Oggi scelgo di essere Allegro, Sincero e Disinvolto.
sabato 19 novembre 2011
BENETTON UNHATE : QUEL BACIO SCANDALOSO
Il vero tabù del nostro tempo è il potere, politico e religioso.
E' quanto sembra dimostrare la nuova pubblicità provocatoria di Benetton. Il bacio scandaloso.
La nuova campagna "UnHate" ,che significa "non odio", lanciata da Benetton in questi giorni, ha provocato le ire del Vaticano che si è detto indignato per le foto di Benedetto XVI e l'Imam del Cairo , dichiarandosi pronto ad agire legalmente con il gruppo Veneto per uso improprio dell'immagine del Pontefice.
La campagna ha visto anche altre gigantografie con capi di stato come la Merkel e il presidente francese Sarkozy, in un perfetto fotomontaggio.
Un’altra immagine era stata esposta a Piazza Duomo(Mi) con Obama che bacia Hu Jintao. Questa forma di “non odio” non è stata gradita nemmeno dalla Casa Bianca.
L'azienda si è vista costretta a ritirare le foto, dopo aver stuzzicato i grandi della terra, dietro alle minacce di azioni legali.Anche se, inizialmente, aveva dichiarato che, anche se ogni nazione ha sensibilità e sistemi giuridici propri, sarebbero andati avanti comunque perché il loro è solo un messaggio di “non odio”, senza scopo offensivo...ma cosi non è stato recepito, considerando le reazioni.
Purtroppo, molto spesso ,la malizia è di chi ci guarda.
Le gigantografie sono state ritirate e l'azienda si è detta dispiaciuta per aver urtato la sensibilità dei più. Però, il web è pieno di immagini che hanno fatto il giro del mondo e continuano a rimbalzare senza sosta...okkei l'immagine era forte e la provocazione ha raggiunto l'obiettivo:parlate bene parlatene male ma parlatene... come dieci anni fà con le foto ideate da O.Toscani ,sempre per Benetton:il bacio tra una suora e un prete, che ancora oggi viene ricordato.
Vi propongo anche un video efficace da un punto di vista comunicativo, forse un po’ retorico ma si capisce il messaggio e si lascia guardare.
Annamaria... a dopo
baciami a..lconad, tanto per rimanere sempre in tema commerciale...
E' quanto sembra dimostrare la nuova pubblicità provocatoria di Benetton. Il bacio scandaloso.
La nuova campagna "UnHate" ,che significa "non odio", lanciata da Benetton in questi giorni, ha provocato le ire del Vaticano che si è detto indignato per le foto di Benedetto XVI e l'Imam del Cairo , dichiarandosi pronto ad agire legalmente con il gruppo Veneto per uso improprio dell'immagine del Pontefice.
La campagna ha visto anche altre gigantografie con capi di stato come la Merkel e il presidente francese Sarkozy, in un perfetto fotomontaggio.
Un’altra immagine era stata esposta a Piazza Duomo(Mi) con Obama che bacia Hu Jintao. Questa forma di “non odio” non è stata gradita nemmeno dalla Casa Bianca.
L'azienda si è vista costretta a ritirare le foto, dopo aver stuzzicato i grandi della terra, dietro alle minacce di azioni legali.Anche se, inizialmente, aveva dichiarato che, anche se ogni nazione ha sensibilità e sistemi giuridici propri, sarebbero andati avanti comunque perché il loro è solo un messaggio di “non odio”, senza scopo offensivo...ma cosi non è stato recepito, considerando le reazioni.
Purtroppo, molto spesso ,la malizia è di chi ci guarda.
Le gigantografie sono state ritirate e l'azienda si è detta dispiaciuta per aver urtato la sensibilità dei più. Però, il web è pieno di immagini che hanno fatto il giro del mondo e continuano a rimbalzare senza sosta...okkei l'immagine era forte e la provocazione ha raggiunto l'obiettivo:parlate bene parlatene male ma parlatene... come dieci anni fà con le foto ideate da O.Toscani ,sempre per Benetton:il bacio tra una suora e un prete, che ancora oggi viene ricordato.
Vi propongo anche un video efficace da un punto di vista comunicativo, forse un po’ retorico ma si capisce il messaggio e si lascia guardare.
Considerando comunque il clamore che la campagna Benetton ha suscitato mi viene in mente che anche io, qualche mese fa, "lanciai", nel mio piccolo ,in occasione di un incontro Eldyano a Milano, un bacio: in questo caso "saffico". Ma con un chiaro messaggio al "non odio"... anche perchè sia a me che a katy piacciono gli uomini!!!! Ma anche in questo caso qualcuno ci ha viste con malizia.
baciami a..lconad, tanto per rimanere sempre in tema commerciale...
VEDREMO UN FILM
Solo 4 pellicole in uscita da venerdì 18 novembre . . .
ma di tutto rispetto !!!
Il buono il matto il cattivo
Un omaggio a Sergio Leone ritmato da spettacolari sparatorie, arditi movimenti di macchina e un trio di personaggi estremi
Regia di Kim Jee-woon. Con Byung-hun Lee, Kang-ho Song, Woo-sung Jung, Dal-su Oh, Cheong-a Lee.
Genere Avventura - Corea del sud, 2008. Durata 139 minuti circa.
Il western manciuriano di Kim Jee-woon omaggia indubbiamente il cinema di Sergio Leone. Il titolo cambia un po' (il ‘brutto' diventa lo ‘strano') ma l'oggetto della questione, una mappa del tesoro difficile da decifrare, rimane lo stesso. La sequenza finale poi, con i tre contendenti in corsa, riprende i meccanismi usati dal maestro italiano, con la differenza che il regista coreano abbonda in inseguimenti al limite del possibile, esagera, sfonda i confini del realismo, costruendo un momento di cinema mozzafiato molto coinvolgente.
