sabato 28 febbraio 2015

L'EFFETTO DUNNING-KRUGER



Beh, ora che lo so posso farmene una ragione...conosco diverse persone che si ritengono competenti di arte, di diete o politica , per fare degli esempi. Non mi convincono ma sto zitta. Forse non sanno di essere affetti da questa patologia. Sia nei social , che nel sociale.




Ma ecco di cosa si tratta 

By Blogo-donna
Avete mai provato la sensazione di parlare con una persona che si proclama grande esperta di qualcosa, ma che in realtà quel “qualcosa” sembra non conoscerlo affatto? Ebbene, proprio questo sarebbe l'effetto Dunning–Kruger, ovvero una distorsione cognitiva che si verifica quando una persona sopravvaluta le proprie conoscenze e le proprie abilità, mentre in realtà non ha alcun motivo fondato e plausibile per poterlo fare. Tale “effetto” porta il soggetto a ritenere erroneamente di avere conoscenze e capacità addirittura superiori alla media.

Ma chi sarà questo “soggetto”? Come alcuni di voi staranno immaginando, questo particolare fenomeno può coinvolgere tutti noi. A parlarne per la prima volta sono stati, nel 1999, David Dunning e Justin Kruger della Cornell University. Grazie ai loro studi, i due psicologi sarebbero infatti giunti alla conclusione che spesso “chi non conosce”, ritiene di conoscere, mentre chi ha delle conoscenze adeguate, tende a sottovalutarsi, sovrastimando al contempo le conoscenze del "gruppo".

"L'errore di valutazione dell'incompetente – spiegano gli studiosi - deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri".




In realtà sembra che a determinare tale fenomeno sia un’incapacità metacognitiva da parte del soggetto di saper riconoscere i propri errori e di comprendere di non essere in realtà esperto in quella data materia. Per giungere a tale conclusione, gli esperti avrebbero preso in esame i dati emersi da 4 diversi studi condotti sugli studenti della Cornell University, i quali avrebbero risposto a quesiti volti ad analizzare il loro ragionamento logico, le competenze grammaticali e quelle legate all’umorismo. Da questi studi sarebbe immediatamente emerso che gli studenti che avevano dato prestazioni peggiori, sarebbero stati gli stessi che avrebbero sopravvalutato il proprio lavoro. Al contrario, coloro che erano andati meglio nei test, avrebbero invece sottovalutato la propria prestazione, e ciò avveniva anche dopo che i volontari avevano appreso quali fossero i reali risultati ottenuto durante i test.

Insomma, come disse Bertrand Russell molto tempo prima, “Una delle cose dolorose del nostro tempo, è che coloro che provano certezze sono stupidi, e coloro che sono dotati di immaginazione e capacità di comprensione sono pieni di dubbi e indecisioni”.

Un modo per ovviare a questo problema, che riguarda davvero un alto numero di persone, potrebbe essere quello di mettere il soggetto di fronte all’evidenza della sua effettiva incompetenza, e di farlo – se necessario – senza troppi giri di parole, in modo che si renda conto del problema e che possa ampliare la sua conoscenza, divenendo quindi più competente sull’argomento.


venerdì 27 febbraio 2015

L'EFFETTO DEL FILM "CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO"



Titolo:Cinquanta Sfumature Di Grigio
Regia:S. TAYLOR-JOHNSON
Anno:2014
Nazionalità:US
Genere:EROTICO
Durata:02:04
Cast:Dakota Johnson, Jamie Dornan, Jennifer Ehle, Max Martini, Luke Grimes, Eloise Mumford, Marcia Gay Harden, Rachel Skarsten, Rita Ora, Dylan Neal, Callum Keith Rennie, Victor Rasuk
Trama:
Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili... Nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri.




E se la curiosità è donna, come si dice, l’impennata dipende proprio dai click del gentil sesso.Da quando, infatti, nel weekend di San Valentino è arrivato nelle sale il film tanto atteso (tratto dall’omonimo libro ad alto contenuto erotico che ha sbancato le librerie di tutto il mondo) , la navigazione in rete di pagine "hot" è aumentata in media del 20%, ma il 40% solo da parte delle donne. E i siti porno sempre piu' di moda nelle ultime due settimane. 
Secondo quanto riferisce il " Mirror" a rivelarlo sono i dati diffusi da Pornhub. Le parole più ricercate? Immaginate, ma non tanto:  sottomissione, bondage e masochismo, insomma tutto ciò che è sadomaso. Termini come "bdsm" o "dominare", dopo la prima del film, sono cercati il 50% in più delle volte. Ma la parola più di moda, la più cliccata tra le donne, sembra essere "sottomissione", cresciuta addirittura del 219%.




