sabato 27 ottobre 2012

UNO SGUARDO SULL'ARTE...


Dedichiamo questo articolo a tutti gli amici Vicentini. Molto disponibili, ospitali  e simpatici : Enzo, Roberta, Galante, Sergio, Dino e Roby ! 


"Raffaello verso Picasso"

Il 6 ottobre scorso è stata inaugurata la Basilica Palladiana di Vicenza, dopo l’imponente restauro durato cinque anni, che l’ha trasformata in un grande e moderno contenitore culturale e per riaprirla alla fruizione del pubblico, ospiterà una grande mostra curata da Marco Goldin, direttore generale di Linea d’ombra.
E' una mostra di caratura internazionale intitolata  “Raffaello verso Picasso – Storie di sguardi, volti e figure” e sarà visitabile fino al 20 gennaio 2013.



E’ divisa in quattro sezioni tematiche “Il sentimento religioso”, “La nobiltà del ritratto”, “Il ritratto quotidiano” e “Lo sguardo inquieto del Novecento”.                                                           La mostra contiene un centinaio quadri, provenienti dai musei dei vari Continenti, che raccontano la storia del ritratto e della figura dal Quattrocento alla fine del Novecento.                                     L’evoluzione di questo genere è raccontata facendo ricorso ai nomi più celebri della storia dell’arte:

 RAFFAELLO – Ritratto di Pietro Bembo


GIOVANNI BELLINI - Madonna con Bambino


VELASQUEZ  - FILIPPO IV RE DI SPAGNA


VAN GOGH – Madame Roulin



PICASSO – L’Italiana


MODIGLIANI Giovane con Berretto


Questi sono solo alcuni dei grandi artisti le cui opere proverranno da tutto il mondo.
Il percorso non è articolato semplicemente nella successione dei secoli, ma sono state privilegiate le relazioni stilistiche tra pittori che hanno vissuto lontani tra loro anche centinaia d’anni.
Questa grande mostra è l’occasione per entrare in uno dei più celebri monumenti italiani, la Basilica Palladiana, la costruzione simbolo di Vicenza che domina tutto il lato sud di Piazza dei Signori.
BASILICA PALLADIANA E PIAZZA DEI SIGNORI        

                                                                                                               
Le origini del monumento sembrano risalire ai tempi di re Teodorico; certamente la Basilica è uno dei primi monumenti d'arte gotica apparsi in Italia. La parte interna della struttura rappresenta un modello di puro stile gotico e fu variamente danneggiata nei secoli: ma la sua solida ossatura archiacuta ha resistito ai danni del tempo, agli incendi e all’ incuria: su di essa l'edificio è risorto più volte.                                                                                Il complesso edificio, che fin dall'inizio fu il cuore della vita pubblica cittadina, fu realizzato in due momenti distinti. Il primitivo palazzo della Ragione fu infatti edificato alla metà del Quattrocento da Domenico da Venezia: il piano superiore fu interamente occupato dall'enorme salone del Consiglio dei Quattrocento. Alla fine del secolo, crollarono le logge e il doppio ordine di portici. Fu allora che i reggitori della città, con l’approvazione del governo di Venezia, pensarono di scongiurarne la rovina estrema. Il dibattito ed i progetti sul da farsi furono molti: furono sentiti i maggiori architetti dell’epoca, ma alla fine il Consiglio accettò, nel 1549, il progetto del giovane Andrea Palladio, e questi fu incaricato dell'esecuzione. I lavori terminarono nel 1614: il Palladio, morto nel 1580,  riuscì a veder compiuta la maggior parte dell’opera con la meravigliosa facciata che prospetta su Piazza dei Signori.                                                                                                                                           Le difficoltà di esecuzione erano enormi: le arcate interne a sesto acuto non si potevano toccare senza, o far crollare del tutto la parte gotica dell'edificio, o cambiarne completamente la fisionomia storica e tradizionale.

BASILICA PALLADIANA – INTERNO

Palladio risolse il problema, facendo sorgere intorno all'antico edificio, una nuova struttura, tutta a loggiati e colonne di stile classico, purissimo, imponente ed in perfetta rispondenza con le arcate interne e l'antica ossatura: con questa soluzione, sicuramente geniale, il colosso gotico della Basilica non fu intaccato. Il primo ordine delle logge è dorico, il secondo è ionico; il piano terreno resta occupato da vecchie arcate aperte al passeggio e da vari negozi. Si sale al piano superiore per due scale, sorte in due momenti diversi; il salone pensile del primo, illuminato da 24 finestre e da occhi, fu coperto dall'altissima volta carenata rivestita di piombo.
BASILICA PALLADIANA- VEDUTA AEREA

In passato ospitò fastose cerimonie civili e religiose ed erudite rappresentazioni sceniche. Le statue che ornano l'attico delle logge, sono in gran parte del Vittoria e del Grazioli: molte di esse sono state eseguite su disegni e modelli forniti dal grande architetto.                                     Il complesso della Basilica Palladiana, armonico, perfetto e compiutamente artistico, si offre da secoli all’ ammirazione di chi lo osserva e lo studia: dopo aver visitato Vicenza, Goethe disse: "Non è possibile descrivere l'impressione che fa la Basilica di Palladio...".


Un tempo sede delle magistrature pubbliche di Vicenza, oggi la Basilica Palladiana, si offre splendidamente quale teatro di mostre d'architettura e d'arte. Dal 1994 è, con le altre architetture di Palladio a Vicenza, nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

BASILICA PALLADIANA - PARTICOLARE

Se, nonostante la lunga permanenza a Vicenza, vi dovesse sfuggire, dal 2 febbraio 2013, la mostra si trasferirà in un altro luogo magico, il Palazzo della Gran Guardia a Verona, proprio di fronte all’Arena: quale opportunità godere in contemporanea di gioielli pittorici inestimabili racchiusi, in preziosissimi scrigni architettonici.

Vi saluto proponendovi le immagini mutevoli del volto femminile nell’arte . . . un soggetto che ha ispirato i pittori in ogni epoca . . .



Buona  visione a tutti da Maria !

IN GIRO ME NE VO' PER LA CITTA'...



 Iniziative  per il fine settimana nelle nostre città:


Cominciamo da Torino, che ospita al Lingotto fino a lunedì la sesta edizione del “Salone del Gusto – Terra Madre”. Sono più di mille gli espositori provenienti da 100 Paesi, con un'enoteca ricca di oltre 1200 vini e con un “cooking show” di 50 chef. Sul sito ufficiale, anche tutti gli eventi in programma.


