sabato 29 gennaio 2011

Ho visto un film : STANNO TUTTI BENE - di Maria -

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Regia   :  Kirk Jones                                                                                          
Interpreti  :  Robert De Niro, Drew Barrymore, Kate Beckinsale, Sam Rockwell,  Lucian  Maisel,   Damian Young,  James Frain,, Melissa Leo,  Katherine Moenning,     Brendan Sexton III
Soggetto   :  Giuseppe Tornatore (sceneggiatura 1989), Kirk Jones

Sceneggiatura  :  Kirk Jones   

Genere   :  Commedia  Drammatico

Produzione   :  Hollywood Gang Productions

Distribuzione   :  Medusa 

Nazione   :  U.S.A. 2009

  

Dopo aver passato tutta la vita  a lavorare, per Frank Goode è arrivato il momento della meritata pensione. Ma da quando è rimasto vedovo, si rende conto di non aver mai dedicato abbastanza tempo alla sua famiglia e che il collante che la teneva unita era sua moglie. Decide così di iniziare un nuovo corso e per farlo, invita i suoi figli per il week-end per un barbecue. Nessuno di loro però accetta l’invito, così Frank, deciso a riprendere in mano  il rapporto con tutti loro, si mette  in viaggio per andarli a trovare uno ad uno, con l’intenzione di vedere con i suoi occhi quello che sono diventati. David, “l’artista” che vive a New York, Amy, “pezzo grosso della pubblicità” a Chicago, Robert, “direttore d’orchestra” di Denver, la piccola Rosie, “ballerina a Las Vegas”.

 
Piace o …non piace…

Si tratta del remake di Stanno tutti bene, film di Tornatore con Mastroianni, del 1990. Non si possono immaginare due attori più diversi di Mastroianni, naturale ed umanissimo, e De Niro, pura costruzione e perfezionismo maniacale : Mastroianni e Tornatore surclassano De Niro e Jones. Uno scialbo remake americano, in cui De Niro arriva persino a scimmiottare il suo celebre “stai parlando con me?” da Taxi Driver, confermando una certa pigrizia espressiva degli ultimi anni.

 
Pur facendoci rimpiangere Mastroianni, Robert De Niro è bravo, con il carisma e la capacità di rifare il personaggio del “nostro” Marcello, senza cadere nei difetti tipici dei remake. Garbato e non sdolcinato, conferma un grande De Niro, pur sommesso e inedito. Sicuramente per i padri in platea un bell’esame di coscienza.

 



https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIcSSHCJAsGupm5ZNAzgpt4t-OwiJ3cstrCxA9rSq7OUdODU7sDjwSxpovQssQGmlAyRZFLGs2F_6di-35MuQyEdWXQ1oolX6IFFkb0TE8TNz6RIqUbBI-EX95L502HNHlZMIwyTWkmbQ8/s320/cinema.gif



 

                           Buona    visione    da           Maria




DIMENTICAMI - di MAURIZIA -




Dimenticami

Per tutto il bene che ti ho voluto.
Dimenticami

Per le gioie che ti ho dato.

Dimenticami

per i momenti passati assieme.

Dimenticami

Per tutti i nostri attimi.
Dimenticami

per quanto ho sofferto.
Dimenticami

Per quanto ti ho pensato.
Dimenticami

 Per il dolore che ti ho dato.
Ti dimentico

Per il dolore che mi dai.

 

http://i1.peperonity.info/c/C258B5/492469/ssc3/home/037/nomi.glitter/brillante_13.gif_120_120_256_9223372036854775000_0_1_0.gifaurizia

venerdì 28 gennaio 2011

Il sogno di un poeta - di CIPRIANO -




Che volete che faccia un poeta
se non portare un seme,
lanciarlo come petali sui cuori
o forse rivelare un sogno
e sorridere un poco al ruggente sole
che svela una denuncia cristallina?
La terra invasa da scialbe figure
che masticano  volgarità in un turbinio di follie,
mascherate di grazie;
la follia  degli dei greci  si è riversata
sul crepuscolo dell’ultima parata
di questa terra  di miracoli falliti
dove i  crocifissi dimorano tra i seni.
In questa epocale sera dolente e fuggitiva
c’è l’imbarazzo della corsa all’oro
o al cinico emporio della carne.
Ho srotolato un sogno di edenica realtà futura
di paradisi celebrati in scritti
dove il lupo cammina con l’agnello
e il re della foresta gioca col  figlio del portiere del villaggio
Pensate tutto questo sia un miraggio?

