sabato 23 novembre 2013

STRANO MA VERO! 4


Che ne dite di svelare ancora

 qualche curiosità?










Energie alternative per vivere green: ricaricare il cellulare col respiro.

Per qualcuno è il peggior incubo che si possa immaginare: il cellulare scarico !
Nel 2011 un giovane designer brasiliano, Joao Paulo Lammoglia, ha ideato un gadget particolare, dal design innovativo, che sembra molto utile in tempi di crisi e smartphones.
L’oggetto si chiama Aire, un carica batterie per smartphone. 
Questo dispositivo ha un cavo come tutti, con un attacco per il cellulare, e all’altro capo è collegata una mascherina, che serve a sfruttare il proprio respiro per ricaricare il telefono : la mascherina può essere indossata la notte, quando si dorme, e nel frattempo si ricarica il telefonino.
Tramite delle minuscole turbine eoliche consente di trasformare il respiro in energia elettrica, e consentire la ricarica del proprio smartphone.
Più il respiro è profondo più energia si produce; viene da chiedere: “Ma chi russa ricarica di più o di meno il proprio smartphone”?




L’idea è piaciuta alla giuria del Red Dot Award che l’ha premiato per l’originalità: sfruttare energie rinnovabili, nel rispetto dell’ambiente è geniale e merita un premio. 
Tuttavia, nonostante la sua potenziale rivoluzionaria portata, Aire non ha ancora un finanziatore !




Simpatiche proprietà della lingua italiana : i palindromi

Il palindromo (dal greco antico, col significato "che può essere percorso in entrambi i sensi") è una sequenza di caratteri che, letta a rovescio, rimane identica.




               
Secondo una leggenda l'inventore e il primo virtuoso del genere sarebbe stato il poeta greco Sotade, vissuto ad Alessandria d'Egitto nel III secolo.                                                                                                                                      
Qualche esempio ?   
Provare per credere !                                                                                                                             
I TOPI NON AVEVANO NIPOTI
                                                                                              
AMO RIDERE DI ROMA





Se dovete ridipingere le pareti della camera da letto . . . 

E’ bene tenere presente che i colori delle parete negli ambienti dove viviamo hanno una certa influenza sul nostro stato d’animo e anche sulle nostre . . . prestazioni. La camera da letto non fa eccezione !                                                                                                    
Studi in materia hanno dato questi risultati :                                                          assolutamente no al VERDE, troppo rilassante, poco stimolante.                                         
Non ne parliamo dell’ AZZURRO  :  concilia il sonno, per cui performances sessuali solo nei sogni!                                                                                                                          
Decisamente si al  CARAMELLO  :  questo colore accende la passione nella vita intima, consentendo notti, ma anche giorni, di “fuego”!!!




Meno sesso per gli uomini che lavano i piatti

Una ricerca Usa afferma che i mariti che lavano i piatti in casa fanno meno sesso : ma anche non aiutare la propria moglie nuoce all'intimità.                                                                      
Il nodo pare essere a quale tipo di lavori domestici si dedichi l'uomo. 
Si parla tanto della parità tra i sessi, che gli uomini devono aiutare in casa,e poi, sul più bello, arriva la ricerca Usa che butta all'aria tutto.
Praticamente gli sposi in cui il maschio di casa non si impegna in faccende domestiche di tipo tradizionalmente femminile hanno rapporti in media più o meno una volta a settimana. Molto meno per le coppie in cui l'uomo “aiuta la moglie” in cucina e simili: l'intimità in questi casi scatterebbe non più di 3 volte al mese.
Secondo il rapporto dipende dal tipo di lavori domestici a cui si dedica l'uomo : se il marito fa i classici lavoretti maschili come cambiare l'olio alla macchina, riparare lo scooter, gonfiare le gomme della bicicletta, sostituire le lampadine fulminate e sturare il lavandino, tutto bene, sesso a gonfie vele. Ma se il maschio spolvera, passa il mocho per terra o lava i piatti, il sesso va nettamente peggio.
 I ricercatori affermano : “Il lavoro casalingo è fortemente associato all'identità sessuale e ciò influenza la sessualità, l'attrazione, l'eccitazione anche all'interno di un matrimonio”.
E’ comunque emerso che anche se l'uomo non dà alcun aiuto in casa, i rapporti sessuali ne soffrono: la chiave di successo per fare tanto sesso, secondo lo studio, sarebbe la partecipazione di entrambi i coniugi alla conduzione domestica, secondo una chiara divisione dei ruoli.                                                                                                                                
 Insomma, come sempre, chi non lavora (in casa) non fa l'amore.






Riporto una storiella nata dopo aver appreso questa notizia.

Un marito ha fatto leggere la ricerca alla moglie che spesso e volentieri gli fa lavare i piatti.                                                                                                                                                       
“Visto? Mi sembra che lo studio abbia ragione!”, le ha detto.                                                       
Risposta: “Allora ti aspetto con un cacciavite in mano . . . Ti spiego io perché quelli che non lavano fanno più sesso: perché usano la lavastoviglie, salvando così una buona mezz'ora ogni sera”. Touché!