 Nel weekend, si tiene  anche il Festival del Wwf dedicato alla biodiversità, “Biodiversamente”. Quest'anno è dedicato alle Alpi, riserva idrica d'Europa. Iniziative in tutta Italia. A Torino, visite gratuite e due giornate di eventi (sabato e domenica) al Museo Nazionale della Montagna.

A Milano il weekend offre l'opportunità di un'esperienza insolita, quella che propone ai suoi visitatori l'Hangar Bicocca, che ospita l'opera dell'artista argentino Tomás Saraceno, “On Space Time Foam”: una struttura sospesa a 20 metri d'altezza, formata da tre strati di membrana trasparente, sulla quale poter passeggiare.

Amanti del brivido delle altezze? Anche a Torino c'è un evento altrettanto suggestivo: Andrea Loreni, ex allievo della FLIC Scuola di Circo e unico funambolo italiano di traversate su cavo a grandi altezze, domenica si esibirà nella traversata a 25 metri d'altezza dal Palazzo della Regione Piemonte di via Magenta 12 all'edificio della Reale Società Ginnastica di Torino, al civico 1. Appuntamento tra le ore 11 e le 12.

Oggi in 33 città d'arte italiane il trekking diventa urbano: scarpe comode e via a lunghe passeggiate tra monumenti e piazze. É la Giornata Nazionale del Trekking Urbano, in Lombardia aderiscono Brescia, Mantova e Pavia.

Un luogo insolito ospita a Milano un grande spettacolo equestre: decine di cavalli purosangue, 40 tonnellate di sabbia, sette tonnellate di luci e i migliori cavalieri al mondo. L'evento si chiama “Cavalli a Palazzo” ed è in programma da venerdì a domenica nel nuovo Palazzo della Regione Lombardia.



Tanto moto mette appetito? A Biella, allo spazio Fiera, si tiene il “Festival Nazionale del Risotto Italiano”. Ingresso libero.


Erba (Como), torna ad ospitare invece la “Mostra Mercato dell'Artigianato”. Laboratori, mostre, gare dei mestieri: quest'anno il Paese ospite è l'India.



Bimbi al seguito? Portateli con voi al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, che domenica torna ad ospitare “Uovokids”, performance, musica, esperienze creative per adulti e bambini. Per info, il sito del museo di via San Vittore.



Pensato per i piccoli (ma non solo) “Dolci mostri in mostra”, rassegna in tema horror allo Wow Spazio Fumetto. Le creazioni sono realizzate tutte in pasta di zucchero e cioccolato e ispirate al mondo del fumetto e dell'animazione. Ingresso libero

Non resta allora che augurarvi


 buon weekend! 

Annamaria...a dopo

MAMME OVER 50


E dopo la Nannini altre due signore famose incinte alla "tenera" età di 50 anni.

Alessandra Martines: “A 49 anni sono incinta di Cyril, che ha 29 anni”
Bellissima e felice della gravidanza in corso, Alessandra Martines confessa di essere rimasta incinta del compagno Cyril Descours. Questo bambino, cercato per oltre un anno, l'ha resa la donna più felice del mondo.

Carmen Russo incinta di Enzo Paolo Turchi: “Ho 53 anni, che male c’è?”
La ballerina e showgirl Carmen Russo annuncia la sua gravidanza.

Però il boom delle mamme over è in veneto


Tante in fila dal medico della Nannini-
Il  Dottor Semprini: «Si può concepire anche dopo la menopausa». Lo specialista: «Ho messo a punto la tecnica del lavaggio dello sperma che permette ai malati di Aids di avere figli in sicurezza»

 E' il medico delle «sfide impossibili», almeno secondo i suoi colleghi. Una su tutte: è riuscito a fare partorire Gianna Nannini a 54 anni. E continua a farlo, ogni giorno, con molte altre donne meno note, sfidando limiti di età e luoghi comuni. Enrico Semprini, immunologo, specialista in ginecologia, ostetricia e tecniche di medicina perinatale, è anche lo specialista che 20 anni fa ha inventato il metodo di lavaggio degli spermatozoi per permettere agli ammalati di Aids di avere figli senza contagiare nè la partner, nè il neonato. Una scoperta nata grazie a un paziente veneto. «Era un professionista di Padova - rivela Semprini - tossicodipendente di nascosto, che ha contratto il virus Hiv. E' venuto da me disperato, non voleva rinunciare alla possibilità di un figlio. Sono riuscito a mettere a punto una tecnica che l'ha permesso, oggi i primi bambini nati con questo metodo sono maggiorenni e stanno benissimo». Dal Veneto le donne over 50 arrivano a frotte nello studio milanese del professor Semprini. 

Tra le 40 visite al giorno, da tutto il mondo, almeno tre vengono dal Veneto, soprattutto da Padova e Venezia. «Riesco a fare avere un figlio a tutte, anche alle donne in menopausa. Il compito del medico è identificare il problema e impegnarsi a risolverlo», spiega, pragmatico. «Ma non ci sono solo le 50enni - precisa -, tante donne vanno in menopausa precoce a 26 anni, oppure sono senza ovaie a causa di un tumore». Il «caso Veneto» è curioso: «Sì, la maggioranza di richieste di concepimento tra i 50 e i 55 anni mi arriva proprio dal Veneto», dice. In controtendenza con la maggioranza dei suoi colleghi, che tendono a scoraggiare qualsiasi donna over 45 con desideri di maternità, Semprini afferma: «Trovarsi di fronte a problemi impegnativi affina il modo di ragionare su come aggirarli e risolverli». Dubbi etici? «Se una persona ha perso un figlio in età avanzata e non può vivere senza un'altra maternità - fa notare il professore - perché non dovrei aiutarla? Ogni nuova vita è un evento meraviglioso». Le storie che approdano nel suo studio sono molte. Eclatanti le gravidanze da prima pagina come quella di Gianna Nannini o le mamme-vip, come la vicentina Silvia Toffanin, di Marostica, compagna di Piersilvio Berlusconi. Ma poi ci sono i casi di tutti i giorni, la veneziana che a 50 anni, dopo una vita difficile in cui da giovanissima aveva cresciuto da sola una figlia, si presenta con il sogno di un altro bambino con il nuovo marito. «La gravidanza della signora è stata ottima. Tra l'altro nello stesso periodo è rimasta incinta anche la figlia 25enne, hanno partorito quasi insieme».

