mercoledì 27 novembre 2019

CONSIGLI ALIMENTARI SPECIALI





Ci sono patologie che limitano la vita di relazione : diabete, celiachia, ipertensione, tanto per fare qualche nome, necessitano di un’alimentazione differenziata e perciò compromettono la libertà di partecipare serenamente ad una colazione di lavoro, una cena romantica, una rimpatriata fra ex compagni di scuola. Eppure basterebbe così poco a rimuovere le barriere alimentari; anche più ristoranti potrebbero impegnarsi per offrire alla clientela,oltre ai piatti convenzionali, dei menu tematici,studiati per ogni singola patologia da specialisti del settore. C’è già un’associazione di farmacisti e ristoratori impegnati perché ciascun diabetico, iperteso, celiaco, ipoglicemico, insomma chiunque possa dire : “Qui posso mangiare anch’io” .


Nel frattempo possiamo imparare a conoscere meglio gli alimenti, individuando quelli più adatti alle particolari esigenze nutrizionali, ma soprattutto limitando quelli che favorirebbero maggior danni alla nostra salute. Cominciamo col chiarire un concetto particolarmente importante per i soggetti diabetici : l’Indice Glicemico (I.G.). L’ I.G. è un indicatore che ci permette di scegliere un’alimentazione che fornisca energia durante l’attività giornaliera, pur raggiungendo e conservando il peso forma. Esso indica la velocità con cui l’alimento aumenta il contenuto di zucchero nel sangue, quindi ci dà la disponibilità di energia e la velocità con cui questa energia può essere utilizzata. Per esempio : quando mangiamo un cibo con un elevato indice glicemico, un’alta quantità di zucchero viene liberata nel sangue; questo fenomeno provoca la produzione da parte del pancreas della insulina che deve regolare questo eccesso di zucchero. Se lo zucchero non viene subito utilizzato sotto forma di energia, viene trasformato dall’insulina in grasso e viene accumulato. Quindi è importante che scegliamo cibi che abbiano un indice glicemico adatto alle nostre esigenze e non sia causa di accumulo di grasso. Cedo anche io alla comune abitudine di presentare un decalogo, quello dell’Indice Glicemico : ~ assumere preferibilmente cibi a basso I.G. , a meno che non si pratichi una impegnativa attività fisica (lavoro intenso, sport, ecc.);
~ bere in media 1,5 litri di acqua al giorno, soprattutto al mattino e non durante i pasti;
~ condire con olio extravergine di oliva a crudo (3 cucchiai al giorno), limone, aceto di mele;
~ limitare per quanto possibile latticini e formaggi, preferendo latte di soia e parmigiano stagionato, che ha perso il lattosio, lo zucchero del latte;
~ eliminare i cibi troppo raffinati (farine e zuccheri) ed evitare di assumere cibi contenenti coloranti e aromatizzanti;
~ se vi capita di fare un passo “trasgressivo”, ossia ad alto indice glicemico, fatelo seguire da una giornata di depurazione, a base di frutta e verdura cruda;
~ alternate nella settimana grano, riso, orzo, farro, legumi;
~ limitate i cibi contenenti proteine animali, preferendo il pesce alla carne;