CIPRIANO




Le notizie segnalate da CATERINA

Per dimagrire termosifone a 18°
troppo calore favorisce l'obesità

Una ricerca dello University College di Londra spiega  che l'alta temperatura artificiale riduce la necessità del corpo di spendere energia per contrastare i rigori dell'inverno. Gli esperti confermano, ma sottolineano che "questa è solo una delle ragioni per cui si ingrassa"






"Calor di panni non fa danni", dice un vecchio proverbio, e ancora una volta la saggezza popolare dimostra la sua lungimiranza. Secondo uno studio inglese, il calore prodotto dai termosifoni per attutire le temperature invernali favorisce infatti l'obesità, privandoci di quell'"inverno fisiologico" di cui il corpo ha bisogno per bruciare la giusta quantità di calorie. In altre parole, più dentro casa fa caldo e meno l'organismo è costretto a consumare energia per riscaldarsi.

Meglio dunque, secondo lo studio dello University College di Londra pubblicato su Obesity Reviews, un maglione in più e un grado in meno sul termostato. "Anche perché - precisa Ciro Vestita, dietologo dell'università di Pisa e autore di Coltiviamo la salute (Giunti, 477 pp, 16,50 euro) - i termosifoni fanno male in generale. Sono un danno immenso per la salute. La temperatura interna di un appartamento non dovrebbe superare, in inverno, i 18-19 gradi di giorno e i 15 di notte. Ma questo noi non riusciamo a capirlo, e restiamo fermi sui 21. Spalancando la porta a obesità, raffreddori, acari e malattie di ogni tipo per i bambini".

Ma vediamo esattamente in che consiste lo studio degli scienziati inglesi. Analizzando l'andamento del metabolismo delle popolazioni di Regno Unito e Stati Uniti, la dottoressa Fiona Johnson e la sua collega Marcella Ucci hanno concluso che una ridotta esposizione al freddo riduce al minimo la necessità del corpo di spendere energia per restare al
caldo, sfasando l'equilibrio metabolico dell'organismo, preparato al freddo stagionale. In particolare, studiando le temperature nelle abitazioni private dal 2008 a oggi, le studiose hanno verificato una diretta proporzionalità tra l'aumento dei gradi del termostato e quello dell'obesità.

Le autrici hanno analizzato soprattutto il ruolo del tessuto adiposo bruno nella produzione di calore umano. Il cosiddetto "grasso bruno" è diverso da quello bianco perché ha la capacità di bruciare energia per produrre calore, e il suo sviluppo nel corpo è pensato dalla natura per renderci pronti all'esposizione al freddo. Studi precedenti avevano già concluso che un aumento del tempo trascorso in un ambiente caldo può portare a una perdita di grasso bruno e, di conseguenza, a una minore capacità di bruciare energia. "L'aumento del tempo trascorso in casa - spiega la Johnson - l'accesso diffuso a riscaldamento centralizzato e aria condizionata e il miglioramento del comfort termico, contribuiscono a limitare il range di temperature che sperimentiamo nella vita quotidiana e a ridurre il tempo in cui i nostri corpi sono sottoposti a stress termico. Il che significa che stiamo bruciando meno energia e mettendo su peso". La scienziata precisa inoltre che finora "la ricerca sui fattori ambientali che causano l'obesità si è concentrata su dieta ed esercizio fisico, che sono indubbiamente quelli principali. Ma è possibile che altri fattori ambientali, come le temperature invernali indoor, possano avere un ruolo rilevante".

Secondo l'endocrinologo Salvatore Ripa, esperto di diagnosi e terapia dell'obesità, quando si parla di chili di troppo non si può tuttavia prescindere da una valutazione globale delle concause: "Anni fa - spiega - condussi uno studio sugli effetti dell'idratazione continua sul metabolismo. Risultò che bere un litro e mezzo di acqua al giorno aiuta a perdere 1 kg ogni mese e mezzo, perché ingerire continuamente acqua costringe il corpo a lavorare per riscaldarla e adattarla alle esigenze dell'organismo. Il rapporto tra temperature e metabolismo è complesso e dato quindi da molteplici fattori: tenere troppi alti i termosifoni non aiuta, ma questa è solo una delle ragioni per cui si ingrassa".


giovedì 27 gennaio 2011

GIORNATA DELLA MEMORIA



Shoah, 
Al Quirinale la cerimonia di consegna delle medaglie d’Onore ai deportati nel lager nazisti

Si tengono oggi le celebrazioni del Giorno della Memoria, istituito il 27 gennaio 2000 per ricordare la Shoah e tutte le vittime dei crimini nazisti nell’anniversario dell’ingresso delle Forze alleate nel campo di concentramento di Auschwitz, costruito nella Polonia occupata.
 al Quirinale: alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, consegnerà le Medaglie d’Onore agli italiani deportati e internati nei lager nazisti, mentre il Capo dello Stato premierà le scuole vincitrici del concorso sulla Shoah. "Furono ’i Giusti’ a salvare l’onore dell’Italia, come altrove in Europa salvarono e riaffermarono in quell’epoca oscura i valori fondanti della civiltà europea. Se ogni anno si rinnova in Italia, come altrove nel mondo, la memoria di quella tragedia immane che fu la Shoah, ciò si deve alla volontà di rafforzare nell’animo delle nuove generazioni la certezza che l’uomo che si ispira a sentimenti istintivi e profondi di giustizia e di amore del prossimo riesce sempre a trovare la forza per combattere il male", 

l'essenziale online


           

LE VERGINI (?) DEL DRAGO

  Il parere di una donna, su Berlusconi , che condivido.

