sabato 10 dicembre 2011

PENSIERO DI OGGI


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Pensiero positivo di oggi



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Io sono conosciuto, rispettato e onorato per il mio talento e la mia esperienza 



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Si ride, si piange






 
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Ecco il materiale più leggero del mondo :


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un italiano nell'équipe che lo ha realizzato

E’ cento volte più leggero del polistirolo e mille volte più leggero dell’acqua. E’ resistente agli urti, capace di assorbire i rumori, elastico. La sua struttura a microreticolo è composta al 99.9% d’aria. E’ un nuovo materiale, presentato al mondo da tre grandi gruppi di ricerca che hanno collaborato al progetto, finanziati dall’ente federale che finanzia le ricerce di nuove tecnologie militari. Il prodotto e' stato rivelato al pubblico nel corso di una conferenza stampa seguita alla pubblicazione della ricerca sul nuovo numero di Science: il plauso del mondo scientifico e' stato generale. Nella blogosfera si è contemporaneamente scatenata la fantasia dei ”fantascientifici” che hanno immaginato tutto un mondo alla "Star Trek" fatto di aerei superleggeri, costruzioni resistenti ai terremoti, veicoli in grado di comprimersi e riprendere la forma originale anche dopo scontri frontali.
Uno degli scienziati che ha preso parte a questa storica scoperta è un giovane italiano, il triestino Lorenzo Valdevit. 
Dalla California, il professor Valdevit spiega che, per quanto riguarda le possibili applicazioni, materiali ultraleggeri con ottime qualità di resistenza e rigidità sono sempre di grandissimo interesse per l'industria aerospaziale, dove spesso risparmiare un chilo ha enormi ricadute sulle prestazioni dei veicoli.
Chi volesse apprezzare le eccezionali caratteristiche di questo materiale dovrebbe vedere il breve filmato che la rivista Science ha messo a disposizione su YouTube.

Valdevit è uno dei tanti cervelli italiani che hanno trovato la propria realizzazione all’estero: dopo la laurea in ingegneria dei materiali a Trieste, nel 2000, Valdevit ha preso un dottorato di ricerca a Princeton, passando anche da Harvard per un paio di anni di ricerca. E oggi è docente all’Università della California a Irvine, dove insegna presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. Nel descrivere il materiale, il professore ha anche aggiunto che le proprietà uniche di assorbimento di energia rendono questo materiale molto interessante per lo smorzamento di onde acustiche, di vibrazioni e resistenza all'impatto. Inoltre, per capire le dimensioni del campione, bisogna ricordare che il reticolo è formato di tubi cavi che hanno uno spessore 1000 volte più sottile di quello di un capello umano. Il 99,9 del campione è formato di aria, il rimanente 0,01 per cento di nickel. E’ una struttura così impalpabile, che può posarsi sopra un soffione e neanche schiacciarne un pistillo. è così leggero che se lo si lasciasse cadere dall’altezza delle spalle, impiegherebbe dieci secondi a volteggiare fino a terra, come fosse una piuma. 

Applicato all’architettura il nuovo materiale potrebbe consentire di realizzare strutture ultraleggere, ma nello stesso tempo estremamente resistenti ed efficienti, rivoluzionando completamente l‘industria dei materiali architettonici.
Insomma possiamo immaginare di affidare al vento ritagli di questo materiale, come affidiamo spesso le parole . . .

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Maria & Annamaria.... a dopo



Vedremo un film . . . nei cinema da venerdì 9 dicembre . . .








in attesa delle numerose uscite dei film di Natale 2011 !




Cambio vita

L'erba del vicino è sempre più verde. O no?
Regia di David Dobkin. Con Ryan Reynolds, Jason Bateman, Leslie Mann, Olivia Wilde, Alan Arkin.
Genere Commedia - USA, 2011 - Durata 112 minuti circa.
Mitch e Dave sono amici praticamente da sempre. Ognuno di loro ha però fatto una scelta di vita che diverge in modo sostanziale da quella dell'altro. Mitch è un single costantemente a caccia di avventure e sedicente attore in filmacci semiporno. Dave invece è avvocato a tempo praticamente strapieno in uno studio legale. Ha una moglie e tre figli di cui due nati da poco. I due finiscono però con il confessarsi reciprocamente il desiderio di vivere la vita dell'altro che vedono come più ricca di soddisfazioni della propria.

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Enter the Void


Noè torna a provocare in maniera sterile e autoreferenziale
Un film di Gaspar Noé. Con Nathaniel Brown, Paz de la Huerta, Cyril Roy, Olly Alexander,Masato Tanno.
Genere Drammatico - Francia, Germania, Italia, 2009. - Durata 154 minuti circa.

Il ventenne Oscar e la sorella minore Linda arrivano a Tokyo. Oscar vende droga per vivere, mentre la diciottenne Linda lavora come spogliarellista in un nightclub. Una notte Oscar si reca in un locale per concludere un affare, ma gli agenti di polizia lo stanno aspettando per arrestarlo e nella colluttazione che ne segue parte accidentalmente un colpo. Mentre Oscar giace a terra morente viene colto da strane visioni e memorie del passato, tra queste spiccano la morte dei genitori avvenuta in un incidente d'auto quando aveva solo cinque anni e la promessa fatta alla sorella di non abbandonarla mai.
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The Artist

Un film 'muto'che appassiona e diverte
Un film di Michel Hazanavicius. Con Jean Dujardin, Bérénice Bejo, John Goodman, James Cromwell, Penelope Ann Miller.
Genere Drammatico - Francia, 2011 - Durata 100 minuti circa.

Hollywood 1927. George Valentin è un notissimo attore del cinema muto. I suoi film avventurosi e romantici attraggono le platee. Un giorno, all'uscita da una prima, una giovane aspirante attrice lo avvicina e si fa fotografare sulla prima pagina di Variety abbracciata a lui. Di lì a poco se la troverà sul set di un film come ballerina. È l'inizio di una carriera tutta in ascesa con il nome di Peppy Miller. Carriera che sarà oggetto di una ulteriore svolta quando il sonoro prenderà il sopravvento e George Valentin verrà rapidamente dimenticato.

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Bloodline

Costruito con materiali di quarta mano, ma spassoso per chi sa accontentarsi e conosce le piccole realtà produttive
Un film di Edo Tagliavini. Con Monica Citarda, Francesca Faiella, Marco Benevento, Paolo Ricci, Fabio Rizzuto.
Genere Horror - Italia, 2010 - Durata 94 minuti circa.

Sandra e Marco, rispettivamente giornalista e cameraman di una web tv, ricevono l'incarico di realizzare un servizio sulle riprese di un film porno come ultima possibilità per non essere licenziati dopo un lavoro andato male. Proprio nella villa in cui un colorito cast sta lavorando alla pellicola, quindici anni prima la sorellina di Sara è scomparsa, vittima di un serial-killer noto con il nome di “Il chirurgo”.

