sabato 24 marzo 2012

I BRILLANTI PIU’ FAMOSI DEL MONDO




La splendida e indimenticabile Marilyn Monroe, fasciata da un abito di seta rosa e circondata da una corte di ‘boys’ cantava che ‘i brillanti sono i migliori amici di una ragazza’ . . . come darle torto ?




I diamanti si formano al centro della terra, a centinaia di chilometri di profondità e, come altre pietre preziose, salgono piano piano alla superficie a causa dei movimenti sismici del mantello terrestre. Tagliati e lavorati, diventano quei ‘brillanti’ che ammiriamo nelle vetrine delle gioiellerie. Ma ce ne sono alcuni, testimoni di avventure, amori, guerre, rivoluzioni, che più degli altri rappresentano la ‘storia’ della più desiderata tra le pietre preziose, la più ‘dura’ , ma non priva di qualche debolezza. Il diamante grezzo più grande mai ritrovato è il Cullinan, ben 3106 carati, grande quanto una patata. Re Edoardo VII d’Inghilterra lo affidò ad un famoso tagliatore di Amsterdam che dopo i primi colpi che diedero vita al Cullinan 1 e poi al Cullinan 2, cadde a terra svenuto per l’emozione. Oggi i due magnifici brillanti, chiamati anche Great Star of Africa e Second Star of Africa, fanno parte dei gioielli della Corona inglese: il primo è incastonato nello scettro, l’altro nella corona imperiale. 






Tra i Gioielli della Corona c’è anche il Kho-I-Noor (Montagna della luce). Le sue prime tracce risalgono al 1300, quando ancora pesava 186 carati. Di colore rosa, secondo alcuni sarebbe il Gran Mogol, o un suo frammento, il famoso diamante donato alla dinastia Mogol all’apice della sua potenza, verso la metà del 1600. Nel 1849 se ne impadronì la famosa Compagnia delle indie per donarlo alla Regina Vittoria che lo fece tagliare nuovamente ‘riducendolo’ a 108 carati. Esperti gemmologi e storici pensano invece che il Gran Mogol sia tutt’altra pietra, niente a che fare con il Koh-I-Noor. Secondo la tradizione, il Gran Mogol fu trovato nel 1600 e si dice che pesasse 793 carati. Il suo nome deriva dallo Shah Jehan che costruì il Taj Mahal, ma è scomparso.


- Uno dei brillanti più famosi è l’Hope, di colore azzurro. Fu proprietà del Re Sole, Luigi XIV,durante la Rivoluzione Francese fu rubato dai gioielli della Corona francese per ricomparire a Londra nel 1830 quando venne acquistato da Henry Philip Hope, da cui prese il nomee attuale. Oggi lo si può ammirare in una vetrina blindata dello Smithsonian Institute di Washington.





- Una pietra da record, uno dei più puri, è conservato al Louvre: è il Regent, detto anche Pitt,venduto dal governatore della città di Madras, Thomas Pitt appunto, a Filippo II d’Orleans, reggente di Luigi XV, il figlio del Re Sole. Durante la Rivoluzione Francese fu rubato e portato al Monte di Pietà e poi riscattato da Napoleone. - Storia avventurosa anche quella dell’Orloff che pesava 300 carati quando fu trovato. Una leggenda racconta che l’Orloff era incastonato come occhio di una divinità nel tempio di Sri Rangen e fu rubato da un intrepido soldato francese travestito da indù. Oggi si trova tra i diamanti del Tesoro Russo a Mosca.






- Anche l’Occhio dell’idolo era incastonato nell’occhio di una divinità indiana prima di essere rubato. Di forma piatta come una goccia e della grandezza di una noce, pesa 70 carati. La leggenda dice che lo Sceicco del Kashmir lo utilizzò per riscattare la principessa Rasheetah dal Sultano della Turchia che l’aveva rapita.