Scialla! (Stai sereno)
Il felice esordio alla regia di uno sceneggiatore di qualità
Regia di Francesco Bruni. Con Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Filippo Scicchitano,Giuseppe Guarino, Prince Manujibeya.
Genere Commedia - Italia, 2011. Durata 95 minuti circa.
Bruno Beltrame ha tirato i remi in barca, e da un bel po’. Del suo antico talento di scrittore è rimasto quel poco che gli basta per scrivere su commissione “i libri degli altri”, le biografie di calciatori e personaggi della televisione (attualmente sta scrivendo quella di Tina, famosa pornostar slovacca divenuta produttrice di film hard); la sua passione per l’insegnamento ha lasciato il posto a uno svogliato tran-tran di ripetizioni a domicilio a studenti altrettanto svogliati, fra i quali spicca il quindicenne Luca, ignorante come gli altri, ma vitale ed irriverente.
Il mio angolo di paradiso
L'incontro tra due solitudini
Regia di Nicole Kassell. Con Kate Hudson, Kathy Bates, Gael García Bernal, Whoopi Goldberg,Peter Dinklage.
Genere Commedia - USA, 2011. Durata 106 minuti circa.
Marley Corbett è una donna piena di amici, è intelligente ma col senso dell'umorismo, ha una promettente carriera professionale. Nonostante la vita le abbia dato tutto, però, Marley non riesce a lasciarsi andare in amore e preferisce avere delle avventure senza impegni piuttosto che una storia seria.
Anonymous
Un biopic che si interroga sulla paternità delle opere di Shakespeare
Regia di Roland Emmerich. Con Edward Hogg, Vanessa Redgrave, David Thewlis, Rhys Ifans,Joely Richardson.
Genere Thriller - Germania, 2011. Durata 130 minuti circa.
Shakespeare era veramente quello che crediamo? Se lo chiede un anziano su un palco teatrale e così facendo, introduce l'inizio di una storia in costume che mette in scena una delle molte tesi sull'identità di questo autore.
Nell'Inghilterra cinquecentesca di Elisabetta I è disdicevole scrivere per il teatro se si è il duca di Oxford, così Edward De Vere paga un attore per assumere lo pseudonimo da lui inventato di Shakespeare e mettere in scena le sue opere spacciandole per proprie, così che possano finalmente essere rappresentate. Il successo è clamoroso, ma nell'ombra qualcuno trama ed è pronto a svelare il misterioso legame che lega il Duca alla regina
E anche per questa settimana . . . buona visione . . . a tutti da Maria
I record UNO STRANO MODO DI GIOCARE
QUELLO STRANO MODO DI GIOCARE…A BIGLIARDO
ENZO Mamma mia…che stanchezza. Sono distrutto. Tra supermercato, posta, cucina e...sciorinamenti…non ne posso più.
DUCKY Hai ragione…poverino…vuoi che ti alzi il braccio?...fratè, la cena te l’ho preparato io. Immaginavo che saresti tornato stanco e distrutto. Ora ceniamo subito. Così rinasci!
ENZO Meno male…ho una fame!
DUCKY E che diamine…sembri sceso da un barcone libico.
ENZO Spiritoso…anzi io alla parola toglierei la esse…eh eh!
Dopo un panino.
DUCKY Ora ti faccio un caffè superbo che ti tira su…cos’ì uscirai dal coma. Poi continueremo, se vorrai, il discorso sui record …della …a proposito …in quanto modi si può chiamarla?
ENZO In una infinità di modi. Dalla Rivista Focus ho letto che “ESSA” ne annovera in Italia 595. Io per cultura tua te ne elenco 10: patata, farfalla, patacca, pipilla, farfallina, chitarrina, passera, gnocca, bernarda e naturalmente Vagina, che in questo contesto io ora preferisco, perché è termine usato nella terminologia medica. Ma io ne vorrei aggiungere uno di mia creazione.
DUCKY Su allora, incrementiamo la cultura.
ENZO “Gioellina”…termine grazioso e garbato.
DUCKY Artistico…io direi… abbassa gli anni… una “gioiellina”…la parola la rimpiccolisce…anzi, che dico…? la ringiovanisce.
ENZO Non esagerare, Duc, il termine è una cosa…e la realtà… potrebbe essere un’altra.
DUCKY Hai ragione…uno si potrebbe trovare una “gioiellina”, come nome..ma con delle caratteristiche tridimensionali.
ENZO Dudù, mi devi una cortesia!
DUCKY Sicuro, dimmi!
ENZO Non mi dire quei fraseggi di cultura cabarettistica mentre sto bevendo il caffè, se ci tieni che la tua bella faccia non diventi un quadro di Picasso.
DUCKY Embè, che vuoi da me. Io quando sento parlare di quell’”oggetto prezioso” sento come un’ispirazione. Non dovevamo parlare di record?
ENZO Si’, certo. Senti un po’, Duc, hai mai giocato a bigliardo? Almeno una volta?
DUCKY Cosa centra il bigliardo con i record?
ENZO Ascoltami bene: la “gioiella”, perlopiù associata all’attività sessuale…
DUCKY …e al parto: e sì lo dobbiamo dire.
ENZO Ok, dicevo che la Vagina…
DUCKY …avevi detto che l’avresti chiamata “gioiella”.