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Mosse vincenti

Un cinema 'morale' con attori capaci di rendere eccezionale la quotidianità
Un film di Tom McCarthy. Con Paul Giamatti, Amy Ryan, Bobby Cannavale, Jeffrey Tambor,Burt Young.
Genere Commedia - USA, 2011 - Durata 106 minuti circa.

New Providence, New Jersey. Mike Flaherty è un avvocato che assiste persone anziane. Nel tempo libero fa l'allenatore di una squadra di giovani lottatori non particolarmente brillanti. Un giorno gli si presenta il caso di un anziano cliente, Leo Poplar, il quale viene messo sotto tutela. Mike decide di diventarne il tutor per incassare la rendita mensile di 1500 dollari. Però, invece di rispettarne la volontà di rientrare nella propria abitazione, lo fa andare in una casa di riposo attribuendo la decisione al giudice. Leo ha una figlia che non si occupa di lui ma anche un nipote, Kyle, che compare davanti a casa sua in fuga dalla madre che disprezza. Mike lo ospita temporaneamente e quando scopre che è una giovane promessa della lotta, lo fa entrare nella sua squadra e se ne fa carico insieme alla moglie. La madre del ragazzo però irrompe sulla scena.
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Buona e . . . calda visione . . .a tutti da  

  

“DISPUTE E DISSONANZE…A DUE PIAZZE”





Un Lui e una Lei s’incontrano; s’innamorano, ma non sempre ed è allora grave; si fidanzano; si sposano, almeno quelle che seguono la via normale.
Passa il tempo e le nuvole si addensano, i lampi illuminano, i tuoni irrompono con fragore, cioè si va…ai ferri corti.
PERCHE’?
Due persone che vivono insieme da lungo tempo, prima o poi arriveranno alle urla e al lancio dei piatti e oggetti vari o ad altri tipi di violenze. Tra gli elementi che concorrano a creare un rapporto figura anche una certa dose di antagonismo; se questo però, sfugge al controllo, la rabbia trae nutrimento da se stessa, e il matrimonio corre seri rischi.
Le relazioni coniugali buone, nel senso di profondamente soddisfacenti, sono molto rare, dicono i due psicologi americani John F. Cuber e Paul B.Harroff, al termine di un’indagine condotta su un gran numero di coppie; e concludono osservando che il matrimonio spesso va avanti per abitudine, per tradizione, per pigrizia o perché non si ha il coraggio di “chiudere”, e che una buona relazione uomo-donna è l’eccezione più che la regola.

Le alterazioni nell’ambito del matrimonio non sono indicate solo dal binomio separazione-divorzio, ma anche e soprattutto dai contrasti esagerati, dall’aridità, dalla mancanza di affiatamento di tanti rapporti pur formalmente ineccepibili.

Il motivo più frequente dei matrimoni in crisi deriva dal fatto che troppo spesso il matrimonio è vissuto come un “bene di consumo”. Per molte persone il matrimonio è stato una" “sistemazione”, un “inserimento nel mondo dei grandi”, la conclusione invece che l’inizio del romanzo della vita (anche questa è fatta!). Troppo spesso, quindi, ci si sposa partendo col piede sbagliato e la crisi del matrimonio rappresenta, prima di tutto, la crisi della coppia.
Mogli che mettono, nella scala dei valori, anziché il proprio partner, la casa e tutta la sua gestione, rappresentano anch’esse una causa di disarmonia che inevitabilmente sfocia nella disgregazione del focolare domestico. Ci sono matrimoni utilitaristicamente non abbandonati, che vanno avanti come imbarcazioni alla deriva, in quanto una lei o un lui, pur avendone avuto la possibilità, non ha tentato di creare un nuovo connubio, accettando di vivere con il rimorso “…se avessi accettato…”.

La coppia non è solo la somma di due persone: è invece una profonda interazione, paragonabile a una combinazione chimica dove due elementi, unendosi perdono la rispettiva identità per dar vita a una sostanza nuova e superiore. La coppia è un sistema dinamico in continua evoluzione, eppure difficilmente due coniugi si riconoscono in questa veste di individui interdipendenti e reciprocamente capaci di arricchire il partner e lasciarsi arricchire dall’altro, ma spesso questo non succede.

Riflettiamo un momento.
La prima riflessione riguarda l’invito a una certa cautela nel definire una coppia in crisi. Con troppa frettolosa superficialità si parla di “pruriti” (del terzo anno, del settimo, dell’undicesimo, e così via), che automaticamente significherebbero il tramonto della coppia se non addirittura la sua notte. Contrasti anche frequenti sono inevitabili in ogni rapporto interpersonale, ma senza questi una coppia sarebbe finta, non autentica, forzata, assurda.
Il problema non sta, allora, nel dissenso più o meno grave, ma “nella disponibilità, non di uno solo, ma di entrambi i membri della coppia, a discuterlo e risolverlo.

La seconda riflessione concerne il concetto stesso di crisi.
Dire che, in genere, la famiglia è in crisi non giustifica penosi e frettolosi “de profundis” per un istituto distrutto, perché è il significato stesso della parola “crisi” che non lo giustifica. Una persona in crisi è quella che sta salendo su una scala a pioli, fragile e pericolante, per accedere al piano superiore; a metà salita è esposta al rischio di rovinare al suolo oppure ha la possibilità di raggiungere la meta. Si parla di crisi psicologiche, esistenziali, economiche, politiche, di governo: in tutti questi casi, in comune c’è il concetto di “momento cruciale” di una situazione, la quale deve per forza evolvere in una qualche direzione, verso un peggioramento o un miglioramento.
Alla base del concetto di crisi c’è, dunque, il senso di un cambiamento in bene o in male.

Ci sono diversi mezzi per tentare di risolvere “la questione”: psicoterapia strutture sociosanitarie adeguate, psicologi della coppia e sessuologi.
Purtroppo, la copia non si rivolge, per svariati motivi, a questi rimedi. o almeno ritenuti tali. In definitiva: è come ignorare che un dente duole e lasciarne crescere la carie, finché, a un certo punto non c’è altro da fare che estrarlo.