Oltre che testimoni di eventi storici o protagonisti di leggende straordinarie, sono stati anche al centro di grandi e piccole ripicche tra marito e moglie !
Piccolo rispetto agli altri brillanti, pesando ‘soltanto’ 69 carati, il Taylor-Burton, testimonia la tempestosa storia d’amore e di passione che unì Richard Burton e Liz Taylor. Venduto all’asta nel 1969, avrebbe preso il nome del compratore, Cartier, ma il giorno dopo l’asta Richard Burton l’acquistò per una somma che non fu mai rivelata per regalarlo a Liz Taylor. Dieci anni dopo, nel1979, fu venduto per quasi 3 milioni di dollari e oggi, si dice, si trova in Arabia Saudita.






Non so voi, ma io sono abbagliata da tanto sfavillio . . . mi brillano gli occhi, e non solo per le splendide gemme . . . è anche per le emozioni che suscitano le loro storie fantastiche, magiche, appassionate . . . Posso condividere le parole di Marilyn, ma per fortuna i miei ‘migliori amici’ sono persone in carne e ossa, di valore inestimabile !






Maria... a dopo
 

IL MATRIMONIO È MOLTO PIU’ DI UN… CONTRATTO

matrimonio 41 

REQUISITI PER IL MATRIMONIO

                                    Parte 2

ENZO     Stanno bussando, vai tu ad aprire?

DUCKY   (va ad aprire) Oh, ma guarda…Annamaria…Rosa. Giusto,
come il cacio sui maccheroni. 
ROSA
ANNAMARIA
            


ANNAMARIA  Ah sì?

DUCKY   Stavamo anzi parlando di matrimonio…e questo “scombinato”      mi stava facendo da docente.

ROSA     È  il suo forte, Duc, dovresti ammirarlo.

ENZO     Grazie, Ro, troppo buona. E tu, Duck,  faresti meglio  a fare il caffè, Infingardo!

DUCKY   Annamarì, Rosa, lo avete sentito? Non fa che ordinare, mi tratta sempre come uno schiavo; fai questo, fai quello, dammi questo, dammi quello. Dice sempre che non stiro…io non so stirare, vabbè. Non l’ho mai fatto e non lo farò mai. Però, non mi chiedere più “consulenze sulle donne,,,vado per il caffè, con permesso Ciucciottine deliziose…vado.
Però, Enzù, devi riconoscere,  Ducky “tene ‘o pepe cu e femmene. E’ nu saracino!”

ENZO     Era…Rosa, era. Devo ammettere che è stato anche sfortunato in qualche caso. Lui è un perfezionista. E deve fare il bravo alla perfezione.

ANNAMARIA …è o è stato una specie di barbiere di Siviglia. Secondo me, non è facile gestirlo, è un perfezionista e come tale pretende troppo. (Pausa) A proposito, stavate parlando di matrimonio?... Oh, ecco il caffè!
(Il caffe viene preso)



            A proposito, dicevo, di matrimoni, Rosa ed io siamo già sposate e con figli pure. Ne vogliamo parlare? E parliamone. Sarà utile a noi e qualche utile considerazione la terremo presente per i nostri ragazzi.

ENZO     Bene, per avere un matrimonio felice, non solo, afferma G. Gargione, bisogna cercare la persona giusta, ma essere anche la persona giusta”. Prima di tutto, ricordate  che il fidanzamento non serve solo per “divertirsi” ma anche per conoscersi.  Sembra una cosa scontata, ma tanti giovani non ne tengono conto affatto. Vogliono andare in giro a divertirsi,
Bisogna ricordarsi che una cosa è andare d’accordo da fidanzati, e un’altra cosa è la convivenza quotidiana. Nel primo caso, quando si litiga, ognuno se ne torna a casa e non si è costretti a vivere gomito a gomito da mattina a sera.  Quindi,  bisogna conoscere bene l’altro. Con il vostro compagno, amici lettori, ci dovete passare una vita, non un week-end. Dopo il matrimonio, molte persone scoprono tante  cose del loro partner: es., che è cattolico praticante, che non vuole avere figli, che “mena” senza riguardo,  che gioca in modo compulsivo alle slot machines,  che ha una “propensione gay”, che professa il buddismo,  che tiene il partner sessualmente a stecchetto, che vuol fare sesso con il partner “egoisticamente” senza  tener conto delle emozioni e dei desideri dell’altro (o dell’altra), eccetera..
Non è quindi accettabile sposarsi senza conoscersi profondamente. Ma se si vuole conoscere l’altro, bisogna affrontare uno per volta. Ma sistematicamente, tutti gli argomenti possibili: politica, religione, famiglia, gelosia, droga, hobby, lavoro. In altre parole, è necessario uno scambio di idee su tutti i problemi o gli aspetti della vita di oggi. Gianni Gargione ha scritto: “Quando s’incomincia a vivere in due, si deve abbandonare la mentalità egoistica, non bisogna più dire  IO, ma NOI.”
Cari Ciucciotti e Ciucciottine…

