delle gambe e vi farà perdere circa 50 calorie per ogni anta!
12 - Dimenticatevi dell’ascensore! Fare le scale per uscire o rientrare a casa è come fare mezz’ora di step ogni giorno!...pensateci bene…se lo faceste anche solo dal lunedì al venerdì sarebbe come aver fatto 2 ore e mezza di step!(10 ore in un mese!)
13 - Un'ora di risate a crepapelle magari davanti a un buon film comico ti fa consumare 300 calorie
14 - Mezz’ora di baci intensi… 45 calorie!!!




CANI : RIAMMESSO IL TAGLIO DELLA CODA

Cani, la marcia indietro del Ministero: riammesso il

taglio della coda


  Il ministero della Salute fa un passo indietro sul rispetto degli animali. In risposta ad una richiesta di chiarimento sulla legge del 2010 che, promossa da Bruxelles, vietava ogni tipo di mutilazione alle estremità di bracchi, bovari, fox terrier, spinoni e compagnia, i tecnici di Ferruccio Fazio hanno spiegato: “Sussiste la possibilità di eseguire in via eccezionale interventichirurgici non curativi ritenuti necessari sia per ragioni di medicina veterinaria sia nell’interesse dell’animale”.
Insomma, riammesso il taglio della coda dei cani. In particolare, la circolare fa diretto riferimento ai “cani impegnati in talune attività da lavoro nonché di natura sportivo-venatoria spesso espletate in zone di fitta vegetazione che comportando elevato impegno motorio espongono l’animale a rischio fratture, ferite o lacerazioni della coda”.
I veterinari comunque dovranno motivare il taglio, che non potrà essere effettuato oltre la prima settimana di vita dell’animale e dovrà sempre essere fatto sotto anestesia. Restano vietati gli interventi a fini estetici.
Per Carla Rocchi, presidente dell’Ente protezione animali (Enpa), si tratta di “un cedimento alle pressioni dei cacciatori. Non ci sono altre ragioni. Raccomanderemo a tutti i veterinari che facciano obiezione di coscienza e che, a loro volta, esprimano dissenso contro la circolare”.
Del resto la circolare del ministero sembra andare in direzione opposta all’ordinanza del sottosegretario con delega al benessere animale Francesca Matrtini, che prevede il bando di “interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia o non finalizzati a scopi curativi” e vieta “vendita, esposizione e commercializzazione” degli esemplari menomati.


ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA-ROMAGNA

TAGLIO DELLA CODA E BENESSERE NEI CANI

RELAZIONE E PARERE DEL CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE PER IL BENESSERE ANIMALE
RIEPILOGO E PARERE CONCLUSIVO

Il taglio della coda è un'amputazione che comporta il taglio che schiaccia la pelle, muscoli,
nervi, tendini ed osso e cartilagine:
Causa il dolore acuto ai cuccioli ed si suppone in grado di causare dolore a lungo
termine dovuto all'attività patologica del nervo come conseguenza del danno
tissutale e sviluppo di neuroma
I Cani neonati, come con altri giovani mammiferi, sono probabilmente molto
sensibili al dolore e comunque più intensamente degli adulti
Muscoli importanti della regione pelvica e perineale del cane continuano sulla coda
e si attaccano alle vertebre della coda. Vi è evidenza che il taglio della coda
indebolisce i muscoli in questione nella defecazione e nel mantenimento della
resistenza del diaframma pelvico, conducendo al rischio aumentato di incontinenza
fecale, di ernia perineale e di incontinenza urinaria nelle femmine
La rimozione della coda priva il cane di mezzi importanti di espressione delle
relative intenzioni ed emozioni e può condurre a malintesi sia con l'uomo che altri
cani. Il dolore e l'afflizione causati dall'amputazione della coda possono anche
compromettere il processo di socializzazione nei cuccioli
La rimozione della coda del cane può ridurre la resistenza del posteriore e
compromettere il relativi equilibrio e agilità
Le lesioni della coda sono relativamente rare (per esempio, 4 per 10.000 cani
trattati in cliniche) e la prova non indica che i cani con coda mozza abbiano un
rischio aumentato di ferita della coda. Non è accettabile amputare la coda di un
gran numero di cuccioli per evitare un piccolo numero di lesioni possibili della coda
in cani adulti, specialmente se la maggior parte di quelle lesioni possono essere
trattate da ambulatori di pronto soccorso
La stragrande maggioranza dei cani tradizionalmente di “working breeds” (razze da
lavoro) ora sono mantenuti come animali da compagnia o da mostra, spesso in un
ambiente urbano e non sono utilizzati in attività ad alto rischio
All'interno delle varietà di cani da lavoro (Spaniels, Terriers, cani da guardia o da
pecore) ci sono contraddizioni notevoli tra razze con coda mozza e con coda
20/24integra. Il fatto che molte razze da lavoro siano utilizzate con coda integra anche se
svolgono le stesse attività di razze con coda amputata suggerisce che il taglio della
coda in effetti sia una pratica di natura estetica, di standard di razza e di tradizione
piuttosto che per il rischio reale di ferite della coda nel corso dell'attività del cane.
Per tali motivi il Centro di Referenza nazionale per il benessere animale dell'Istituto
Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna sostiene che l'
amputazione preventiva della coda per scopi non terapeutici sia da bandire come
previsto dalla Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia.