 

Gabriella Buontempo, moglie di Italo Bocchino  (capogruppo alla camera dei finiani ) parla in esclusiva con «A»

«Berlusconi
vive come un barbone di lusso»

 premier caricatura senza contegno.



Nella foto di «A» le famiglie Fini e Bocchino
Nella foto di «A» le famiglie Fini e Bocchino
  «Osservo quello che succede e provo tristezza. Per un uomo solo, infelice, che sembra vivere cercando soltanto adulatori, soltanto persone capaci di dire sì. Sa, una volta Italo mi disse: “Berlusconi vive come un barbone di lusso”», racconta Gabriella Buontempo, che definisce il presidente del Consiglio «un uomo in balia della solitudine, terrorizzato dall’idea di diventare vecchio, accecato da uno smisurato narcisismo. E incapace di pensare al Paese».
     
LA DISPERAZIONE DI VERONICA - Un invito a farsi da parte? «Non servono inviti. Berlusconi ha mille risorse; capirà... E, magari, liberandosi dal clichet dell’uomo invincibile ne guadagnerà in umanità, in dolcezza: è così bello ammettere le proprie debolezze e riconoscere le proprie sconfitte». La moglie di Italo Bocchino affronta anche il capitolo Veronica Lario: «Veronica l’ha amato tanto, tantissimo; poi si è arresa. E non si dica che la separazione è stata una scelta di interessi: è stato un atto d’amore e di disperazione». Ma sbagliò a far esplodere il caso sui giornali? «Forse, ma quanto ha sofferto. Veronica veniva dallo spettacolo, da una vita di luci e per Silvio ha rinunciato ai riflettori, agli applausi. Ha persino accettato i tradimenti con dignità. Ora la immagino con gli occhi fermi su quelle carte choc, dove si racconta di un uomo capace di vincere tanto e che sembra una caricatura senza più nessun contegno». Anche su Fini, però, sono girate voci a proposito di una certa escort di Reggio Emilia... «Ma quale escort. Gianfranco è un monogamo totale. Lui, non cerca avventure, non saltella da una storia a un’altra. Elisabetta è arrivata quando il matrimonio con Daniela era finito. E uno che cerca “distrazioni” non riparte con una nuova famiglia, non decide di mettere al mondo due bambini. Su Gianfranco metto la mano sul fuoco. Anzi le metto tutte e due. Vuole la verità? Sono più sicura di Gianfranco che di Italo...».

Vergini che si offrono al Drago'': Veronica fu la prima a dirlo


Silvio Berlusconi è "un uomo malato". Un uomo che "frequenta le minorenni". Lo hanno ripetuto in tanti dopo lo scandalo Noemi, le rivelazioni della D'Addario, e negli ultimi giorni il "caso Ruby".
Per ultimo forse - in ordine di tempo - il settimanale cattolico Famiglia Cristiana. Ma la prima a dirlo è stata Veronica Lario in una mail all'Ansa. Parole dure, sfociate subito dopo la festa per il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia, il 7 maggio del 2009.

"Non posso stare con chi frequenta minorenni"

"La strada del mio matrimonio è segnata": disse Veronica Lario . "Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni. Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale. Io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla, e ci fa soffrire...Non posso più andare a braccetto con questo spettacolo".

"Figure di vergini che si offrono al drago"

"Qualcuno ha scritto - proseguiva la Lario - che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido. Quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore. E tutto in nome del potere..Figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo e la notoretà…e per una strana alchimia, il paese tutto concede e tutto giustifica al suo imperatore".

 

"Una persona che non sta bene"

Ancora, Veronica chiariva di aver cercato in tutti i modi di aiutare suo marito . "Ho cercato di aiutarlo...ho implorato le persone che gli stanno vicino di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. E' stato tutto inutile. Credevo avessero capito...mi sono sbagliata. Adesso dico basta".

... e intanto , le ultime dal corriere online di un premier coinvolto in uno scandalo che sta facendo inorridire il mondo di fronte alle gravi accuse che piovono su di lui.