~ mangiate almeno 5 porzioni di frutta e di verdura al giorno, meglio se cruda e fresca, visto che quella cotta cede vitamine e sali minerali all’acqua, soprattutto se è abbondante. Dovendo procedere alla cottura , meglio scegliere quella al vapore. E’ preferibile non mangiare frutta durante i pasti e in serata.
Queste regole generali saranno più efficaci se accompagnate da attività fisica per almeno 20 minuti, comprese passeggiate a passo regolare, magari sostituendo l’uso di auto, scooter, mezzi pubblici, con sane pedalate in bici.
Ritengo opportuna qualche indicazione sugli alimenti da preferire e/o limitare in base all’ I.G. . Basso I.G. (da 0 a 40) : carni, formaggi stagionati, olive e oli, pesce e crostacei, ortaggi verdi, frutta oleosa (mandorle, arachidi, nocciole, noci, pistacchi …), asparagi, biete, broccoli, cavoli e cavolfiori, cetrioli, cipolle, finocchi, funghi, germogli di soia e cereali, soia, tofu, insalata, peperoni, spinaci, zucchine, carciofi, melenzane, cacao amaro e cioccolato fondente (85%), succo di limone, ciliege, fragole e frutti di bosco, albicocche, aglio, carote crude, ceci, fagioli secchi, fagiolini, latte fresco e di soia, lenticchie, mandarini e clementine, marmellate senza zucchero aggiunto, arance, pompelmo, pere, pomodoro, fichi, mele, pesche, prugne, ricotta fresca, ceci in scatola, fagioli bianchi, borlotti, piselli, riso, sedano crudo, yogurt naturale, farro, fave crude, grano saraceno, pane integrale, spaghetti l dente;
Elevato I.G. (da 60 a 100) : banane, castagne, gelato classico, melone, miele, pane al latte, pizza, ananas sciroppato, barbabietola cotta, cous-cous, mais a chicchi, muesli con zucchero o miele, marmellate classiche, pane di segale, pasta all’uovo, ravioli, patate lesse, al forno, fritte, patatine chips e di mais, gnocchi di patate, purè di patate, patate in fiocchi istantanee, fecola di patate,farina di mais, cornflakes, uvetta secca, datteri, biscotti, brioche, cereali raffinati zuccherati, fette biscottate, pane bianco, pane per sandwich/toast, pane bianco senza glutine, bibite gassate zuccherate, riso comune, riso soffiato, anguria, zucchero, zucca, fave cotte, carote cotte, glucosio, birra (I.G. 110% ! ).
Resta inteso che la regola fondamentale è quella di scelte consapevoli, alla luce di un insostituibile buon senso, per vivere serenamente anche patologie croniche, controllabili con l’alimentazione.
Ecco un suggerimento per una cena indicata per un discreto controllo dell’ I.G. , senza rinunciare ad un pizzico di golosità.


Orata mediterranea




Ingredienti per 4 persone : 1 spicchio di aglio – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva – peperoncino – 1 cucchiaio di capperi – 20 olive nere denocciolate – 1 cucchiaino di origano secco – 16 pomodorini ciliegia – ½ bicchiere di vino bianco – 4 filetti di orat (150 g cad.) – sale – 1 mazzetto di prezzemolo Preparazione : sbucciate e tritate lo spicchio d’aglio e fatelo rosolare nell’olio con un pizzico di peperoncino. Appena imbiondito, togliete l’aglio e aggiungete i capperi, le olive e l’origano; dopo un po’ unite i pomodorini tagliati a spicchi. Sfumate con il vino bianco, lasciando evaporare; unite al sughetto i filetti di orata, regollate di sale e cuocete a fuoco medio per 4-5 minuti, girandoli una volta soltanto, per evitare di sfaldarli. Insaporite con il prezzemolo tritato prima di servire.


Budino di riso




fialetta di aroma di millefiori (a piacere) – zucchero 50g Preparazione : cuocere il riso nel latte, aggiungere gli aromi. Da parte setacciare la ricotta amalgamandola con lo zucchero. Pelare le mele tagliarle a dadini e unirle alla ricotta. Aromatizzare, volendo, con il millefiori, mescolare tutti gli ingredienti e versare negli stampini imburrati. Cuocere a 160°C per 60 minuti. Volendo, servite i budini spolverizzati con zucchero al velo.


Buon Gusto a tutti … da Maria




Annamaria

lunedì 25 novembre 2019

UNA ROSA ROSSA PER LA NONNA









Mentre stavo seduto
Sopra una panchina della villa
Vidi una piccolina con fare preoccupato
Avvicinati, gli dissi, che ti do una caramella.

Lei si avvicinò piano piano
Guardando di qua e di là tutta spaventata,
Quasi nascondendo quella rosa che teneva in mano,
Mi disse: “mi credi che questa rosa non l’ho rubata” ?