Dott. Guerino Lombardi Veterinario Responsabile - Centro di Referenzxa Nazionale per il Benessere Animale

MARIA... a dopo

venerdì 8 aprile 2011

BUONGIORNO!




Sapete perchè se un uomo vede una donna vestita con un abito in pelle, gli aumenta la frequenza cardiaca, gli si secca la gola, gli tremano le ginocchia e i suoi pensieri diventano irrazionali? Perché la donna in questione ha lo stesso odore è di una macchina nuova!-

UNA BAMBINA TORNA DAL SUO PRIMO GIORNO DI SCUOLA E GRIDA ALLA MAMMA " MAMMA MAMMA SO SCRIVERE !!! " LA MAMMA INCREDULA LE CHIEDE...E CHE COSA HAI SCRITTO AMORE DI MAMMA ??? E LEI RISPONDE...COME FACCIO A SAPERLO SE NON SO ANCORA LEGGERE !!! -

Un giorno una bimba dice alla zia: "Zia ma perchè non hai dei figli? " La zia: "Perchè la cicogna non me ne ha portati" e la bimba:"Zia ma allora perchè non hai cambiato uccello?!" -
La Doccia della Donna e dell'Uomo -

LA DOCCIA DI UNA DONNA 1. Si toglie i vestiti e li mette nella cesta della roba sporca secondo un rigoroso ordine cromatico. 2. Cammina verso il bagno con il suo accappatoio. Appena vede il marito/fidanzato, si copre bene e si chiude rapidamente in bagno. 3. Si ferma di fronte allo specchio e analizza il suo fisico. Ingrossa la pancia per poter rompere un po’ più i cosiddetti al marito/fidanzato su quanto è grassa. 4. Cerca un asciugamano per il viso, uno per le braccia, uno per le gambe, uno per la schiena e una spugna. 5. Entra nella doccia e apre l’acqua. 6. Si lava i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine. 7. Si lava di nuovo i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine. 8. Si passa un balsamo alle erbe tropicali e si massaggia per 10 minuti. 9. Si lava il viso con un sapone alla pesca con frutti di bosco fino a quando le guance non raggiungono un colore rosso fuoco. 10. Si lava il resto del corpo con un sapone alle noci e fragole. 11. Si incazza come una bestia quando il marito/fidanzato tira l’acqua del cesso perché il getto della doccia perde pressione. 12. Chiude l’acqua ed esce dalla doccia. 13. Si asciuga con un asciugamano dalle dimensioni dell’Africa. 14. Si passa una crema rivitalizzante, rinforzante, rassodante e idratante per 15 minuti. 15. Si toglie i peli dalle ascelle e dalle gambe. Pensa a lungo sull’opportunità di radersi le parti intime, poi decide che è meglio andare dall’estetista. 16. Si scruta con feroce attenzione tutto il corpo cercando brufoli e punti neri, dopodiché li distrugge con le unghie o pinzette. 17. Esce dal bagno. 18. Appena vede il marito /fidanzato, si copre bene e si getta in camera e passa un’ora e mezza vestendosi.