Ma 3 pornostar elencano 5 motivi per cui non vale la pena vedere il film. 
Nadia Styles, Mercedes Carrera e Nina Elle

Funny or Die, il sito internet creato da Will Ferrell che pubblica inediti, esilaranti ed irriverenti video, si è occupato anche di  "Cinquanta sfumature di grigio". Le pornostar Nadia Styles, Mercedes Carrera e Nina Elle spiegano i motivi (loro o degli autori che hanno scritto i testi) perchè non ne vale la pena.


 1. È noioso, antiquato e usa vecchi cliché come il maschio dominante e la donna sottomessa. 
2. Il cinema costa caro: perché spendere 12 euro  per vedere due persone che fanno finta di fare quelle cose che le nostre ragazze fanno davvero e gratis online, e con dialoghi meno raccapriccianti?
3. A questo proposito il libro è scritto malissimo, basti l'esempio del paragone tra i due orgasmi successivi e la centrifuga della lavatrice!
4. Non è erotico. Come pensate che possa esserlo se lo vedete nel cinema in cui proiettano anche Spongebob? E poi siamo nel 2015, almeno fateci vedere il pisello! Meglio il porno!
5. Un consiglio: i vostri 12 euro spendeteli per il cinema indipendente e dunque vedete Boyhood, che è la storia di una famiglia ma anche quella di tutti noi!




Proiettato in un arco di tempo di 12 anni, dal 2002 al 2013 ma girato in soli 39 giorni ,questo film, ci fa immergere in un modo unico nella vita ordinaria di una famiglia ordinaria.  Il protagonista è Mason (Ellar Coltrane), che insieme con la sorella Samantha, intraprenderà un viaggio emozionante e trascendente attraverso gli anni che vanno dall'infanzia all'età adulta. Sua madre e suo padre (Patricia Arquette e Ethan Hawke), da tempo separati, dovranno invece confrontarsi con le difficoltà dell'essere genitori in un contesto in continua evoluzione.



Buona visione!

Annamaria... a dopo

mercoledì 25 febbraio 2015

UNA RICETTA AL VOLO...



Cacio panato



Ingredienti per 4 persone:
4 etti di formaggio tenero tipo Montasio, scamorza o brie, 2 rametti di rosmarino, qualche foglia di salvia, aglio in polvere, mezzo bicchiere di vino bianco secco, 4 cucchiai di farina, 1 etto di pangrattato, paprika dolce in polvere, 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva, pepe, sale, insalata di radicchio e noci per accompagnare.



Preparazione:
Tritare la salvia e gli aghi di rosmarino, mescolarli al pangrattato unendo anche un pizzico di paprika, uno di sale, una macinata di pepe e un pochino di aglio.
Tagliare il formaggio a fette spesse ricavando 2 o 3 fettine per ciascuna porzione.
Inumidire le fette nel vino, poi passarle in un velo di farina premendo bene e poi nel pangrattato, facendo aderire la panatura in tutti i lati.
Ripetere l'operazione nel vino e direttamente nel pangrattato senza la farina.
Adagiare il formaggio in una teglia ricoperta con un foglio di carta da forno e metterlo in frigorifero per circa mezz'ora, oppure una decina di minuti in freezer.
Prima di mettere nel forno già caldo, a 230 gradi per una decina di minuti, irrorare la superficie con un filo di olio.
Appena il cacio diventa dorato trasferirlo in un piatto caldo da portata o nei piatti singoli e servire insieme all'insalata di radicchio e noci. 