Altre 227 pagine dei pm alla Camera
La rabbia della Minetti su Berlusconi

 Non sono proprio di elogio i commenti su Berlusconi che Nicole Minetti ha dedicato a Silvio Berlusconi in alcune telefonate intercettate nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato il premier per concussione e sfruttamento della prostituzione e della prostituzione minorile. Il premier è stato definito un «vecchio», un «pezzo di m...», uno che «mi ha rovinato la vita». I commenti fanno parte dei nuovi atti - un plico di 227 pagine - che la Procura ha inviato alla Giunta per le autorizzazioni della Camera. I pm hanno fatto anche recapitare un invito a comparire alla stessa consigliera regionale lombarda, che deve rispondere di induzione e favoreggiamento della prostituzione e prostituzione minorile, e che tramite il suo avvocato ha fatto sapere di essere intenzionata a presentarsi davanti ai magistrati. «Non ho nulla da dire su questo. È tutto scandaloso» è stato invece il solo commento rilasciato nel pomeriggio da Silvio Berlusconi sull'argomento. E il suo avvocato, Niccolò Ghedini, ha aggiunto: «Da quello che mi dicono, perché io non ho ancora potuto vedere le carte, si tratta solo di gossip, di telefonate tra ragazze».


LA MINETTI E FEDE - Nicole Minetti è indagata insieme a Emilio Fede, Lele Mora e almeno altre 3 persone. Dagli atti di indagine, inoltre, è emerso che Minetti è intestataria di quattro appartamenti della Dimora Olgettina, dove vivono alcune delle giovani soubrette. Minetti, insieme a Giuseppe Spinelli, il fiduciario di Berlusconi, avrebbe provveduto alle spese delle ragazze e all'organizzazione delle feste. Nella documentazione c'è anche una dichiarazione di Luigi Sorrentino, il brigadiere dei carabinieri che fa anche da autista a Emilio Fede, che interrogato dai magistrati ha spiegato che erano gli stessi uomini della scorta a riaccompagnare a casa le ragazze che partecipavano alle feste di Arcore. L'uomo ha anche rivelato che le sera di San Valentino dello scorso anno, tutte le ragazze «indossano un babydoll rosso».
 
Nicole Minetti durante una seduta del Consiglio (Ansa)
Nicole Minetti durante una seduta del Consiglio
Dalle intercettazioni emergono anche episodi di risentimento della Minetti nei confronti del Cavaliere. «E' un pezzo di m..» ha detto in una delle intercettazioni secondo quanto riferisce chi ha letto gli ultimi documenti inviati alla Camera. In quella conversazione l'ex igienista era apparsa molto arrabbiata con il premier. «Se vuole vedermi mi chiama lui, ma se vado ci vado con gli avvocati» avrebbe ancora detto, intercettata. In particolare il colloquio della Minetti avviene con Clotilde Strada: «Non me ne fotte un c... se lui è il presidente del Consiglio o, cioè, è un vecchio e basta. A me non me ne frega niente, non mi faccio prendere per il culo. Si sta comportando da pezzo di m... pur di salvare il suo culo flaccido». Altre intercettazioni segnalano lo sconforto di altre ragazze finite nell'affare Ruby: «Mi ha rovinato la vita. È un vecchio...» si leggerebbe nelle carte. Tra le altre ci sono anche le lamentele di Barbara Faggioli che direbbe: «So che mi stanno ascoltando ma queste cose le dico lo stesso...». Poi un colloquio in cui la Minetti dice alla Faggioli: «Io do le dimissioni. Sta roba è una roba che ti rovina la vita, ti rovina i rapporti, ti logora. Devi avere un pelo sullo stomaco. Ma a me cioè non me ne frega niente. Io voglio sposarmi, fidanzarmi, avere dei bambini, una casa». E ancora: «Cioè litigare tutti i giorni con tutti, metterla nel culo a quello che ha fiducia a te. La politica è un casino. Cade lui cadiamo noi». Nella stessa conversazione, la Minetti direbbe: «A lui gli fa comodo mettere te e me in Parlamento perché dice "bene me le sono levate dai coglioni, lo stipendio lo paga lo Stato"» e si lamenterebbe della raccolta delle firme che sarebbe cominciata contro di lei per «scacciarla via» presumibilmente dalla Regione Lombardia. In una telefonata con Maristelle, la Minetti ne avrebbe anche per Ruby: «Stasera saremo poche. Lui ha detto che è successo un casino perché 'sta stronza di Ruby ha detto delle cose e ci sta sputtanando». Della marocchina parla anche con la Faggioli: «Quando si cagherà adosso per Ruby chiamerà e si ricorderà di noi. Adesso fa finta di non ricevere chiamate». Poi di nuovo gelosie con Maristelle: «Amò, ma è serio che alla Fico ha regalato la casa? Amò, se è vero ti giuro che scateno l'inferno!».
Quanto invece a Ruby, nella perquisizione eseguita lo scorso 17 gennaio a Genova nella casa che Ruby condivide con il fidanzato, gli investigatori hanno trovato appunti manoscritti con l'indicazione di cifre considerevoli che avrebbe ricevuto da premier e di altre che avrebbe dovuto ricevere. Su tali appunti sono in corso accertamenti da parte degli inquirenti. In essi sono riportate le somme che si aggirano attorno ad alcune centinaia di migliaia di euro che le sarebbero state versate - questo il sospetto dell'accusa - da Berlusconi o per conto di Berlusconi. E poi ancora quasi cinque milioni di euro - cifra che collima con quanto ha detto la giovane in una conversazione intercettata - che avrebbe dovuto ricevere tra qualche mese dal premier. In particolare in un appunto la giovane marocchina scrive di dover ricevere «4 milioni e mezzo da B. entro due mesi».
  - All'interno del dossier c'è anche un lungo elenco di oggetti di valore e contanti sequestrati durante le perquisizioni. Il 14 gennaio a Concetta De Vivo vengono sequestrati «un orologio Longines, orologio Rolex, anello Oro Rosa». A Eleonora De Vivo invece nel computer vengono trovate «3 foto con Berlusconi in mezzo a lei e alla sorella Concetta oltre a gioielli vari». Espinosa Aris Leida conosce invece i numeri telefonici di «Silvio 335xxx papa 320xxx papi casa 02xxxx». Il 14 gennaio avviene un sequestro anche a casa di Barbara Faggioli. Lo stesso giorno a casa di Barbara Guerra vengono trovate «con banconote per complessivi 18 mila euro che dichiarava essere pagamento per le serate». Tra le case visitate anche quella di Alessandra Sorcinelli, showgirl che ha ammesso di aver partecipato a qualche festa ad Arcore. Vengono sequestrati: «Materiale telematico, orologi e collane. Un bonifico di 10 mila euro in data 9/12/2010 da Berlusconi al suo conto Banco di Sardegna». È stato eseguito un sequestro anche a casa della modella Elisa Toti e poi a casa di Ioana Visan, sequestrati: «Gioielli vari, buste con 5000 euro e altre buste con euro 5000».
  - C'è poi un capitolo stupefacenti che si inserisce nella vicenda. Nell'abitazione di Maria Esther Garcia Polanco, sempre in via Olgettina, sono stati sequestrati due chili e 800 grammi di droga. Secondo gli inquirenti, gli stupefacenti sarebbero del convivente della giovane, Ramirez Della Rosa, che è stato trovato alla guida di una Mini-Cooper di proprietà di Nicole Minetti. Anche questo particolare emerge dai nuovi atti trasmessi dalla Procura di Milano alla Camera. Sempre secondo quanto si legge nella nuova documentazione, Ramirez Della Rosa avrebbe usato l'auto della Minetti mentre quest'ultima si trovava in vacanza alle Seychelles. Ma sarebbe stato proprio Ramirez, al quale in un altro appartamento a via Portaluppi hanno trovato altri 10 chili di droga, a suggerire «a Nicole», di fare «una denuncia della macchina», presumibilmente di furto.