LA DOCCIA DI UN UOMO 1. Si toglie i vestiti mentre è ancora a letto e li getta per terra. 2. Va nudo verso il bagno. Se vede sua moglie/fidanzata le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito. 3. Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la pancia. Guarda fiero le misure del suo uccello, si gratta le palle e si annusa le mani per l’ultima volte prima di lavarsi. 4. Entra nella doccia. 5. Si lava la faccia con il primo sapone che vede. 6. Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena tirato. 7. Si lava i cosiddetti e il sedere, curandosi di lasciare qualche pelo sul sapone. 8. Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il detergente intimo della moglie/fidanzata). 9. Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisù alle prese con un enorme incendio. 10. Esce dalla doccia senza rendersi conto che ha bagnato ovunque perché ha lasciato la tendina fuori dalla doccia. 11. Non si pettina. 12. Si asciuga un po’. 13. Si guarda di nuovo allo specchio facendo l’elicottero con il pistolino. 14. Esce lasciando il bagno tutto bagnato. 15. Torna il camera con un asciugamano alla vita. Se vede la partner si toglie l’asciugamano e le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito. 16. Getta l’asciugamano bagnato sul letto e si veste in due minuti.
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Per rendere felice una donna l'uomo deve essere:
amico
compagno
amante
fratello
padre
maestro
educatore
cuoco
carpentiere
idraulico
meccanico
decoratore d'interni
stilista
sessuologo
ginecologo/ostetrico
psicologo
psichiatra
terapeuta
audace
organizzato
buon padre
molto pulito
simpatico
atletico
affettuoso
attento
cavaliere
intelligente
fantasioso
creativo
dolce
forte
comprensivo
tollerante
prudente
ambizioso
capace
coraggioso
deciso
affidabile
rispettoso
appassionato
complimentoso
uno che ama far compere
uno che non fa problemi
molto ricco
non un peso
uno che non guarda le altre

ALLO STESSO TEMPO DEVE FARE ATTENZIONE A:

non essere geloso, ma nemmeno disinteressato andar d'accordo con la sua famiglia, ma non dedicarle più tempo che a lei darle il suo spazio, ma mostrarsi preoccupato per dove va INOLTRE E' MOLTO IMPORTANTE: Non dimenticare le date di: - anniversario (nozze, fidanzamento, primo incontro...) - laurea - onomastico - mestruazioni.                                              Purtroppo anche osservare perfettamente queste istruzioni non vi dà la garanzia al 100% della sua felicità, perché lei potrebbe sentirsi sommersa da una vita di soffocante perfezione e fuggire con il primo "figlio-di-buona-donna-bohemien-ubriaco-e-gran-viveur" che incontra...
Dev'essere per questo che Dio (bontà sua...) disse: "Amala!". Ma non disse mai :"Comprendila!!!!!!!!!!"


e per concludere un video sulle donne al volante....



vi abbiamo fatto sorridere??? si?! allora tornate!!!

http://glitterando.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/GlittersKies/buona%20giornata.gif



MARIA & ANNAMARIA... a dopo

Dizionarietto grammaticale N^ 6

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTqSbHSp9ldj-aTV4cLU5CoKno8hQ1Lq7Wo7OdtARGIllGFTR2ZIA

Dizionarietto grammaticale N^ 6 PER LA SERIE NON SI FINISCE MAI DI...STUDIARE LA LINGUA ITALIANA, 

MIMMA ED ENZO I VOSTRI BOTTA E RISPOSTA SONO ESILARANTI...

i complementi
Elementi della proposizione (ogni frase che contiene un verbo)
I complementi sono elementi della proposizione che completano il senso del sostantivo o del verbo cui si riferiscono. L’esempio è d’obbligo.
Il bambino gioca in cortile con gli amici.
Il complemento è scritto in grassetto.

I complementi possono essere di tre specie:
- complementi diretti: completano direttamente, ovvero senza l’utilizzo di preposizioni, l’azione espressa da un verbo transitivo attivo.
Il più importante complemento diretto è il complemento oggetto.
Un esempio: Luca calcia il pallone.
Il complemento è scritto in grassetto.

  • complementi indiretti: si uniscono al verbo o al sostantivo indirettamente, per mezzo di:
preposizioni proprie
Esempio: Il cane di un amico.
Il complemento è scritto in grassetto: nota la “d “.
preposizioni improprie
Esempio: Marco si è diretto verso Roma.
Il complemento è scritto in grassetto.

  • complementi avverbiali: costituiti da avverbi o da locuzioni avverbiali.
Esempio: Il ramo era caduto improvvisamente.
Improvvisamente” è il complemento avverbiale scritto in grassetto.