ENZO Pignolo e pesante sei…ti prego, non mi interrompere.
DUCKY …scusa…prosegui!
ENZO …dicevo che “la gioiella” può essere impiegata in svariati modi…
DUCKY “impiegata” e cos’è carne di tacchino…?
ENZO Maro’ “me le tiri dalle mani”, finiscila… vuoi che la gente ci conosca, dimmelo…vuoi che ci conosca?
DUCKY Eeeeh..non la fare tanto lunga: la gente ci conosce…eccome! Avanti, prof, continua!
ENZO …può essere impiegata in svariati modi. Oltre a servire come porta monete, può anche svolgere il ruolo di tavolo da bigliardo, un gioco che pare sia apprezzato in alcune regioni scandinave.
DUCKY Mò sei tu che mi vuoi sfottere, Enzù… ma come fai a dire certe cose?
ENZO Mi documento, io leggo notte e giorno, Duchino mio. E quello che ti sto raccontando è quanto ha constatato uno scrittore, J. C. Lauret, che nei Giochi erotici dei danesi scrive:
Le donne alzano le gonne…Si siedono contro il muro, con le gambe ben aperte. Gli uomini prendono posto all’altro capo della stanza… Ognuno ha un tentativo a disposizione. L’obbiettivo è quello di riuscire a centrare con la biglia di vetro il buco di questo delizioso tavolo da bigliardo. Ci si può immaginare quale sia la ricompensa del vincitore…” In tutto ciò, però, la donna è passiva. La “gioiella” ha ben altre risorse…
DUCKY Enzooo, che ti possa venire un prurito dove dico penso io… non ti sopporto più… tu mi farai venire qualcosa… sai, Enzuccio, mi hai fatto venire un’idea… perché non prendiamo delle lezioni…seguiamo un corso del gioco del bigliardo…e ci facciamo io e te, in incognito si capisce, un bel viaggetto in quelle regioni della Scandinavia?
ENZO No, il viaggetto lo faccio fare solo a te… io chiamo il 118 e il viaggio te lo fai in Ambulanza… anzi ti dico di più…per accontentarti, nell’ambulanza ti faccio mettere un bigliardino. Che te ne pare?
DUCKY Che me ne pare? che sei solo un assolutista!
ENZO Ah sì, e io “solo” pane ti fare mangiare stasera.
DUCKY E io ti rinnego come fratello-gemello!
ENZO Avanti smettila e telefona in pizzeria…
DUCKY …due pizze? lo sapevo…ti leggo ti leggo…capricciose e due coca?
ENZO No, per me uno spaghetto con le vongole, per secondo tacchino …e mi raccomando, Duc. le vongole le voglio …aperte e…anche una zuppa di cozze…
DUCKY …le cozze…sempre aperte…
ENZO …l’hai capito finalmente.
DUCKY Eccome no, lo stesso anche per me…ordinoo per dueee.
E così i due fratelli-gemelli, tra uno sfottò e l’altro, gustano la cena continuando a volersi bene.
FINE
Enzo
Quando la giustizia . . . diventa lumaca !
Mi viene in mente il proverbio . . . Meglio tardi che mai . . . Ma anche . . . Chi va piano, va sano e va lontano . . . ma non arriva mai !!! Certamente lo starà pensando anche Nicolina, una signora di 97 anni, da venti coinvolta in una controversia giudiziaria con una familiare, per questioni di eredità.
Nicolina, originaria di Ospedaletto d'Alpinolo (in provincia di Avellino), risiede da tempo a Roma dove vive con una nipote. Testimone di due guerre mondiali e del passaggio dal Regno d'Italia alla Repubblica, nel 1990, all'età di 76 anni, si è ritrovata coinvolta in una causa civile, per una questione ereditaria, davanti al Tribunale di Napoli.
Tutto ha avuto inizio con la morte, avvenuta nel 1989, della madre che ha lasciato due testamenti olografi, uno a favore di Nicolina, l'altro della sorellastra. Nel “90 inizia dunque il lungo calvario giudiziario della donna tra rinvii di udienze, cambi di giudici ed avvocati e burocratismi processuali vari: in pratica 21 anni tra carte bollate!
Ma 21 anni non sono bastati per ottenere giustizia: ne serviranno ancora altri tre : la Corte di Appello di Napoli ha infatti rinviato la causa al 2014 . . . E in fondo, non c’è da lamentarsi : il rinvio poteva essere anche più lontano nel tempo, se la Corte non avesse accolto la richiesta del legale della signora, fissando la prossima udienza con un anno di anticipo rispetto alla decisione iniziale (2015). Non importa, infatti, che la donna, nella data fissata dalla Corte di Appello, avrà ormai 100 anni !!!
Quando si dice giustizia eterna: è probabilmente quella che aspetta Nicolina. Un’eredità della quale probabilmente non potrà mai godere . . . Dunque, la nostra 97enne ha chiesto allo Stato italiano un indennizzo, proprio per l’eccessiva durata del processo. «Ritardare la giustizia vuol dire negarla - ha commentato l'avvocato della signora - Purtroppo l'Italia è al 154° posto al mondo per i ritardi della giustizia, una conseguenza di un ordinamento giuridico molto vecchio e assai poco efficiente». Sarà tempestivo quest’indennizzo? Staremo a vedere. Stavolta è proprio il caso di dire: ce la farà il nostro eroe? O meglio, la nostra eroina?
MARIA... a dopo
MARIA... a dopo
venerdì 18 novembre 2011
Per cosa si preoccupano gli over 40?