Maria...a dopo

venerdì 22 novembre 2013

ALLUVIONE SARDEGNA



Si dovrebbero  piangere in silenzio le sedici vittime innocenti del ciclone, e risparmiare fiato  Ma in silenzio non si può più stare. ... non si può stare zitti ascoltando la favoletta della malasorte, dell'evento straordinario e imprevedibile, qualcosa che accade una volta ogni millennio. Tutti gli anni un pezzo di territorio italiano frana o affonda. Oggi è successo alla Sardegna, ieri alla Liguria. Domani a chi? Perché vorremmo sentire parlare sempre meno di protezione civile e sempre più di prevenzione civile. La cura del territorio è anche cura delle persone, ma chi ci amministra spesso finge di ignorarlo. I fondi stanziati dal governo per la messa in sicurezza del nostro territorio sono ridicolmente esigui. E capita pure, guarda caso proprio in Sardegna, che quando ci sono vengano dirottati dalla Regione verso altri capitoli di spesa. Perché le polemiche del giorno dopo sul tempismo dell'allarme non hanno senso. E sono ingiuste nei confronti degli uomini della protezione civile, gente generosa, abituata a farsi in quattro per aiutare. Senza coordinamento tra protezione civile ed enti locali, Regione in primis, qualsiasi allarme, anche il più tempestivo e dettagliato, è solo un pezzo di carta.

FRANCO GABRIELLI

Vogliamo dare la colpa a Gabrielli se la Sardegna è tra le sei regioni che non hanno ancora avviato i Cdf (Centri Funzionali Decentrati), gli organismi destinati a coordinare i soccorsi in caso di bisogno? O se il 40 per cento dei comuni sardi non ha un piano di emergenza, lo strumento che permette di gestire l'allerta meteo predisponendo aree di evacuazione, vie di fuga e presidi di sicurezza dei fiumi? Eppure sarebbe obbligatorio dal 1970.
Basta lacrime di coccodrillo. Non è solo colpa del destino cinico e baro se è proprio Olbia la città martire di questa catastrofe. La città è stata oggetto, negli ultimi anni, di una «urbanizzazione incontrollata». Un modo elegante e delicato per spiegare il decennio di edificazioni selvagge avvenute quando in municipio sedeva il sindaco Nizzi. Con ventitrè nuovi quartieri e diciassette piani di risanamento per legalizzare ciò che era nato abusivo.
Perché sarebbe bello che oggi Cappellacci decidesse di sospendere il tour per promuovere il suo Piano paesaggistico, e aprisse invece un confronto serio con tutte quelle voci critiche – a partire dagli ambientalisti per arrivare al ministero – che da mesi denunciano il rischio che, dietro alle nuove norme, si nasconda un allentamento dei vincoli di tutela del territorio sardo, ed il sostanziale via libera ad una nuova, l'ennesima, colata di cemento. Un passo indietro per riflettere, non sarebbe una sconfitta.

La doverosa ricerca delle responsabilità non deve fermarsi al geometra di turno, al piccolo funzionario, all'ultimo subappaltatore. E che ancora una volta la passino liscia gli intoccabili di sempre, il Grande Partito Sardo del Mattone, quello dell'edilizia a tutti i costi, ovunque e comunque. Quell'intreccio ben cementato – è proprio il caso di dirlo – tra affari, politica e massoneria che in questo caso la Sardegna conosce e subisce da troppo tempo.



COSI GIUSTO PER RICORDARLO
Notizia del mese di agosto 2013, pochi mesi fa...

SARDEGNA: Ecco come sperpera i soldi pubblici Cappellacci: pubblicità istituzionale.
Pero', per la Corte dei Conti,  Cappellacci  – secondo il dirigente della Corte Stefano Deliperi – “ha revocato fondi per 1,5 milioni destinati a interventi a difesa del suolo e contro il dissesto idrogeologico”.


UGO CAPPELLACCI

Nonostante la Sardegna registri un tasso di disoccupazione più alto di 6 punti percentuali rispetto al dato nazionale (18,6% contro 12,1%), e un calo di 43mila unità lavorative solo durante lo scorso anno, la Regione non bada a spese per quanto riguarda la pubblicità. È dell'8 agosto, infatti, una delibera della giunta presieduta dal governatore Ugo Cappellacci, Pdl in carica dal 2009, che stanzia 136mila euro con Iva esclusa "a favore della Società Visibilia Srl" di Daniela Santanchè, concessionaria pubblicitaria che 'creerà' "sette inserti interamente dedicati alla Sardegna" da pubblicare sul quotidiano 'il Giornale'.



 "Il progetto editoriale - si legge ancora sulla delibera - è dedicato alle azioni che hanno connotato l'attività istituzionale della Regione nei diversi settori strategici. Nell'ambito degli inserti saranno sviluppati i temi del turismo, dell'ambiente, dei trasporti, dell'economia, della sanità, dell'innovazione tecnologica, dell'agricoltura e della zona franca".


MICHELA MURGIA

Un operazione per la verità non nuova, quella del presidente della Regione, sempre molto attento e propenso a spendere e spandere per quanto riguarda la 'comunicazione': già nel 2011 i fondi per la pubblicità istituzionale, inizialmente fissati in 3milioni e 856mila euro, avevano avuto un significativo aumento di all'incirca 3milioni, mentre l'anno scorso fu aspra la polemica tra Cappellacci e la scrittrice Michela Murgia, candidata alle regionali, riguardo lo stanziamento di 796mila euro che vennero divisi tra una trentina di società, compresa quella della 'pitonessa' del Pdl.