Enzo


giovedì 7 aprile 2011

BUON COMPLEANNO SIMONA

da Totò Migliore un regalo poetico per te, Simona!




Se chiedi a un Bambino cos’è l’amore ?
Lui innocente ti risponde ……… LA MAMMA.
Se chiedi a un Carcerato cos’è l’amore ?
Lui innocente ti risponde ……… LA LIBERTA’.
Se chiedi a un Soldato cos’è l’amore ?
Lui spaventato ti risponde ……… LA PACE
Se chiedi a una Giovinetta cos’è l’amore ?
Lei tutta contenta ti risponde ……… IL MIO FIDANZATO.
Se chiedi a una Monaca cos’è l’amore ?
Lei continuando a pregare ti risponde ……… IL SIGNORE
Se chiedi a un Don Giovanni cos’è l’amore ?
Lui ridendo soddisfatto ti risponde ……… LA FEMMINA.
Se chiedi a uno Scienziato cos’è l’amore ?
Lui tutto serioso ti risponde ……… L’UNIVERSO
Se chiedi a un Malato cos’è l’amore ?
Lui soffrendo ti risponde ……… LA SALUTE.

Ma se chiedi a questo povero Poeta cos’è l’amore ?

Lui non ti risponde come ti aspetti ………. LA POESIA
Ma ti risponde : l’amore è qua dentro il mio cuore……… sempre con ME.
Ci  siamo conosciute per pochi minuti al telefono, grazie a tuo padre. E, sempre grazie a tuo padre sappiamo che oggi è il tuo compleanno. Ed eccoci tutti uniti intorno a te, in questo giorno speciale

Cara Simona c'è posta per te...

.

http://dl4.glitter-graphics.net/pub/1503/1503514rngl7haxqg.gif
AUGURI DA TUTTI NOI

mercoledì 6 aprile 2011

Il "Meteo della Munnezza"

 

A Napoli arrivano le 'monnezzine'

Le previsioni rifiuti in televisione

 La valletta è Loredana Simioli,attrice teatrale

Tra il serio e il faceto un programma comico diventa un servizio pubblico.

Il "Meteo della munnezza" è l'ultima novità napoletana, che nasce tra le pieghe della ricorrente emergenza partenopea. A riportare la notizia è Libero, che racconta di un servizio dedicato ad aggioranre la cittadinanza "sulla situazione dei sacchetti e sulle eventuali 'precipitazioni di munnezza' nel corso della settimana".
"E, come tutti i meteo televisivi che si rispettino, c'è anche una vallettina. Anzi, una 'monnezzina': - spiega il quotidiano - Loredana Simioli, attrice teatrale capace di passare dal dramma di 'L'amore buio' di Antonio Capuano, a Mariarca, l'annunciatrice vestita con il sacco di plastica nero dei rifiuti. Armata di bacchetta telescopica indica sulla cartina della Campania gli anticicloni della spazzatura che si abbatteranno sul territorio, dando precise indicazioni in merito alla provenienza e alla tipologia".
"L'idea del bollettino del pattume è venuta a Maurizio Piretti e Gianni Simioli, autori del programma comico 'Operazione San Gennaro', come il mitico film di Dino Risi in cui Totò e Nino Manfredi tentano il colpo del secolo al tesoro del patrono partenopeo. Una parentesi del format trasmesso dalla rete interregionale Tele A (visibile ogni venerdì alle 21 in Lazio, Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Reggio Calabria) che mischia comicità e servizio pubblico".


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Notizia segnalata da Maria

BUONGIORNO!

la foto sotto è stata scattata nel 2006 ,in occasione dell'esposizione Euroflora a Genova ,dalla mia carissima amica GIADINA.




PER MARCO!(RAVIOLINO.25...)