Nel caso della coppia, ciò corrisponde a una separazione-divorzio, una soluzione traumatica e costosa sotto il profilo emotivo oltre che economico e sociale. La separazione è vista, a volte, come un atto di coraggio o di comodo, per soddisfare presunte esigenze di realizzazioni di libertà. Tra le giustificazioni costanti della separazione (divorzio compreso) troviamo l’incomprensione, l’incompatibilità di carattere, liti furiose, e il palleggiamento di colpe per gesti, atti e comportamenti “privi d’amore”.
L’unione di due persone ha senso solo se è creativa, e cioè, se contribuisce alla crescita di ognuno, crescita che deve passare anche attraverso la disponibilità individuale. Nel matrimonio, gli urti frontali più traumatizzanti accadono quando una o entrambe le parti si trovano toccate nelle rispettive lacune di personalità. E che scrive, credetemi, si esprime con cognizione di causa.
Lei dice: “Lui è fatto così”;
Lui dice: “Lei ha dei terribili difetti”, ma in realtà, entrambi si sentono smascherati nelle proprie intime debolezze, oppure manca a uno di loro due la forza dell’amore, che fa dire “SI” alle passioni, agli interessi e alle istanze dell’altro, e allora attaccano entrambi per difendersi meglio. A questo punto, si evidenzia l’alternativa: o maturare, con il grosso sacrificio di un’umile presa di coscienza dei propri limiti, oppure rinsaldare le difese e cercare “altrove” quiete e serenità.

In realtà, che cosa è prevedibile che accada in una successiva unione?

IPOTESI 1
I contrasti e le incomprensioni si ripresentano in una unione successiva.

IPOTESI 2
Può avvenire un compromesso sulla compatibilità dei difetti e sull’impegno a non urtarsi pur di andare d’accordo.

IPOTESI 3
Può accadere una una nuova unione permetta un vero progresso di crescita per entrambi. La copia “funziona e fila”.

Vi esorto quindi a considerare UTILI i seguenti suggerimenti:
- la rabbia è un’emozione normale: cercate di capirne la o le cause della sua rabbia;
- i diritti vanno difesi senza strafare: cercate di capire quando un diritto va difeso a oltranza…ma senza strafare;
- bisogna resistere all’impulso di mollare tutto: molti coniugi sono pronti
a gettare la spugna con richieste di avvocati, ma dovete fare il possibile per cercare di salvare il matrimonio; solo se vi accorgete che l’amore non esiste più, rivolgetevi a un avvocato, altrimenti, rassegnatevi a un connubio “freddo” e vivete la vita coniugale per i benefici che vi reca;
- meglio che sia l’altro a fare il primo passo verso il cambiamento: qui non c’è bisogno di chiarire alcunché;
- l’umiltà è una pianticella che va coltivata con cura: il desiderio di avere sempre ragione può nascere dalla paura di perdere la supremazia, ma chi non può permettersi di avere torto qualche volta, non è in grado di tenere vivo l’amore;
- un pizzico di tolleranza in più non guasta mai.

Amici lettori e lettrici, ascoltate bene.
Quando gli chiesero di parlare del suo matrimonio, considerato insolitamente lungo per un attore, con Joanna Woodward, l’affascinante star dagli occhi azzurri, Paul Newman rispose:
E’ assurdo trovarsi insopportabili a vicenda. Nessuno di noi è perfetto, ed è necessario volersi molto bene ( io affermo che è la base di tutto) per impedire che i rispettivi difetti non vengano tenuti nella debita considerazione.”

Alcuni dei matrimoni meglio riusciti che io conosco riguardano due persone completamente diverse, spesso afflitte da strepitose idiosincrasie (incompatibilità che innalzano la pressione arteriosa), ma che si tollerano a vicenda e si adattano alle bizze reciproche o non vi fanno caso.

Per concludere, sperando di non avervi fatto sbadigliare molto, un pensiero che vi dovrebbe far riflettere molto.
Lo psicologo Carl Rogers ha scritto:
Quando passeggio lungo la spiaggia osservando il tramonto, non dico: “Un po’ più di arancione sulla destra, prego”, o “Vi dispiacerebbe attenuare il color porpora sullo sfondo?” Penso invece a godermi il calar del sole così com’è. Credo che dovremmo fare la stessa cosa con le persone che amiamo.”

“Ammesso che amiamo il partner e siamo ricambiati” io aggiungo. In tal caso “le magie d’amore” diventano il nostro patrimonio da godere.

Fine

Bibliografia:
Alan Loy McGinnis
Selezione Reader’s Digest
Enzo


 




venerdì 9 dicembre 2011

PENSIERO DI OGGI

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Pensiero positivo di oggi







L'Universo è il mio Manager 





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La canzone/poesia che ascoltate in sottofondo si intitola  "E Sarà Natale" ,dei Tazenda. Con il grande e indimenticato Andrea Parodi.  QUESTA CANZONE LA DEDICO A SIMONA


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E viene viene giù dal cielo.

Neve e neve e neve tutto intorno

La tua dolce essenza di bambino

Dal sonno nascerà.

Tra riso e lacrime

Ricordati di Te.


E sarà Natale

Se sarà Natale dentro te.

E sarà l’amore

Se sarà amore dentro te.

E viene viene giù dal cielo

Neve e neve e neve tutto intorno

E stanotte c’è una nuova stella

Una luce nella Via.

Gioia o dolore tu

Ricordati di te.

E sarà Natale

Se sarà Natale dentro te.

E sarà l’amore

Se sarà amore dentro te.



La tua voce, la tua luce

Amico mio. Dammi…

La tua voce, la tua luce

Amico mio. Sento…

La tua voce, la tua luce

Amico mio. Dammi…

La tua voce, la tua luce

Amico mio. Sento…

Gioia o dolore tu

Ricordati di te.

E sarà Natale

Se sarà Natale dentro te.

E sarà l’amore

Se sarà amore dentro te.

E viene viene giù dal cielo

Neve e neve e neve e neve e neve….




Annamaria... a dopo
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IN EUROPA . . . ANCORA IN GIRO FRA MERCATINI DI NATALE

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Cari lettori, da sempre sono stata una sostenitrice di tutto ciò che è espressione dell’Italia, delle sue bellezze, naturali ed artistiche, delle sue tradizioni, delle iniziative che anche nei piccoli centri, ne fanno un’attrazione irresistibile.
Ciò non mi ha impedito di apprezzare ciò che offrono Paesi stranieri, alcuni dei quali ho avuto la fortuna di visitare. In questo periodo prenatalizio, mi corre l’obbligo di segnalarvi le manifestazioni che animano alcune località oltralpe.
Parlo ancora dei Mercatini di Natale . . . ma questa volta voleremo sulla slitta di Babbo Natale, per curiosare in alcuni centri della cara vecchia Europa . . . senza spendere neanche 1 EURO !!!
Alla faccia . . . ma si, siamo buoni che viene Natale, alla salute pure di . . . M.M.


Le renne sono rifocillate, la slitta è pronta, copritevi bene . . . si parteeeeeeeeeeeeeee !!!

Eccoci a SALISBURGO . . . romantiche passeggiate su alture innevate, luminose scie di paesini montani all’orizzonte, una nuvola calda e avvolgente di profumi che si librano nell’aria, sul sottofondo animato dalle campane, dal vocio e dalle sinfonie natalizie… La città di Mozart si rivela una delle mete più classiche e attese per gli appassionati dei Mercatini di Natale, che cercano in questa ideale cornice tutta la magia dell’Avvento, con quel qualcosa in più che solo un luogo fiabesco come Salisburgo può offrire.