Annamaria... a dopo

martedì 24 febbraio 2015

TRATTAMENTI ESTETICI PER BAMBINI: L'ULTIMA FRONTIERA DELLE S.P.A





Quando qualcuno ha un'idea di cui si dovrebbe vergognare, abbiamo la facoltà di farglielo capire (anche se ormai non si bada a niente pur di fare soldi in questa società superficiale e anche ridicola, direi). 
Allora mi  rivolgo ai  bambini che, purtroppo, non possono scegliere i genitori:  conservate la capacità che avete di andare oltre le apparenze e le convenzioni. Siete bambini e come tali dovete essere considerati. Voi non avete colpa; sono gli adulti, soprattutto i genitori, responsabili di questo schiaffo morale alla miseria e ai valori umani.



Trucchi, massaggi e pediluvi vanno benissimo se a farli sono i bambini stessi, tra di loro o insieme ai genitori. Il fatto stesso di rivolgersi a un centro a pagamento snatura il gioco, e viene anche da pensare che i genitori ,per primi, non abbiano fantasia. Senza contare la discriminazione di una festicciola dove la bimbetta acconciata da fatina con extension se la tira da gran dama in mezzo alle povere sfigate che non possono spendere i tot euro....per qualcosa che "va via, con una lavata di faccia". 
Non c'è proprio niente di cui andar fieri  e se il berlusconismo ha colpito irrimediabilmente la nostra società, allora questo business sarà fiorente.
Genitori, se a 5 anni li portate al centro estetico quando ne avranno 18 cosa succedera?




Manicure e feste di compleanno a tema bellezza


By- IFQ
In America 20.000 esercizi propongo trattamenti per i piccoli ma il fenomeno sta prendendo piede anche in Italia: dall'estetica per sole bimbe di Treviso ai centri che offrono anche "servizi baby". "Non c’è niente di morboso, semplicemente diamo un servizio in più. Lo facciamo per passione, perché il ritorno economico è risibile - ha detto la titolare di una spa milanese - la figlia di una nostra affezionata cliente ha chiesto un massaggio come regalo premio per la pagella, da lì abbiamo deciso di prenderci cura anche delle piccole".

    


Camilla ha naturali boccoli biondi e occhi blu. Sorride e saltella, avvolta nel suo piumino rosa, mentre entra in un salone di bellezza del centro di Milano. Non sta nella pelle, oggi per lei è un gran giorno: si fa la manicure con mamma Giulia. Le estetiste la conoscono, la accolgono come una cliente affezionata. Lei corre a scegliere il colore dello smalto, si lascia incantare dalle polveri glitterate. Camilla ha 5 anni ed è una delle, tante, bambine che iniziano a frequentare i centri estetici in tenera età. Una moda che sta prendendo piede e arriva dagli Stati Uniti, dove le baby spa sono in costante aumento. Secondo una ricerca della International Spa Association, pubblicata sul New York Times lo scorso gennaio, in America 20.000 esercizi propongo trattamenti per i piccoli. Sono circa il 25% del totale e il 15% in più rispetto al 2009. L’offerta è varia: manicure, pedicure, massaggi viso e corpo, maschere di bellezza profumate. I prezzi oscillano dai 30 dollari, per una limata di unghie e passata di smalto, ai 3000 per una festa di compleanno a tema bellezza.




In Italia il primo centro estetico per bambine “dai 2 ai 12 anni” è stato aperto nel 2012 a Treviso. Il nome, Little Lolas, era ammiccante e l’iniziativa scatenò critiche e polemiche. Telefono Azzurro lanciò addirittura la petizione “No Little Lolas” per chiuderlo. La Spa “baby’s only” è rimasta un caso isolato, ma nelle grandi città prolificano i negozi di estetista che offrono trattamenti per bambini, accanto a quelli per adulti. A Milano uno dei primi è stato Recupero, in zona Navigli. “Chiariamo subito una cosa –puntualizza la titolare Eugenia- da noi non vengono bambine che sognano di fare le veline o le modelle. Non c’è niente di morboso, semplicemente diamo un servizio in più. Lo facciamo per passione, perché il ritorno economico è risibile. Da sempre badavamo alle ragazzine che accompagnavano le mamme. Erano affascinate dai prodotti, dalle creme, che adoravano annusare. Poi la figlia di una nostra affezionata cliente ha chiesto un massaggio come regalo premio per la pagella, da lì abbiamo deciso di prenderci cura anche delle piccole dai 4 anni in su. Offriamo trattamenti che emulano quelli degli adulti, ma fatti con prodotti e tecniche ad hoc”. Scorrendo il listino “kids beauty”, si trovano “massaggi alla mandorla, cioccolato, fragola e zucchero a velo” per 20 euro, “trucco per feste e body painting” a partire da 15 euro, “extensions colorate bicolor e fluo” da 10 euro.