Anche in occasione della delibera di poche settimane fa non sono mancati i botta e risposta, e in prima linea a mettere in dubbio l'utilità del nuovo ingente utilizzo di soldi pubblici si è schierato il vicepresidente Pd del Consiglio regionale Mario Bruno che su Facebook scrive:" Nell'approvare lo stanziamento di 136 mila euro (iva esclusa) a Il Giornale, per sette inserti "interamente dedicati alla Sardegna nell'ambito dei quali saranno sviluppati i temi del turismo, dell'ambiente, dei trasporti, dell'economia, della sanità, dell'innovazione digitale, dell'agricoltura e della zona franca", la Giunta ha tenuto conto "del qualificato livello e dell'ampia diffusione nazionale, sia in edicola che attraverso web, del predetto organo di stampa, nonché della qualità della proposta sopra illustrata, quale efficace strumento di divulgazione e valorizzazione della Sardegna e del suo sistema territoriale e produttivo". Due riflessioni: quale ricaduta dovrebbe portare la pubblicazione su quel quotidiano di questi inserti di propaganda, quali effetti concreti sul turismo o sul lavoro? E perché proprio al giornale della famiglia Berlusconi?". Piccata la risposta di Alessandro Serra, portavoce del governatore:"La nostra campagna 'Sardegna è tutta un'altra storia' è stata pubblicata su l'Espresso, La Repubblica, Il Sole 24Ore, persino su Tiscali. Si polemizza solo perché questa volta lavoriamo con il Giornale: questo è un atteggiamento bifronte". Ma nonostante i battibecchi della politica, ci sono effettivamente dei punti poco chiari rispetto a questa operazione: stando a quanto riporta Sardiniapost, il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, ha una buona tiratura in Lombardia dove sicuramente gli inserti saranno seguiti, rischiando però di 'tagliare fuori' una grossa fetta di cittadini dalla campagna pubblicitaria. Inoltre molti dubbi sorgono anche sulla scelta di tempo della pubblicazione che avverrà "tra settembre e ottobre", periodo non propriamente vacanziero per una regione come la Sardegna.



Notizia di questi giorni

LA CEMENTIFICAZIONE DI OLBIA...

DURANTE IL MANDATO DEL MEDICO DELLA MAMMA (SETTIMO NIZZI) DEL berlusconi" DAL 97 AL 2007, BEN 23 QUARTIERI
SETTIMO NIZZI


Olbia indifesa dopo dieci di cementificazione sotto la guida di Settimo Nizzi, fedelissimo del Cav



Ponti distrutti, strade allagate, voragini. La provincia di Olbia è stata tra le più colpite dalla potenza distruttiva del ciclone Cleopatra. Ma il volto del suo territorio aveva già cominciato a cambiare molto prima, almeno quindici anni fa. Una trasformazione, di cui parla oggi Il Sole 24 ore, coincisa con l’ascesa di Settimo Nizzi, “uno dei tanti medici di Silvio Berlusconi che accorre una notte a Villa Certosa per visitare mamma rosa, oggi coordinatore Pdl in Sardegna e fedelissimo del Cavaliere.

Inizia così la sua inarrestabile carriera da sindaco, i dieci anni (1997-2007) dei ventitré quartieri che sorgono dal nulla e diciassette piani di risanamento. Un’ipertrofia lapidea che come il ciclone Cleopatra spazza via leggi e regolamenti. I piani regolatori abortiscono sistematicamente sul nascere. Pittulongu, un pregiato tratto di costa fino ad allora popolato da nasse reti e barche di pescatori, è l’oggetto concupiscente dei vip che sbarcano nel Continente. Un’incontinenza cementizia che spinge un magistrato a mettere sotto sequestro in intero quartiere e arginare la marea montante di 270 licenze edilizie.

La carta che Nizzi può giocare, spiega il quotidiano, è la perequazione. La possibilità cioè di scambiare terreni dell’entroterra con altri più ambiti.

Nizzi governa a colpi di varianti, regolamenti ad hoc e ordinanze su misura. Sui rii che sfociano nello stagno di Pittulongu si costruiscono magioni con i prati inglesi difesi da possenti mura di cinta. Il resto della città segue il medesimo andazzo. Si costruisce abusivamente a Putzolu, Santa Mariedda, Baratta. I 2700 olbiesi che a ogni elezione comunale lo votano sentitamente ringraziano. La disinvoltura del sindaco di Olbia è senza argini come l’oceano d’acqua che ha sommerso questo antico borgo sul mare che volle farsi metropoli.

La Regione in relatà ha fatto di più. Dal 27 febbraio 2004 non passa mese nel quale la Protezione civile non solleciti la Sardegna a istituire il Centro funzionale che oltre a elaborare i bollettini meteo sia in grado di valutare gli effetti al suo di cataclismi come quello dell’altra notte.


Entro il 2014 la Regione ha promesso di istituire questa struttura. Nell’attesa, come è avvenuto in questi dieci anni, sarà la Protezione Civile a supplire. Anche se, spiega l’ingegner Silvano Meroi, direttore del servizio rischi idrogeologici e antropici della Protezione Civile, basterebbe davvero poco: “Sono sufficienti 22 uomini per monitorare la situazione nelle 24 ore. Le attrezzature non costano nulla”.
-basta casta-Globalist-la nuova Sardegna



Per finire, mi associo a quanto detto dallo scrittore MAURO CORONA a Radio 24 "La Zanzara" riguardo alla "generosità" di Briatore: adesso che il Billionaire è in decadenza lo mette a disposizione degli sfollati dell’alluvione. Ma che bel gesto pubblicitario, è solo marketing““Metta a disposizione una trentina di milioni per rifarsi la casa . Gioca col pretesto dei morti”. “Dov’era prima per la Sardegna?  Dove ha portato posti di lavoro? Ma per piacere. Allora regali il Billionaire che facciano una stalla per mettere le greggi. Lo dia ai pastori sardi, così fanno la mungitura e il formaggio”.