Lo straordinario panorama dei suoi tetti, delle sue cupole e dei suoi campanili ricoperti di neve attira migliaia di visitatori, che nelle strade e piazze principali, cercano un’immersione prenatalizia diversa da quella domestica, magari più principesca, ma sempre sentita e raccolta. Gli stessi abitanti trasformano la barocca Salisburgo in un tutt’uno di stradine luccicanti e decorate, la cui veste natalizia non impedisce di percepire in lontananza le soavi note mozartiane… A Salisburgo si tengono alcuni dei Mercatini più importanti di tutta Europa, di indiscusso interesse internazionale, detti di Gesù Bambino, ovvero Christkindlmarkt, quasi a voler risvegliare nei visitatori ricordi d’infanzia ormai dimenticati. I profumi del ponche e delle mandorle tostate, delle caldarroste e delle mele al forno sono una vera delizia per l’olfatto. Splendide bancarelle invitano ad acquistare le figurine per il presepio, le decorazioni per l’albero di Natale, i giocattoli e i pullover invernali. Un pò ovunque la città è invasa da questa gioiosa frenesia comune che però, come vuole la tradizione, si articola in modo diverso in ogni piazza o via, che ospita il proprio caratteristico Mercatino.
Mercatino di Piazza Duomo e Piazza della Residenza
Il più famoso mercatino d’Avvento della città è il Salzburger Christkindlmarkt, che si svolge attorno al Duomo e su Piazza della Residenza, per questo anche detto Mercatino della Dom und Residenzplatz.
Si tratta dell’originario Mercatino di Natale di Salisburgo, il più antico della città, che in un documento del 1491, veniva definito mercato delle pulci, per assumere soltanto nel corso del XVII secolo il ruolo di vero e proprio mercato prenatalizio; inizia 14 giorni prima di San Niccolò e dura fino 14 giorni dopo. In quelle quattro settimane le meravigliose cornici di Piazza del Duomo e Piazza della Residenza si illuminano a festa e assieme ai vicoli circostanti vengono invase da suggestive casettine in legno; sui banchetti, candele, giocattoli in legno, vasellame in stagno, articoli in vetro smerigliato e dipinto, statuine per il presepio, mirra, corone d’Avvento, berretti, guanti, scialli e quanti altri oggetti offerti dalle tradizionali botteghe artigiane… E se passeggiando sotto gli archi del duomo ai visitatori venisse un certo languorino, ecco pronte per loro sfiziose golosità: cioccolata, frutta candita, Krapfen, figure in pane, speck, zuppe fumanti, panpepato e il tipico  Jagatee o tè al rum. Come se non bastasse, sono previste tra i banchetti del Mercatino di Natale numerose iniziative culturali: nel cortile interno della Residenza si tiene la Grande Mostra dei Presepi, nella quale gli artisti locali presentano presepi originali salisburghesi. Per i più piccoli sono invece immancabili le corse dei Krampus e dei Perchten e molte altre sorprese, come il giro sulla slitta di Babbo Natale. Infine, nella città che ha dato i Natali a Mozart, tanta e tanta musica: si va dai cori natalizi di bambini e adulti, previsti tutti i pomeriggi, ai concerti dei Turmblasen, ovvero le esibizioni di strumenti a fiato dalla Torre di Carillon, l’appuntamento irrinunciabile di ogni sabato.
Mercatino di Piazza Mirabell (Mirabellplatz)
Un piccolo ma stupendo Mercatino di fronte a Palazzo Mirabell, formato da una ventina di stand, si possono acquistare bambole, orsacchiotti, vestiti, pelletteria, oggetti in terracotta, bijoux in argento e naturalmente dolciumi, frutta caramellata, acquaviti, vin brulè, punch aromatici, punch per bambini, salcicce arrostite e patate al cartoccio con varie farciture.  Insomma, oggetti e prelibatezze culinarie che negli ultimi anni hanno reso questo Mercatino di Natale sempre più popolare, anche per via della sua posizione favorita, vicinissimo alle fermate dei mezzi pubblici, ai parcheggi e alla stazione ferroviaria.
Anche in Mirabellpltaz il Mercatino si arricchisce di un interessante programma musicale. Mercatino del Castello di Hellbrunn
Tra le novità salisburghesi degli ultimi tempi c’è il Mercatino di Natale nel tranquillo cortile del Castello di Hellbrunn. L’apertura dell’Hellbrunner Adventzauber diventa la scusa ideale, gironzolando tra una bancarella e l’altra in cerca di doni, per godersi la vista di questo romantico e incantevole cortile e, perché no, per entrare nel palazzo, dov’è allestita fra l’altro una suggestiva mostra di Presepi. Non mancano il Presepe vivente, le mostre di antichi giocattoli e, per quanto riguarda la musica, le esibizioni di cori alpini e di carol natalizi. Per i piccini ci sono animali da accarezzare, il trenino della favola d’inverno, la visita di Babbo Natale e il giro sulla sua slitta trainata da renne vere!
Mercatino della Fortezza di Hohensalzburg (Festung Hohensalzburg)
Tra i banchetti disseminati nelle corti del castello si respira un’aria natalizia quasi medievale, suggerita dalla splendida cornice del luogo e dall’antichità che trasuda dalle sue pietre. Come un tempo, qui si propongono oggetti fatti a mano di ogni genere, bevande a base di erbe officinali, leccornie preparate secondo le ricette della nonna e tanti altri prodotti della tradizione. Il programma prevede i concerti nelle grandi sale medievali della fortezza e, per la Vigilia, gli spari di fucili tradizionali e la Santa Messa cantata nella Cappella di San Giorgio.
Mercatino dello Sterngarten
E’ uno dei più piccoli Mercatini di Natale cittadini, ma ugualmente affascinante. Questo grazioso Mercatino si dirama nelle tranquille vie minori di Salisburgo, dove le bancarelle offrono dal design più innovativo al classico artigianato salisburghese: spettacolare oggettistica in vetro soffiato, preziosi candelabri o più accessibili porta-candele, morbide pashmine, bijoux luccicanti e colorati… Insomma, non gli manca proprio niente, neppure il consueto accompagnamento delle più tradizionali specialità gastronomiche cittadine, tra cui il mosto caldo, una tentazione irresistibile, quasi peccaminosa!
Mercatino della Chiesa di St. Leonhard
Questo Mercatino di Natale esiste dal 1973 e da allora, sul sagrato della Chiesa di St. Leonhard, propone i consueti prodotti della gastronomia salisburghese, nonché l’artigianato locale e proveniente da quasi tutte le regioni austriache, bavaresi e altoatesine. Ma la sua vera originalità sta nel fatto che l’intera somma raccolta dalle vendite di questo Mercatino, infatti, viene devoluta in beneficenza per progetti che coinvolgono la città e tutta la zona limitrofa. L’anno scorso, insieme ai contributi di altri mercatini nei dintorni di Salisburgo, hanno raggiunto i tre milioni di euro che hanno consentito di costruire abitazioni per disabili in tutto il Salisburghese.
Oltre alle celebrazioni per l’Avvento nella Chiesa di St. Leonhard ogni pomeriggio. nell’antistante piazza si possono seguire concerti musicali con strumenti a fiato.
I Mercatini di Natale minori della città
A Salisburgo si svolgono anche Mercatini meno noti, ma così belli che sarebbe un peccato non visitarli . Uno di essi si svolge al Museo Barocco di Salisburgo (Salzburger Barockmuseum), situato nella fiabesca cornice dell’Orangerie del Castello Mirabell, lo splendido giardino barocco poco distante da Mirabellplatz. Qui tutto ricorda le atmosfere del XVII e XVIII secolo ed i banchetti suggeriscono idee regalo vivaci e preziose.
Nel quartiere di Maxglan, nella birreria all’aperto Stiegl-Brauwelt, si svolge l’insolito Mercatino nel Mondo della Birra, un appuntamento imperdibile per gli amanti della bevanda più tipica della città. Per chi poi vuole immergersi completamente nel mondo della creatività, è imperdibile il Mercatino degli Artisti e Artigiani, che si svolge nella Biblioteca dell’Università di Salisburgo; infine il Mercatino nella Gwandhaus e il piccolo Mercatino davanti alla Stazione Centrale, in Bahnhofsvorplatz.