DUCKY   …che caro il mio Enzo, sentite il seguito.

ENZO     Il single entra in un negozio di mobili, vede un tavolino, gli piace, lo compra e lo porta a casa. Quello sposato deve sentire 
prima la moglie (l’altro coniuge).

ANNAMARIA  Eh sì! Nelle decisioni bisogna essere in due e non uno che decide anche per l’altro, altrimenti non è amore, ma una dittatura di una persona sull’altra.

ROSA     Chiaro come il sole e anche giusto.

ENZO     Inoltre, come desiderate che l’altro rispetti i vostri hobby così voi dovete rispettare i suoi hobby o passioni…

DUCKY   …a meno che non sono hobby che vi danneggino o vi creino problemi.

ANNAMARIA  Giustamente, concordo con tutta la simpatia. Enzuccio, meritiresti una casta pacca sul sedere.

ENZO     …anche non casta, ma gradirei piuttosto…un bacio o al limite una stretta di mano…o un abbraccio.

ROSA     Uè scusate,,,a me niente?

DUCKY   E cone no…io ti porterei a cavaceci sulle spalle. Che dici, Rò, di una tournée in Spagna; ci potremmo esibire io e te in un ballo con le nacchere.

ANNAMARIA io con Ducky mi allaccerei in un tango…ah come mi piace il tango…!


DUCKY   …magari con la “spaccata” finale…poi ci sarebbe il problema di tirarti su!


ENZO     Ssst…per favore…continuiamo  con la trattazione. Per rendere una unione stabile, non contano solo i sentimenti, ma anche gli aspetti pratici. Amarsi è indispensabile, ma non è sufficiente. Perciò, prima di fare il passo fatale, discutete di tutti gli altri aspetti: dove abiterete (ricordatevi che vivere con i suoceri è una situazione ad alto rischio), quanti figli intendete fare, chi di voi lavorerà, se un domani avete intenzione di cambiare lavoro o città, ecc. Non fidatevi di chi vi dice “basta amarsi” o frase similare.

ANNAMARIA  O’ marò, sembra di stare in terapia da uno psicologo.

ENZO     Sappiate che i matrimoni falliscono per lo più sugli aspetti pratici, oltre se sentimentali. Ricordatevi anche che il matrimonio è anche un contratto di tipo economico. Non risolvete tutto con “basta volersi bene”. Quindi,  prima di sposarvi, parlate anche di queste cose.  Un’altra cosa: continuate a curare il  vostro aspetto fisico. Il matrimonio si basa sul dare e ricevere, non si può pretendere di ricevere soltanto: reggono meglio i matrimoni in cui vige il principio dell’equità, cioè quelli che uno fa un piacere al coniuge  per averne in cambio un altro.  “Io passo il fine settimana coi tuoi genitori,  ma poi tu farai altrettanto con i miei.”  Questa reciprocità, questo dai e prendi…far piacere al partner in modo che sia più felice e disponibile a far piacere a noi, secondo  un ricercatore americano, R. B. Stuart, è una delle ricette fondamentali per un matrimonio duraturo. La conseguenza?

ROSA     Appunto, qual è?

