sabato 4 maggio 2013

IN GIRO ME NE VO' PER LA CITTA'

Sabato


Domenica

Per questo fine settimana si prevedono due giorni all'insegna della variabilità  . Ma, con i sole o con la pioggia, qualche  cosa da fare e da vedere in città c'è . Ecco qualche suggerimento per chi  transita a Milano e dintorni...


Tante cose  da fare in città , sicuramente una iniziativa da segnalare, nell'ambito degli ExpoDays è quella delle Cascine Aperte.

Sempre per ExpoDays è quella di Cibi d'Italia, al Castello Sforzesco di Milano.
Fine settimana dedicato all'arte di strada nella China Town milanese. Ecco le info.
Ed è anche il fine settimana dei creativi digitali con la 'hackmarathon'. A Milano.
Per chi ama il fumetto, ecco il Manga Festival.
Il 4 maggio tutta Italia a Milano per una Mobilità Nuova e sostenibile. In Piazza Duca d'Aosta.
We dedicato invece ai Libri a Pavia con una interessante rassegna in due giornate di incontri.
Officinalia rende il Castello di Belgioioso il tempio del biologico. Fateci un salto!
Marte e noi. 150 anni di 'contatti'. Una mostra ad Alessandria racconta il Pianeta Rosso.
E invece per saperne di più su riciclo e raccolta differenziata a Vercelli fa tappa fino a domenica il Palacomieco.
Sempre a Vercelli domenica si respireranno atmosfere inglesi. Ecco perché.

Annamaria... a dopo

venerdì 3 maggio 2013

HO VISTO UN FILM...




Che cosa aspettarsi 



quando si aspetta



Regia :  Kirk Jones
Genere : Commedia
Interpreti : Cameron Diaz, Jennifer Lopez, Elizabeth Banks, Dennis Quaid, Chris Rock
Sceneggiatura : S. Cross, H. Hach
Paese : U.S.A. 2012
Produzione : M. Medavoy, A. Messer, D. Thwaites
Distribuzione : Universal
Durata :  1h e 40’


La pellicola segue cinque coppie che apprendono che tra breve saranno in 3 (o 4, nel caso di gemelli). 
Le singole situazioni sono diversissime tra loro, in termini di età, fisico, psicologia delle mamme in attesa. 
Anche i futuri papà non potrebbero essere più diversi tra loro !                                                                     
C’è anche un “club dei padri”, pieno di intenzioni di “autodifesa” . . . 
                                     
Piace . . . non piace . . .

Il film è tratto dal best seller in U.S.A., scritto nel 1984 da Heidi Murkoff, oggi a capo di un piccolo impero mediatico.                                                                                                                                                                                            Forse l’intenzione di presentare allo stesso tempo tanti stereotipi, rendendoli universalmente validi, finisce per rendere la trama un po’ esile : le cinque storie talvolta si intersecano facendo pensare piuttosto a delle macchiette.                                                                                                                                                                                 
Uno dei passi più importanti ed impegnativi della vita di ognuno di noi è senza dubbio quello di mettere al mondo dei figli: si viene alternativamente assaliti da improvvisi stati d'ansia, da forti scariche di adrenalina, preoccupazioni e difficoltà, che lasciano temporaneamente il posto alle divertenti commissioni per il nascituro e viceversa.                                                                                                                              
La pellicola mette a confronto le reazioni all'evento di dieci diverse persone tra loro accoppiate.                                                                                                         
Molto spesso, però, avere a disposizione una grossa quantità di ingredienti potenzialmente gustosi non significa comunque riuscire a cucinare un piatto prelibato.                                                                                                    
La metafora gastronomica serve in questo caso per evidenziare che, nonostante un cast di “all star”, non si stabilisce l’alchimia capace di dare sapore alla pietanza, a causa di una sceneggiatura che tratteggia in maniera superficiale personaggi e situazioni, e peggio ancora cosparge molte scene di pesante retorica buonista e di prevedibilità.                                                            
Le differenti problematiche riguardanti il periodo della gravidanza vengono raccontate in maniera piuttosto banale.                                                                 
Certo gli interpreti sono di tutto riguardo, compreso il superfusto Joe Manganiello, già apparso come stripper in Magic Mike.