Annamaria... a dopo



IL PARADISO : C' E' CHI L'HA VISTO ?









Chi ci crede e chi no!

DUCKY         Alter Ego, tu dove credi di  andare?

ENZO Io?

DUCKY         Sì, tu!

ENZO Andrò ad abbracciare la donna che amo.

DUCKY         Ma no, che hai capito!? Parlo di quando “scomparirai”, come defunto: Inferno, Purgatorio o Paradiso?

ENZO Non credo di andare all’Inferno, credo in una lunga permanenza in Purgatorio e poi…

DUCKY         …e poi in Paradiso, vero?

ENZO Bè si, la certezza non ce l’ha nessuno, però sono pieno di speranze. Creo di un “Aldilà” dove finalmente si potrà vivere in pace. Duc, hai mai pensato di passeggiare in Paradiso, con la donna che ami, tra le nuvole?

DUCKY         Si, e mi accade spesso, forse perché qui sulla Terra non si vive l’Amore nella sua pienezza: troppi amori svaniscono e questo non è una cosa buona e nemmeno giusta. E là…in Paradiso tutto è “amore e armonia”.  Poiché l’argomento è di una serietà incommensurabile, parliamone seriamente.

ENZO Certo, molto seriamente. Bene… Allora cominciamo col dire che il 10 novembre 2008 il neurochirurgo americano Ben Alexander entra in coma a causa di una meningite fulminante; vi rimane per una settimana e quando miracolosamente, si risveglia, tutte le sue certezze in campo medico e religioso sono crollate. Eben, infatti, afferma di essere stato in Paradiso, descritto come un luogo di pace e tranquillità dove si percepisce sempre una melodia rassicurante. Il racconto dell’esperiena di pre-morte gli ha attirato le critiche e gli sguardi scettici di numerosi colleghi, convinti che si sia trattato di allucinazioni, ma il dibattito affascina l’umanità da quasi duemila anni: c’è o non c’è il Paradiso? Domanda  un po’ amletica!

-Alcuni l’hanno già visto.
-Che cosa troveremo in Paradiso?
-Qualcuno lo ha mai visto?

Tutti i santi e i mistici che hanno visto il Paradiso, sono unanimi nel dire che la bellezza e la lucentezza della visione sono tali da rendere impossibile una descrizione con le parole umane. La santa polacca, suor Faustina Kowalska (1905-1938) disse “Nel Paradiso le anime rendono incessantemente gloria a Dio provocando una felicità estrema; tra le anime beate vi sono coloro che hanno amato Dio e il prossimo.” Secondo la mistica, Maria Valtorta “i beati, pur essendo immateriali, hanno dei tratti fisici marcati che permettono di ricoscere se siano uomini, donne o bambini.”
Più recentemente, nel 1982, due veggenti di Medjugorie, Vicka e Jacov hanno affermato che in Paradiso i beati indossano lunghe tuniche colorate di rosso, di giallo e di grigio e cantano accompagnati dagli angeli, simili nelle fattezze ai bambini.

DUCKY         Ti ho lasciato parlare e non ti ho interrotto, mi parli di questo neurochirurgo Eben Alexander, mi incuriosisce molto.
 
Eben Alexander
ENZO Certo, ho letto il suo libro dal titolo “MILIONI DI FARFALLE”. Ti trascrivo letteralmente il suo scritto per l’esperienza drammatica che ha vissuto.

“Mi ritrovai in un mondo completamente nuovo. Il mondo più bello e più strano che abbia mai visto…Luminoso, vibrante, estatico, stupefacente. C’era qualcuno vicino a me: una bella fanciulla dagli zigomi alti e dagli occhi intensi. Eravamo circondati da milioni di farfalle, ampi ventagli svolazzanti che si immergevano nel paesaggio verdeggiante per poi tornare a volteggiare intorno a noi. Non fu un’unica farfalla ad apparire, ma tutte insieme, come un fiume di vita e colori che si muoveva nell’aria.”
Caro Duc, queste sono alcune delle parole usate da Eben Alexander, neurochirurgo e professore alla MEDICAL SCHOOL dell’Università di Harvard per descrivere il Paradiso. Il dottor Alexander è uno scienziato che non ha mai creduto alla vita dopo la morte eppure è toccato a lui esserne testimone. Nel 2008 ha contratto una rara forma di meningite e per sette giorni è entrato in coma profondo che ha azzerato completamente l’attività della sua corteccia cerebrale. In pratica il suo cervello si è completamente spento, eppure una parte di lui era ancora vigile e ha intrapreso uno straordinario viaggio verso il Paradiso. Al suo risveglio il dottor Alexander era un uomo diverso, costretto a rivedere le sue posizioni profondamente razionali sulla vita e sulla morte: esiste una vita oltre la vita, esiste il Paradiso ed è un luogo d’amore e meraviglia..