ENZO     Si garantisce la nutrizione al sentimento d’amore che  continua a vivere anche se con un vigore diverso. Col matrimonio vi si aprono le porte del Paradiso…

DUCKY   Quante belle porte del Paradiso ho aperto, Enzo…!

ENZO     Duuuc,  cerchi di essere serio…anzi non devi cercare di esserlo…devi solo “esserlo” e basta.

DUCKY   Io al tuo posto starei zitto…considerate anche alcune delusioni che hai subito. Tié, Gemè, continua  su!

ENZO     Averla, l’amata, sempre vicina; vivere con lei ogni gioia; fare l’amore tutte le volte, farla “impazzire” tutte le volte che si desidera…si vive in un sogno. Non dico che non è così, ma tenete i piedi per terra. Finché dura, godete questo sogno, però sappiate, Amici Ciucciottiini, che dopo le rose vengono le spine. Dopo l’aore “incontrato” verranno anche i problemi, le difficoltà, i litigi; arriverà inevitabilmente la routine quotidiana, e anche la monotonia.

ROSA     Tutto vero, tutto giusto, però…

ANNAMARIA  …però credo che tu non stia esagerando, Enzù, In effetti è così; più si è previdenti e si conosce il partner, meglio è.
Poi con quella voce che scioglie…

ROSA     …ti lega, altro che scioglie!

DUCKY   Fratello “scombinato”, saranno  i primi segni della primavera: le donne la “sentono” molto prima. Ecco perché dicono certe cose…la “maledetta” primavera fa tirare…

ENZO     Io direi…”benedetta” …fa “tirare” lo stesso ma è più carino  se è benedetta.

ROSA     Non vi smentite mai, voi due eh!

ANNAMARIA Però, che simpatici…siete adorabili…ma uno di voi è un “adoratore di pacche” che elargisce con piacere,  ma non dirò chi è.

ENZO     Che bel teatrino…vi scioglierò pure, ma voi mi indurite.

DUCKY   In che senso?

ENZO     …nel senso che m’innervosite!

DUCKY   Bugia! Maliziosa bugia!

ENZO     Duckì, non fare il malizioso…e lasciami riprendere.

DUCKY   Prego!

ENZO     L’amore, non so come lo pensate voi, non resta sempre uguale, cambia con il tempo. Non illudetevi di essere diversi dagli altri, che a voi non succederà, perché è così per tutti. Se siete preparati a questo, eviterete il momento della delusione, del rimpianto o la sensazione di aver sbagliato qualcosa. Il famoso psicologo G. F. Kelly in proposito ha affermato:
“Saremo sempre innamoratissimi l’uno dell’altro? La nostra vita sessuale sarà semprefresca ed eccitante?” Sono affermazioni basate su aspetti che dovrebbero durare tutta la vita. Quasi nessuno è in grado di vivere alla loro altezza. “L’amore cambia  nel tempo. Non è detto che cambi in peggio, ma cambia. Nel periodo di innamoramento ( c. d. magia dell’incantesimo) si desidera stare sempre con la persona amata, avere rapporti intimi, vedere, toccare, accarezzare, lambire, sentire l’odore dell’altro, respirare il suo respiro. Purtroppo non sarà sempre così e a questo bisogna essere sempre preparati.” Fin qui, Kelly, ma io mi sento di affermare questo.

Amare è bello, sentirsi amati è 


ancora stupendamente gioioso,

ma bisogna amarsi reciprocamente


 “per sentire la differenza delle due

 gioie”.

Fine Parte 2

Enzo

 





Ora legale sabato 24 e domenica 25 marzo 2012


Mentre è sbocciata la primavera e le giornate si allungano, in questo weekend torna l'ora legale. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo 2012, infatti, alle ore 2 le lancette dei nostri orologi dovranno essere spostate in avanti di un'ora. Brutto tiro per i 'dormiglioni', visto che perderemo un'ora di sonno! Ma in cambio di un'ora di sonno "rubata" ci verrà regalata un'ora di luce in più.