Come sempre, buona visione da . . . Maria !    


giovedì 2 maggio 2013

BENETTON E GLI ALTRI: ABITI SPORCHI DI SUDORE E SANGUE.






Migliaia di lavoratori in piazza a Dacca, Bangladesh, il Primo maggio, per chiedere una maggior tutela sui luoghi di lavoro e la pena di morte per i proprietari della fabbrica di abbigliamento crollata il 24 aprile, che ha ucciso almeno 400 persone e ferito 2.500 lavoratori (Ap/Wong Maye-E) Le autorità ipotizzano un difetto della costruzione, che alcuni giorni fa era stata evacuata dopo che si erano formate alcune crepe ed erano caduti calcinacci dalla facciata: gli operai accusano i manager delle aziende di abbigliamento low cost, che producono per la moda europea e americana, di aver «ignorato i segnali di un possibile cedimento della struttura».



Il mio pensiero va alle vittime di Dacco  che sono morti  in condizioni lavorative disumane per farci acquistare una maglietta  "firmata".  In tempo di crisi, siamo affamati di moda firmata low cost. Ma se il prezzo è questo, qualche priorità  va proprio rivista.




Che l'edificio ,crollato a Dacca, ospitava le fabbriche che rifornivano alcune imprese tessili Statunitensi ed Europee è stato ammesso dal  "Dipartimento di Stato Americano", che ha dichiarato:
«Alcune società che lavoravano nello stabile (crollato) sembrano avere legami con numerose imprese negli Stati Uniti e in Europa e noi continueremo a discutere con queste imprese del modo in cui possono migliorare le condizioni di lavoro nel Bangladesh», ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri Usa, Patrick Ventrell. «Gli Stati Uniti sono fortemente impegnati con il governo del Bangladesh, con gli esportatori e gli importatori sulle questioni dei diritti dei lavoratori e le condizioni di lavoro e di sicurezza», ha aggiunto.(ma chi ci crede?...)

Negozio Benetton


Numerosi i grandi marchi che hanno ammesso di essere partner commerciali del Rana Plaza, dove le mani delle donne bengalesi si prodigavano per le grandi multinazionali 
occidentali 

 per soli 28 euro al mese.
  Tra loro anche Benetton, che solo di recente ha ammesso di avere legami commerciali con la Rana Plaza , incastrata da foto e documenti .







L’azienda veneta, dopo un primo tentativo di negazione  di rapporti con i laboratori venuti giù nel crollo, ha ammesso: “Il Gruppo Benetton intende chiarire che nessuna delle società coinvolte è fornitrice di Benetton Group o uno qualsiasi dei suoi marchi. Oltre a ciò, un ordine è stato completato e spedito da uno dei produttori coinvolti diverse settimane prima dell’incidente. Da allora, questo subappaltatore è stato rimosso dalla nostra lista dei fornitori“.
Eppure gli attivisti accorsi a Savar, il sobborgo dove è avvenuta la tragedia, fin dai primi istanti hanno parlato di capi di abbigliamento prodotti per grandi marchi occidentali rinvenuti tra le macerie ancora fumanti. Tra questi anche articoli firmati dall’azienda di Ponzano Veneto che continuava a smentire : “Riguardo alle tragiche notizie che provengono dal Bangladesh Benetton Group si trova costretta a precisare che i laboratori coinvolti nel crollo del palazzo di Dacca non collaborano in alcun modo con i marchi del gruppo”.(pazzesco!!)
Intanto l’agenzia France Press fa sapere di aver ricevuto dalla Federazione operai tessili del Bangladesh dei documenti contenenti un ordine di 30 mila pezzi fatto nel settembre 2012 da Benetton alla New Wave Bottoms Ltd, una delle manifatture ingoiate dal crollo. La dicitura “Benetton” appariva anche sul sito internet dell’azienda, all’indirizzo www.newwavebd.com, ma fin dalle ore successive al crollo la pagina non è più accessibile e in rete ne resta solo una copia cache. “Main buyers” (Clienti principali), si legge in alto a sinistra; più in basso, sotto la dicitura “Camicie uomo-donna”, l’elenco degli acquirenti: tra questi, numero 16 della lista, figura “Benetton Asia Pacific Ltd, Honk Kong“.