O la quarantenne di Rubano (Padova) a cui tutti avevano prospettato un parto impossibile per la posizione del feto, che invece con Semprini diventa mamma senza complicazioni. A sorpresa, il professore non è un fautore della fecondazione assistita e dell'ovodonazione. «Il modo migliore per avere un bambino è generarlo spontaneamente - spiega - , in molti casi sono infezioni, endometriosi, danni alle tube che impediscono la fecondazione. Attraverso piccoli interventi in laparoscopia o con terapie, è possibile recuperare la fertilità spontanea. Il ricorso alla fertilizzazione in vitro va fatto quando c’è occlusione o assenza di entrambe le tube o se la qualità staminale è troppo distante dai livelli minimi per garantire la fertilità con rapporti spontanei». C’è un limite d’età oltre il quale non si spinge? «Oltre i 60 anni è il limite che mi sono posto, l’aspettativa media di vita di una donna sono 85 anni, quindi 25 anni è l’età in cui un figlio è in grado di essere autonomo emotivamente per affrontare un eventuale lutto». Ma com’è possibile per una donna concepire dopo la menopausa? «Può farlo con la programmazione della fertilità - afferma - , se in tempi precedenti ha congelato del tessuto ovarico». Per una visita da Semprini ci vogliono otto mesi, la lista d’attesa è di 2500 persone fisse. «Faccio tutto quello che posso, la passione per la professione mi spinge a cercare sempre la soluzione. Ci sono donne che vengono da me dopo ripetuti fallimenti con le tecniche di fecondazione assistita. Riescono a diventare mamme, anche se avevano tolto loro ogni speranza». Per sfatare errori, luoghi comuni e spiegare com’è cambiato il modo di concepire, Enrico Semprini ha scritto La nuova gravidanza (Mondadori editore). Martedì dalle 7 alle 8 nella trasmissione «Notizie Oggi» condotta da Giuliana Lucca su Canale Italia, andrà in onda un’ampia intervista al professor Semprini.
da-Corriere del veneto

Esprimo il mio modesto parere , anche se  conta poco,specialmente in campo medico:a una certa età si è nonne,  non mamme, anche solo sotto l'aspetto di forza ed energia fisica. Il figlio, concepito a una certa età, sarà accompagnato in prima elementare da una mamma quasi sessantenne; alle riunioni della sua classe di liceo prenderà parte una mamma di settanta; quando si misurerà con i problemi del mondo del lavoro, avrà genitori ultraottantenni. La responsabilità di sostenerli lui, piuttosto che il contrario, ma evidentemente il desiderio di maternità è talmente grande che non porta a queste riflessioni.


Annamaria... a dopo

venerdì 26 ottobre 2012

UNA ALLEGRA BRIGATA


Il clan Rothschild in Italia: gli Insospettabili Banchieri



Carlo De Benedetti, una delle persone più potenti in Italia, è nel Consiglio d’Amministrazione della Banca Rothschild francese. Costui ha come braccio destro Colaninno, ex Presidente di Telecom, il quale mise il figlio (ora deputato del PD) a lavorare a stretto contatto con Casaleggio nella Webbeg S.p.a.