 L'AMORE NELLE CHAT
  

"In una rete le connessioni avvengono su richiesta e possono essere interrotte a proprio piacimento. Una relazione "indesiderata ma indissolubile" è esattamente ciò che rende il termine "relazione" così infido. Una "connessione indesiderata", per contro è un ossimoro: le connessioni possono essere e sono interrotte ben prima che iniziano a diventare invise. ... A differenza delle "relazioni vere", le "relazioni virtuali" sono facili da instaurare e altrettanto facili da troncare... "Puoi sempre premere il pulsante 'cancella'" Baumann - L'amore liquido - Editori Laterza 


Potremmo definire l'amore che nasce nelle chat come un amore che nasce fra anime. In una società reale che in tutti i suoi aspetti è basata sull'apparire, su internet si può essere, inteso come essere nell'immagine interiore che vogliamo comunicare agli altri.
Gli stessi uomini recuperano la propria anima emotiva e affettiva, di cui hanno ritrosia a mostrare nella vita reale, rendendola palese nella chat.
Sia nel versante femminile che in quello maschile, l'anima ha il sopravvento nella vita virtuale a differenza di quella reale.
Paradossalmente nelle chat ci si mostra con una maggiore autenticità rispetto alla vita reale, si ha meno pudore, meno inibizioni, si è più se stessi, ma si è anche quello che si vorrebbe essere. Ritorna quindi un'analogia con la vita reale, dove si oscilla sempre fra l'essere e l'apparire, con il forte predominio dell'apparire.
Nel web e nelle chat si ricercano affinità elettive, ci si confronta con quelli che si ritiene essere i propri simili dal punto di vista degli interessi, emozioni, passioni.
Quante di queste affinità che crediamo di riscontrare nell'altro o negli altri non sono, come nella vita reale, proiezioni della nostra anima ?
Cosa succede quando l'incontro sul web si trasforma in un incontro nella vita reale.
Tre possibili scenari:
Se le due anime si sono rivelate nella loro sincerità sul web, sopravvivono alla fisicità dell'incontro. Se anche l'immagine fisica delude, l'intesa fra anime consolidata sul web riesce a reggere la delusione e getta le basi per una progettualità relazione nella vita reale che non necessariamente sfocia in amore.
Se le due anime non sono state sincere sul web, è subentrato il gioco reciproco delle proiezioni, dell'apparire dell'anima rispetto al suo essere, non si sopravvive all'incontro reale e il castello incantato dell'attesa dell'incontro si frantuma come un castello di sabbia. Non si regge alla delusione che l'altro non è come avremmo voluto che fosse. Non si dimostra neanche quella tolleranza verso l'alterità che si ha normalmente nella vita reale.
Il terzo scenario è l' incontro con l'anima nera. Infatti, la stessa anima che seduce può procurare dolore . Infatti, quest'anima può anche essere nera con tutto il suo corollario di perversione, malvagità, sofferenza. E quest'anima nera è la più difficile da cogliere nelle chat, è il lupo che si traveste da agnello, è l'anima che ci fa innamorare per poi terribilmente deluderci. E' l'anima che con un colpo di mouse ci cancella dai suoi contatti. Nei casi estremi è l'anima del pervertito, del pedofilo, dello stupratore.
Ci si ritrova sulla chat, la volta successiva, a non raccontare più un amore, ma un fallimento, un tradimento, un'amara delusione.
Come ovviare a ciò ? Con regole di buon senso.
Prestando particolare attenzione ai contatti in chat che s'instaurano durante periodi di particolare fragilità psicologica personale, quale in seguito a separazione, fine di una relazione, lutto e quant'altro.
Diffidando di un'immagine troppo perfetta che l'altro vuol fornire, consapevolmente o no.
Diffidando di un eccessivo entusiasmo che l'altro mostra nei vostri confronti, consapevolmente o meno.
Soprattutto non lasciando trascorrere eccessivo tempo fra l'incontro in chat e quello nella vita reale e nel momento in cui si decide d'incontrarsi chiedere preventivamente, anche se può sembrare poco elegante, i dati anagrafici dell'altro se non sono già stati oggetto di scambio.
Dott. Roberto Cavaliere
Psicologo, Psicoterapeuta



SI RIDE , SI PIANGE

Annamaria... a dopo

Le riflessioni di CIPRIANO "Cui Prodest ...A chi giova ..."