Presepi e Musica fra i Mercatini
Nel salisburghese le mostre di Presepi rappresentano un appuntamento unico e assai rilevante per la cittadinanza, che coinvolge artigiani ed espositori non solo locali, ma provenienti anche dalle varie regioni dell’Austria. E poi la musica, l’istituzione culturale per eccellenza nella città di Mozart, che non può certo festeggiare il Natale senza concerti strumentali ed esibizioni canore di ogni genere. Salisburgo è per antonomasia la città austriaca più prodiga di iniziative musicali, durante tutto l’anno e a maggior ragione con l’arrivo del Natale. Immancabile è senza dubbio la musica classica, ma sono irrinunciabili anche i cori gospel, i canti popolari e quelli più tipicamente natalizi, detti Adventsingen o Canti d’Avvento.



MERCATINI DI NATALE NEL SALISBURGHESE
Salisburgo è il capoluogo della regione austriaca del Salisburghese, ricchissima di piccole e medie cittadine che vantano anch’esse una lunga tradizione di Mercatini di Natale. Passeggiando qua e là per la zona nel periodo dell’Avvento, potrà capitare perciò di incontrare all’improvviso, tra una montagna innevata o un pacifico laghetto, uno di questi paeselli illuminati a festa e di essere piacevolmente sorpresi dalla presenza al loro interno di splendidi Mercatini natalizi, belli quanto quelli di Salisburgo e forse anche più interessanti, perché inaspettati.
Mercatini nella Grossarlta
Nella Valle di Grossarl (Grossarltal) i visitatori sono accolti da un suggestivo Mercatino di Natale disposto intorno al presepio del paese di Grossarl, con figure a grandezza naturale intagliate in legno. Le piccole baite del Mercatino offrono i loro prodotti tra le splendide decorazioni giocate sul tema delle quattro candele, il tipico simbolo della valle. Mercatini di  Altenmarkt-Zauchensee
Ad Altenmarkt-Zauchensee quando arriva l’Avvento inizia un periodo davvero particolare. I visitatori sperimentano momenti unici di raccoglimento e interiorità, in una cornice storica e in uno scenario montano indimenticabile. Gli elementi del tradizionale folclore natalizio, una gigantesca corona d’Avvento illuminata da innumerevoli candeline e le squisite specialità locali sono gli ingredienti fondamentali, in grado di incantare visitatori grandi e piccini.
Mercatini sul Wolfgangsee
Il Wolfangsee è un lago situato a cavallo tra il territorio del Salisburghese e quello della regione di Salzkammergut. Sulle sue sponde, i tre incantevoli paesini di St. Wolfgang, St. Gilgen e Strobl si riempiono di rustiche bancarelle e mostrano tutto il fascino di usanze profondamente sentite, come le fiaccolate, il teatro dei pastori e il romantico villaggio di presepi. Se poi si vuole vivere a pieno la suggestione del lago, è possibile fare speciali gite in battello, passando accanto alla grande Lanterna della Pace che galleggia sull’acqua o ammirando da vicino la croce Ochsenkreuz illuminata e la croce Hochzeitskreuz, sotto la parete del Falkenstein.
Mercatino di Oberndorf
A Oberndorf 191 anni fa venne eseguita per la prima volta la celebre canzone natalizia “Stille Nacht” (Astro del ciel), a dimostrazione del profondo attaccamento che questo paese ha con le usanze del Natale. Qui durante l’Avvento un Mercatino di Natale occupa la Stille-Nacht-Platz, davanti alla cappella commemorativa Stille-Nacht, e con le sue bancarelle amorevolmente addobbate ammalia un pubblico di ogni età.

In breve ci spostiamo a . . . Vienna, senza dubbio una delle più affascinanti capitali europee, essendo un ponte fra ovest ed est, un ideale melting pot tra cultura austriaca ed influssi dell’Europa orientale. Durante l’Avvento i luoghi più belli della città si trasformano come per magia negli splendidi e caratteristici Mercatini di Natale. Tra l’aroma dei dolciumi e delle altre squisitezze, il profumo del punch caldo, le luci soffuse che rifulgono su monumenti e palazzi, Vienna trasuda la più tipica atmosfera natalizia e si tinge di nostalgiche suggestioni imperiali. Nella capitale austriaca la tradizione dei Mercatini di Natale è molto radicata e prevede l’allestimento delle bancarelle in varie zone della città, storicamente adibite ad accogliere questa usanza, ciascuna con caratteristiche di volta in volta peculiari.