DUCKY         Straordinaria esperienza di uno uomo di scienza, straordinario!  I musulmani credono nel loro Paradiso?

ENZO Sì, certo! A differenza di quello cristiano, il Paradiso musulmano è un vero e proprio giardino di delizie materiali. Per oggi basta così....

                           FINE PRIMA PARTE



Enzo
Fonte: Airone



SECONDA PARTE 
Non esiste solo il Paradiso cristiano.
Cosa prevede il Corano dei musulmani?



DUCKY Enzo, com’è il Paradiso dei musulmani?

ENZO Un immenso giardino pieno di delizie materiali. I musulmani lo immaginano come un luogo chiuso dove scorrono fiumi d’acqua e di vino –vietato in vita ai fedeli – ruscelli di miele e di latte. Uno dei nodi più controversi del paradiso musulmano è il fatto che, oltre ai piaceri del cibo, sembra che i buoni musulmani (ma forse, secondo alcuni “imam”, anche i buoni ebrei e i buoni cristiani) godranno anche di quelli della carne grazie a delle giovani donne permanentemente vergini.

DUCKY         E chi sono questi imam?

ENZO Sono i capi della Comunità islamica.

DUCKY         Però…”umam…amia”…permanentemente vergini…però si tratterebbero bene…!

ENZO Calma, Duc,  così dice il Corano.

DUCKY         Davvero? Spiega, sono curioso.. Cosa c’è scritto in quel libro?

ENZO Il Corano in più punti fa riferimento alla compagnia di queste bellissime fanciulle, dette “huri”,  Vi è scritto: “Nel loro consesso si muoveranno fanciulle eternamente giovani / recando coppe colme di acqua freschissima/ dalla quale quei beati potranno bere a piacimento.”

DUCKY         Beati loro!

ENZO Oltre al Corano, i musulmani si rifanno agli “hadith”, cioè “detti”, una raccolta di affermazioni di Maometto pronunciate su ispirazione di Dio, ed è qui che si indica il numero della carnale ricompensa: per il “Popolo del Paradiso2 vi saranno 80.000 servitori e 72 mogli.

DUCKY         Alla faccia del bicarbonato di sodio…72 mogli?! Una circa ogni 5 giorni…salute, Gemello mio.

ENZO Aspetta prima di fare lo spiritoso. La promessa delle 72 mogli vergini con cui spartire l’Aldilà purtroppo ha alimentato la propaganda estremista dei reclutatori di Kamikaze (coloro, cioè, che si uccidono durante un attentato terroristico) che, pertanto, sono spinti a immolarsi con la certezza di raggiungere l’ambito premio. Alcune recenti analisi filologiche sul Corano, tuttavia, hanno lasciato aperta la possibilità che le tante sospirate vergini altro non siano che un errore di traduzione; secondo il professore tedesco Christoph Luxenberg il termine significherebbe “bianco” e si riferirebbe agli acini d’uva.  Una traduzione della “sura”…


DUCKY         Cos'è la “sura?”

ENZO E’ uno dei capitoli in cui si divide il Corano. Una traduzione della Sura 56  diventerebbe: “Berranno spremute di uva sempre fresche, dal colore di perla, in un’atmosfera di delizia e beatitudine.” Altri studiosi, invece, ritengono che il piacere che i musulmani proveranno nel loro Paradiso non avrà caratteristiche sensuali perché le “huri”  sono creature angeliche.

DUCKY         Forse questa è l’interpretazione migliore.

ENZO La maggior parte degli Imam , tuttavia, è concorde nel sostenere che nel Paradiso si può godere dei piaceri terreni, resi anzi ancora più incommensurabili.

DUCKY         Chiarissimo, sei molto esauriente…ci fermiamo qui,  Enzo? Mi è venuta un po’ di fame!

ENZO Anche a me, stavo per dirtelo. Riprenderemo fra qualche giorno l’argomento. Ora, fammi il favore prenota due pizze, due coke e un caffè alla pizzeria Bella Capri.

DUCKY         Yes Sir, Vostro Onore. Agli ordini.

ENZO

Fonte: Airone




giovedì 21 novembre 2013

ELDY: LA VERITA'- Risposte ai commenti - nero su bianco


20 novembre 2013 12:31
mi skuso x il ritardo, ma devi stare tranquilla, l'avvocato non andrà oltre, i finanziamenti a Eldy sono sospesi, in corso di verifika,da parte degli organi kompetenti, ci son diverse denunce verso la "on-lus" e komunque IO CI SONO -b-lavoro- UGO


Con questa dichiarazione di UGO si spiega la scorrettezza e la disonesta'  che i coniugi A. Bianco e E. Neri hanno usato nei miei confronti, nei confronti dell'utenza e di chi crede in loro, oltre i vari enti che hanno approvato i  progetti.  GRAZIE UGO. Vedremo gli sviluppi.




Abbiamo politici e amministratori pubblici che rubano  e sperperano , non rispettando quelle che sono le esigenze degli Italiani. 
Purtroppo questo sistema è un modello per molti...ma  veniamo a noi .Rispondo ai commenti.