L’elenco delle aziende che hanno usufruito dei servizi a Savar è davvero lunga. Tra le altre troviamo tre imprese italiane, la Itd Srl, la Pellegrini Aec Srl e la De Blasio Spa. Un’altra ditta, Essenza Spa, che produce il marchio Yes-Zee, ha confermato di essersi rifornita al Rana Plaza. Vi sono anche l’inglese Primark, la spagnola Mango e l’americana Cato e la Clean Clothes Campaign, ong con sede ad Amsterdam, ha fatto sapere che la britannica Bon Marche, la spagnola El Corte Ingles e la canadese Joe Fresh hanno tutte confermato di essere clienti delle manifatture crollate. Un’altra società, l’olandese C&A, ha spiegato a France Press di non avere più rapporti con il Rana Plaza dall’ottobre 2011.



IBT, International Business Times, pubblica  i documenti delle ordinazioni fatte da Benetton ad una Società Tessili del Rana Palazzo di Dacca. Riguardano migliaia di camicie in varie ordinazioni del 2012. Altro che rapporti inesistenti oppure, saltuari...


Ecco l'elenco dei documenti trovati nella Rana Plaza tra le macerie e passati su l'International Labor Rights Forum, ottenuto da IBTimes UK :

· 
Il Quarto documento Pubblicato da IBT 


Benetton e altri potenti dovrebbero 

essere messi alla ghigliottina per 

sfruttamento e condizioni non umane di 

lavoro. Si fanno i miliardi sulla vita di 

centinaia di disperati. 






Queste morti ricadono sulle spalle dei ricchi proprietari dei più grandi imperi industriali, degli Usa, dell'Europa, dell'Italia! Che, in una catena di appalti e subappalti per tagliare al massimo il costo del lavoro, in una nera catena di padroni e padroncini sciacalli assetati di avere le briciole dei profitti delle grandi Marche, arrivano nei paesi come il Bangladesh (2° esportatore al mondo di tessile).Vi invito a  boicottare la Benetton che ha costruito "un impero" con prevaricazioni, arroganza e nessun rispetto per i diritti altrui!!  


Leggete ,anche ,quanto riportato in questo link 


http://www.girodivite.it/United-dolors-of-Benetton.html


Annamaria... a dopo

VEDREMO UN FILM...




Avevate la mia curiosità, 
ma ora avete la mia attenzione...
 da - Django Unchained -  Leonardo Di Caprio




Dopo un movimentato 1° maggio trascorso in un posto splendido, 
immersa in una natura al tempo stesso rilassante e rigenerante,
in un’atmosfera davvero deliziosa, ci sta bene anche una seratina
al cinema.                                                                                                                                    
Se volete potete farmi compagnia . . . spero solo che i nostri gusti possano raggiungere una sufficiente intesa (ve l’ho detto, non amo gli horror e la fantascienza spinta !).
                                                                              
Eccovi le proposte da giovedì 2 maggio, in verità non numerose . . . la settimana scorsa abbiamo fatto il pieno !

Il commissario Torrente - 

Il braccio idiota della legge



Regia di Santiago Segura. Con Santiago Segura, Kiko Rivera, Cañita Brava, Barragan, Xavier Deltell.                                                                                                              Genere Commedia - Spagna 2011 - Durata 93 minuti circa. 
Nel quarto episodio della saga del Commissario Torrente, troviamo il nostro eroe in una situazione delicata. Dopo vari tentativi di condurre una vita "degna", Torrente decide di accettare un "incarico" pericoloso che gli offre una vecchia conoscenza. Si ritrovera`, quindi, a confrontarsi con uno dei momenti piu` critici della sua carriera.