Mercatino in Piazza del Municipio (Wiener Christkindlmarkt in Rathausplatz)
Ogni anno, durante le quattro settimane che precedono il Natale, la grande piazza di fronte al Municipio ospita lungo tutto il perimetro del parco circostante una miriade di luccicanti bancarelle, che regalano uno spettacolare colpo d’occhio. A dominare la piazza, il grande albero di Natale e la gigantesca corona dell’Avvento, di dodici metri di diametro. Si tratta del Wiener Christkindlmarkt, il mercato viennese di Bambin Gesù, che si svolge a Vienna da ben sette secoli ed è senza dubbio il più antico e importante della città. Dopo la prima autorizzazione concessa nel 1269 dall’imperatore Albrecht I, questo mercato durante i secoli è passato dal vendere generi di prima necessità ad essere uno dei più classici Mercatini di Natale del mondo, in grado di richiamare quasi 3 milioni di visitatori ogni anno. Le circa 150 casette in legno degli stand propongono oggetti d’artigianato di ogni tipo, come giocattoli e decorazioni in vetro, abbigliamento e prodotti gastronomici tipici, dolcetti speziati, mele arrostite, frutta candita, pan pepato, salcicce arrostite, patate al cartoccio e vin brulè. Il Christkindlmarkt è in assoluto il più grande Mercatino di Natale di Vienna. Mercatino in Maria-Theresien Platz (Weihnachtsdorf)
In pieno centro cittadino, sulla Maria-Theresien-Platz tra il Museo di Belle Arti e il Museo di Storia Naturale, si trova il più moderno dei villaggi di Natale di Vienna.     Questo Mercatino di Natale, detto Weihnachtsdorf, è caratterizzato da più di 60 stand con artigianato artistico tradizionale, idee regalo del tutto originali e l’immancabile compagnia di vin brulé e prodotti tipici cittadini.
Mercatino al vecchio ospedale generale di Vienna (Altes AKH)
Il Mercatinodi Natale nei pressi del vecchio ospedale di Vienna offre l’atmosfera più romantica della città, articolandosi nelle storiche e caratteristiche vie che brulicano soprattutto di giovani visitatori.
Mercatino in Piazza Freyung nella Vecchia Vienna (Altwiener Christkindlmarkt)
Il Mercatino di Natale della Vecchia Vienna si svolge in piazza Freyung, una delle più belle del centro storico cittadino, nella cornice di monumenti come la Fontana d’Austria, il Palazzo Viennese e la Schottenkirche.
I prodotti che lo caratterizzano sono pregiati manufatti in vetro e ceramica, cesti di vimini, articoli di cartoleria, marionette, piccoli bijoux, presepi, prodotti erboristici e leccornie provenienti anche da monasteri.
Mercatino e della Cultura davanti al castello di Schönbrunn
Il Mercatino di Natale e della Cultura trova ospitalità nella magnifica corte, la Ehrenhof, antistante il castello di Schönbrunn, uno dei luoghi più squisitamente barocchi della città, la cui atmosfera imperiale viene sottolineata dal suggestivo allestimento natalizio del prezioso Mercatino. Tra i maestosi addobbi ed il grande albero di Natale che svetta di fronte alla reggia, sono collocati espositori provenienti dall’Austria intera, che propongono raffinati prodotti dell’artigianato locale davvero particolari: alcuni di questi sono oggetti in materiali naturali, giocattoli in latta e in legno, presepi intagliati a mano e da esposizione. Sempre alla reggia di Schönbrunn si svolge il singolare Mercatino dell’Ultimo dell’Anno.
Mercatino al Castello del Belvedere (Belvedere Schloss)
In un altro scenario dal gusto imperiale si svolge il Mercatino di Natale di fronte al Castello del Belvedere, considerato uno dei palazzi barocchi più belli di tutta Europa, situato in Prinz-Eugen Strasse e custode della più ricca collezione di opere di Gustav Klimt. Negli stand magnificamente decorati, prodotti d’artigianato austriaco e internazionale, pan pepato, stelle di cannella, vin brulè e punch alcolico e analcolico.
Mercatino in Karlsplatz
Il Mercatino di Natale più alternativo di Vienna si tiene sulla Karlsplatz, davanti alla Karlskirche. Un apposito comitato di qualità del design e della tecnica di produzione seleziona i prodotti da esporre; tra i tanti oggetti di artigianato artistico, si possono acquistare ciotole in legno, lampade, bigiotteria in metallo e materiali vegetali, strumenti musicali in bambù e cosmetici naturali, tutti di elevata qualità manufatturiera.
Mercatino di Spittelberg
Il Mercatino di Natale di Spittelberg si dirama negli incantevoli vicoli della città ancora lastricati in granito, dove la tradizione viennese sembra essere più autentica, circondati dai negozi storici e dalle gallerie degli artisti, in cui riecheggia il rumore dell’acciottolato passeggiando fra bancarelle di insoliti bijoux in ottone o smalto, oggetti in vetro soffiato, tappeti, lavori di batik e pittura in seta.
Mercatino al Palazzo Imperiale di Festschloss Hof
A circa 50 km da Vienna, nella regione della Niederösterreich, si trova il fiabesco Palazzo Imperiale di Festschloss Hof, uno degli esempi barocchi più importanti dell’architettura austriaca. Un tempo utilizzato dal principe Eugenio come casino di caccia e residenza estiva, dopo il restaurato del 2005,ospita nei weekend del periodo Natalizio un suggestivo Mercatino, imperdibile per chi si trovi nei dintorni della capitale.
Il Natale dei Bambini
Essendo i bambini i protagonisti indiscussi del Natale, ad essi sono dedicati eventi di ogni tipo.
In Piazza Freyung fra le attrazioni preferite ci sono gli spettacoli dei burattini, mentre accanto al Mercatino di Rathausplatz, sulla grande piazza del Municipio, a farla da padrone vi sono le casette in tema fiabesco, gli alberi parlanti, le stelle luccicanti, le caramelle giganti e i cuoricini luminosi.
Dai bambini di tutte le età sono molto apprezzati i Laboratori, stimoli ideali per manualità e creatività. Uno di questi si svolge all’interno del Municipio, per la precisione nella sala Volkshalle, ed è chiamato Laboratorio di Gesù Bambino, nel quale i bambini sono invitati a dar libero sfogo alla fantasia per costruire con le loro mani regali in terracotta, vetro e carta, oppure per cimentarsi nella realizzazione di tipici dolci del luogo. Qualcosa di simile avviene anche presso il Panificio Imperiale Schönbrunn, al Café Restaurant Residenz, nel quale i più piccoli possono divertirsi a decorare e cuocere i biscotti di pan di zenzero come piccoli pasticceri provetti. Anche nel Castello di Schönbrunn si svolgono iniziative molto interessanti, come il Laboratorio nel Museo dei Bambini del Castello e l’immancabile sfilata di Babbo Natale al Mercatino di fronte alla reggia.