Gianroberto Casaleggio gestisce o ha gestito personaggi come Di Pietro, Grillo e tanti altri. Un fatto strano? Colaninno junior incontrò Eugenio Benetazzo, economista un po’ (troppo) eretico ed il veneto cambiò bandiera, dato che non nominò più la parola Signoraggio (un po’ come fece pure anche Grillo dopo il ‘98). Al vertice Carlo De Benedetti, uno dei maggior finanziatori del PD e dell ‘IDV. De Benedetti, la sera prima dell’11 settembre del 2001, era a cena a Washington, al National Building Museum, con George Bush padre e la famiglia di Bin Laden, tutti invitati dal Gruppo del Carlyle. E chi conosce il gruppo Carlyle sa bene che cosa vuol dire. Rodolfo, figlio di Carlo, è Presidente di Sorgenia. Il sito di Sorgenia informa che è il primo operatore privato italiano del mercato nazionale dell’energia elettrica e del gas naturale, con 500.000 clienti in tutta Italia e impianti di generazione elettrica per circa 2.900 MW di potenza. Bernabè è stato inoltre presidente e azionista di maggioranza di FB Group, società di investimenti nei settori dell’ICT e delle energie rinnovabili che aveva fondato.
Franco Bernabè è l’attuale Amministratore delegato di Telecom. Ex VicePresidente di Rothschild Europe ed attualmente in Rothschild Spa. E’ stato amministratore delegato di Eni, e dal 1992 al 1998 ha privatizzato la Società. Bernabè ha inoltre ricoperto vari incarichi pubblici: nel 1999 è stato nominato dal Primo Ministro come rappresentante speciale del governo italiano per la ricostruzione del Kosovo depredato dalla guerra Nato ai Serbi; tra il 2001 e il 2003 è stato Presidente della Biennale di Venezia e dal 2004 era Presidente del MART di Trento e Rovereto, il principale museo italiano di arte moderna. È stato membro dell’Advisory Board del Council on Foreign Relations; attualmente siede nel consiglio del Peres Center for Peace, nell’Advisory Board dell’Observatoire Méditérranéen de l’Énergie, ed è membro del consiglio di amministrazione di Petrochina, ruolo che ha ricoperto in passato anche in altre società italiane e internazionali quotate.
La Banca francese Edmond de Rothschild possiede Air France la quale ha di fatto acquistato Alitalia.
Rothschild-Telecom: Giovanni Stella, Professore alla Bocconi, dal 2004 al 2007 è stato Amministratore Delegato di Rothschild S.p.A. per poi passare dal 2008 a vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Telecom Italia Media.
Chicco Testa è stato Segretario Nazionale, e successivamente Presidente Nazionale, di Legambiente. Eletto alla Camera dei deputati per due legislature, nelle liste del Pci nelle elezioni del 14 giugno 1987, poi riconfermato con il Pds fino al 1994; è stato membro della Commissione Ambiente e Territorio. Dal 1994 al 1996 è stato Presidente del consiglio di amministrazione di Acea, Azienda Comunale Energia e Ambiente del Comune di Roma. Toh: Rothschild da anni è financing advisor di ACEA. Dal 1996 al 2002 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel e membro del Consiglio di Amministrazione di Wind. Durante la sua presidenza, Enel è stata parzialmente privatizzata. È stato inoltre membro dell’Expert Advisory Committee dello European Carbon Fund e Presidente del Comitato Organizzativo del 20° Congresso Mondiale dell’Energia. È stato membro del Consiglio di Amministrazione del gruppo Riello (leader italiano nei sistemi di riscaldamento) dal 2002 al 2004. Dal 2002 al 2005 è stato membro dello European Advisory Board del Gruppo Carlyle, presidente del consiglio di amministrazione di S.T.A. S.p.A. (Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma) e Presidente del Kyoto Club. È stato inoltre Presidente, fino al 2008, della società Roma Metropolitane, appartenente al comune di Roma, che realizza le nuove Linee Metropolitane della capitale italiana.
E’ giornalista e collabora con alcuni fra i più importanti quotidiani e settimanali italiani. È stato professore incaricato presso la Scuola di Management della LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Master in Business Administration, responsabile del corso in Economia e Management delle Imprese di servizi di pubblica utilità.
È stato professore presso le Università di Macerata e Napoli. Attualmente è Managing Director di Rothschild. È inoltre Presidente di Telit Communications Plc e Vice Presidente della Intecs S.p.A. Chicco Testa è membro del consiglio di amministrazione di Allianz ed è Presidente di EVA, Energie Valsabbia, società che sviluppa e costruisce impianti idroelettrici e solari.
Angelo Rovati era Senior Advisor in Rothschild Italia, è un ex cestista, dirigente sportivo e politico italiano. È stato uno dei consiglieri di Romano Prodi. Divenne consigliere della presidenza del Consiglio nel maggio 2006, durante il Governo Prodi II. Decide di lasciare l’incarico nel mese di settembre, successivamente ad alcune polemiche legate al suo studio su un ipotetico piano di riassetto per Telecom Italia, consegnato in modo privato e riservato a Marco Tronchetti Provera, con l’errore, come ammette Rovati, di aver allegato al documento un biglietto da visita che recava l’intestazione della presidenza del Consiglio. Parte della lettera di dimissioni dall’incarico in Rothschild: «Mi sono reso conto che forse il fatto che da sempre sono abituato a dire quello che penso liberamente possa in effetti procurare qualche impatto negativo alla Rothschild di cui sono senior advisor… Per questo ho pensato che la cosa migliore da farsi è rassegnare le mie dimissioni per non correre il rischio che altre mie esternazioni da “SPIRITO LIBERO” possano riportarmi e riportare la Banca in incresciose situazioni nei riguardi di clienti o potenziali tali. Vi auguro grandi successi, ve li meritate tutti e vi prego di considerarmi comunque e SEMPRE un grande amico vostro e della Banca».(maiuscolo d.a.)
Il principale organizzatore del tour europeo che lanciò Fini ed il suo Movimento fu Sir Derek Thomas: ex ambasciatore inglese a Roma sovraintende agli affari italiani della Banca Rothschild. Fini, nella sede della stampa estera, ha parlato a lungo di privatizzazioni, rassicurando l’ uditorio sull’atteggiamento di Alleanza Nazionale: “Non saremo certo noi ad opporci alle privatizzazioni..”.
Stefano Rossi che in una nota intervista parla di paesi virtuosi e dell’imminente crisi della Grecia e della Spagna, è Amministratore Delegato Edmond de Rothschild e comincia la sua carriera a Londra nel 1988. Nel 1989 torna in Italia per entrare in Citibank. Nel 1991 approda in S.G. Warburg e in seguito, con l’acquisizione della Società da parte di SBC e della successiva unione con UBS, viene promosso nel 1996 a Head of Sales di UBS. Nominato nel 2001 Responsabile del mercato azionario e Managing Director di UBS SIM, Rossi mantiene la carica di CEO della SIM italiana di UBS fino al giugno 2007. Nel corso della sua carriera in UBS SIM, Stefano Rossi e il suo team sono stati eletti per ben otto volte migliori StockBroker italiani dalla Institutional Investors Survey.
Carlo Caracciolo è un “nobile parente degli Agnelli” e socio di Rothschild nel quotidiano Liberation. Caracciolo fondò “La Repubblica”. Eric Alain Rothschild aveva preso in moglie Maria Beatrice Caracciolo. Gianni e Umberto Agnelli hanno sposato le due figlie di Caracciolo e da allora furono soprannominati “affettuosamente” i Re d’Italia. De Benedetti è stato compagno di scuola di Umberto Agnelli.
Luigi D’Urso mori nel 2006 poco prima di prendere un aereo per Napoli, dove aveva appuntamento con il fratello Mario e la mostra «Beatrice Caracciolo Rothschild» di cui si era occupato. Mario d’ Urso è banchiere di razza e amico dei signori dell’ industria (era uno dei commensali più frequenti e apprezzati dell’Avvocato Gianni Agnelli) e della finanza (è adorato da Jacob Rothschild) e della politica (grazie ai suoi ottimi rapporti con i Kennedy).
Mario d’ Urso ha organizzato nella propria villa il compleanno a Fausto Bertinotti e quest’ultimo lo aveva ringraziato pubblicamente.
LA7 era controllata direttamente dai Rothschild attraverso Telecom la quale è controllata da una cordata italo-spagnola composta da Mediobanca, Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo e Telefónica (Telco [patto di controllo]), ha il controllo del 23% circa di Telecom Italia. AD è Franco Bernabè (Rothschild Europe).
Pininfarina ha un accordo col finanziere francese Vincent Bolloré: per la produzione di una vettura elettrica: evidentemente si tratta di un pezzo della strategia che per l’ azienda torinese stanno mettendo in piedi la banca d’ affari Rothschild e Roland Berger.
Tutto ha inizio nel 1856, grazie all’ intuizione geniale di Francesco Cirio, che a soli 20 anni scommette sull’ idea di conservare le verdure per rivenderle durante la stagione invernale, quando ovviamente i campi non davano prodotti. Cirio, ex garzone e manovale di umili origini, abbandonata la natia Nizza Monferrato (Asti), dopo aver girato mezza Europa alle dipendenze della ditta Gamba ed essere entrato in rapporti d’ amicizia con il commendatore Amilhau, fiduciario dei banchieri Rothschild, si mette in proprio.
L’Advisor Rothschild ha collaborato in passato con lo Studio Tremonti.
I Rothschild hanno curato come Advisors la gran parte delle privatizzazioni dell’industria pubblica nazionale, Eni in primis.
Quando i ricchissimi Rothschild, di cui i Florio erano emissari e soci, prendono le distanze dalla famiglia calabro-sicula, inizia il declino inarrestabile dei Florio.
Oliviero Diliberto dal 2003 al 2007 partecipa a ben otto avvenimenti pubblici con un uomo legato al capo della P2: Giancarlo Elia Valori (amico di David de Rothschild).
Nel 2002 Rutelli s’incontrò con Blair, Clinton ed altri sul tema «Building new coalitions», costruire nuove coalizioni. Un ritiro blindato, tre giorni di seminario alla Hartwell House. Anfitrione della cena il barone e banchiere Evelyn de Rothschild.

