Bene, vediamo un po’ chi fino ad un mese fa
sapeva chi era Julian Assange, cosa fosse o
di cosa diavolo si occupasse Wikileaks.
Poi è improvvisamente scoppiato il finimondo:
questo australiano, poco più che quarantenne
e fondatore della piattaforma in questione,
esplode letteralmente nelle cronache mondiali
causa i milioni di “file” segreti che ha accumulato
in gran segreto e nei più svariati modi in questi
anni, e che dovrebbero contenere i più scottanti
e occulti segreti delle politiche mondiali e della
relazioni private e confidenziali tra i leader
mondiali, e che sta pubblicando in rete.
Il modus operandi dell’australiano è una delle
prime dimostrazioni di quanto la cultura
informatica sia diventata fondamentale nel
mondo della politica.
Il pensiero di Assange è il risultato di una
visione del mondo con la convinzione del fatto
che qualunque gruppo che agisce in segreto,
così da impedire ad altri di resistere alle proprie
azioni, sia definibile come Cospiratorio.
Più un’organizzazione è segreta e ingiusta, più
i suoi membri avranno paura ed entreranno in
paranoia quando vedranno le proprie
informazioni pubblicate fuori dal gruppo.
Assange, le cui origini di hacker hanno sicuramente
influenzato la sua visione della politica, così
descrive il mondo attuale ed in cui si può influire
sul modo di agire di questi meccanismi.
Facciamo subito una doverosa premessa dando
per reali, certe ed in buonafede, tutte le notizie
relative a Wikileaks, facendo finta di ignorare
quei dubbi che indicano questa imponente impresa
come opera destabilizzante creata ad arte ad
“Altissimo Livello” nelle stanze supersegrete di
questa o quella Superpotenza, per destabilizzare
governi o leader politici nemici
.
Personalmente avendo imparato a cosa e dove
certi servizi segreti possono arrivare, non escluderei
niente a priori, ma evitiamo di addentrarci in labirinti
oscuri ed intricati ed esaminiamo cosa fin’ora Julian
Assange e Wikileaks ci ha propinato, e che ha
portato l’australiano ad essere un pericolosissimo
ricercato ed alfine arrestato a Londra, tra l’altro per una
accusa (rapporti sessuali “non protetti” in Svezia,
pensa un pò …) e che nulla ha che vedere con i segreti
di stato, dopo una lunga e strana serie di dichiarazioni.
Wikileaks, suo dire, rimarrà operativa e continuerà a
pubblicare materiale riservato, a partire dai cablogrammi
diplomatici americani, con nuovi ’file’ sul sito come al
solito.
Ma entriamo nel merito e cerchiamo, nei limiti della
nostra scienza e coscienza, di vedere cosa sarebbero
queste segretissime notizie, i segreti di Fatima della
politica mondiale …
Partiamo da quelli nostrani e più caserecci: agli
americani non piace particolarmente Berlusconi
(che segreto!, basta leggere i giornali esteri).
Agli americani non va giù che il Capo del Governo
abbia relazioni politiche molto strette con leader
discussi come Putin o Gheddafi (ma guarda un po’ …),
e che ami particolarmente il gentil sesso (pane
quotidiano dei nostri giornali). Abbiamo scoperto
che alcuni siti di importanza strategica nel nostro
territorio sono “controllati” dai servizi segreti Usa
(se non lo facessero che ci stanno a fare …).
Tutta una serie di considerazioni fatte da diplomatici
su questo o quel personaggio, vale a dire cose
che normalmente si pensano anche se poi è
meglio non dire.
Sul piano internazionale abbiamo scoperto piani
segreti di difesa della Nato in questo o quel Paese,
tutte notizie e ve lo posso assicurare, che
normalmente si trovano su riviste specializzate.
Abbiamo scoperto che molte nazioni arabe nonché
Israele temono l’iraniano Ahmadinejad, noto cultore
e collezionista di bombe atomiche, e che non si
sarebbero strappate la barbe se gli Usa avessero
usato con il medesimo le “maniere forti”.
Abbiamo scoperto che la maggior parte dei leader
mondiali non hanno in buona considerazioni gli
attuali presidenti di Iraq ed Afganistan, considerati
un pochino “mariuoli”.
Assange ci ha fatto sapere che presto pubblicherà
materiale scottante sulla banche e la finanza
mondiale, come se non sapessimo che questi non
sono retti dalle Dame di San Vincenzo bensì da
una manica di affaristi con una logica di sfruttamento
e strangolamento della povera gente.
E via di questo passo, elencando tutta una serie di
segreti di Pulcinella che ormai non fanno sorprendere
più di tanto. Allora, mio caro Julian Assange, parliamoci
chiaro: quando ci farai NOMI E COGNOMI di chi sta
dietro al complotto che ha portato agli assassini
dei Kennedy e Martin L.King; alle trame che la Cia ed
il Kgb sovietico hanno messo in atto destabilizzando
i Paesi di mezzo mondo; quando per l’Italia ci darai
i NOMI e COGNOMI dei mandanti delle tantissime
STRAGI, delle onnipresenti connivenze Politiche-
Mafiose, del Colpo di Stato mancato in una piovosa
notte di un lontano dicembre 1970 e considerato in
tutta fretta una “burletta”, di oltre cinquant’anni di
gravi e stranissimi episodi volutamente fatti cadere
nel dimenticatoio, di bocche sempre cucite, dei continui
depistaggi attuato da questo o quel servizio segreto
deviato (deviato da chi?), allora mio caro Assange
finalmente avrai quella credibilità che tutte le persone
oneste vorrebbero darti in dono.
Il resto, credimi, è aria fritta e rifritta.
Purtroppo “siamo uomini di mondo”, come diceva
Cipriano
Annamaria... a dopo