Raggiungiamo la magica . . . Praga dove i Mercatini di Natale (in ceco vánoční trhy) sono ricchi di fascino e storia e rappresentano la scusa ideale per vivere la magia di questa città nel periodo migliore possibile, il Natale! A Praga l’apertura dei Mercatini natalizi coincide sempre con l’accensione degli alberi di Natale; tra gli altri, verrà acceso anche l’albero di Natale del Castello di Praga



Mercatino di Piazza della Città Vecchia
Il più famoso Mercatino di Natale di Praga è quello allestito in Staromestské namesti (Piazza della Città vecchia), dove 150 deliziose casupole lignee sono disposte tutte intorno alla statua di Jan Hus a formare una stella. Qui si trova tutto il meglio della tradizione artigianale ceca: dai giocattoli in legno ai celebri e pregiati cristalli di Boemia, dalle figurine in foglie di granturco ai manufatti in paglia, dagli addobbi natalizi a golosi prodotti tipici. Tra questi, sono eccezionali il trdelnik, sorta di cannolo cosparso di cannella e di zucchero, i wurstel e le altre specialità di maiale, e le bevande per attenuare il freddo pungente: il vin brulé (svařené víno o svařák), il grog ed un caldo liquore a base di miele (medovina).
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La cornice circostante è quella di una suggestiva architettura gotica, rinascimentale e barocca, per l’occasione impreziosita ulteriormente da decorazioni e illuminazioni, nonché da un bellissimo albero di Natale adornato da centinaia di luci, accese ogni sera al tramonto. Ai suoi piedi, viene allestito un palco, per permettere l’esecuzione di canti, musiche natalizie e spettacoli teatrali. Tra gli eventi più noti c’è la celebre messa di Natale “Ceska mse vanocnì”, del compositore barocco Jakub Jan Ryba (XVIII-XIX secolo), molto eseguita anche in chiese ed auditorium. A completare lo scenario, nella piazza è allestito un presepe con veri animali, per stupire ed allietare anche i pomeriggi dei bambini.
Mercatino in Piazza S. Venceslao
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In piazza S. Venceslao (Václavské náměstí), chiamata Piccoli Champs-Elysées per la somiglianza con il famoso viale di Parigi, le casette sono a ridosso dell’edificio neorinascimentale del Museo Nazionale. Accanto ai classici decori natalizi, ai giocattoli, alle candele profumate e all’oreficeria artigianale, si trovano i preziosi cristalli boemi. Negli stand gastronomici si possono assaggiare pannocchie arrostite, peéena klobasa (salsiccie alla griglia), pernièky (panpepato al miele), peéena kastany (caldarroste) o vanoèni cukrovi (biscotti natalizi). Per scaldarsi, si può sorseggiare del vin brulé  o dell’horky punè (punch bollente).
Il Mercatino di Natale di Havel si trova in Havelské trziste, una delle piazze più vecchie della città, inaugurata nel 1232 e situata sulla via che collega Piazza della Città Vecchia con Piazza S. Venceslao.
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Un altro si trova in Namesti Republiky ( Piazza della Repubblica), nelle vicinanze dei grandi magazzini Kotva e comunque a pochi passi dalla Piazza della Città Vecchia. Un pò fuori dal centro, ma facile da raggiungere con i mezzi pubblici, c’è il Mercatino di Namesti Miru (Piazza della Pace), di fronte alla imponente chiesa di Santa Ludmilla, frequentato quasi esclusivamente da praghesi.
Nell’area della fiera di Praga 7, nel quartiere Vystaviste Holesovice, si trova un Mercatino di Natale molto grande, che propone giocattoli, ceramiche, cristalli boemi e manufatti dell’artigianato cieco. La curiosità di questo Mercatino è la presenza di una gigantesca casa tutta di panpepato, che alla chiusura viene divorata dai visitatori: sembrerà di essere catapultati nella fiaba di Hansel e Gretel! Infine, un Mercatino di Natale viene allestito anche sulla Kampa, la pittoresca penisola sulla Moldava.
Non mancano molti eventi musicali che accompagnano l’Avvento praghese. Il teatro di Praga Stavovske divadlo presenta l’opera “Hej mistre” (Ehi, maestro!), eseguita anche il giorno di Natale nella Chiesa di San Simone e Giuda dall’Orchestra da camera dei sinfonici praghesi : le vere chicche sono i concerti di musica classica natalizia all’Opera statale di Praga.

Proseguiamo il nostro viaggio e raggiungiamo . . . Stoccarda, dove per le quattro settimane dell’Avvento che precedono il Natale, viale Lichtentaler e le altre strade del centro storico si riempiono di centinaia di graziose bancarelle della tradizione, che ospitano artigiani provenienti dal resto della Germania e da buona parte dell’Europa. Sono almeno quattro i Mercatini di Natale da ricordare a Stoccarda. 


Mercatino del Centro storico
Nel centro storico di Stoccarda c’è il più grande Mercatino di Natale del mondo, un grande punto d’incontro per cittadini e visitatori, desiderosi di vivere insieme la magia del Natale ed apprezzare la splendida cornice di questa meravigliosa città. Da almeno tre secoli, durante l’Avvento gli stand in legno di questo mercato sono disseminati nel cuore di Stoccarda, tra l’antica Chiesa e il nuovo Castello, nello scenario suggestivo di Schillerplatz, Kirchstrasse, Marktplatz e Hirschstrasse.
Attorno al grande abete addobbato che campeggia al centro di ogni piazza, lucine e decorazioni invadono le bancarelle e tutta l’area circostante del centro, edifici e monumenti, parchi e giardini, negozi e ristoranti: da ogni parte si respirano tradizione e antichità, spirito natalizio, gioia di vivere, voglia di divertirsi e stare insieme. Sui banchetti si trovano decorazioni natalizie, presepi, giocattoli in legno, candele, marionette, oggetti d’antiquariato, cappelli, tazze di ceramica personalizzate, orsacchiotti e prodotti in vello d’agnello. Tra le specialità gastronomiche locali ci sono gli Schupfnudeln (gnocchi di patate saltati in padella e serviti con crauti), i Maultaschen (ravioli ripieni di carne tritata con cipolla e spinaci), la Flammkuchen (focaccia con speck, formaggio e cipolle), la baguette ricoperte con formaggio fuso, il pan pepato e allo zenzero, le salcicce arrosto, le caldarroste, la frutta ricoperta di cioccolato, le mele caramellate, il vin brulè…
Tra splendidi manufatti artigianali, concentrati soprattutto in Karlsplatz, profumo di cannella, vaniglia ed altre irresistibili prelibatezze della cucina sveva, con il sottofondo di armoniose musiche Natalizie, che risuonano dal cortile rinascimentale del Palazzo Vecchio, ma anche da altri punti nevralgici e dalle chiese cittadine, dove di solito si possono ascoltare i canti dell’Avvento
Mercatino di Esslingen
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Il Mercatino di Esslingen sorge nella zona limitrofa a Stoccarda ed è chiamato anche Mercatino Medievale perché durante l’Avvento ricostruisce in tutto e per tutto l’atmosfera di un borgo medievale, ospitando commedianti in costume alle prese con spettacoli di strada, funamboli, saltimbanchi, giocolieri, giullari, mangiafuoco, acrobati e trampolieri. Anche l’artigianato esposto è in linea con questa ambientazione: oltre ai prodotti di mastri cordai, fabbri, tintori e vetrai, si possono vedere tanti altri artigiani di antichi mestieri al lavoro sui propri manufatti e in abiti dell’epoca, che restituiscono alla contemporaneità la magia di un mercato natalizio di epoca medievale. A completare la visita del Mercatino di Natale c’è una serie di eventi collaterali, sempre giocati sul tema, come la fiaccolata notturna lungo le mura del Castello di Seilertag e il concerto di musica medievale nella Cattedrale di St. Paul.
Mercatino di Ludwigsburg
Un altro Mercatino che profuma di passato ed è quello situato nel Castello Barocco di Ludwigsburg. Qui tutto, dalle luci agli addobbi, è stato pensato per esaltare i colori dell’oro delle architetture e restituire al visitatore il fascino magico della dimora Barocca e del suo fantastico giardino.
Oltre agli stand, il Mercatino offre spettacoli di burattini, presepi viventi, artisti di strada, maghi, ventriloqui e tante idee regalo e per la decorazione della casa. Mentre i maestri vetrai si esibiscono nella realizzazione delle loro opere, l’aria è allietata dai canti dell’Avvento e del Natale.
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Il Mercatino Finlandese in Karlsplatz
In questo delizioso Mercatino si vive la magia della terra di Babbo Natale, la Lapponia, di cui ci vengono riproposte l’ambientazione e le specialità culinarie, come il Glögi Enjoy (il vino caldo), la birra finlandese, il salmone e la renna affumicata su fiamma viva!
Anche a Stoccarda ai Mercatini di Natale si affiancano molte iniziative specifiche per i bambini: ci sono le giostre, il trenino a vapore, i vecchi caroselli nostalgici e una serie di attività sportive come il tiro con l’arco e il bowling. Al primo piano del Municipio di Stoccarda ci sono operatori che intrattengono i bambini con giochi da tavolo, libri e un programma ricco di meraviglie.
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Prossima tappa . . . Strasburgo, dove i Mercatini nascono nel 1570 e ogni anno il famoso “Christkindelsmärik” inonda di magia la città. E’ il più antico mercatino di Natale della Francia, essenzialmente dedicato alle decorazioni di Natale ed alla gastronomia. La magica atmosfera inizia soprattutto nel tardo pomeriggio, quando si fa sera: le vetrine brillano, le decorazioni illuminano le facciate ed il profumo di spezie e cannella invade le vie. 