Pensano ancora all'amore, sono concentrati sulla salute e sul benessere fisico o magari angosciati da problemi finanziari? Un gruppo di studiosi del “Centre for Death and Society” dell'università di Bath, nel Regno Unito, ha cercato risposte a questi interrogativi investigando sui pensieri ricorrenti di oltre mille persone, uomini e donne di età superiore ai 40 anni. Preoccupazioni e aspettative, hanno sottolineato gli scienziati britannici, mutano con il passare del tempo e, come è naturale, molte persone (addirittura il 50 per cento delle donne e il 39 per cento degli uomini) hanno manifestato una certa apprensione per il futuro, spaventati dalla possibilità di dover affrontare gli anni della pensione in condizioni di povertà.
Gli altri risultati ottenuti dall'indagine, del resto, sono meno scontati e per questo molto interessanti. Una buona parte delle donne over 40 intervistate nel corso della ricerca britannica (più del 30 per cento) ha confessato di temere gli inesorabili cambiamenti del fisico, dichiarandosi in ansia per il proprio aspetto. Il 32 per cento degli uomini, invece, ha manifestato problemi o comunque preoccupazioni per la propria sessualità. Come si spiegano questi risultati? A sentire la dottoressa Kate Woodthorpe, sociologa del “Centre for Death and Society” e responsabile dello studio, sulla visione e le aspettative delle donne influisce spesso la condizione di vedovanza: per questo molte rappresentanti del gentil sesso, piuttosto che per la sessualità, sono preoccupate per questioni economiche e dunque poco attente, rispetto ai desiderata, al proprio aspetto fisico. L'attenzione nei confronti della salute, invece, cresce soltanto con il passare il tempo, diventando fondamentale dopo i 60 anni.
Gli altri risultati ottenuti dall'indagine, del resto, sono meno scontati e per questo molto interessanti. Una buona parte delle donne over 40 intervistate nel corso della ricerca britannica (più del 30 per cento) ha confessato di temere gli inesorabili cambiamenti del fisico, dichiarandosi in ansia per il proprio aspetto. Il 32 per cento degli uomini, invece, ha manifestato problemi o comunque preoccupazioni per la propria sessualità. Come si spiegano questi risultati? A sentire la dottoressa Kate Woodthorpe, sociologa del “Centre for Death and Society” e responsabile dello studio, sulla visione e le aspettative delle donne influisce spesso la condizione di vedovanza: per questo molte rappresentanti del gentil sesso, piuttosto che per la sessualità, sono preoccupate per questioni economiche e dunque poco attente, rispetto ai desiderata, al proprio aspetto fisico. L'attenzione nei confronti della salute, invece, cresce soltanto con il passare il tempo, diventando fondamentale dopo i 60 anni.
Annamaria
AMICIZIA
Non ci sono solo le pene d’amore, altri sentimenti ci invadono l’animo ed il cuore. Nelle tempeste che agitano la nostra vita, l’ AMICIZIA sembra il porto sicuro nel quale riparare i danni, per riprendere, rafforzati il nostro percorso . . . a patto che sia AUTENTICA ! Tanto si dice attorno all’amicizia, soprattutto con parole altissime, al cui confronto le mie non sono che considerazioni semplici ed immediate: di sicuro spontanee.
L’Amicizia
C’è una parola, che scalda l’anima,
quasi come la parola amore.
Non fa rima con cuore
ma capita che lo ferisce, il cuore.
Ti rifugi in essa,
cerchi conforto.
Chiedi il coraggio,
che a volte ti manca.
Confidi nella sua sincerità,
seppure le sue verità ti paiono scomode.
La sua consolazione non è mai pietosa.
E’ una parola potente,
ti rimprovera, ti scuote,
ma sembra accarezzarti .
Eppure è capace di distruggerti,
quando si cela dietro un falso sorriso,
quando ti concede la soluzione ambigua,
quando adulandoti , ti rende ridicolo.
AMICIZIA . . .
Facile, pronunciarla.
Generoso, offrirla.
Guai, tradirla !
Maria
Maria
giovedì 17 novembre 2011
CONSIGLI UTILI
Per mantenere “in forma” la panna montata è sufficiente aggiungere mezzo cucchiaio di amido (ad es. malzena) per ogni 259 ml di panna prima di montarla.
Una ricetta per fare il burro aromatizzato da conservare per condire una pasta in bianco o per fare degli ottimi antipasti in un paio di minuti. Ammorbidite 150 g di burro a temperatura ambiente e fatelo amalgamare nel robot da cucina con 100 g di pasta di acciughe. Avvolgete il preparato in un foglio d’alluminio cercando di dargli la forma di un salame e rimettete il burro in frigo a far rassodare.
Non gettate i sacchetti trasparenti per congelare i cibi. Dopo aver arrostito i peperoni, metteteli ancora caldi dentro uno di questi sacchetti e chiudete con una molletta. Quando saranno freddi toglieteli dal sacchetto e spellateli… Ci metterete pochissimo tempo.
Affinché le verdure lessate mantengano il loro colore è sufficiente passarle in acqua e il ghiaccio subito dopo averle scolate.
Per avere mani morbide, provate ad immergerle qualche minuto in acqua tiepida di cottura della pasta. Torneranno lisce e vellutate.
Se aggiungete un pizzico di zafferano nell’impasto degli gnocchi, oltre ad aggiungergli un bel tocco di colore saranno una delizia per il palato.
Per tenere lontane le pulci dalla cuccia del vostro animale domestico, metteteci sotto una manciata di aghi di pino freschi. L’odore le terrà lontane.