Cipria' Leggere dal responsabile di una onlus che i mendicanti vanno indirizzati agli enti umanitari preposti, quando questo signore in veste di vicepresidente mendica nei confronti di pensionati che ,nel caso di Roma, avevano già speso abbastanza per un incontro voluto da lui in centro italia, quando la maggior parte dell'utenza che ha aderito e' di Milano, è veramente il colmo.(e non dico altro...) Mi domando a cosa serve la tessera eldyana se nessuno dei tesserati ha mai avuto voce in capitolo. Se scrivi o telefoni in sede si negano (... tesserati e non). Nonostante la nomea che ti sei creato, ma che molti hanno gonfiato, sei  una persona onesta , sensibile e leale.

Luigia, cerchero' di essere sintetica e spero esaustiva! 
Nel mese di Aprile ,dopo varie dicerie chiedo a Felpan, che fino a quel momento credevo un semplice utente, se le voci che lui stesso espandeva ad alcuni utenti privatamente fossero vere : ruolo di responsabile della chat da 4 anni con in dotazione uno strumento per il controllo delle iscrizioni dei vari utenti (consegnato da Enrico Neri) con l'agio, anche, di leggere nelle varie stanze(chat- room) in maniera invisibile gli altri utenti, Lui conferma addebitando la colpa a Enrico NERI nel mantenerlo segreto. Dopo qualche giorno un conoscente mi dice ,anche, che è retribuito.Mi rivolgo alla direzione per ulteriori chiarimenti a riguardo. Scrivo ben 3 e-mail indirizzate a info-eldy e per c/c anche a E. NERI e A. BIANCO e qualche telefonata( i signori neri e bianco sempre fuori sede...). Mi sento palesamente presa in giro e alla terza e-mail li informo che se non ricevo ancora nessun riscontro rendo noto pubblicamente il ruolo di Felpan e il loro comportamento scorretto. Ovvio che non volevano darmi nessun chiarimento perchè c'era qualcosa da nascondere, considerando che io in quel momento collaboravo per loro con l'introduzione di video nel loro sito, come volontaria non retribuita.  Questi due signori ,senza scrupoli, come hanno reagito, invece? Hanno spinto alcune persone , facilmente plasmabili mentalmente, all'interno della chat a diffamarmi, facendo credere all'utenza che all'ingresso di nuovi nick (disturbatori) ci fossi dietro io, cosi da far ricadere sospetti sulla mia persona ,creando un alone di destabilizzazione tale da far allontanare chi mi conosceva. Nel frattempo (cioè dopo aver reso pubblica la faccenda) mi vedo recapitare una mail della presidente che mi intima di allontanarmi dagli eldyani, rea di aver pubblicato ...quanto già lei sapeva! Facendomi passare nel torto e minacciandomi di denuncia per molestie al suo personale.(siamo nell'assurdo!!...) Per ultimo e dopo i miei vari scritti scende in campo, nella chat e sul forum eldy, il disonesto e diffamatore Enrico Neri, con infamie ed insulti da denuncia quali PAZZA, MALATA e RICATTATRICE DI SOLDI. Senza pero' CHIARIRE LA LORO POSIZIONE. Per ultimo tentano di IMBAVAGLIARMI con una diffida legale.



Laura concordo con te. tra l'altro è  " basta dare perle ai porci" e' un consiglio  che molte volte mi ha dato anche Cipriano.  mi auspico che in seguito , questi scritti possono servire per salvare eldy, soprattutto la chat, che come avrai letto nel commento di Cipriano , ma è un pensiero di molti ,è la salvezza di molte persone disabili e non per socializzare e allontanare la solitudine.
Grazie Laura, Cicco, Luigia e il mio fratellino virtuale Cipriano per il vostro intervento.

Annamaria




Rileggendo i vari anonimi che hanno commentato con insulti e offese, nei miei confronti, i  post riferiti a  Eldy (ignorando tutti gli altri ) ho riflettuto che e'  ignobile e non faccio vittimismo gratuito, manipolare e giocare con la sensibilità delle  persone che hanno la sfortuna di imbattersi in questo sito. Solo io e forse qualche altro utente, posso dire con verità cosa avveniva e forse avviene ancora nella chat . La diffida dell avvocato non riuscirà a tacitarmi :  ritengo sia giusto che anche l altra parte debba essere ascoltata . Ed io ho prove abbastanza del loro agire in maniera scorretta, oltre quelle gia' pubblicate. In questo caso parliamo del lato umano, nei confronti dell utenza .( permissiva e remissiva ) Continuerò a parlarne fino a quando la verità verra' alla luce.  Sono del parere che certa gente non debba farla franca solo perché ha qualche soldo in più ottenuto grazie a finanziamenti pubblici ,dunque in parte anche soldi miei. Il loro agire scorretto e disumano va segnalato ed anche l abuso nei confronti di persone mentalmente labili sfruttandoli nella chat. Questa coppia (ANNA BIANCO E ENRICO NERI ) ,ribadisco scorretta, non va difesa come qualche anonimo ha fatto in questo blog. Non ci sono scusanti, nei loro confronti, per non adempiere ai loro doveri dei progetti approvati dai vari enti e regioni e dalla etica morale. Ma, soprattutto, il loro nascondersi volendo ,grazie ad un loro avvocato pagato, ribaltare quella che e' la verità .Io sono una cittadina onesta che si è vista recapitare una diffida solo perchè questa Onlus si ritiene in diritto di non soddisfare le richieste minime dell'utenza. Non deve funzionare cosi!