L’ultima novità sono i beauty party. Classiche festicciole in cui tutte le estetiste si dedicano in esclusiva alle bambine e, assieme al taglio della torta e ai brindisi con le bibite, si fanno scrub, manicure, pedicure, trucco, parrucco e tatuaggi ad acqua. “Mi piacerebbe organizzare una festa così a Camilla – racconta Giulia – ma ho paura che la mamma di qualche compagna di asilo storca il naso”.  Brillantini e smalti, ma non solo. Oggi per le bimbe ci sono anche vere e proprie spa. Il Cavallino Bianco, grande albergo di Ortisei (Bolzano), propone trattamenti per “piccole principesse e giovani cavalieri dai 5 ai 15 anni”. Qui le estetiste si chiamano fatine e non fanno magie, ma massaggi profumati su un letto a forma di cuore, dove la principessina di turno potrà stendersi, con la mamma o un’amica, dopo essersi immersa nella vasca idromassaggio con luci colorate.


Il trattamento per due costa 150 euro, per uno 39. “Facciamo anche manicure e pedicure –racconta Petra, fata-estetista del Cavallino Bianco- Mettiamo un po’ di trucco, giusto un velo di fard e rossetto trasparente, il mascara solo se la ragazzina è un po’ più grande. Tante adorano indossare l’abito da principessa che forniamo con il trattamento. Lo usano anche per scendere a cena”. Al Cavallino bianco l’80% della clientela è italiana e il 20% straniera, ma il successo della spa per i piccoli è trasversale. “Le bambine hanno le idee chiare –spiegano- sanno già che colore di smalto vogliono, amano farsi fare i boccoli ai capelli, scelgono le profumazioni delle creme per i massaggi”. Pratiche diseducative? ”Assolutamente no – ribattono le estetiste – è un modo come un altro per divertirsi con la mamma o un’amica e per imparare l’importanza della cura del corpo e del benessere sin da piccole”. “Se oggi una bambina vuole truccarsi – spiega Eugenia del centro Recupero- ha a disposizione internet e tutti i tutorial di YouTube che vuole. Tanto vale imparare a farlo nel modo giusto, con i prodotti adatti, e a considerarlo un’eccezione divertente”. Non è d’accordo però la dottoressa Anna La Guzza, psicologa e direttrice del centro Amamente di Milano: “Nei bambini l’ imitazione delle attività degli adulti è un passaggio di crescita fondamentale. Nel caso di spa e estetica entra in gioco la riproduzione di un modello che vede la bellezza come un bene di consumo imprescindibile. Questo può causare anche distorsioni psicologiche, come sessualità precoce o scarsa autostima, che si possono trascinare fino all’età adulta. L’attenzione dei più piccoli al proprio corpo non è una questione estetica, ma di salute e, a quell’età, è ancora un dovere dei genitori”.


Un modello educativo discutibile ,per non dire vergognoso, da parte degli adulti.

Annamaria... a dopo



lunedì 23 febbraio 2015

GIORGIO MASTROTA : “MATTEO RENZI MI HA COPIATO!"




Ironico ma veritiero il profilo di Giorgio Mastrota, l'imbonitore leggendario televisivo . Un profilo diverso rispetto al suo rivale maggiore , Renzi, cresciuto a televendite e quiz. Una scuola che gli è servita per buttarsi nel carrozzone della politica. Grazie anche alle raccomandazioni giuste e alla sfrontatezza mentre il "maestro" è rimasto alle vasche... 




Mastrota ha iniziato con pentole  e materassi ma è andato anche oltre ...  con le vasche Remail 
A tal proposito vi informo che la Remail ha sul gobbo una multa di 160.000 euro per pubblicità ingannevole




Qui  la notizia completa 


Comunque sia , Mastrota,  ha rotto ...i suppellettili!!! Ma non solo! C'è anche un' intervista della sua povera mamma, citata diverse volte durante le televendite della vasca-doccia.