La finestra di Alice

Regia di Carlo Sarti. Con Fabrizio Bucci, Sergio Muniz, Enrico Beruschi, Debora Caprioglio, Clizia Fornasier.                                                                                                                                
Genere Commedia - Italia 2013 - Durata 100 minuti circa. 
Gabriele, uno "scrittore" abitudinario e squattrinato, fatica non poco a sbarcare il lunario. La svolta della sua vita potrebbe rivelarsi l'eredità di un magnifico appartamento, gravato però da una ipoteca. Per poterselo tenere decide di raggranellare un po' di denaro affittando una parte della casa dove abita. Ma il suo affittuario è un avventuriero senza radici arrivato da chissà dove e chissà perché e non pare proprio la persona giusta : è un confusionario, non paga regolarmente l'affitto e con il passare dei giorni le diversità fra i due si fanno sempre più evidenti. La vicenda si tinge di giallo quando un misterioso assassinio avviene nella casa di fronte a quella di Gabriele, la medesima casa dove il timido Gabriele spia con il binocolo la bella Alice . . .





. . . e, da sabato 4 maggio . . .


I Love One Direction       
                                                       
Un documentario sulla band più giovane e amata del momento.                                                        
Regia di Tara Pirnia.                                                                                                                                                       
Genere Documentario musicale - USA 2012 - Durata 70 minuti circa. 
Gli One Direction sono la band più giovane del momento. I cinque ragazzi inglesi hanno fatto quello che altri artisti possono solo immaginare, hanno raggiunto la vetta con l'intenzione di rimanerci il più a lungo possibile. Ma cosa rende Harry, Liam, Niall, Zayn e Louis così speciali, guadagnando l'ammirazione di milioni di fans nel mondo?




. . . mentre, da lunedì 6 maggio . . .

Concerto di Bobby McFerrin 
      
                                                                                      
Regia di Bobby McFerrin.                                                                                                       
Genere Concerto - Italia 2013. 
Con Music Emotion la Filarmonica della Scala torna al cinema in alta definizione.

BUONA VISIONE DA MARIA!

CONSIGLI UTILI




E’ ORA DI… SCOPRIRE

 LE GAMBE


            Clima mite, giornate di sole, voglia di stare all’aria aperta, di indossare gonnellini e abitini… Ebbene sì, è arrivato il momento di pensare ai peli superflui che andrebbero eliminati durante tutto l’anno, ma con l’arrivo dell’estate diventa un imperativo categorico perché gambe e braccia sono spesso scoperte. Vediamo allora tutti i metodi per avere gambe lisce e perfette.


            La prima riflessione da fare riguarda la quantità di peli presenti sulle vostre gambe; questo vi aiuterà a scegliere meglio il metodo di depilazione e contribuirà a ridurre i rischi di risultati poco soddisfacenti o diversi dalle vostre aspettative. Considerate il tempo di ricrescita del pelo, importate soprattutto se si sceglie di effettuare una depilazione definitiva, che va eseguita quando il pelo è nella fase attiva del ciclo vitale. Altri fattori importanti sono il tempo che avete a disposizione, il grado di sopportazione del dolore, ma soprattutto quando siete disposti a spendere per eliminare i peli superflui. Questa valutazione va effettuata insieme alle altre.


            La depilazione temporanea consiste nell’eliminare il gusto del pelo senza intervenire sulla radice. Può essere eseguita con il rasoio o attraverso creme e saponi depilatori. Il rasoio è il metodo più rapido e senza dubbio indolore, che però provoca una ricrescita molto rapida, (in genere due giorni). Sconsigliato a chi ha molti peli perché le radici vengono rinforzate.
            Creme e saponi depilatori sono un metodo piuttosto rapido, ma meno pratico rispetto al rasoio.

            Un altro metodo è la ceretta a caldo che è un rimedio ideale per chi ha una peluria folta e spessa. Le cerette a caldo sono costituite da cere che vengono riscaldate e spalmate sulla pelle, allo stato puro. Un vantaggio è che le gambe rimangono lisce per 3-4 settimane.
            Altro metodo è la ceretta a freddo, più pratica rispetto alla cera a caldo, la cera a freddo deve essere preferita da chi soffre di fragilità capillare e ipersensibilità della cute al calore.
            Prima della ceretta è bene trattare la parte da depilare con un esfoliante; se la pelle è perfettamente pulita e liscia, infatti, il prodotto aderisce meglio.