Invito UGO-ES e chi ,tempo fa, ha esposto denuncia contro questa Onlus di uscire allo scoperto. E invito altresì i coniugi BIANCO e NERI ,rispettivamente presidente e vice-presidente di Eldy di ravvedersi nei loro comportamenti da me contestati in privato e pubblicamente senza mai aver ottenuto  un loro riscontro. La mia disistima non nasce da invidia , gelosia o rabbia come qualcuno ha scritto, bensi' da un dovere di cittadina di segnalare abusi di qualsiasi genere di una Onlus.

Annamaria


VEDREMO UN FILM...




La paura è un'arma molto potente.
Ti toglie la libertà di decidere.
dal film "Mare Dentro" di Alejandro Amenabar



Si è da poco conclusa la Festa del Cinema di Roma : mentre sul red carpet sfilano ancora star e starlette, il premio come miglior film è andato al docu-film italiano “Tir” di Alberto Fasulo.
Sconfitto il favoritissimo della vigilia, “Her” di Spike Jonze, che si consola con il premio come migliore attrice a Scarlett Johansson, che al film ha prestato solo la sua voce e non la sua presenza fisica.
E anche il Festival del cinema di Roma, come accadde a Venezia 2013, stupisce con i premi assegnati, per cui le polemiche sono state molte a seguito delle scelte della giuria internazionale. Scettico il pubblico, scettici i critici. Ma tutto lo scetticismo è scomparso dopo la super sfilata sul red carpet finale: guardare per credere…





Tornando a noi . . . ecco le pellicole nelle sale da Giovedì 21 novembre.



L'arte della felicità
La ricerca della felicità


Regia di Alessandro Rak.  Con Lucio Allocca, Leandro Amato, Silvia Baritzka, Francesca Romana Bergamo, Antonio Brachi.
Genere  Animazione  -  Italia  2013  -  Durata 82 minuti circa.
Sergio è un tassista, musicista per vocazione, ma ha chiuso con la musica dieci anni prima, quando suo fratello maggiore, Alfredo, l'ha abbandonato proprio quando la loro carriera artistica stava decollando. Da quel giorno Sergio si rinchiude nel suo tassì, che diventa un microcosmo a tenuta stagna, tramite il quale filtra il mondo esterno; una piccola gabbia percettiva, una specie di ombelico del mondo su quattro ruote nel quale vanno e vengono persone, vite e coincidenze.



Fuga di cervelli


Remake italiano del film spagnolo campione di incassi nel 2009

Regia di Paolo Ruffini.  Con Paolo Ruffini, Luca Peracino, Andrea Pisani, Guglielmo Scilla, Frank Matano. 
Genere  Commedia  -  Italia  2013.
Il timido e impacciato Emilio è innamorato della bellissima Nadia fin da quando erano piccoli. Per i lunghi anni dell'infanzia e dell'adolescenza, Emilio non ha mai avuto il coraggio di confessarle il suo amore. La venerazione nei confronti della ragazza l'ha portato anche a iscriversi alla stessa Università di Medicina. Un bel pomeriggio primaverile, Emilio prende il coraggio a due mani... si avvicina a Nadia, la saluta ma lei gli racconta che sta per partire per l'Inghilterra: ha vinto una borsa di studio e si trasferirà a Oxford. Emilio è distrutto, ma per fortuna non è solo, ha un gruppo di amici straordinario per idiozia, ma anche per entusiasmo. La compagnia di irresistibili amici è composta da Alfredo, ragazzo cieco e da sempre miglior amico di Emilio, Lebowsky, venditore di granite e spacciatore "etico" di marjuana nonchè hacker provetto, Franco, leader intellettuale del gruppo e gay non dichiarato e Alonso, costretto su una sedia a rotelle, malato compulsivo di sesso e tecniche di difesa personale. Gli amici convincono Emilio che è troppo giovane per rinunciare a un sogno d'amore. Falsificando documenti e diplomi, riescono a ottenere l'iscrizione ad Oxford. E così il nostro gruppo sbarca in Inghilterra. Cinque "fulgide menti" nel tempio del sapere per eccellenza!  Succederà di tutto, ma Emilio, dopo una serie di equivoci, riuscirà finalmente a dire alla sua amata le parole che sognava di pronunciare da una vita.


Il passato

Un confronto tra persone che vorrebbero dimenticare il passato

Regia di Asghar Farhadi. Con Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Ali Mosaffa, Pauline Burlet, Elyes Aguis. 
Genere  Drammatico  -  Francia  2013  -  Durata 130 minuti circa.
La trama che verte su una storia d'amore tra una ragazza iraniana e un giovane nord africano e ancora inesistenti le notizie sul casting. Parigi è il luogo delle riprese.



The Unknown Known: The Life and Times of Donald Rumsfeld


Botta e risposta tra Errol Morris e Donald Rumsfeld sui misteri della guerra in Iraq e non solo

Regia di Errol Morris.  Con Errol Morris, Donald Rumsfeld, Kenn Medeiros.
Genere  Documentario  -  USA  2013  -  Durata 105 minuti circa.
Dopo il successo ottenuto con The Fog of War (2003) in cui veniva intervistato l'ex segretario alla difesa Robert McNamara, il regista Errol Morris mette sotto analisi Donald Rumsfeld, la persona più giovane e più anziana allo stesso tempo ad aver ricoperto questo incarico. Nel documentario-intervista, Rumsfeld ripercorre gli episodi più importanti della carriera di Segretario della Difesa, dagli albori fino al discusso conflitto iracheno, nel 2003.