Qui di seguito si raccontano le gesta di un uomo che ha trovato la ragione della sua esistenza e del suo successo frantumando i maroni alle persone amanti dello spaparanzamento televisivo!
...metti il volume a palla, premi play e continua la lettura 
Giorgio Mastrota in  primo piano.





Secondo Mastrota, Matteo Renzi ha copiato il suo stile nel corso della conferenza stampa della "svolta buona". Renzi «conosce bene le tecniche di vendita» dice il famoso  "pentolaro"


 ...e in sole otto ore... B-U-O-N-A G-I-O-R-N-A-T-A, AMICI TELESPETTATORI!!! ...avrete nel vostro bagno una doccia all'avanguardia... 




Giorgio Mastrota (Milano, 1964), conosciuto anche come il "Pelato della Mondial Casa", è uno dei più temuti venditori televisivi italiani, specializzato nel rifilare quintali di pentole e suppellettili a persone che non ne hanno assolutamente bisogno.


Cresciuto in un felice ed anonimo oblio, Mastrota si ritrova laureato alla fine degli anni 80. Qui, forse preda di uno dei più potenti dopo-sbronza da festa di laurea a memoria d'uomo, scopre davanti ad un specchio di essere praticamente nudo - fatta eccezione per un tanga e una strana fascia recante la scritta "Uomo più bello d'Italia".




I più informati dicono che il concorso fu vinto dal nostro Giorgione solo perché irruppe ubriaco perso nel backstage e vomitò addosso ai finalisti le cinque porzioni di cassouela che aveva divorato per scommessa durante la cena. Dopo aver raggiunto tale traguardo gli si schiusero due grandi porte: entrare a lavorare in un uno studio di commercialista o mostrare gli addominali per un paio di mesi, prima di finire nel dimenticatoio. A risparmiargli la fatica di sforzare i propri neuroni fu Gianfranco "Damme 'a due" Funari che lo volle con lui, nel 1989, a Improvvisando in RAI. La TV l'aveva chiamato e Mastrota rispose . Purtroppo per noi.


Gianfranco Funari


Telecinco
Dimostrando per l'ennesima volta la veridicità della Legge di Murphy, Mastrota si ritrova senza lavoro a causa di alcuni screzi tra Funari e la tivù di Stato (messa sotto pressione da Giorgio La Malfa. Mani Pulite stava arrivando e andava tutto bene...).
Invece di mettere a frutto la sua preparazione universitaria, nel 1991 decide di buttare alle ortiche la propria dignità, accettare l'entusiasmante sfida propostagli da Mediaset: andare in Spagna a lavorare nella versione povra del network dell'emittenza italica. Sarà qui che Giorgino nostro farà la sua esperienza più formativa: reciterà nella celeberrima telenovela Manuela dimostrandosi il più camaleontico degli interpreti, ricoprendo svariati ruoli come il vaso da fiori nelle scene di bacio tra i protagonisti; il bonazzo che compare ad minchiam nelle hall degli alberghi senza aver alcun ruolo nella storia; lo scopettino del cesso nel bagno della protagonista; la tappezzeria delle camere delle location interne; il posacenere da spiaggia.

Il ritorno in Italia


Natalia Estrada: 
Non si sa come ma Mastrota è riuscito a portarsela a letto. Chiamalo stronzo!
Provando nostalgia per l'Italia e stanco di essere pagato con buoni pasto, Mastrota torna a casa fermamente intenzionato a mandare affanculo la televisione per guadagnarsi il pane come tutti i comuni mortali. Purtroppo, però, Sua Emittenza Mascarata ( leggi Berlusca) aveva altri piani: Giorgio era un perfetto tappabuchi e facendolo figurare come stagista Mediaset poteva svicolare le trappole dei sindacati. Così, il nostro approda , è il caso di dirlo , a Bellezze al bagno, evidente plagio.



Simpatico omaggio a "Giochi senza Frontiere". È il 1992, la primavera è nell'aria e Natalia Estrada, emergente showgirl spagnola, ha appena preso una craniata sul muro: la ragazza è confusa e forse proprio per questo concede i suoi favori a Mastrota che, pur avendo qualche perplessità, non disdegna. Dopo cinque anni e una figlia - confidenzialmente chiamata "Ops!" dal padre , la ragazza rinsavisce, scopre di essere sposata e madre e chiede il divorzio o lo avrebbe denunciato per circonvenzione d'incapace. Spennato come un tacchino il Giorno del Ringraziamento, Giorgio decide di racimolare qualche lira vendendo i pochi stracci rimastogli: fu la sua rinascita.