“C’E' NELL'ARIA  QUALCOSA DI STRANO"

Notizie tratte da www.luogocomune.net

su segnalazione di TONINO

Annamaria... a dopo

RITRATTO DEGLI OVER 65

TANTA TELEVISIONE, POCO SPORT E UNA BUONA SALUTE GENERALE: ECCO IL RITRATTO DEGLI OVER 65




Tanto tempo passato davanti alla televisione, poco spazio per l'attività fisica ma uno stato di salute in deciso miglioramento: questo il ritratto degli odierni over 65 emerso dall'indagine “Salute e Benessere nell'Anziano” (SeBA) realizzata dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg). Condotta su circa 1500 anziani transitati negli ambulatori di tutta Italia – nella maggior parte dei casi per una semplice prescrizione di farmaci o esami – la ricerca ha messo innanzitutto in evidenza le migliorate condizioni di salute individuali: i dati raccolti su vista e udito sono ottimi, le disabilità fisiche piuttosto scarse (9 anziani su 10 non hanno difficoltà nella vita quotidiana), le persone afflitte da deficit della memoria davvero poche (3 su 10). «Gli intervistati hanno dichiarato un grado d'autonomia superiore alle attese – ha spiegato il professor Niccolò Marchionni, coordinatore dello studio SeBA – Oltre il 90 per cento degli over 65 è in grado di svolgere autonomamente le attività basiche della vita quotidiana (alzarsi dal letto, vestirsi e mangiare), mentre appena il 6,2 per cento degli anziani ha confessato difficoltà nelle attività complesse, per esempio cucinare, fare la spesa o il bucato, utilizzare mezzi pubblici e seguire la terapia prescritta». In pratica soltanto una persona su tre ha rivelato un progressivo rapido peggioramento della propria condizione: «Questo è un buon indice prognostico – ha osservato Marchionni – perché sentirsi bene implica una maggiore speranza di vita». 
In un quadro positivo e molto incoraggiante – anche se bisogna sottolineare come l'indagine condotta dalla Sigg non abbia preso in considerazione le persone costrette a casa perché affette da importanti disabilità («Ma anche i dati complessivi raccolti in altri studi indicano il benessere crescente fra gli anziani», ha osservato il professor Marchionni) – non manca del resto qualche riscontro negativo, a partire dalla scarsa attenzione verso l'attività fisica. Pur non rinunciando alla passeggiata quotidiana – passatempo preferito per l'80 per cento degli uomini e circa la metà delle donne – gli anziani sono sostanzialmente pigri: «Il 33 per cento degli over 65 si dedica almeno ad attività all'aria aperta come il giardinaggio – ha osservato il professor Marchionni – oppure esce di casa per una partita a carte o a bocce, ma solo il 15 per cento degli anziani pratica regolarmente l'esercizio fisico». Una consuetudine pericolosa, anche perché il passatempo preferito dagli over 65 è oggi di gran lunga la televisione: «Il 73 per cento degli anziani passa almeno tre ore al giorno davanti alla tv – ha spiegato il coordinatore dello studio – e il 25 per cento supera addirittura le sei ore, mentre diminuiscono le persone che vanno al cinema o al teatro (33 per cento) e partecipano alla messa ogni settimana (47 per cento)». Abitudini stravolte, dunque, con un benessere crescente e un rischio-solitudine in diminuzione – un problema lamentato solo da 15 anziani su 100, anche perché il 75 per cento degli over 65 vive con il coniuge o i figli – ma attenzione: «Dobbiamo incoraggiare e promuovere l'importanza dell'attività fisica praticata con regolarità – ha concluso il professor Marchionni – perché l'esercizio è il miglior modo per preservare la salute del corpo e della mente».

Annamaria... a dopo

PENSIERO DI OGGI






Non conosciamo abbastanza l'importanza occulta del perdono. Perdonare chi ci ha fatto un torto, cancellarlo dalla nostra lista nera, è un gesto illuminato che denota grandezza interiore ed è portatore di gioia.











Ecco una forma di protesta contro il governo cinese: 


Ai Weiwei balla 'Gangnam Style' 






Febbre da 'Gangnam Style', ma stavolta per protesta contro il governo di Pechino. A ballare la nota canzone del rapper sudocreano Psy è stavolta, dopo il segretario generale dell'Onu, il dissidente cinese Ai Weiwei. In un video pubblicato su YouTube, l'architetto balla in giacca nera e maglietta rosa agitando un paio di manette a tempo di musica.
Il filmato è comparso su molti siti cinesi, ma in mattinata è stato censurato su molte pagine web. Il video si intitola 'Grass mud horse style', che in cinese è un gioco di parole risultante in un insulto coniato dallo stesso Ai contro la censura su internet. Parlando con Associated Press, Ai Weiwei ha spiegato che ha deciso di realizzare il video dopo aver appreso che la famiglia del suo amico Zuoxiao Zuzhou, nota rockstar in Cina, stava perdendo la casa. Ai ha pensato che un po' di allegria poteva alleviare la frustrazione avvertita da parte dell'opinione pubblica cinese.
"La nostra felicità ci viene continuamente tolta, le nostre case vengono demolite, siamo sempre controllati, ci possono togliere i passaporti e tutto questo influisce sulla nostra felicità", ha spiegato l'attivista. "Tuttavia ogni giorno abbiamo l'opportunità di regalare agli altri qualcosa su cui ridere, la risata è importante", ha detto. L'anno scorso Ai è stato fermato senza spiegazioni e tenuto agli arresti per tre mesi.

Dal web con sorriso: la nonnina furiosa-



Annamaria... a dopo










IL CASO SALLUSTI VISTO DA UN AVVOCATO





Sallusti: la storia che ha portato

 alla condanna e le leggi che

 l’hanno generata

  La cosa ha fatto molto scalpore e molti , in particolare il mondo del giornalismo , hanno sottolineato come questa sentenza possa configurare una lesione della libertà di pensiero e del diritto di critica. Sembra che il giornalista in questione debba anche scontare una pena di un anno e due mesi di reclusione perché non gli è stata concessa neppure la sospensione condizionale della pena. La cosa sarebbe arrivata anche ai “piani alti” per una revisione della legge sulla diffamazione. Ognuno dice la sua sulla vicenda e questo ha aumentato ancor di più la confusione sull’argomento.