  buonasera signorina - swing factory band -

mercoledì 26 gennaio 2011

AMICO - di AIR -

Grazie Renato
"Amico"
Poesia composta da titoli dei brani del Grande Renato,
dedicata a un mio carissimo amico.



Per te Amico,
magari, nascondimi laggiù
metti le ali,
vola con la fantasia,
chiedi di più.

Niente trucco stasera,
per la tua idea, svegliati,
via le maschere di cera

in questo nostro viaggio
incontro a un ideale
forse un sogno si avvera

magari potrebbe essere Dio
nell'infinito cielo
ed io ti seguirò.

In questa notte balorda
lunga, che non passerà,
con te ragazzo senza fortuna,

ecco noi, chi più chi meno,
immobili a contemplare
l'irraggiungibile luna,

per la gente come noi,
facce strane
stranieri, senza tempo,

senza una facciata,
gitani nella strada
"Che bella libertà"

navigare con la fantasia
Per non essere così,
incontro a chi ci porti via.

Amico, resisti, meglio per te,
sono giorni di oscuro futuro
non chiediamoci perchè

la vita è un dono,
non lasciamoci andare
io qui, sempre insieme a te,

magari ti stupirai dal mare
i monti, le foreste
per il prezzo da pagare.

Ecco noi, magari, artisti,
fantasmi della notte
in questo mare di silenzio,

magari spiagge, de il grande mare,
oasi nel riposare
per non essere così,

forse facile immaginare
magari nella notte
del vento il suo ululare

e il ritorno
di un nemico sincero.

Vincenzo Cantatore "Air"

SIMPATIA E ANTIPATIA

Che vita sarebbe se non ci fossero le amicizie 

  E perché con alcune persone entriamo subito in sintonia, mentre con altre subentra un’antipatia che porta inevitabilmente all’allontanamento?
Ciò che determina molto spesso la natura dei legami è la prima impressione. Dal primo incontro, dal primo istante di conoscenza vengono messi in atto processi psicologici più o meno consapevoli, volti a costruire una rappresentazione della persona che si ha di fronte. Questa rappresentazione sarà il nostro modello di riferimento per inferire cosa ci si può aspettare da quella persona e su come impostare l’interazione con lei.
La prima impressione è fondamentale anche perché spesso è l’unica possibilità che abbiamo per entrare subito in contatto con la persona che ci interessa o per far capire agli altri chi siamo e quanto valiamo. L’opinione di chi c’incontra per la prima volta si basa su una serie limitata di informazioni, come il linguaggio del corpo o il modo di conversare, e spesso il modo in cui crediamo di presentarci differisce da quello in cui gli altri ci vedono.