Annamaria2
mercoledì 16 novembre 2011
Governo Monti : tre donne nell'esecutivo con poltrone di peso
Donne si, donne no... questa era la domanda prima che il nuovo Presidente del Consiglio M. MONTI annunciasse la sua squadra. Alla fine si è riusciti a trovare tre donne "politiche" in grado di operare tecnicamente e... non per Ministeri non troppo rilevanti.
Quindi senza "distrazione" di gnoccheria Monti ha scelto di affidare tre Ministeri chiave a tre donne con esperienza professionale.
Finalmente un bel messaggio per il nostro paese e per gli interlocutori all'estero........ripartiamo da qua , dalla serietà tecnica e professionale e non ...dalle misure.
Ecco chi sono i tre Ministri donna del governo Monti.
Elsa Fornero – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Economista, la Fornero, è una delle maggiori esperte di previdenza in Italia.
Nata a San Carlo Canavese (Torino) nel 1948, e’ professore di Economia Politica presso l’Universita’ di Torino e coordinatore scientifico del Cerp, Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, sempre a Torino.
Da tempo si occupa e studia il risparmio delle famiglie, la previdenza pubblica e privata, le assicurazioni sulla vita. E’ componente del Nucleo di valutazione della spesa previdenziale del ministero del Welfare ed editorialista de Il Sole 24 Ore.
Elsa Fornero è anche autrice di numerosi scritti sul risparmio delle famiglie, indebitamento pubblico, previdenza sociale, mercati assicurativi e fondi pensione.
E’ stata Consigliere di società bancarie e assicurative. Nei mesi scorsi ha illustrato come docente, a proposito degli interventi del Governo sulle pensioni nella recente manovra economica, la sua proposta di un passaggio immediato dal sistema retributivo al sistema contributivo nel sistema pensionistico italiano.
Anna Maria Cancellieri – Ministero dell’Interno
67 anni, romana di nascita, prefetto in pensione dal 2009, ha iniziato a lavorare a 19 anni presso la presidenza del Consiglio. E’ la seconda donna a occupare la poltrona di ministro al Viminale dopo Rosa Russo Iervolino, titolare del ministero dell’Interno, dal 21 ottobre del 1998 al 22 dicembre del 1999, durante il governo guidato da Massimo D’Alema.
Laureata in Scienze politiche a Roma, nel `72 a Milano, la nuova responsabile del Viminale ha iniziato la carriera direttiva al ministero dell`Interno e nel 1993 è stata nominata prefetto.
L’ultimo incarico ricoperto è di Commissario al comune di Parma dopo le dimissioni del sindaco Pietro Vignali e prima ancora Commissario a Bologna. Nel corso della sua lunga carriera il neoministro dell’Interno è stata prefetto a Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania e Genova.
Paola Severino – Ministero della Giustizia
La prima donna ministro della Giustizia nella storia della Repubblica italiana è uno dei piu’ noti avvocati penalisti. Sessantatre’ anni, napoletana, Paola Severino arriva al dicastero di Via Arenula con un curriculum di peso: prorettore vicario dell’Universita’ Luiss Guido Carli, professore ordinario di diritto penale presso la stessa Universita’ della Confindustria e, soprattutto,
avvocato di clienti ‘illustri’.
Ha difeso, tra gli altri, Romando Prodi nel processo sulla vendita della Cirio, il legale della Fininvest iovanni Acampora nel processo Imi-Sir, Francesco Gaetano Caltagirone nell’inchiesta di Perugia su Enimont, Cesare Geronzi per il crac della Cirio, l’ex segretario generale del Quirinale Gaetano Gifuni nell’indagine sui fondi per la gestione della tenuta di Castelporziano.
Ha rappresentato l’Unione delle comunità ebraiche nel processo al nazista Erich Priebke, e tra le società-colosso alle quali ha dato assistenza legale ci sono Eni e Telecom.
Paola Severino si è laureata in Giurisprudenza all’Università di Roma La Sapienza nel 1971.
Dal 30 luglio 1997 al 30 luglio del 2001 è stata – anche in questo caso prima donna in assoluto – vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura militare.
Annamaria... a dopo
Quindi senza "distrazione" di gnoccheria Monti ha scelto di affidare tre Ministeri chiave a tre donne con esperienza professionale.
Finalmente un bel messaggio per il nostro paese e per gli interlocutori all'estero........ripartiamo da qua , dalla serietà tecnica e professionale e non ...dalle misure.
Ecco chi sono i tre Ministri donna del governo Monti.
Elsa Fornero – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Economista, la Fornero, è una delle maggiori esperte di previdenza in Italia.
Nata a San Carlo Canavese (Torino) nel 1948, e’ professore di Economia Politica presso l’Universita’ di Torino e coordinatore scientifico del Cerp, Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, sempre a Torino.
Da tempo si occupa e studia il risparmio delle famiglie, la previdenza pubblica e privata, le assicurazioni sulla vita. E’ componente del Nucleo di valutazione della spesa previdenziale del ministero del Welfare ed editorialista de Il Sole 24 Ore.
Elsa Fornero è anche autrice di numerosi scritti sul risparmio delle famiglie, indebitamento pubblico, previdenza sociale, mercati assicurativi e fondi pensione.
E’ stata Consigliere di società bancarie e assicurative. Nei mesi scorsi ha illustrato come docente, a proposito degli interventi del Governo sulle pensioni nella recente manovra economica, la sua proposta di un passaggio immediato dal sistema retributivo al sistema contributivo nel sistema pensionistico italiano.