Mondial Casa ed Eminflex
Aveva già lavorato nel settore delle televendite ma i risultati non erano stati eccelsi: poco convincente, atteggiamento pacioso, troppo "bravo ragazzo". Con il divorzio e il conseguente pepe al culo per pagare gli avvocati, gli assegni di mantenimento e gli alimenti, Mastrota ingranò la quarta ed iniziò a fare carte false pur di vendere qualsiasi cosa a chiunque, in modo da beccarsi contratti e provvigioni a nastro. Tale dedizione alla truffa al commercio televisivo non poteva passare inosservata e, infatti, Roberto Artigiani , dio degli imbonitori catodici , lo assunse nell'etere e gli insegnò i trucchi del mestiere: la metamorfosi era compiuta e Mastrota era divenuto il televenditore definitivo. Proprio Mondial Casa ed Eminflex ne ebbero la prova quando riuscì a vendere ai dirigenti della prima un set di gavette della Grande Guerra bucate da un 91 e a quelli della seconda un pagliericcio matrimoniale.

I datori di lavoro 

-Prescelto delle Televendite
-Batteriadipentole Insignito da Mondial Casa del titolo di Cavaliere Custode dell'Acciaio Inox.
-Laurea cartaigienica Dimostrazione vivente che la laurea in Scienze Politiche non serve a un ...
-Euro Persona in grado di far soldi a colpi di supercazzole con solo vaghe allusioni all'articolo che vorrebbe propinare.
Roberto Artigiani - Televendita sistema d'allarme Primo discepolo di Roberto Artigiani.
Ok, Mastrota è una "Potenza". Dopo essere stato addestrato da Artigiani è diventato inarrestabile, blablabla. Ma un piazzista senza robe da vendere è come una pistola senza nessuno che prema il grilletto! Chi, dunque, dà modo al nostro di scatenarsi? Diverse aziende, di un paio ne abbiam accennato poco sopra.
Eminflex: azienda specializzata nell'appioppare materassi e trapunte a iosa. È stato calcolato che con il numero di materassi venduti grazie a Mastrota si potrebbero far dormire il quadruplo degli abitanti della Terra. Ah, già: le trapunte in pura lana merino comprese nell'offerta stanno provocando l'estinzione della pecora che fornisce l'omonimo materiale.

Mondial Casa: i più bastardi. La loro offerta sembra uscita dal mercato di Portobello Road: credi di aver comprato delle pentole e ti ritrovi sul groppone un set di coltelli da macello, un forno a microonde o un televisore degli anni 50.

Emmelunga: misconosciuta impresa del settore dell'arredo interno. Il fatto che Mastrota riesca a piazzare la loro merce nonostante siano falliti nel 2009 la dice lunga sulla sua bravura.

Remail: il più recente contatto del nostro. Con la scusa di rifarti a nuovo la doccia, ti mandano a casa degli apprendisti demolitori che ti devastano il bagno di casa. Una granata a frammentazione nel water farebbe meno danni.
Profilo e caratteristiche del Mastrota venditore 

Coccia lustra: ottenuta da una sapiente combinazione di un capace uso del rasoio a lama e di una incipiente stempiatura, rappresenta la prima linea d'attacco di Mastrota alla forza di volontà dei telespettatori. Usandola per riflettere le luci dello studio direttamente in camera, abbaglia chi sta a casa non facendogli leggere bene il prezzo dell'offerta e le condizioni di recesso.
Parlantina: credete che Mentana parli veloce?! Ah, poveri illusi! Mastrota è in grado di pronunciare tutto il suo pippone commerciale in cinque secondi e due decimi senza nemmeno prendere fiato! Noi riusciamo a capirlo unicamente perché la regia manda in onda lo spot ad un ottavo della velocità normale.
Supercazzola: la normale arma di ogni bravo commerciante, collaterale all'abilità oratoria, Mastrota l'ha trasformata in qualcosa di unico. L'ha ridefinita in modo tale che nemmeno il conte Mascetti potrebbe cefalarla al potassio a meno di non avere a tasca un catoblepa ranuncolato.
Ubiquità: Giorgio Mastrota non ha tempo da perdere, deve vendere! E per farlo è riuscito a sviluppare questo particolare talento che gli consente di presentare fino a cinque televendite in contemporanea.

