(Ansa-07 maggio 2015-21:56)
Dopo mesi di rinvii e di incessanti polemiche tra i partiti, i presidenti delle Camere, forse anche grazie alle elezioni regionali ormai alle porte, riescono a tagliare quello che ormai può essere considerato il loro traguardo: gli uffici di presidenza di Senato e Camera dicono sì alla delibera che taglia il vitalizio ai parlamentari condannati. Ma al risultato, che fa esultare Grasso ("Un bel segnale da parte delle istituzioni") e Boldrini ("E' la moralizzazione della politica"), non ci si arriva in modo indolore. La maggioranza si spacca: quasi tutto il Pd vota "sì"; Ap o non si presenta o non vota; Svp a Palazzo Madama si astiene. E anche l'opposizione è in ordine sparso: FI abbandona i lavori; M5S alla Camera esce e al Senato dice "no"; Sel dà l'ok insieme a Lega e FdI; mentre FI abbandona i lavori. L'approvazione della delibera, che cancella il "privilegio previdenziale" per il parlamentare che subisce una condanna definitiva a più di due anni per reati di mafia, terrorismo, contro la P.A.(eccezion fatta per l'abuso d'ufficio) e per tutti quelli che prevedono condanne non inferiori nel massimo a 6 anni, tra cui anche la frode fiscale, ma non il finanziamento illecito ai partiti, è stata una strada piuttosto in salita. Che ha richiesto infiniti incontri, colloqui più o meno riservati e varie riscritture del documento. Un lavoro certosino, insomma, che ha visto il presidente Grasso in prima fila. Sua infatti è la prima bozza poi rivista e corretta alla luce dei pareri dei costituzionalisti interpellati e delle istanze delle varie forze politiche. Nella delibera 2.0 infatti sono comparse misure che prima non c'erano e che sono state aspramente criticate dai 5 Stelle che alla fine o hanno votato contro o se ne sono andati.
Gli svergognati al potere.
Senza la petizione non avrebbero preso in considerazione l'idea di togliere il malloppo ai loro cari ex colleghi. 500.000 mila firme rese ridicole da questo governo. I soliti contentini per zittire la parte sana dell'opinione pubblica. Andrebbe anche valorizzato il fatto che, una volta riabilitati, avranno di nuovo diritto al malloppo e che alcuni "criminaletti" che hanno avuto condanne per reati che per loro ,evidentemente, non sono gravi continueranno a prendere i soldini. Votate i 5 stelle, non vi piaccono?... Chissenefrega votateli e basta perchè questi se non muoiono di morte naturale non se ne andranno mai . I 5s si dicono puliti e qualcosa di buono hanno fatto, al massimo rimarremo delusi che quest'ultimi siano come gli altri. Ma almeno ci abbiamo provato.
Basta una semplice modifica dei Regolamenti del Senato e della Camera per cancellare una vergogna: il pagamento dei vitalizi a senatori e deputati condannati in via definitiva per gravi reati, come mafia, corruzione, truffe con fondi pubblici e frodi fiscali.
Riparte il futuro e più di mezzo milione di cittadini chiedono da tempo a gran voce che tutti i dipendenti pubblici e i rappresentanti politici siano chiamati a rispettare codici etici più efficaci e concretamente applicati.
Deputati e senatori sono chiamati a dare l’esempio, stabilendo la cessazione immediata di qualsiasi erogazione di denaro pubblico nei confronti di chi si è reso responsabile di questa vera e propria violazione dell’articolo 54 della Costituzione, secondo il quale il mandato istituzionale va assolto “con disciplina e onore”.
Firma ora per chiedere la sospensione di qualsiasi vitalizio ai politici condannati.
Riparte il futuro è una campagna promossa da Libera e Gruppo Abele. (change.org)
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Annamaria