Anna Maria Cancellieri – Ministero dell’Interno
67 anni, romana di nascita, prefetto in pensione dal 2009, ha iniziato a lavorare a 19 anni presso la presidenza del Consiglio. E’ la seconda donna a occupare la poltrona di ministro al Viminale dopo Rosa Russo Iervolino, titolare del ministero dell’Interno, dal 21 ottobre del 1998 al 22 dicembre del 1999, durante il governo guidato da Massimo D’Alema.
Laureata in Scienze politiche a Roma, nel `72 a Milano, la nuova responsabile del Viminale ha iniziato la carriera direttiva al ministero dell`Interno e nel 1993 è stata nominata prefetto.
L’ultimo incarico ricoperto è di Commissario al comune di Parma dopo le dimissioni del sindaco Pietro Vignali e prima ancora Commissario a Bologna. Nel corso della sua lunga carriera il neoministro dell’Interno è stata prefetto a Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania e Genova.
Paola Severino – Ministero della Giustizia
La prima donna ministro della Giustizia nella storia della Repubblica italiana è uno dei piu’ noti avvocati penalisti. Sessantatre’ anni, napoletana, Paola Severino arriva al dicastero di Via Arenula con un curriculum di peso: prorettore vicario dell’Universita’ Luiss Guido Carli, professore ordinario di diritto penale presso la stessa Universita’ della Confindustria e, soprattutto,
avvocato di clienti ‘illustri’.
Ha difeso, tra gli altri, Romando Prodi nel processo sulla vendita della Cirio, il legale della Fininvest iovanni Acampora nel processo Imi-Sir, Francesco Gaetano Caltagirone nell’inchiesta di Perugia su Enimont, Cesare Geronzi per il crac della Cirio, l’ex segretario generale del Quirinale Gaetano Gifuni nell’indagine sui fondi per la gestione della tenuta di Castelporziano.
Ha rappresentato l’Unione delle comunità ebraiche nel processo al nazista Erich Priebke, e tra le società-colosso alle quali ha dato assistenza legale ci sono Eni e Telecom.
Paola Severino si è laureata in Giurisprudenza all’Università di Roma La Sapienza nel 1971.
Dal 30 luglio 1997 al 30 luglio del 2001 è stata – anche in questo caso prima donna in assoluto – vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura militare.
Annamaria... a dopo
FANTASMA
Poesia di MIMMA
Sento il tuo profumo
che si diffonde nella stanza buia,
tu sei qui,ma non ti fai vedere.
Sento le tue mani
che mi sfiora la pelle,
tu sei qui,ma non ti fai vedere.
Sento le tue labbra che sfirano le mie,
tu sei qui,ma non ti fai vedere.
Sento il tuo respiro sul mio collo,
tu sei qui,ma non ti fai vedere.
Sento la tua presenza nella stanza buia,
tu sei qui,ma sei solo un fantasma.
TEMPO DI CASTAGNE!
Pensiero positivo di oggi
Attraggo facilmente e piacevolmente prosperità, salute e benessere.
Tempo di Castagne !
Con il tempo grigio e cupo cosa può esserci di meglio che rifugiarsi in casa con davanti a sé delle calde castagne arrosto? Magari accompagnate da un bel bicchiere di vino rosso, come vuole la tradizione. Eh, sì: in estate ci sono le ciliegie, in autunno le castagne. In entrambi i casi, si dice che una tira l’altra...
Allora, "Pancia mia, fatti capanna", direbbe qualcuno. Questi preziosi "semi"... Calma, calma, non è uno strafalcione, proprio semi. Infatti, il vero frutto non è la castagna, ma il riccio . . . e bisogna ammettere che si è più invogliati a mangiare i semi che non il frutto!...
Allora, "Pancia mia, fatti capanna", direbbe qualcuno. Questi preziosi "semi"... Calma, calma, non è uno strafalcione, proprio semi. Infatti, il vero frutto non è la castagna, ma il riccio . . . e bisogna ammettere che si è più invogliati a mangiare i semi che non il frutto!...
Dunque,questi semi ricchi di carboidrati, sali minerali (potassio, calcio, ferro, sodio, magnesio, fosforo, cloro) e vitamine (C, B1, B2, B6, PP), sono particolarmente utili in caso di anemia, stanchezza, stitichezza ed esaurimento fisico e psichico. Il loro dolce sapore, da cui siamo tutti piacevolmente attratti, viene avvertito soltanto con la cottura, che trasforma gli amidi in zuccheri.
Attenzione a non confonderle con i "marroni" i quali sono più grossi, di forma ovale e dalla buccia più chiara. Ad ogni modo, tranquilli, le proprietà nutrizionali e le virtù terapeutiche sono molto simili.
Attenzione a non confonderle con i "marroni" i quali sono più grossi, di forma ovale e dalla buccia più chiara. Ad ogni modo, tranquilli, le proprietà nutrizionali e le virtù terapeutiche sono molto simili.
Castagne: alleate della bellezza !Oltre che possedere eccellenti qualità salutari possono essere delle ottime alleate di bellezza se adoperate nelle preparazione di maschere, lozioni e impacchi. Nelle SPA si adoperano anche negli esfolianti, gommage, pediluvi o per praticare massaggi rinvigorenti e tonificanti alle gambe.
Si possono ottenere anche in casa preparati utili: Lozione lucidante per capelli castani : fate bollire in 1 litro d'acqua le bucce di una manciata di castagne per una ventina di minuti, quindi filtrate e applicate su tutta la capigliatura, all'ultimo risciacquo.
Maschera per mani secche : bollite una decina di castagne sbucciate poi frullatele al mixer aggiungendovi un cucchiaio di miele e un cucchiaino di succo di limone. Applicate il tutto sulle mani e lasciate in posa per una decina di minuti. Il risultato? Mani morbidissime!