Un cambiamento, simile a un piccolo jet-lag, al quale il nostro organismo reagirà con insonnia, stanchezza e irritabilità prima di tornare al suo normale ritmo sonno-veglia. Ecco alcuni consigli per affrontare questo delicato passaggio e contrastare l’insonnia in agguato. 


                                  
L’ora di luce in più che avremo ritarda la fase dell’addormentamento, legata alla produzione di melatonina favorita proprio dal buio. Da qui,  il rischio di insonnia. La sera in cui entrerà in vigore l’ora legale sarebbe bene anticipare il momento in cui ci si va a coricare e fare lo stesso per l’orario dei pasti.  Mantenere possibilmente invariata l’ora in cui ci si  alza al mattino, per non interrompere la regolarità del ciclo sonno-veglia.

                                                                  

L’origine dell’ora legale – Bisogna risalire al Settecento: il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin, che pensò ad un orario convenzionale che ‘inseguisse’ il sole, e quindi la luce, un modo per ottenere risparmi energetici. Nel 1916 la Camera dei Comuni inglese diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate. L’adozione definitiva dell’ora legale nel nostro Paese, dopo alcune sospensioni, risale al 1966, in concomitanza con la crisi energetica.                                                                     Recuperando un’ora di luce in più durante la giornata si può arrivare in sette mesi (quando si tornerà all’ora solare) ad un risparmio di energia pari a circa 643 milioni di kilowattora, equivalenti a 93 milioni di euro.                                                                                                    Secondo uno studio recente, sul lungo periodo il fisico risentirebbe positivamente dell’ora legale: in primavera ed estate, infatti, la maggiore disponibilità di luce è legata al buon umore.

        

Mi raccomando . . . chi ha tempo, non aspetti tempo . . .                                                            
e ricordate di recuperare l’ora persa . . . in lve

MARIA... a dopo


venerdì 23 marzo 2012

IL LINGUAGGIO DEL CORPO IN AMORE

RECENSIONE
MARCO PACORI

IL LINGUAGGIO DEL CORPO IN AMORE

Vi siete mai chiesto che cosa attrae un uomo o una donna?
Che cosa rende magnetica una donna?
Cos’è che fa vibrare un uomo?
Come vi accorgete che un uomo vi desidera?
Le leggi NON SCRITTE:
-   Dell’attrazione
-   Della seduzione
-   E dei sentimenti

Marco Pacori, uno dei massimi esperti italiani di comunicazione non verbale, svela in questo libro perché e che cosa fa scoccare la scintilla.
Sembra che tutto accada in pochi minuti e che il linguaggio del corpo sia la chiave dell’attrazione fatale.
Quali sono i sintomi che rivelano se una coppia è destinata a durare o meno?



In amore nulla accade per caso.

L’attrazione segue regole precise.

Regole che pochi conoscono

Marco Pacori rivela ciò che scienza
e psicologia hanno scoperto
e ci insegna come utilizzarlo per migliorare
la nostra vita sentimentale e relazionale.

PER LEI:

Come capire se sarà solo un’avventura.
Scoprire i criteri nascosti nella scelta del partner.
Le armi di seduzione femminile.
Come aumentare il proprio sex appeal.

PER LUI:

Le tattiche per rompere il ghiaccio.
I segreti di un corteggiamento vincente.
Quando lei dice no e intende sì.
Se c’è un rivale...

PER LEIPER LUI

I segnali di attrazione e piacere.
Il linguaggio del corpo nella conversazione.
La voce che seduce.
Quel che dicono gli sguardi.

IL Linguaggio del corpo in amore

Sperling & Kupfer
Euro 17.00

ENZO



IL MATRIMONIO È MOLTO PIU’ DI UN… CONTRATTO

      
(Parte prima)

DUCKY       Alza la testa dal libro, diamine!

ENZO                   Che hai, Duc. Leggo!

DUCKY       Lo vedo. Mi pare che ti stai appisolando sul libro, non fai che chinare la testa.
                  
ENZO                   sai che rompi, e smettila, sembri mia moglie.