Diceva Petronio “Necesse habent cum insanientibus furere”
(Tra i pazzi si deve per forza impazzire), ma io mi rifiuto con
tutte le mie forze di entrare in questa ottica spaventosa,
anche se guardandomi intorno vedo sempre più l’intelligenza
presa a calci dalla realtà.
…Una rapida considerazione su questa guerra in Libia: per
quaranta e più anni, abbiamo visto in giro tantissimi amici,
più o meno fidati, per il colonnello Gheddafi, notoriamente
dittatore eccentrico e molto poco affidabile.
Tutti hanno fatto la fila per concludere ottimi affari con il
colonnello libico, anche se qualcuno nei rapporti personali è
andato oltre, considerato che oltre al petrolio, faceva per conto
nostro anche il “lavoro sporco” contro i clandestini.
Succede poi quella, ancor oggi, strana rivoluzione nord africana
che ha colpito anche la Libia e qui, a fronte della durissima e
sanguinosa repressione del colonnello, l’Onu ha deciso di
bloccare il libico varando la famosa risoluzione 1973/2011 con
la cosiddetta “no fly zone”.
Subito dopo è successo di tutto nella confusione tra scettici,
interventisti e furbastri, ed è storia nota ancora attuale ed in
corso: C’è chi è andato a bombardare per i fatti suoi (Francia ed
Inghilterra), chi comanda senza dire di comandare (Usa), chi fa
la melina a centrocampo aspettando di vedere chi vince e nel
frattempo colleziona una buona dose di brutte figure (poteva
non essere l’Italia?), i Tedeschi che quasi se ne fregano di tutto,
gli altri Paesi Europei che vanno scrupolosamente in ordine
sparso in base alle proprie convenienze, i Russi ed i Cinesi che
fanno finta di incazzarsi, i Paesi Arabi contro i Paesi Africani,
la Nato senza direttive chiare, complessivamente tutti a vedere
come va a finire, visto che Gheddafi pare anche duro “a morire”
…Ed ancora non sappiamo dall’altra parte chi realmente sono
i rivoltosi. Sarebbe tutto incredibilmente comico se non fosse
sanguinosamente tragico …Naturalmente mentre giustamente
“puniamo” Gheddafi per le malefatte, in almeno una trentina di
Paesi al mondo dittatori, tiranni e despoti massacrano popolo,
libertà e democrazia tranquillamente nel silenzio più assordante.
Ma questa è una altra storia.
In questa forse lunga premessa, quello che volevo però porre
principalmente alla vostra attenzione, è il problema dei migranti
che stanno sbarcando in questi giorni a Lampedusa.
Qui la faccenda, angosciosa per tutti i suoi connotati di umanità,
ha parecchi punti oscuri che voglio porre alla vostra attenzione:
Già da molti giorni (prima dei bombardamenti in Libia), si
prospettava da parte dei nostri governanti l’arrivo di masse di
profughi: prima milioni, poi centinaia di migliaia, adesso per
fortuna solo una decina di migliaia. Ebbene, pur essendo tutti
certi che avvenisse questo, non si è fatto assolutamente nulla.
Noi vantiamo di avere una ottima Protezione Civile, capace di
mobilitarsi nel giro di poche ore, ed allestire egregi e funzionali
campi di accoglienza per molte migliaia di persone, cose che
abbiamo visto nei nostri purtroppo frequenti casi di calamità
naturali.
Ebbene dicevo nessuno si è mosso.
Hanno aspettato che centinaia, poi migliaia di persone arrivassero
con tutti i mezzi ed i barconi a Lampedusa, li hanno fatto
ammassare, hanno creato i presupposti per l’ovvia, comprensibile
reazione dei cittadini dell’isola, inondando continuamente ed
ossessivamente tutte le televisioni con le dure e crude immagini
di questo carnaio a cielo aperto, di questa marea di disperati a
volte anche esasperati, impossibili da controllare, a questo punto,
in maniera funzionale.
Cui Prodest ? A chi giova ? Non era meglio attrezzarsi prima ?
…Lascio, alla vostra intelligenza tutte le considerazioni …
Qualcuno adesso si ergerà a paladino della sicurezza e dell’ordine,
al grido già lanciato pochi giorni fa di “fuori dalle palle”,
raccogliendo immancabilmente i prossimi frutti elettorali con il mal
di pancia di tanta gente.
C’è poi chi naturalmente si è recato a Lampedusa dichiarando che
in pochi giorni tutto sarà risolto, naturalmente con la massima
efficienza e nel migliore dei modi (e ci mancherebbe).
Speriamo solo che i migranti non facciano (con tutto il rispetto),
la fine della spazzatura a Napoli, anche perché sotto il tappeto i
poveri migranti non si possono nascondere.

CIPRIANO

Annamaria... a dopo