sabato 19 marzo 2016

A ME PATRI - A MIO PADRE



Un ghiornu passiannu ‘nto iardinu
Vitti n’aranciu ‘nterra
‘mmienzu a l’erba
ca quasi quasi nun si vidia
era bedda ,china di sucu e ciaurusa:
cuntinuannu a caminari
‘nni vitti n’autra e n’autra ancora…
… Mariia… quantu cci’nneranu…
Parianu tanti stiddi
Ca luccichiavanu ‘mmienzu a l’erba.
“QUANTU BIDDIZZA APPIZZATA
E QUANTU SUCU ITTATU ‘NTERRA”
Cuntinuannu a caminari,
finu a quannu si fici scuru,
passai du campusantu
unni c’era me patri
e… vitti na luci ‘nterra
e poi n’autra e n’autra ancora
parianu dd’aranci ‘mmiezzu all’erba,
ma … luccichiavanu… luccichiavanu…
… Mariia… quantu cci ‘ nneranu…
“QUANTU BIDDIZZA APPIZZATA
E QUANTU SUCU ITTATU ‘NTERRA”
… E mi vinni di cianciri…
… mi misi a curriri… e…
mi scurdai di salutari 


A ME PATRI.
Traduzione

A MIO PADRE


Un giorno passeggiando nel giardino
Vidi un’arancia per terra
In mezzo all’erba
Che quasi quasi non si vedeva
Era bella piena di succo e odorosa;
Continuando a camminare
Ne vidi un’altra e un’altra ancora…
… Maria… Quante c’è n’erano…
Sembravano tante stelle
Che brillavano in mezo all’erba.
“QUANTA BELLEZZA PERDUTA
E QUANTO SUCCO GETTATO PER TERRA”
Continuando a camminare,
fino a quando si fece buio,
passai dal camposanto
dove era sepolto mio Padre.
E… vidi una luce per terra
E poi un’altra e un’altra ancora,
Sembravano quelle arance in mezzo all’erba
Ma … brillavano… brillavano…
… Maria quante c’è n’erano…

“QUANTA BELLEZZA PERDUTA
E QUANTO SUCCO GETTATO PER TERRA”

… E mi venne da piangere…
… E mi misi a correre…
e…
dimenticai di salutare
MIO PADRE


Salvatore Migliore






AUGURI ai padri, quelli veri , quelli che non si sono tirati indietro a crescere i propri figli, che non hanno mai fatto mancare la loro presenza, che non raccontano menzogne quotidiane per apparire quello che non sono.
Buona festa anche ai papà che hanno adottato dei bambini crescendoli con amore e dedizione.
Si è capito che il mio augurio è rivolto ai padri degni di essere chiamati papà, come lo era il mio. 

Annamaria



martedì 15 marzo 2016

CANDIDATE SOTTO ATTACCO




Tre notizie recentissime...che valorizzano le donne.
Patrizia Bedori e Giorgia Meloni

-Patrizia Bedori, ex candidata a sindaco di Milano per il Movimeno 5 Stelle: "Mi hanno chiamato brutta, grassa e obesa.

-Guido Bertolaso, candidato a sindaco di Roma per il centrodestra:"Giorgia Meloni faccia la mamma" 

-L'agenzia di comunicazione beShaped :"Trivella tua sorella" 
L'agenzia che ha ideato  lo slogan per il sì al prossimo referendum. 

La prima Patrizia Bedori,  denuncia una serie di insulti piovutoli addosso come  candidata (ormai ex) sindaco a Milano per il Movimento 5 Stelle.




Bertolaso che per dire di non volere Giorgia Meloni come sua vice la invita a stare a casa a fare la mamma.

E infine troviamo un'agenzia di comunicazione che propone per il referendum sulle trivelle lo slogan "Trivella tua sorella".




E pensare che neppure una settimana fa abbiamo festeggiato l'8 marzo e Mattarella dichiarava :  "Abbiamo bisogno della forza e della cultura delle donne"......pero' ha dimenticato di aggiungere che devono essere gnocche (Berlusconi docet) , non avere cariche se diventano mamme.  la ministra B.


La ministra B. Lorenzin ha avuto due gemellini recentemente.




 Per ultimo quale slogan migliore , per lo stop alle trivelle, se non mettere a pecorina l'immagine di una donna? Sicuramente ideata da qualche estimatore, misogino anche lui, di Berlusconi...




Annamaria