Dice l'avvocato Antonio Dello Preite:

La diffamazione a mezzo stampa è uno tra gli argomenti più delicati del nostro sistema giudiziario perché – come è facile comprendere – si incontrano e scontrano diritti costituzionalmente protetti.
Il diritto di cronaca esercitato dal giornalista è un’espressione del più ampio ed incoercibile diritto di libertà del pensiero e cioè quello di riportare, tramite un mezzo di diffusione (televisivo, radiofonico, cartaceo o telematico), un fatto storicamente avvenuto ed eventualmente esprimere su di esso una personale opinione.
Il diritto di tutti ad essere informati su quel fatto è anch’esso un’altra faccia del diritto di libertà del pensiero (sia pure in forma passiva) ad essere destinatari di quel messaggio: tutti, cioè, hanno il diritto di conoscere ciò che accade intorno a loro e di essere informati. 
Vi sono, però, anche altri diritti: quelli della persona oggetto del diritto di cronaca, quali la sua onorabilità e la sua reputazione che debbono ricevere uguale tutela come i primi due.
L’equilibrio è molto delicato e possono avvenire situazioni come quella di Alessandro Sallusti che, quale direttore del noto quotidiano “Libero”, ha consentito la pubblicazione dell’articolo incriminato a firma di un certo Dreyfus.
Per una sommaria ricostruzione del fatto mi sono avvalso di un editoriale a firma di Antonio Castaldo su “Il Corriere della Sera”

http://www.luceraweb.eu/Giornale.asp?ID=23015

In breve: Il quotidiano Libero, all'epoca diretto da Sallusti, pubblica i fatti descritti sul link con un commento firmato da tale Dreyfus, con il quale, «il magistrato ha ordinato un aborto coattivo», la madre e il padre avrebbero voluto «cancellare con bello shampoo di laicità» l'amore di una giovane madre per il bimbo. Mentre il medico avrebbe «estirpato il figlio e l'ha buttato via». Per poi concludere con un augurio: «Se ci fosse la pena di morte, se mai fosse applicabile, questo sarebbe il caso. Al padre, alla madre, al dottore e al giudice». Queste frasi non sono piaciute al magistrato Giuseppe Cocilovo, che ha presentato una denuncia per diffamazione. Ne è seguita la condanna in primo e secondo grado, e il sigillo della Cassazione.
Il reato di diffamazione semplice o a mezzo stampa (si vedano le disposizioni di legge  sul link) punisce l’offesa all’ altrui reputazione.
Cosa si intende per reputazione?  
La reputazione di una persona è strettamente correlata con il suo onore che può definirsi come l’insieme delle doti morali (onestà, lealtà ecc. ecc.), intellettuali (intelligenza, istruzione, educazione ecc. ecc.), fisiche (sanità, prestanza ecc. ecc.) e delle altre qualità che concorrono a determinare il pregio dell’ individuo nell’ambiente in cui vive.
Ciò che conta per l’ordinamento giuridico sono i due riflessi, soggettivo ed oggettivo, dell’onore stesso e cioè il sentimento del proprio valore sociale (riflesso soggettivo), nonché la reputazione di cui un soggetto gode nella comunità (riflesso oggettivo). 
Il delitto di diffamazione (vedi l’art.595 del codice penale nel link sopra) prevede alternativamente la possibilità di infliggere al condannato una pena detentiva oppure una pena pecuniaria e, aggiungo, l’esperienza giurisprudenziale ci insegna che, nella stragrande maggioranza dei casi di condanna anche aggravata per diffamazione a mezzo stampa, la pena per il reo è sempre stata del secondo tipo. 
Nel caso concreto, poi, l’articolo incriminato non attribuiva un fatto falso e diffamatorio a carico del querelante ma si concretizzava in una critica molto violenta nei toni e nella scelta del lessico ad una sua decisione assunta in una causa in qualità di Giudice tutelare.
Inoltre, Sallusti è stato condannato a titolo di colpa come direttore e non come autore dell’articolo – scritto da quel tale Dreyfus – per non aver esercitato il dovuto controllo su quanto veniva pubblicato sul giornale “Libero” da lui diretto, o avendolo esercitato, per averne condiviso la pubblicazione. 
Ad ogni modo – per quanto ho potuto leggere sul web – ciò che ha fatto più discutere è il fatto che nel giudizio di primo grado il direttore Sallusti sarebbe stato condannato solo ad una pena pecuniaria (multa) ed avverso questa condanna la Procura di Milano avrebbe proposto appello conclusosi con la condanna in secondo grado alla ben più severa pena di anni uno e mesi due di reclusione senza la sospensione condizionale della pena:  la Cassazione ha confermato. 
Orbene, qualsiasi giudice nell’irrogare la pena deve attenersi ai criteri dell’ art.133 del codice penale (è previsto un minimo ed un massimo e, nel caso di specie, anche la scelta del tipo di pena, se detentiva o pecuniaria), che sono: la natura ed i mezzi del reato, la gravità del danno, l’intensità del dolo o il grado della colpa, la capacità a delinquere dell’imputato, i suoi precedenti penali, la sua condotta prima e dopo del reato e le sue condizioni di vita.
Inoltre il giudice, se ritiene a sua discrezione che l’imputato, incensurato, per il futuro si asterrà dal commettere altri reati concede il beneficio della sospensione condizionale della pena, se questa non supera i due anni di pena detentiva (art.163 del codice penale). 
La sospensione può essere concessa addirittura una seconda volta se le due pene, cumulate fra loro, non superano comunque i due anni.
A questo punto, perché al direttore Sallusti né la Corte d’ Appello né la Cassazione hanno concesso la sospensione condizionale della pena? 
C’è stato un giudizio di prognosi gravemente negativo da parte dei giudici su un imputato incensurato, o quell’ imputato non poteva beneficiare della pena sospesa perché gravato da altre condanne che ne impedivano la concessione? Questo onestamente non glielo so dire, perché si dovrebbero leggere le motivazioni della Suprema Corte.
Quanto alla prigione che dovrebbe aprire tra poco le sue porte, anche qui si è parlato troppo ed a sproposito, in quanto l’ art.656 codice di procedura penale prevede la sospensione automatica dell’esecuzione sino a tre anni di pena detentiva per i reati meno gravi (la diffamazione ci rientra) perché questa sia scontata con misure alternative in affidamento in prova ai servizi sociali o in semilibertà o con detenzione domiciliare, secondo le norme dell’ ordinamento penitenziario, più noto come legge Gozzini.
In definitiva, -a) in tutti e tre i gradi di giudizio il contenuto dell’articolo e stato ritenuto diffamatorio; -b) è del tutto evidente che il reato di diffamazione ha colpito, “a mezzo stampa” non solo la persona, ma anche la sua funzione – e quindi l’Istituzione – beneficiando di una diffusione in teoria illimitata, con lesività maggiore rispetto alla fattispecie semplice.
Questi sono, per grandi linee, gli istituti giuridici richiamati dalla nota vicenda.