DUCKY       No, no…per carità. Non facciamo riferimenti coniugali…hai già la pressione alta. Però il matrimonio è un’istituzione così importante: non sarebbe male un discorsetto a riguardo, eh?

ENZO          Coosa?

DUCKY       Ho detto che è  un’istituzione importantissima; però…tante cose non vanno bene. Tu ne hai di esperienza…

ENZO          Una “zecca”, in senso metaforico, s’intende, uno stillicidio. Ho capito…ecco…ho chiuso il libro. Vuoi una dotta disquisizione sul matrimonio. Vuoi sapere come si fa ad avere un matrimonio felice?

DUCKY       Secondo te, è impossibile?

ENZO          Non è dicotomicamente impossibile.

DUCKY       …dicotomi…come cavolo ti esprimi.

ENZO          Scusa, mi spiego: non esistono matrimoni sconquassati e matrimoni felici, divisi dicotomicamente: esistono matrimoni in una specie di via di mezzo, ove i partner si “adattano” a un modus vivendi con rassegnazione e spirito di sacrificio.

DUCKY       Capito. Su dai, sarò il tuo discente per tutto il tempo della  “docenza”.

ENZO          Allora, fai il discepolo senza batture stupide.

DUCKY       Obbedisco, il tuo desiderio, Sir Enzo, è un ordine per me.

ENZO          Ah, vedi, stai già facendo il cretino…allora, mi lasci parlare?

DUCKY       Vai e non ti infiammare.

ENZO          Per avere un matrimonio felice, io direi armonioso…tranquillo, civile la lampada di Aladino…ci vuole la lampada di Aladino.

DUCKY       (sorride) …che nessuno possiede.

ENZO          Per avere un matrimonio  equilibrato, non solo bisogna cercare la persona giusta, ma essere anche la persona “giusta”. Spesso si crede che il problema sia negli altri, invece è in se stessi.

DUCKY       Continua…ti seguo.

ENZO          Per primo, bisogna essere sicuri di essere “portato” per il matrimonio. Se un LUI, o una LEI,  ha ancora voglia di divertirsi, di andare tutti i sanati in discoteca, frequentare gli amici, ecc., è meglio che resti ancora single.

DUCKY       Eh già. Secondo?

ENZO          Per secondo, se uno è nevrotico…

DUCKY       E qualche mia Ciucciottina lo era.

ENZO          …non si deve sposare: se un giovane, e questo vale per entrambi i sessi, è pieno di manie, è tirchio, o a problemi psicologici.

DUCKY       Anche tu l’hai conosciuta, con qualche problema nella capoccia.

ENZO          Accade, ci sono donne incapaci di amare:  non sono affatto una rarità. In tal caso, queste persone farebbero meglio restare sole. Chiudiamo la parentesi psiconevrotica.

DUCKY       Giusto!

ENZO          Terzo. Ci si chiede: “Desideri un figlio?”

DUCKY       Chi io? Li ho già.

ENZO          Scemotto, non dicevo a te. E’ una domanda disquisitoria.

DUCKY       Abbè! Mi credevo.

ENZO          Sei sicuro (o sicura) di avere la pazienza di sopportarlo…

DUCKY       Per quanto riguarda me, io ti sopporto…eccome ti sopporto…

ENZO          Io invece ho fatto un fioretto; io ti sopporto…pazientemente…vita natural durante.

DUCKY       Sei “uscito prima”, quindi sei il più anziano e ti spetta di diritto la pazienza.

ENZO          …riprendo…sei sicuro di sopportarlo, di allevarlo e di educarlo, un eventuale figlio?

DUCKY       Ottima domanda!

ENZO          Quarto, si ha la pecunia, i soldi, il gruzzolo di euro per affrontare il passo? Insomma, ipotetico LUI, o LEI, hai gli stessi requisiti che cerchi nel partner?
                   Riflettere bene, se la risposta e “NO”, meglio rimandare o addirittura rinunciare al matrimonio. Se non si è troppo convinti, prova prima a convivere per qualche anno. Solo così un giovane si potrà rendere conto se è fatto per il matrimonio, o no. 

Enzo