sabato 28 marzo 2015

ARRIVA L'ORA LEGALE




L’ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 25 ottobre 2015, quando alle 3.00 dovremo spostare le lancette indietro di un’ora.



Una ricerca a proposito di sonno e memoria: dormire con la musica (ma a basso volume) aumenta la memoria


Una dolce e ritmata stimolazione sonora durante il sonno può migliorare la memoria. È quanto stabilito dallo studio dell’università di Tubingen (Germania) pubblicato sulla rivista Neuron. 

I ricercatori hanno verificato come le oscillazioni elettriche lente presenti nella corteccia cerebrale durante il riposo notturno sono responsabili dei ricordi al risveglio.  

Hanno poi verificato che riproducendo durante il sonno dei suoni “ad hoc” sincronizzati con il ritmo di queste oscillazioni, si otteneva un miglioramento della capacità della memoria al mattino. Ad esempio, si ricordavano meglio le associazioni tra parole. 


La ricerca, quindi, dimostra come, in modo semplice e non invasivo, sia possibile influenzare l’attività del cervello anche per migliorare la qualità del sonno che le capacità mnemonico.  

Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno condotto test su 11 persone in diversi giorni: i partecipanti sono stati esposti a stimoli sonori mentre riposavano. Quando i soggetti sono stati esposti a musiche sincronizzate con il ritmo lento delle oscillazione del cervello, erano poi in grado di ricordare meglio le associazioni tra parole che avevano imparato la sera prima. Mentre una stimolazione fuori fase con lo stesso ritmo lento delle oscillazione era inefficace. 


 Secondo i ricercatori «questo approccio potrebbe essere utilizzato per aiutare chi ha problemi di insonnia o a ristabilire anche i ritmi circadiani alterati»
Le osservazioni dei ricercatori dell’Università di Tubingen vanno concettualmente a collegarsi con un importante studio dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (pubblicato su Nature Neuroscience) che ha consentito di identificare i neuroni che sottendono alla regolazione delle onde lente, onde che sono da ritenere fondamentali sia per il buon funzionamento dei neuroni sia per il consolidamento della memoria. Il ruolo di «assist» svolto dalla musica nel potenziare le onde lente merita ulteriori approfondimenti, e secondo Jan Born « potrebbe essere utilizzata per amplificare anche altri ritmi cerebrali dotati di un significato funzionale riconosciuto, come quelli che controllano l’attenzione da svegli.»

BUONA DOMENICA DELLE PALME !
Annamaria

giovedì 26 marzo 2015

12 COSE CHE (FORSE) NON SAI SU WHATSAPP



A gennaio 2015 WhatsApp ha raggiunto la cifra record di 700 milioni di utenti attivi, che lo rende il servizio di messaggistica più usato al mondo.

  
1. WHATSAPP è stato fondato nel 2009 da Jan Koum: la prima versione fu un mezzo fallimento e Koum voleva abbandonare il progetto, ma il co-fondatore Brian Acton lo convinse a resistere. Aveva ragione: WhatsApp è diventato in pochi anni il servizio di messaggistica più usato al mondo e a febbraio del 2014 è stato comprato da Facebook per 19 miliardi di dollari (di questi, quasi 7 sono andati a Koum).

Jan Koum


2. 30 MILIARDI DI MESSAGGI al giorno passano da WhatsApp. Strano ma vero, vi lavorano solo 55 persone (di cui 32 ingegneri).

3. 700 MILIONI DI ISCRITTI ATTIVI, è il patrimonio record di WhatsApp a gennaio 2015, più di qualunque altro servizio di messaggistica. Gli ultimi 100 milioni sono arrivati in soli 4 mesi: a ottobre gli utenti erano 600 milioni.


 4. L'INDIA È IL PAESE CON PIÙ UTENTI, con 70 milioni di persone comunicano via WhatsApp.



5. QUANTI MESSAGGI HAI INVIATO E RICEVUTO via WhatsApp? Scoprirlo è facile: dalle impostazioni, vai su account e su utilizzo rete: lì è scritto il numero di messaggi scambiati e anche i megabyte di traffico generato dall'avvio del servizio con quell'account.

6. PER NON CONSUMARE traffico dati bisogna disattivare il download automatico delle foto e dei video. È un'opzione delle impostazioni chat leggermente diversa a seconda che lo smartphone sia un iPhone (auto download file multimediali) o un Android (download automatico media). L'opzione si può disattivare o impostare per il download solo con rete wi-fi disponibile.



 7. A CHE ORA È STATO LETTO IL MESSAGGIO? Per saperlo basta cliccarci sopra e fare scorrere verso sinistra: appariranno l'ora di consegna e di lettura.


8. SECURITY: DAVID CAMERON HA PROMESSO che se dovesse essere rieletto, a maggio, bloccherà WhatsApp e servizi analoghi, come iMessage e FaceTime, che non possono essere controllati dalle agenzie di intelligence. E WhatsApp ha rischiato anche di essere bloccato in Brasile a causa del rifiuto dell'azienda di collaborare a un'indagine di polizia.

9. PER LA RICERCA SCIENTIFICA: fino a luglio 2014 era possibile donare i messaggi di WhatsApp alle università di Berna, Zurigo e Neuchâtel, per il progetto "What’s up, Switzerland?" sullo studio dei linguaggi utilizzati nei messaggi.


 10. TELEFONARE GRATIS CON WHATSAPP, come con Skype. La sperimentazione è partita, ma attenzione perché non è detto che convenga a meno che non avvenga via wi-fi. Se invece si utilizza il traffico dati delle reti cellulari 3G o 4G, potrebbe costare caro.

11. PESCI D'APRILE: c'è una app che permette di creare false conversazioni di WhatsApp... È Whats Fake, e può essere divertente o... pericolosa!



12. KOUM, EMIGRATO NEGLI USA DALL'UCRAINA, ha scelto di firmare l’accordo con Facebook nell’ex edificio dei servizi sociali dove un tempo andava a fare la fila per avere i buoni alimentari. La sua fortuna? Studiare informatica (da autodidatta), essere accolto in una banda di hacker ed essere poi assunto da Yahoo.
By Focus


Annamaria