Una ricerca americana pubblicata su "Nature Neuroscience" afferma che, nonostante una persona sconosciuta di fronte a noi ci invii messaggi e informazioni ambigue, non passa molto tempo prima di sentirci in grado di dare un giudizio e di concludere se la persona ci piace o meno. Gli autori di questa ricerca sono arrivati a tali conclusioni esaminando, attraverso sofisticate tecniche di neuroimaging, esclusivamente l’attività cerebrale dei partecipanti durante una prima interazione sociale.
La risonanza magnetica funzionale ha "fotografato" un’attività significativa in due regioni del cervello, mentre i partecipanti erano impegnati a farsi le prime impressioni. La prima area cerebrale interessata era "l’amigdala," coinvolta nelle valutazioni sociali basate sulla fiducia o sull'etnia di altre persone. La seconda era "la corteccia cingolata posteriore", nota per il suo ruolo nelle decisioni di carattere economico e nel valore soggettivo assegnato a una ricompensa.
Dalla ricerca si è potuto constatare come entrambe si attivino quando dando un’occhiata a qualcuno, decidiamo che tipo è (Corriere della Sera, 9 marzo 2009). Quando facciamo una nuova conoscenza si mettono in moto automatismi sia fisiologici, come abbiamo appena visto, sia psicologici.
Da un punto di vista psicologico sono tanti i meccanismi che ciascuno può mettere in atto quando ha un nuovo incontro. Innanzitutto la persona che incontriamo viene categorizzata in modo automatico sulla base di tratti percettivi evidenti quali capelli, occhiali, colore della pelle, accessori d’abbigliamento. Questa operazione è del tutto automatica e inevitabile.
A questo punto il percorso può prendere due strade: se la persona che abbiamo di fronte ha in qualche modo suscitato il nostro interesse approfondiremo il processo di elaborazione, altrimenti il processo si arresterà. Chiaramente maggiore è la motivazione ad avere una rappresentazione dettagliata della persona, più elevata sarà la quantità di risorse che il sistema cognitivo è disposto a dedicare a questa attività
La prima impressione è come una fotografia e spesso rimane in modo indelebile nella nostra memoria. Oltre all’aspetto fisico, un altro elemento che influenza la nostra valutazione durante un primo incontro è legato alle esperienze passate. Infatti se in precedenza abbiamo avuto problemi con persone con determinate caratteristiche, il nostro istinto ci porterà immediatamente a rifiutare soggetti con peculiarità simili.
È vero quindi che la prima impressione è importante per dare una prima valutazione, ma è riduttivo poter pensare di comprendere la profondità e la vera essenza di qualcuno nell’arco di poco tempo. Ciò vale ancora di più se consideriamo come le persone introverse abbiano meno chances di “colpire” l’altro rispetto a chi ha una personalità più aperta ed espansiva.
È giusto quindi approfondire la conoscenza di chi si ha di fronte prima di catalogarlo con un cartellino, come “promosso” o “bocciato”, che ne fornisce il giudizio e il valore sulla base di pochi elementi. Spesso le prime impressioni seguono l’istinto e per questo motivo possono in alcuni casi rivelarsi più affidabili rispetto a prolungate valutazioni. D’altra parte al giorno d’oggi è frequente che le persone, per le più svariate motivazioni, costruiscano un’immagine attorno a sé che ne nasconde la vera essenza. È allora ,la seconda impressione, che può rivelarsi la più giusta? ...



 Ecco, 2 amiche simpaticamente fantastiche, Katia e Valeria

DI TUTTO UN PO'

PER GIADINA, DOPO LA CARRAMBATA DI IERI SERA...I PLATTERS, SICURA CHE PIACERANNO A TUTTI.

The Platters, gruppo soul e R'n'B statunitense, nato nel 1953 a Los Angeles e ancora attivo. Sono gli autori di Only you, il brano che li rende celebri anche grazie alla tecnica del cantante Tony Williams, che utilizza il famoso "singhiozzo" per spezzare le note.

Sono anche artefici di pezzi di successo quali Smoke gets in your eyes, Twilight time, Harbor lights. Il loro genere, che coniuga gli archi alla voce "black", è molto innovativo per l'epoca e li porta a vendere la cifra notevole di 53 milioni di dischi.

