Per schiarire le macchie cutanee : fate cuocere le castagne sbucciate in acqua bollente sino a che diventino morbide. Schiacciatele con una forchetta, amalgamate con il succo di limone e applicate sulla pelle per una ventina di minuti.
Decotto contro i reumatismi : preparate un decotto con i frutti (ricci) delle castagne facendo bollire una ventina di minuti. Filtrate il tutto e versatelo nell’acqua della vasca da bagno. Leggende e credenze popolariSecondo alcune credenze popolari, le castagne sarebbero in grado di guarire le persone malate assorbendo la loro energia negativa : per far ciò si mettono 3 - 5 o 7 castagne in un vaso di ceramica accanto al letto del malato. Per altri, la castagna sarebbe dotata di poteri energetico-magnetici a tal punto che si possono adoperare come apparecchi per la magnetoterapia nella cura di reumatismi, problemi di circolazione ecc.
Alcuni anni fa in Europa, tutti le sere del 1 novembre si era soliti lasciare delle castagne sul tavolo che avevano lo scopo di nutrire le anime dei defunti.
Si possono ottenere anche in casa preparati utili: Lozione lucidante per capelli castani : fate bollire in 1 litro d'acqua le bucce di una manciata di castagne per una ventina di minuti, quindi filtrate e applicate su tutta la capigliatura, all'ultimo risciacquo.
Maschera per mani secche : bollite una decina di castagne sbucciate poi frullatele al mixer aggiungendovi un cucchiaio di miele e un cucchiaino di succo di limone. Applicate il tutto sulle mani e lasciate in posa per una decina di minuti. Il risultato? Mani morbidissime!
Per schiarire le macchie cutanee : fate cuocere le castagne sbucciate in acqua bollente sino a che diventino morbide. Schiacciatele con una forchetta, amalgamate con il succo di limone e applicate sulla pelle per una ventina di minuti.
Decotto contro i reumatismi : preparate un decotto con i frutti (ricci) delle castagne facendo bollire una ventina di minuti. Filtrate il tutto e versatelo nell’acqua della vasca da bagno. Leggende e credenze popolariSecondo alcune credenze popolari, le castagne sarebbero in grado di guarire le persone malate assorbendo la loro energia negativa : per far ciò si mettono 3 - 5 o 7 castagne in un vaso di ceramica accanto al letto del malato. Per altri, la castagna sarebbe dotata di poteri energetico-magnetici a tal punto che si possono adoperare come apparecchi per la magnetoterapia nella cura di reumatismi, problemi di circolazione ecc.
Alcuni anni fa in Europa, tutti le sere del 1 novembre si era soliti lasciare delle castagne sul tavolo che avevano lo scopo di nutrire le anime dei defunti.
Certo non potevo trascurare l’aspetto squisitamente gastronomico delle castagne.
Tipica ricetta, soprattutto in Toscana, ma apprezzato da . . . tanti . . .
Il Castagnaccio
Ingredienti
1 kg farina di castagne – pinoli - uva passa – acqua - olio extravergine d'oliva
un pizzico di sale.
Preparazione
Setacciate la farina di castagne affinché poi non faccia grumi. Aggiungete un pizzico di sale e un po' di acqua tiepida, in modo da creare una pappina non troppo densa. Aggiungete l'uvetta, i pinoli e un cucchiaio d'olio. Versate l'impasto in una teglia oliata: deve essere alto almeno un dito di spessore. Infornate a 180° C per una mezz'ora, dopo averci versato un filo d'olio extravergine d'oliva. Controllate se è cotto con uno stecchino. Sopra deve aver fatto una bella crosticina marrone.
Torta di Lory
Ingredienti per una torta bella grande:500 g farina di castagne - 400 g burro - 2 uova - 150 g di zucchero 6 pere - 500 g cioccolato fondente - 1/2 scorza d'arancia grattugiata - chiodi di garofano (2/3) - rum q.b.
Preparazione
Preparate la frolla con farina, uova scorza di arancio, burro e la metà dello zucchero. Risulterà molto morbida, ma se la mettete in frigo per un pò e poi la lavorate molto velocemente affinché non si scaldi, si riesce a spianarla facilmente.
Affettate le pere e saltatele in padella con un il resto dello zucchero, i chiodi di garofano e rum. Fate freddare. Stendete metà della pasta, riempite con le pere (togliendo i chiodi) ed il cioccolato fondente a pezzetti.
Coprite con il resto della pasta. Praticate un foro centrale e mettere in forno a 180°C per 50 minuti.
Preparate la frolla con farina, uova scorza di arancio, burro e la metà dello zucchero. Risulterà molto morbida, ma se la mettete in frigo per un pò e poi la lavorate molto velocemente affinché non si scaldi, si riesce a spianarla facilmente.
Affettate le pere e saltatele in padella con un il resto dello zucchero, i chiodi di garofano e rum. Fate freddare. Stendete metà della pasta, riempite con le pere (togliendo i chiodi) ed il cioccolato fondente a pezzetti.
Coprite con il resto della pasta. Praticate un foro centrale e mettere in forno a 180°C per 50 minuti.
Vi lascio dunque al tepore delle caldarroste ed al gusto di questi fantastici prodotti della natura, in tutte le loro espressioni.
Un caldo abbraccio a tutti da . . . Maria
E’ pronta la ricetta mare e “Monti”
Alla fine, pare che il governo Berlusconi sia giunto al capolinea.
