...un contentino oppure una strategia commerciale del "volpino" Antonio Ricci?
Da lunedì torna Striscia la notizia, il tg satirico ideato e scritto da Antonio Ricci, su Canale alle 20.35. Una delle novità sono appunto i due ragazzi, Pierpaolo Pretelli e Elia Fongaro.
La conduzione, per le prime settimane, sarà affidata a Michelle Hunziker e Virginia Raffaele (bravissima imitatrice). Dal 14 ottobre la Hunziker verrà sostituita da Piero Chiambretti
E debuttano, dunque, i velini, Pierpaolo Pretelli e Elia Fongaro. che presto però saranno affiancati e o sostituiti dalle veline.
La 26esima edizione sarà la voce dell’irruenza.
Sta a significare il primo arruolamento, il primo ‘presente’, alla chiamata alle armi (di Berlusconi?...) Ricci in conferenza non ha parlato di politica ma di televisione, di spettacolo. Che poi finiscano per essere la stessa cosa, magari ci sarà da rifletterci sopra.
Intanto, le sue riforme le spiattella una dietro l’altra appena si accendono i riflettori: uno studio totalmente rifatto, nuovi conduttori , ma soprattutto il debutto dei Velini. Giovani maschi bellissimi a dorso nudo al posto di giovani femmine bellissime scosciate. “E’ una scelta provocatoria”, risponde lui. Ma, dopo la saga delle Veline, delle Velone e delle Carline (dedicate a Carlo De Benedetti, e di questi tempi a Segrate è la cosa migliore che potrebbe capitare all’ingegnere…), Ricci può vantare anche il fatto di essere sopravvissuto a Miss Italia. “Lì sì che le donne sono state utilizzate come mero oggetto, solo in quanto supporto a una striscia con lo sponsor. Le Veline, invece, hanno sempre rappresentato altro. Sono nate come una cura omeopatica a Miss Italia. A differenza del concorso, sono state sempre maggiorenni e bene o male hanno sempre saputo fare qualcosa. Con il concorso ideato per selezionarle, hanno dovuto sempre truccarsi e vestirsi da sole ad esempio. E le finali sia di Veline che di Velone hanno sempre battuto le finali di Miss Italia, in crisi perchè frutto di un modo di pensare e di agire vecchio e stantio…”
Quando gli si fa notare che ora il concorso nazional-popolare per eccellenza dovrebbe sbarcare su La7, lo si invita letteralmente a nozze. “Regia, prego. Ho un filmato per voi…” Sugli schermi appare uno sketch di Drive In, trasmissione-cult di cui Ricci era autore, con Ezio Greggio ed Enrico Beruschi. Correva il 1986 e si cercava una “copertura intellettuale” al concorso di Miss Drive In. “Ecco: trent’anni fa è già stato detto tutto…”, dice tra il divertito e il bacchettone.
L’Antonio Ricci show prosegue con la convinzione che “Striscia non avrà mai problemi di ascolto. I diretti concorrenti sono distanziati di 15 punti nella fascia degli ascoltatori tra i 15 e i 64 anni d’età, distanza incolmabile”. Che il boom di talk show politici “è dettato dalla crisi economica ma che finirà ben presto per stufare”. E che il minuto d’oro, il minuto – vale a dire – alle 21 e 01, in cui tutte e 7 le reti Mediaset trasmetteranno in contemporanea la stessa pubblicità e che per la prima volta interromperà Striscia, sarà accettato “un pò come gli orecchioni: bisogna averlo per diventare più forti. In realtà, in questo momento di crisi, è una necessità avere una nuova strategia commerciale. Non squilliamo le trombe, ma se serve a salvare posti di lavoro…”
Nel giorno in cui pontifica da una poltrona sistemata in mezzo alla nuova coppia di conduttrici Hunziker-Raffaele, Ricci su di loro spende queste parole: ”La prima è incinta da due anni e mezzo, ma se partorisce in diretta non ci sarà alcuna ambulanza ad attenderla”. Quanto alla seconda ”mi ha conquistato con l’imitazione della Minetti, oltre a quella di Belem”. Belen, vorrà dire… “No, Belem come Betlemme. Mi ricorda la Madonna con San Giuseppe e la sacra famiglia. Ma non è stato mai vero che l’abbiamo cercata per condurre. I giornali hanno montato questa cosa solo per mettere la sua foto perchè sono convinti che aiuti a vendere. E’ scattato lo stesso meccanismo che funziona, secondo loro, con le Veline. Ma mi chiedo chi è il maniaco sessuale che potrebbe preferire delle foto o delle sequenze tv al primo pornazzo su Internet…”
In ogni caso, tornando alla new entry Virginia Raffaele. “E’ bella e brava. E quindi, rappresenterà una novità sotto l’aspetto del linguaggio comico andando a rompere il rapporto consolidato della comica brutta che prende in giro la bellona di turno”.
Domandona: la Raffaele sarà libera di portare nel cuore dell’impero mediatico berlusconiano anche l’imitazione di Francesca Pascale, la fidanzata del Cavaliere? La sensazione è più no che sì. Anche perchè la risposta dribbla sul cagnolino Dudù. “E’ vero che ce l’hanno raccomandato. Ma noi abbiamo preferito un bastardino…”
Quanto al resto: per la nuova Striscia, restano tutti gli inviati, con Dario Ballantini perfetto nei panni di Papa Francesco e Davide Rampello in giro per l’Italia a riscoprire paesaggi e gusti del Bel Paese. Che alle 20 e 40 sarà attaccato ad una delle sue messe preferite.
Annamaria...a dopo