lunedì 4 novembre 2019

LIMONI: BUCCIA NON EDIBILE, OVVERO NON COMMESTIBILE!





In questi giorni è rimbalzata la notizia che in Sicilia, a Siracusa, in un centro commerciale è scattato il sequestro, da parte degli ispettori del Corpo Forestale della Regione siciliana, per una partita di limoni importati dalla Spagna trattati con Imanaxil, un funghicida potenzialmente pericoloso.

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Dopo aver letto la notizia e fresca di spesa, vado a controllare l'etichetta dei miei limoni, appena acquistati al solito supermercato e...sorpresa! Ho acquistato (a Milano) una rete di  limoni provenienti dall'Argentina e trattati con imazalil e tiabendazol. E come si puo' notare dalla foto che ho scattato c'è scritto "buccia non edibile".

Ecco, cosa significa buccia non edibile?
Non edibile, sta a significare NON COMMESTIBILE. 

Con questa scritta viene segnalato che la buccia di questi limoni non può essere utilizzata in cucina (neppure se ben lavata) per aromatizzare dolci o pietanze varie.
Ma se uno non ci fa caso o non lo sa è probabile invece che la utilizzi anche in questo modo.
Ovviamente con tutti i possibili rischi per la salute.
"Non edibile", cioè: butta la scorza del limone.
Ma è un vero peccato considerando che è ricco di proprietà!!
Del limone la parte più benefica è proprio la buccia per la maggior quantità di vitamina C .



Questi agrumi extracomunitari, esteticamente accattivanti, si presentano bellissimi e lucidi agli occhi del consumatore.
Però,  per essere tali, hanno subito un trattamento di "bellezza e conservazione" visto che arrivano da lontano. Con schifezze (antimuffa e antifungino) dannose per la nostra salute.

Poi mi domando, la provenienza: ma in Italia abbiamo davvero bisogno di importare limoni dall'estero quando in Sicilia e in Campania ne abbiamo pure in abbondanza?

 Imazalil, Thiabendazole, Pyrimethanil, sono alcuni dei componenti che si trovano nelle etichette di limoni ma anche mandarini, arance, pompelmi e altri agrumi, per facilitare non solo la conservazione, ma anche l’aspetto brillante nel lungo viaggio dai paesi di origine.

Da oggi starò attenta: maggior controllo all'etichetta.
Agrumi solo made in Italy... meglio ancora, made in Siculy!

Annamaria