Le ragioni inutile elencarle in poche righe, la storia è vecchia; in
queste ore basta accendere radio, televisioni, andare su internet
o sfogliare giornali e si possono intrecciare milioni e milioni di
dichiarazioni e spiegazioni. Principalmente il tutto si collega es-
senzialmente al flagello economico che sta avvolgendo gran parte
d’Europa e del mondo. Tutti in passato vedevano fame e miserie
in Europa collegate ad una terza guerra mondiale, un olocausto
nucleare tra comunisti russi, yankee americani e cinesini terzi
incomodi, o chissà, ad un asteroide che rimbalzava qua e la, o
invasioni di marziani cattivi, verdi, brutti e piccolini come un certo
ministro di mia conoscenza, che sghignazzando ci rincorrevano
e ci distruggevano con le pistoline laser.
Qua pare che rischiamo di fare una brutta fine e finire
alla fame, naturalmente i possessori di yacht e capitali occultati
sono esentati, anche per colpa degli spread e dei bond. Scusate,
non sono un tecnico e vado a memoria: I bond (o obbligazioni)
sono un titolo di credito, insomma un prestito concesso da chi
investe a chi li emette. Di conseguenza lo spread diventa il rischio
finanziario nell’investimento, per cui maggiore è la differenza con
quelli più forti, maggiore sarà il rischio connesso all’acquisto dei
titoli …Bene, mi asciugo il sudore dalla fronte, sperando di non
avere detto idiozie.
Qua pare che, in proporzione, la depressione economica del 29
in America e i due dopoguerra in Europa, sono una gaia e spen-
sierata festa da ballo in onore di Cenerentola, con sottofondo i
valzer di Strauss. Inutile anche adesso continuare ad elencare
i motivi per cui siamo arrivati in queste pessime condizioni; ci
vorrebbero quintali di inchiostro e nella mia somma modestia,
(l’ho in passato a modo mio in un altro blog) molte volte messo
in tragica ed ironica evidenza.
Vogliamo parlare della criminale ingiustizia sociale, del divario
incolmabile tra chi vive più che bene e chi sopravvive, della poli-
tica unicamente impegnata a difendere la propria posizione di
preminenza (Casta) ?
No, lasciamo stare anche perché qui da noi incredibilmente molti
ancora vivono in uno stato di allegra sbornia comatosa, tra una
partita di calcio in tv, un Grande Fratello, molti programmi tele-
visivi cloroformizzati a dovere, credendo che i guai capitano per
fortuna sempre agli altri, un poco come vivevano i cittadini italiani
ma anche europei alla fine dell’estate del 1939.
Ci troviamo adesso con questa crisi di governo per fortuna pilo-
tata e controllata personalmente dal nostro eccellente Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano; c’è da “Fare Presto”, cer-
care di coniugare governabilità con emanazioni immediate di
leggi di stabilità economica, che possano ridurre notevolmente
la spesa pubblica senza ridurre alla fame gran parte della popo-
lazione.
Se si vogliono evitare le elezioni anticipate (cosa da fare imme-
diatamente se non fossimo stati in emergenza), bisogna entro
pochissimi giorni creare un nuovo governo; e qui iniziano le
tragiche facezie dei veti incrociati tra partiti e dentro i partiti,
dei tutti contro tutti, della resa dei conti, dei reciproci ricatti,
delle divisioni e suddivisioni che detto brutalmente, se fossero
accadute anche solo un secolo fa, avrebbero provocato una rivo-
luzione e sollevazione popolare di inaudita violenza. Ancora non
si vuol capire che in Italia il problema più grave deriva unicamente
dalla totale perdita di fiducia verso la politica, naturalmente anche
quella a livello locale, e che la prima cosa da fare sarebbe quello
ovviamente di porre fine a questa situazione di perenne stallo e
interessi di sola bottega. Un governo tecnico a tempo determinato
(probabilmente a guida Mario Monti, anche se c’è qualcuno che
gioca già a bruciarlo), sganciato dalle logiche spartitorie di partito,
potrebbe disintossicare ed essere al momento l’unica valida solu-
zione a questa emergenza e che dovrebbe farsi carico dell’imme-
diata emergenza economica e fare una corretta legge elettorale che
sostituisca quella indecente attuale, per dare dopo la parola ai cit-
tadini con il voto.
Sempre sul risanamento ormai battezzato “lacrime e sangue”, sa-
rebbe onesto e soprattutto legittimato moralmente se non fossero
sempre i soliti noti già poveri in canna, a piangere e buttare il
sangue. Non si può far comandare il mondo dai banchieri o dall’euro
tedesco; questi ultimi, una volta perfetta macchina da guerra e mi-
litarmente padroni d’Europa, pare non perdere il vizietto ed hanno
sostituito elmetti, fucili e stivali con il loro potente euro. D’altronde
permettetemi una parentesi di concreta filosofia, da buon spirito
latino: ditemi voi, deve essere l’euro, oggetto di carta o di semplice
metallo a mettersi al servizio del cittadino o è il cittadino che deve
inchinarsi ed asservirsi all’euro ? Se poi noi italiani continuiamo
a fare sempre gli stessi imperdonabili e grossolani errori, e di con-
seguenza i “Deutsch Uber alles” alla fine ci vengono a comandare
a casa nostra, vergogniamoci allo specchio.
Diceva Ennio Flaiano che “ In Italia tra due punti su un piano non
si traccia mai una retta ma un arabesco.” In parole povere per
risolvere un problema, anche il più semplice, si cerca sempre una
via tortuosa e complicata. Insomma alla fine si fa sempre un
casino bestiale.
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