Amici ,  mi aiutate a trovare un titolo per questo spazio, ?


si ride, si piange


Simona Ventura sogna un'edizione "super" dell'Isola dei famosi con tutte le ragazze salite agli onori della cronaca per i racconti delle cene ad Arcore. "Le porterei tutte sull'Isola, verrebbe fuori un'edizione super", ha sostenuto, in un'intervista ad 'A'. "Comunque non trovo nulla di nuovo in quello che si legge, certe donne hanno sempre cercato la scorciatoia", ha aggiunto, anche se "vorrei che la politica si occupasse di altro". "Vorrei che ci fossero riforme, dibattiti politici, progetti, alternative - ha chiarito la conduttrice - Non solo ragazzine disposte a tutto.
  Anche perche' gli italiani si sono davvero annoiati, sentiamo tutti quanti il bisogno di altro. Di aria piu' pulita".  La nuova edizione del reality,  prendera' il via il 14 febbraio. "Siamo in perfetta forma: il gruppo degli autori e' fortissimo e i concorrenti sono fantastici. Abbiamo scelto i "parenti di".
  Categoria che ben rappresenta il nostro paese". Tre nomi: Walter Garibaldi, pronipote di Giuseppe, Abigail Balotelli, sorella del calciatore Mario, e Raffaella Fico, ex concorrente del Grande Fratello. 



Per tenere 'allenata' la mente un metodo e' fare conversazioni


ANZIANI: CHIACCHIERE E 'BRAIN GAMES' AIUTANO MEMORIA


        Per allenare la memoria degli anziani una conversazione e' altrettanto efficace dei cosiddetti 'brain games'. Lo afferma uno studio dell'Universita' di Zurigo, che ha raccolto i risultati di diverse ricerche precedenti sul tema, e ribadisce l'esigenza di non lasciare gli anziani isolati. La ricerca, pubblicata dalla Cochrane Library, ha comparato 36 studi sulla memoria pubblicati tra il 1970 e il 2007, concludendo che sia per gli anziani sani che per quelli con lievi problemi cognitivi gli esercizi per la memoria aumentano effettivamente il numero di parole ricordate. Secondo i risultati di altri studi, pero', gli effetti di una conversazione sono gli stessi degli esercizi. "Dai risultati dello studio sembra che altri tipi di intervento siano altrettanto efficaci di quelli con gli esercizi cognitivi - hanno spiegato gli autori - promuovere l'interazione sociale fra gli anziani puo' aiutare a evitare le perdite di memoria, oltre agli altri vantaggi per la vita delle persone".

Sbilanciare l'orologio biologico puo' avere effetti sul corredo genetico


LAVORARE DI NOTTE METTE A RISCHIO LA SALUTE

 


 

I turni di lavoro potrebbero essere piu' pericolosi per la nostra salute di quanto ritenuto in precedenza. Secondo uno studio europeo, sbilanciare l'orologio interno del corpo lavorando di notte potrebbe avere un effetto diretto sul nostro corredo genetico, provocando cosi' molteplici disturbi metabolici e psicologici a lungo termine. La ricerca, riportata dal notiziario Cordis, ha ricevuto 730mila euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Gli scienziati dalla Christian-Albrechts-Universitaet zu Kiel in Germania e dall'Universita' di Odense in Danimarca hanno scoperto che chi lavora su turni non e' in grado di rispettare il naturale ritmo sonno/veglia basato sul ciclo del giorno e della notte. Il suo orologio interno quindi diventerebbe sbilanciato. I ricercatori hanno scoperto che questo potrebbe avere un effetto diretto sul nostro corredo genetico e sui geni contenuti in questo materiale. "L'attivita' dei geni e' controllata da piccoli interruttori sul DNA, conosciuti come metilazione del DNA", ha spiegato Ole Ammerpohl, genetista umano alla Christian-Albrechts-Universitaet zu Kiel. "Questa metilazione del DNA - ha proseguito - si modifica per adattarsi ai cambiamenti delle condizioni ambientali e puo' essere trasmessa persino alle generazioni successive". Il ricercatore ha fatto notare che le conseguenze di tali cambiamenti possono consistere in molteplici disturbi metabolici che, a lungo termine, possono essere accompagnati da una serie di malattie, compresi disturbi psicologici e persino inabilita' al lavoro.
  Fino a soltanto poche generazioni fa, la gente si alzava all'alba e andava a letto quando faceva buio. "Allo scopo di adattarsi a questo, i nostri corpi si sono evoluti nel corso dei secoli per sviluppare un sofisticato sistema di trasmettitori che controllano il ciclo sonno/veglia e consentono al corpo di rigenerarsi a sufficienza", ha spiegato Manuela Dittmar della Christian-Albrechts-Universitaet zu Kiel.
  Tuttavia, fa notare, nel corso degli ultimi decenni i nostri stili di vita sono cambiati drasticamente e le ore di lavoro non sono piu' basate sulla durata del giorno.
  

martedì 25 gennaio 2011

Le notizie segnalate da CATERINA


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L'Aquila, il governo tradisce
anche gli studenti: tagli all'ateneo



Delle tante promesse fatte all'Aquila dal governo Berlusconi all'indomani del sisma del 6 aprile del 2009, una riguarda il cuore pulsante dell'economia cittadina e della vita del centro abruzzese: l'università. Mentre il centro storico muore e la ricostruzione tarda ad arrivare, si taglia silenziosamente all'ateneo aquilano. E dire che il Ministero dell'Università e l'Università dell'Aquila avevano firmato un accordo di programma a maggio 2009 volto a garantire supporto all'ateneo per fronteggiare la situazione post-sisma.