Se, poi vogliamo entrare nel mondo dell’ opinione e dell’ opinabile, su questa storia c’è da parlare per giorni interi.
Navigando sul web e consultando qualche blog, molti hanno detto la loro, a partire dalle ovvie e fisiologiche difese da parte di tutta la categoria giornalistica, dalla specifica attenzione del Quirinale sulla riforma della legge sulla stampa, criticata perché più appropriata se rivolta, ad esempio, alle condizioni inumane nelle quali sono costretti sia i detenuti che i loro carcerieri, dalla critica alla durezza della pena irrogata al giornalista da parte dei giudici perché la parte offesa era un loro collega. Sembra, poi, che in quasi 6 anni di processo, il quotidiano diretto da Sallusti non avrebbe sentito la necessità di pubblicare una rettifica, nè tanto meno avrebbe offerto le proprie scuse al magistrato, significando, probabilmente, che l’opinione espressa dal giornalista era ed è condivisa dal direttore responsabile. 
Inoltre, a condanna confermata, Sallusti avrebbe affermato di voler andare in carcere e di non aver nulla da chiedere, nè di aderire alle pene alternative, perché non ritiene di dover essere rieducato. 
Io credo che di fronte al coraggio di mantenere le proprie idee sia giusto concedere – a questo punto –  anche il diritto di espiare la propria pena.
La discussione potrebbe continuare ancora, ma credo, con questo intervento, di aver aiutato i lettori a capire, sia pure per grandi linee, cos’ è la diffamazione a mezzo stampa.
Cordiali saluti.
Avv. Antonio Dello Preite
-Luceraweb.it


Annamaria... a dopo

mercoledì 24 ottobre 2012

VEDREMO UN FILM...



Per essere quello che vuoi essere non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi.
Dal Film ”Il curioso caso di Benjamin Button“


 cinema 13

Una settimana prolifica, tante pellicole per grandi e piccini che soddisferanno tutti i gusti. Impossibile resistere all’atmosfera di una sala cinematografica, respirando il caldo aroma del popcorn . . . il mio preferito resta quello caramellato . . .
Un peccato di gola al quale cerco di resistere . . . ma riconosco che Oscar Wilde avesse ragione quando asseriva che L'unico modo per resistere alle tentazioni, è cedervi ! “

Ecco allora cosa vedremo 

da giovedì 25 ottobre . . .



Alla ricerca di Nemo



Una fiaba animata curatissima per adulti e bambini                                                                                                Regia di Andrew Stanton. Con Albert Brooks, Ellen DeGeneres, Alexander Gould, Willem Dafoe, Brad Garrett.                                                                                                                Genere Animazione - USA, 2003 - Durata 90 minuti circa. 

Una covata di pesci pagliaccio viene distrutta dall'attacco di un feroce barracuda. La mamma muore. Sopravvivono il papà, Marlin e un unico piccolo che viene chiamato Nemo. Nemo ha una pinna atrofizzata e il padre è iperapprensivo nei suoi confronti al punto di desiderare che l'inizio della scuola venga ritardato. Un giorno però Nemo viene catturato da un dentista appassionato di pesca subacquea. L'acquario sarà la sua prigione. Ora Marlin deve vincere tutti i suoi timori per ritrovarlo. Verrà aiutato da Dory, pesce femmina simpaticamente smemorata. Disney e Pixar hanno fatto ancora una volta centro con un film che rappresenta una sorta di rivincita del rapporto padre-figlio al cinema.


The Possession 

                                                          
Un film demoniaco in cui il male arriva da una scatola trovata a un mercatino di quartiere                                                                                                                            Regia di Ole Bornedal. Con Jeffrey Dean Morgan, Kyra Sedgwick, Grant Show, Madison Davenport, Natasha Calis.                                  Genere Horror - USA, 2012 .

Tratto da un articolo, "Jinx in a Box", pubblicato sul Los Angeles Times, il film "Dibbuk Box" racconta la storia della figlia più piccola di un padre che ha da poco divorziato, che crea un bizzarro legame con un'antica scatola di legno che ha comprato in una vendita di oggetti di seconda mano. Il padre scopre che si tratta di un Dibbuk Box, un oggetto che contiene un'entità demoniaca che cerca di impossessarsi di un essere umano.




Le belve


                                                                                                                                               Oliver Stone dirige un cast stellare                               
Regia di Oliver Stone. Con Blake Lively, John Travolta, Aaron Johnson, Uma Thurman, Salma Hayek.                                                Genere Thriller - USA, 2012 - Durata 131 minuti circa. 

Giovani e indipendenti signori della marijuana di base a Laguna Beach sono costretti a lavorare sotto ricatto per il Cartello Baja quando uno del loro trio viene rapito. Il gruppo deve ogni centesimo che hanno fatto negli ultimi cinque anni, e mentre accettano di pagare, finiscono per elaborare un piano alternativo per riaverli, avere vendetta, e poi sparire.

Io e te


                                                                                                                      
Il nuovo film di Bernardo Bertolucci, tratto da un romanzo breve di Niccolò Ammaniti                                  
Regia di Bernardo Bertolucci. Con Jacopo Olmo Antinori, Tea Falco, Sonia Bergamasco, Pippo Delbono, Veronica Lazar                                                                                             
Genere Drammatico - Italia, 2012. 

Il film racconta la storia di Lorenzo, un adolescente solitario e problematico nei rapporti con la famiglia e con il mondo che lo circonda, che sceglie di passare la settimana bianca nascosto nella cantina di casa. E di Olivia, la sua sorellastra, che piomba con il proprio bagaglio di problemi nella vita del fratello, rovinando i suoi accurati piani di fuga dalla quotidianità che lo opprime. Lorenzo pianifica ogni dettaglio e fa credere ai suoi genitori di essere partito per la montagna con i compagni di scuola. Invece fa della cantina il suo rifugio e si prepara ad assaporare un'intera settimana in perfetta solitudine, lasciando fuori il mondo e le sue regole. L'arrivo della sorella, ribelle, fragile ma vitale, sconvolgerà non solo questi piani ma lo stesso microcosmo del giovane protagonista.