 Ma è pure qua?! È la quarta volta che cambio canale!!! 
~ Normale reazione di un telespettatore medio che incrocia il cammino di Mastrota.



Proiezione ESP di una gnocca a caso: tecnica imparata con i materassi Eminflex. Mastrota riesce a creare un'immagine mentale di una figona random semi-svestita. Utile a catturare l'attenzione del pubblico maschile più distratto che crederà di aver trovato un canale con il porno gratis e si fermerà a guardare.
By Nonciclopedia





La mamma di Mastrota querela il figlio: “Mi ha chiuso per giorni in un box doccia Remail” “Ho sopportato abbastanza, adesso ha davvero superato il limite.” 



Con queste parole la Signora Mariolina Rompitratta in Mastrota apre l’intervista rilasciata a Barbara D’Urso, andata in onda all’interno di una puntata  Domenica Cinque, tempo fa. E il pubblico non lesina applausi.
Da tempo suo figlio, il venditore televisivo Giorgio Mastrota, famoso più per aver importato Natalia Estrada che per i suoi successi televisivi, entra nelle case degli italiani nel bel mezzo della replica di “Un Detective in corsia”, in onda a mezzogiorno su Rete 4. L’ultimo prodotto reclamizzato dall’aitante presentatore è il box doccia Remail, in grado di sostituire la vostra vecchia vasca da bagno nel giro di sole otto ore. “Pensate, mia mamma, poverina, ormai non ce la faceva più a entrare nella vasca, ma con questo box doccia ha risolto tutti i suoi problemi!” questa la frase che il conduttore usa abitualmente per convincere gli assidui spettatori del Dr. Mark Sloan ad acquistare il prodotto reclamizzato.

“Nel giro di poche settimane sono diventata lo zimbello del paese, non potevo nemmeno uscire di casa” si è sfogata Mariolina, mentre sui monitor scorrevano le immagini delle scritte comparse sul muro di fronte alla sua abitazione, irridenti alla sua presunta difficoltà motoria. “E pensare che prima del box doccia avevo una Jacuzzi Extralusso 3000, dove trascorrevo giornate felici in compagnia di Marco Predolin e di un buon Martini…”
La situazione si è fatta insostenibile quando una sera, durante una cena di famiglia, Giorgio Mastrota ha paventato l’ipotesi di un ritorno alla pubblicizzazione degli scooter Selecta per anziani con difficoltà motorie. Si è reso necessario l’intervento del 118 per rianimare il padre che, colto da un lieve malore ripensando ai mesi passati su uno scooter elettrico che raggiunge la velocità massima di 9,5 km/h, è svenuto rischiando di annegare in una scodella di capellini in brodo. “A quel punto gli ho intimato di diffondere una smentita almeno per quanto riguarda la mia autosufficienza motoria, ma lui per tutta risposta mi ha afferrato e mi ha chiuso nel box doccia e, dopo avermi legato col cordino dell’allarme, è fuggito.”

In studio anche il legale della Signora Rompitratta, Barbara Palombelli, che dopo mezza stagione di Forum ha ottenuto l’iscrizione honoris causa all’albo degli Avvocati. “La mia assistita, in seguito a quanto accaduto, ha deciso di procedere legalmente nei confronti del figlio. Giorgio Mastrota dovrà rispondere di numerose accuse, fra le quali diffamazione nei confronti della madre, omissione di soccorso nei confronti del padre edistigazione all’abuso edilizio per opere di manutenzione straordinaria ai servizi igienici.”
Ad aggravare la posizione dell’accusato ci sono il suo tentativo di fuga, fallito grazie alla batteria scarica del suo scooter Selecta, e la testimonianza di Natalia Estrada, ex consorte dell’accusato, che interpellata ha confermato la tendenza del Signor Mastrota a prestare maggior attenzione ai prodotti reclamizzati rispetto ai propri familiari. L’ex showgirl ha infatti dichiarato:”Il nostro matrimonio è finito proprio perché accarezzava il nostro materasso Eminflex invece di dedicarsi a me.
By Lercio-10-05-2014-







Annamaria... a dopo