In particolare l'accordo di programma prevedeva che all'università dell'Aquila sarebbero stati assegnati per il triennio 2008-2011 stanziamenti pari all'FFO (Fondo di finanziamento ordinario) del 2008, ovvero 68,5 milioni di euro. A ridosso di Natale, però, la sorpresa del Ministro Gelmini che firma il decreto di riparto del FFO prevedendo un taglio del 3.72% per l'ateneo abruzzese, ovvero 2 milioni e 500 mila euro in meno. L'Unione degli Universitari (Udu) dell'Aquila denuncia la situazione e interpella la Gelmini «che fa rispondere al suo Direttore generale che non c'è stato nessun taglio perché la cifra si sarebbe raggiunta con i soldi degli scatti stipendiali, soldi che sarebbero comunque spettati all'Università dell'Aquila accordo di programma prevedeva dunque un mimino garantito di fondi, ma non si trattava di un tetto massimo e dunque l'ateneo può ricevere ulteriori risorse derivate da ulteriori fondi», spiega Tino Colacillo, membro dell'esecutivo nazionale dell'Udu.

«Il taglio c'è stato ma il ministro nega invece di darci spiegazioni , denuncia Chiara, 24 anni, studentessa di Psicologia e coordinatrice dell'Udu dell'Aquila  siamo una città dove è fondamentale che ci siano stanziamenti per l'ateneo perché L'Aquila era e deve rimanere una città universitaria. Già facciamo fatica a riprenderci, le borse di studio e le mense sono molto penalizzate, questo taglio ci mette ancora di più in difficoltà perché come al solito ricadrà sui servizi agli studenti». Gli studenti chiedono dunque che il Ministro Gelmini elimini il taglio e che anche l'Università aquilana si esprima ufficialmente sulla questione. «Il contesto è già drammatico di suo - insiste Colacillo - perché per gli universitari non hanno qui nessuna forma di sostegno, questo taglio è un invito a non iscriversi e ad andarsene dall'Aquila mentre l'università è l'unica chance che ha la città per riprendersi, gli studenti erano il motore economico della città».
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Trafugata dal cimitero di Arona la salma di Mike Bongiorno




 


La salma di Mike Bongiorno è stata trafugata la scorsa notte dal cimitero di Arona, nella frazione Dagnente della località vicino Novara. Ignoti hanno rotto la lapide della tomba e portato via la bara. Il furto è stato denunciato ai carabinieri dal custode del cimitero, avvisato da un anziano visitatore.
I carabinieri del Ris di Parma sono volati in elicottero ad Arona. Non ci sono state effrazioni all'ingresso del cimitero e non sono state rilevate tracce. I carabinieri, dopo aver interrogato il custode, stanno facendo controlli nella zona.
« Ci siamo raccolti in famiglia davvero sgomenti e increduli davanti all'accaduto - ha detto all'Ansa Michele Bongiorno junior, il primogenito di Mike Bongiorno - Non ci sono parole per commentare l'accaduto, . Adesso ci sono le forze dell'ordine che se ne stanno occupando, noi non abbiamo davvero parole».

Il popolare conduttore televisivo è morto l'8 settembre 2009, all'età di 85 anni. Aveva una villa ad Arona dove trascorreva parecchio tempo: dopo la sua morte la moglie aveva voluto che il marito fosse seppellito nel piccolo camposanto.

Nella stessa zona fu trafugata la salma di Enrico Cuccia. Nel marzo 2001, a Meina, un paese poco distante nel cui cimitero era sepolto Enrico Cuccia, il banchiere di Mediobanca, morto l'anno prima, fu scoperchiata la tomba e trafugata la bara. Venne chiesto un ingente riscatto alla famiglia ma pochi giorni dopo il telefonista della banda era stato intercettato: la bara venne ritrovata in un fienile della Val Susa.

«È una roba veramente incredibile, mi spiace molto per la famiglia, non c'è più rispetto per nulla - dice don Mauro Pozzi, parroco di Dagnente - Di notte il cimitero è chiuso con un cancello elettrico, ma non ci sono nè telecamere nè altro. Ho un dubbio che possa esserci qualche collegamento con il caso Cuccia, ma non so».

Caterina

DI TUTTO UN PO'


si ride, si piange

VOTA ANTONIO, VOTA ANTONIO....ALBANESE
IL PRIMO COMIZIO


 E L'ULTIMO ...


LA MITICA FRASE DI ANTONIO ALBANESE
"PIU' PILU PI' TUTTI"