Viva l'Italia

                                                                                                          



In Italia è tutto un problema di moralità...                                                                                       
Regia di Massimiliano Bruno. Con Raoul Bova, Michele Placido, Alessandro Gassman, Rocco Papaleo, Edoardo Leo.                                                                                               
Genere Commedia - Italia, 2012.

Un importante senatore di origine meridionale è un politico corrotto, senza scrupoli né ideali. Quando viene colpito da una malattia che intacca parte del suo cervello, si trasforma piano piano in un'altra persona. Più giusto e più corretto con gli altri, diventa anche il promotore di una singolare iniziativa: creare l'articolo 140 della Costituzione per sancire il diritto di ogni cittadino a conoscere la verità che si nasconde dentro le mura dei palazzi della politica.


Amour 


                                                                                                                                 
Un amore messo alla prova                                                                                           
Regia di Michael Haneke. Con Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Rita Blanco, Laurent Capelluto.                                                                                               
Genere Drammatico - Francia, Austria, Germania, 2012. Durata 105 minuti circa. 

Il film è incentrato sulle figure di Georges e Anne, due ottantenni colti, professori di musica in pensione. La figlia, anche lei musicista, vive all'estero con la sua famiglia. Un giorno Anne è vittima di un piccolo ictus. Esce dall'ospedale e torna a casa, ma rimane parzialmente paralizzata. L'amore che unisce questa coppia verrà messo a dura prova.


. . . da martedi 30, invece . . .


The Rocky Horror Picture Show

                                                                               
Dal musical di grande successo a vero e proprio feticcio filmico: un invito a lasciarsi trasportare dai propri desideri.                                                                                                                                                                        Regia di Jim Sharman. Con Susan Sarandon, Tim Curry, Barry Bostwick, Richard O’Brien, Meat Loaf.                                                                                                                            
Genere Musicale - USA, Gran Bretagna, 1975. Durata 95 minuti circa. 
Janet e Brad, due fidanzati molto pudichi, trovano rifugio da un temporale in un castello inquietante. Il non meno inquietante maggiordomo Riff Raff li introduce al padrone di casa, il Dr. Frank-N-Furter, abbigliato solo di tacchi a spillo, calze a rete, baby doll e guanti di pizzo. Sono capitati in un'occasione molto speciale: la convention dei trans-vestiti della Transilvania, il fatidico momento in cui Frank-N-Furter darà vita a Rocky, la perfetta creatura sessuale. I due fidanzatini sono sconvolti dai bizzarri personaggi che abitano il castello ma sono costretti a rimanere per la notte, che segnerà la loro iniziazione al sesso.


. . . mentre, da mercoledì 31 ottobre . . .



Oltre le colline  

                                                                                                                                Quando il bene fa male. Mungiu racconta le conseguenze di una scelta.                                                        
Regia di Cristian Mungiu. Con Cosmina Stratan, Cristina Flutur, Valeriu Andriuta, Dana Tapalaga, Catalina Harabagiu.                                                                                                                     
Genere Drammatico - Romania, 2012. Durata 155 minuti circa. Da mercoledì 31 ottobre.

Il film si basa sull'amicizia tra due giovani donne, cresciute nello stesso orfanotrofio tedesco, che si ritrovano in un convento isolato in Romania. Alina vuole tornare in Germania, ma Voichita non intende lasciare il rifugio che il monastero le ha offerto.                    Nel tentativo di convincere la sua amica e riconquistarne l'attenzione, Alina causa una drammatica svolta negli eventi e la gente del monastero inizia a pianificare il suo esorcismo.


Skyfall 

                                                                                                                               
Javier Bardem e Ralph Fiennes nel nuovo capitolo della saga di 007      
 Regia di Sam Mendes. Con Daniel Craig, Judi Dench, Ralph Fiennes, Javier Bardem, Naomie Harris.                                                                                                                     
Genere Azione - USA, Gran Bretagna, 2012. Durata 143 minuti circa.                   

Daniel Craig torna a vestire per la terza volta i panni di James Bond nel 23° film sull'agente segreto di sua Maestà. Al momento la trama e il titolo ufficiale non sono stati ancora rivelati.


Un'estate da giganti 

                                                                                               
Un'avventura indimenticabile                                                                                               
Regia di Bouli Lanners. Con Marthe Keller, Martin Nissen, Zacharie Chasseriaud, Paul Bartel [II]                                                                                                                                    
Genere Drammatico - Francia, Belgio, Lussemburgo, 2011. Durata 85 minuti circa. 

Estate. Zak e Seth si ritrovano da soli e senza soldi nella loro casa di campagna. I due fratelli si aspettano ancora una volta di non godersi per niente le vacanze. Ma quest'anno hanno incontrato Danny, un altro adolescente nella zona. Insieme, nell'età in cui tutto è possibile, inizieranno la più grande e pericolosa avventura della loro vita.

E io non pago - Un film d'evasione


                                                                                        
In Costa Smeralda a caccia di evasori fiscali                                                                                             
Regia di Alessandro Capone. Con Maurizio Mattioli, Maurizio Casagrande, Jerry Calà, Valeria Marini, Enzo Salvi.                                                                                              
Genere Commedia - Italia, 2012. 

Il maresciallo Remo Signorelli e il brigadiere della Guardia di Finanza Riccardo Riva vengono mandati, in avanscoperta, a preparare "bliz antievasione" a Poltu Quatu, bellissimo centro turistico sulla Costa nord orientale della Sardegna. Splendida località, gestita in maniera moderna e irreprensibile, anche a Poltu Quatu, però, rispetto all'evasione fiscale ci sono alcune "mele marce" che circolano attorno al commercialista romano Massimiliano Grilli, un vero "maestro dell'evasione". La preparazione del mega blitz prosegue inesorabilmente tra gag e risate.

Silent Hill: Revelation 3D 


                                                                                       
Regia di Michael J. Bassett. Con Sean Bean, Carrie-Anne Moss, Malcolm McDowell, Kit Harington, Radha Mitchell, Deborah Kara Unger, Adelaide Clemens, Erin Pitt, Martin Donovan.                                                                                                            Genere Horror - USA, Francia, 2012. 
Il protagonista del film è Heather Mason, il personaggio principale del terzo videogame, che si dirige a Silent Hill poco prima del suo diciottesimo compleanno per investigare la scomparsa del padre. La giovane, perseguitata da orribili incubi, scoprirà di non essere chi pensa di essere e verrà risucchiata in un mondo demoniaco che minaccia di intrappolarla a Silent Hill per sempre.

Buona visione

 a tutti . . . da Maria !