“Aveva lo stelo rotto
E se non la raccoglievo ora
Sarebbe seccata tutta
Te prendila e portala alla tua signora”.

Perché se ti vede Il giardiniere
A te non ti dice niente
A me invece mi porta dai carabinieri
Come se fossi una delinquente”.

Poi si mise a singhiozzare
E teneva quel fiore stretto stretto
E non poteva nemmeno parlare
Ma me lo ha detto e io ve l’ho scritto.

“Questa rosa veramente
C’è la volevo regalare a mia nonna
Che ci sente poco e non ci vede più.
Ma è buona e bella come la Madonna.

Queste parole mi fecero emozionare
E di colpo mi venne l’ispirazione
E per la paura che me le potessi dimenticare
Cominciai a scrivere in continuazione.

Strappai un foglio del quaderno
E ci dissi a quella piccolina:
“Porta questa rosa e questa poesia a tua nonna
Perché la sto scrivendo proprio per lei”.

Nonna Santa vecchierella
Ti vuole bene tanto
A Te questa nipotina
Non te lo scordare mai.

Ma quando Sali in cielo
Cerca mia madre Peppina
Asciugaci le lacrime con il tuo velo
E confortala di giorno, di sera e di mattina.

E la notte prima che si addormenta
Parlaci di quanto ci voglio bene
E con quanto amore il suo nipotino cresce
Anche se sa che la sua nonna più non verrà.

Dagli un bacio, accarezzala
Perché io non lo posso più fare
Stringila forte, abbracciala
E ricordale che non me la posso più scordare.




ORIGINALE IN LINGUA SICILIANA






NA’ ROSA RUSSA PPI’ LA NONNA

Mentri stavu assittatu
Supra nà panchina di la villa
Vitti na picciridda ccù fari preoccupatu
Avvicinati, ci dissi, ca ti dugnu nà caramella.

Idda s’avvicinò pianu pianu
Taliannu di ccà e di ddà tutta scantata,
Quasi ammucciannu ddà rosa ca tinia ntà manu,
Mi dissi: ”mi cridi cà sta rosa nun l’haiu arrubbata”?

“Avia lu stelu ruttu
E si nun la cugghìa ora
Avissi siccatu tutta
Te pigghiala e portaccilla a la t’ho Signura.

Picchi si ti vidi lu giardinieri
A tia nun ti dici nenti
A mia inveci mi porta nte carabinieri
Comu si fussi nà delinquenti”.

Poi si misi a singhiuzzari
E tinia ddu sciuri strittu strittu
E nun putia mancu parrari
Ma mi lu dissi e iù vi l’haiu scrittu.

“Sta rosa veramenti
Cci la vulia rigalari a mè nonna
Cà ccì senti picca e nun ci vidi cchiù
Ma e buona e bedda comu nà Madonna”.

Sti paroli mi ficiru emozionari
E di colpu mi vinni l’ispirazioni
E ppì lu scantu cà mi li putia scurdari
Cuminciai a scriviri in cuntinuazioni.

Strazzai un fogghiu di la quaderna
E ci dissi a dda picciridda:
portaci a rosa e sta puisia a tò nonna
picchì a staiu scriviennu prorpiu ppi idda.

Nonna Santa vicchiaredda
Ti voli beni assai
A tia sta niputedda
Nun ti lu scurdari mai:

Ma quannu tinn’acchiani ‘ncelu
Cerca a me matri Pippina
Asciucaci li lacrimi ccù lu tò velu
E cunfurtula di iornu, di sira e di matina.

E a notti prima cà s’addurmisci
Parlaci di quantu ci vogghiù beni
E ccù quantu amuri u so niputieddu crisci.
Puru si sapi ca so nonna cchiù nun veni.

Dunaci na vasata, accarizzila
Picchì iù nun lu pozzu cchiù fari.
Strincila forti, accarizzala
E ricordaci ca nun mi la pozzu cchiù scurdari.






TOTO' MIGLIORE
Annamaria