Il terzo tempo


Alla ricerca del 'sogno italiano'

Regia di Enrico Maria Artale.  Con Stefania Rocca, Stefano Cassetti, Lorenzo Richelmy, Edoardo Pesce, Margherita Laterza.
Genere  Drammatico  -  Italia  2013  - Durata 94 minuti circa.
Samuel è un adolescente problematico che, per aver commesso furti e piccoli reati, ha trascorso gli ultimi anni della sua vita dentro e fuori dal riformatorio minorile. Dopo aver scontato l'ennesima pena viene inserito in un programma di riabilitazione dal magistrato di sorveglianza, e inizia così a lavorare nell'azienda agricola di un paese di provincia. Il suo supervisore è Vincenzo, un assistente sociale che dopo la morte della moglie fatica a trovare il proprio equilibrio. Samuel si adatta con difficoltà alle regole e ai nuovi ritmi, ha una vita sociale pressoché nulla e il suo rapporto con Vincenzo si rivela da subito problematico.



Alla ricerca di Jane



Una novella Bridget Jones con l'ossessione per il Darcy di Orgoglio e pregiudizio


Regia di Jerusha Hess.  Con Keri Russell, J.J. Feild, Jennifer Coolidge, Bret McKenzie, Georgia King. 
Genere  Commedia  -  USA, Gran Bretagna  2013.
Jane Hayes è una trentenne single con un'ossessione segreta che sta rovinando la sua vita sentimentale : va matta per Darcy, il personaggio del più celebre libro di Jane Austen Orgoglio e pregiudizio. Quando Jane decide di andare in vacanza in un resort britannico, le sue fantasie di incontrare il perfetto lord inglese diventano improvvisamente molto più reali di quanto avrebbe mai potuto immaginare.



In solitario


Una straordinaria avventura umana a bordo di una barca a vela

Regia di Christophe Offenstein.  Con François Cluzet, Samy Seghir, Virginie Efira, Guillaume Canet, Arly Jover. 
Genere  Drammatico  -  Francia  2013  -  Durata 96 minuti circa.
Yann Kermadec vede realizzarsi il suo sogno quando inaspettatamente viene chiamato a sostituire l'amico Franck Drevil alla partenza della Vendée Globe, il giro del mondo in barca a vela in solitario. È animato da un furioso desiderio di vincere ma, in piena gara, scopre a bordo la presenza di un giovane passeggero che rimetterà tutto in discussione...



La moglie del sarto


Difendere la sartoria di famiglia

Regia di Massimo Scaglione.  Con Maria Grazia Cucinotta, Marta Gastini, Alessio Vassallo, Aurora Quattrocchi, Pino Torcasio.
Genere  Drammatico  -  Italia  2012  - Durata 98 minuti circa.
Dopo la morte del marito, Rosetta deve combattere insieme alla figlia Sofia per difendere la sartoria di famiglia . . .



African Safari  3D

Una spedizione in 3D attraverso paesaggi spettacolari

Regia di Ben Stassen.
Genere  Documentario  -  2013  -
Un documentario dedicato alle bellezze della fauna e della flora africane. Una spedizione straordinaria che parte dalla costa atlantica della Namibia per giungere alla cima del Kilimangiaro alla scoperta della varietà degli ecosistemi dell'Africa. Ben Stassen, acclamato regista d'animazione e specialista del 3D, ha realizzato le immagini attraverso le migliori tecniche stereoscopiche che ritraggono, incredibilmente da vicino, leoni impegnati in battute di caccia, la migrazione dei più grandi mammiferi del mondo, la marcia dei 15 milioni di pipistrelli di Kansaka, l'ecosistema dell'Okavango, tra gli ecosistemi marini più straordinari della Terra. I più remoti e incredibili angoli dell'Africa si svelano in African Safari 3D anche grazie all'uso di piattaforme di ripresa e telecamere speciali messe a punto dal direttore della fotografia Sean Phillips, di videocamere ad infrarossi, di una fotocamera controllata da lontano, di un aereoplano ultraleggero, e di una mini mongolfiera. Voce narrante del film sarà Pino Insegno, tra i più importanti e stimati doppiatori del panorama cinematografico italiano.


 . . . e da domenica 24 novembre . . .


Il tocco del peccato


Jia Zhangke affronta le tensioni sotterranee della Cina

Regia di Jia Zhang-Ke.  Con Wu Jiang, Vivien Li, Lanshan Luo, Baoqiang Wang, Jia-yi Zhang. 
Genere  Drammatico  -  Cina  2013  -  Durata 129 minuti circa.
In concorso alla 66a  edizione del Festival di Cannes, il film è un nuovo affresco socio-politico-economico che, attraverso le storie di un minatore, un migrante, un operaio e della receptionist di una sauna, porta alla luce la buia violenza, repressa, ma pronta ad esplodere, che si cela dietro la facciata luminosa del boom economico.



. . . mentre da mercoledì 27 novembre . . .


Hunger Games  -  La ragazza di fuoco


Il secondo capitolo del best seller The Hunger Games

Regia di Francis Lawrence.  Con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Woody Harrelson, Jena Malone, Elizabeth Banks.
Genere  Avventura  - USA  2013.
Il film inizia con Katniss Everdeen che è tornata a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il "tributo" Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto "Tour di Victor". Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.


Buona visione a tutti da Maria !