 Il Mercatino di Place Kléber
La tradizione dei Mercatini di Natale si è ormai diffusa dal mondo germanico in tutta Europa, Non sorprende pertanto che anche la Francia orientale, in particolare l’Alsazia, da sempre contesa tra  “franchi e teutoni”, sia divenuta terra di Mercatini, il più famoso dei quali è certamente il Mercatino di Natale di Strasburgo.
Il celebre Mercatino è sicuramente uno dei più antichi d’Europa e del mondo, dal momento che ha quasi 500 anni di storia! Si svolge infatti fin dal 1570, da quando cioè, sotto l’influenza del protestantesimo in lotta contro le tradizioni cattoliche, il Christkindelsmärik nasceva per rimpiazzare il mercato di San Nicola.
Attualmente si parla ancora di Christkindelsmärik, in francese Marché de l’Enfant Jésus, ma mentre un tempo esso si svolgeva tradizionalmente per un mese, dal 24 di novembre alla vigilia di Natale, oggi ha una durata paragonabile a quella degli altri Mercatini europei.
Cornice di questa straordinaria manifestazione è la Place Kléber, la più grande della città, situata vicino alla cattedrale (una delle più belle opere cittadine in stile gotico) e nel centro storico di Strasbrugo, che è detto la Grande Île e dal 1988 fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. In questa piazza ogni anno a novembre vengono posizionati il calendario dell’Avvento e, sul alto sud-occidentale, il grande albero di Natale alto 30 m, per tradizione prelevato dalle foreste dei monti Vosgi e sotto il quale gli abitanti della città sono soliti lasciare doni per i poveri.
Attorno al grande abete, si dispongono le circa sessanta casette in legno del Mercatino. Ultimamente, il mare festoso dei banchetti non si limita all’area della piazza, ma nel tempo si è allargato anche alle vie adiacenti: nelle strade pedonali situate attorno alla cattedrale, come Rue de la Comédie, in Place Broglie, in Place de la Gare, in Place Gutemberg e nella Petite France, il delizioso quartiere dall’evidente atmosfera francese. Centinaia di commercianti e artigiani offrono decorazioni natalizie, corone di fiori, figurine del presepe, artigianato tradizionale d’Alsazia ma anche proveniente da luoghi più lontani e sconosciuti. Ogni anno, l’intera Place Gutemberg è riservata ad uno specifico Paese straniero e all’esposizione di tutti i suoi prodotti caratteristici.
Negli stand gastronomici si trova di tutto, ma ciò a cui davvero non si può resistere sono le Bredele: si tratta di biscotti tipici alsaziani (una sorta di rivisitazione del Bretzel) fatti con il burro e insaporiti di volta in volta con cioccolato, anice, caramello, mandorle, zenzero o frutta. Altre specialità della regione alsaziana sono il fois gras d’oca, le varietà di Choucroute (piatto a base di maiale e crauti), le caramelle e i dolci speziati, soprattutto alla cannella, i porcellini di marzapane, il pan di frutta, il pain d’épices a base di miele, zucchero e cannella, i Kougelhopf (ciambelloni), i Maennelle (omini fatti di pasta brioche decorata), le zuppe fumanti, le torte flambée, le famose pommes d’amour, i vini e le birre d’Alsazia. La migliore in assoluto si gusta all’antica Brasserie Schutzenberger ed è la celebre Bière de Noel, un particolare tipo di birra, lavorata con ingredienti aggiuntivi e spezie che la rendono davvero unica nel suo genere.
La magica atmosfera del Mercatino di Natale di Strasburgo s’intensifica nel tardo pomeriggio e verso sera, quando le vetrine brillano, le decorazioni illuminano le facciate storiche ed il profumo di spezie e cannella invade le vie. Ma soprattutto, è in questi momenti che, come in ogni Mercatino che si rispetti, anche al Marché de Noel di Strasburgo iniziano molte delle attività collaterali : concerti e attività spirituali nel Duomo e sulla Place Kléber, attività ludiche e di intrattenimento per i bambini, visite guidate tra le bellezze della città.
Altri due Mercatini a Strasburgo sono : il Mercatino di Place d’Austerlitz, che raduna i prodotti della gastronomia e i produttori di vino, e il Mercatino nelle piazze des Meuniers, Marché-Neuf e Benjamin-Zix.

Insomma, vivere la magia di un Mercatino di Natale, che voglia dire camminare in strade strettissime o perdersi in enormi piazze, è un’esperienza unica, in grado di lasciare emozioni indelebili nel tempo !!!

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MARIA ...  a dopo