            Annamaria2 


martedì 30 aprile 2013

PRIMO MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI E ...DEGLI ASPIRANTI!



BUON 1 MAGGIO con una riflessione...Abolire e restituire l'imu? Io l'ho pagata, come tutti voi e non voglio che mi sia restituita e nemmeno abolita!  Voglio solidarieta' per chi sta male, e non debba pensare di togliersi la vita per una bolletta, voglio far parte di una nazione solidale e non voglio far parte di un' accozzaglia di interessi e privilegi...Un pensiero per tutte quelle persone che si sono suicidate in preda allo sconforto perdendo il lavoro o la loro azienda  e ai carabinieri colpiti qualche giorno fa a montecitorio ,per loro un augurio di pronta guarigione. E, permettetemi, un vaffa a Berlusconi e a tutti i suoi lacchè,compresa quella parte della sinistra che ci ha rovinati e continua farlo. ... menomale che m5s c'è e mi auguro che continuino il loro cammino di...rottura!
(Annamaria)


 “L’Imu della discordia per il governissimo”- da "Il fatto Quotidiano" di oggi-
Ad un giorno dal varo alla Camera, il governo Letta naviga già nella tempesta dell’Imu, preso di mira dal Pdl che con l’ex premier Berlusconi è stato minaccioso: “Abolizione o non ci stiamo”. Vi raccontiamo tutti i retroscena dello scontro sull’imposta municipale sulla casa che non è stata abolita ma solo congelata, mentre il Pdl chiede di più. Intanto il premier Enrico Letta è andato a Berlino a presentarsi alla Cancelliera Angela Merkel con un momento di tensione durante la conferenza alla domanda di un giornalista italiano: “Può spiegare dove troverà i soldi per attuare tutte le misure annunciate nei discorsi sulla fiducia alle Camere?”. Chiaro riferimento all’Imu e alle altre iniziative di breve periodo. Seccata la risposta del premier: “Confermo che manterremo gli impegni e tutto starà dentro quegli impegni. I modi e le forme con cui troveremo le risorse è roba di casa nostra e non devo spiegarla a nessuno”. Ma su tutto questo pende il giudizio della Commissione Europea. Poi le donazioni che hanno ricevuto tutti i partiti per fare propaganda nell’ultima campagna elettorale: ammontano a 40 milioni di euro. Vi diciamo quali sono le società, le cooperative e gli imprenditori che hanno contribuito a creare questo tesoretto. Ma anche il racconto del Partito democratico ormai tramortito e senza una direzione dopo che si è consegnato mani e piedi a Silvio Berlusconi. Cosa gli succederà? 







"Festa dei lavoratori e . . . degli aspiranti ! "

Primo maggio, la festa dei lavoratori, che per molti italiani, purtroppo, è la "festa dei non lavoratori".

Ecco alcuni dati :
A marzo 2013 gli occupati sono 22 milioni 674 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-51 mila). Il calo riguarda la sola componente femminile. Su base annua l'occupazione diminuisce dell'1,1% (-248 mila).

Il tasso di occupazione, pari al 56,3%, diminuisce di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,6 punti rispetto a dodici mesi prima.

Il numero di disoccupati, pari a 2 milioni 950 mila, diminuisce dello 0,5% rispetto a febbraio (-14 mila). Il calo interessa sia la componente maschile sia, in misura più lieve, quella femminile. Su base annua la disoccupazione cresce dell'11,2% (+297 mila).

Il tasso di disoccupazione si attesta all'11,5%, invariato rispetto a febbraio e in aumento di 1,1 punti percentuali nei dodici mesi.

Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 635 mila e rappresentano il 10,5% della popolazione in questa fascia d'età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 38,4%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 3,2 punti nel confronto tendenziale.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,5% rispetto al mese precedente (+69 mila unità). Il tasso di inattività si attesta al 36,3%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e in diminuzione di 0,2 punti su base annua.

fonte- istat.it


Si ride , si piange



Maria & Annamaria...