venerdì 7 maggio 2010

METEO e non solo...

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Una canzone stupenda...la prima volta mi ha fatto venire i brividi...esprime molta sensualità e passione! 
 





L'amore è una malattia dell'immaginazione. (Maksim Gorkij)






Quando si ama, tutti i piccoli sospetti diventano paure. E quando le paure diventano più grandi, è segno che l'amore sta crescendo.
(Romano Battaglia) 


..e per la serie ridere fa bene..



Due concertisti, uno milanese e l'altro napoletano, si incontrano
 nella   sala da thé di un noto ristorante.
>
> Il milanese racconta:
> Ieri sera ho tenuto un concerto alla Scala, appena ho finito di
> suonare  l'ultima nota, c'è stata un'ovazione generale, lanci di fiori
> sul palco, applausi, standing  ovation..........
> Quello che mi ha fatto più piacere è che il sindaco Moratti è salita
> sul   palco, mi ha stretto la mano e mi ha detto:
>
> "Complimenti Lei ci ha commosso! Persino la Madonnina ha pianto!"
>
> Il napoletano risponde:
> "Anch'io ho tenuto un concerto ieri sera in Vaticano, appena ho finito
> di suonare l'ultima nota,   solita ovazione, lancio di fiori, applausi,
> standing ovation..........
> Ma quello che mi ha stupito è che si è aperta la porta In fondo ed è
> entrato Gesù, è salito sul palco, mi ha stretto la mano e ha detto:
>
> "Complimenti! Tu si ca suone bbuono! No comme a chillu strunz 'e
> milanese ca' fatt' chiagnere a mammà!"

giovedì 6 maggio 2010

QUANTU ERI BEDDA (con traduzione) -diI S. MIGLIORE

Quantu eri bedda
Quannu mi taliavi
Abbassavi l’occhi e arrussicavi.

Quantu eri bedda
Quannu ppì la prima vota
Guardannumi ntà l’occhi mi dicisti Si.

Quantu eri bedda
Quannu all’improvvisu t’avvicinavi
Mi davi nà vasata e poi scappavi.

Quantu eri bedda
Quannu dda sira mi prumittisti
L’amuri (chiddu veru) e ppì sempri.

Quantu eri bedda
Quannu abbrazzata ccù mia
Mi strincevi forti e m’accarizzavi.

Quantu eri bedda
Quannu ppì la gilusia
Na lacrima ppì mia ti scinnia.

Quantu eri bedda
Quannu davanti all’altari
E a tutti l’invitati mi dicisti …..“SI”

Quantu eri bedda
Quannu ntà la panza
Si muvia ddu masculiddu.

Quantu eri bedda
Quannu Tu l’allattavi
E ciancìa puru dda fimminedda.

Quantu eri bedda
Quannu dopu 25 anni
Mi gridasti ti…… “vogghiù ancora beni”.

E quantu sì bedda ancora
Quannu ccù li capiddi bianchi
Ancora t’emozioni ppì nà Rosa.

Quantu si bedda ancora
Quannu ccù la faccia arrappata
Si ancora gilusa di stu vecchiù rimbambitu.

Ma quantu sarai bedda ancora
Quannu lu tempu si ferma e mori
E n’acchianamu ncelu ?

Ma quantu sarai bedda ancora
Quannu passiannu manu ccù manu
Ccù tanta tinirizza ancora
Nnì dicemu ”ti vogghiù beni”
Mmiezzu a l’Ancili
Ntà l’infinitu celu di l’AMURI.

traduzione

QUANTO ERI BELLA
Quanto eri bella
Quando mi guardavi
Abbassavi gli occhi e arrossivi.

Quanto eri bella
Quando per la prima volta
Guardandomi negli occhi mi dicesti “Si”

Quanto eri bella
Quando all’improvviso t’avvicinavi
Mi davi un bacio e poi scappavi.

Quanto eri bella
Quando quella sera mi promettesti
L’amore (quello vero) per sempre.

Quanto eri bella
Quando abbracciata con me
Mi stringevi forte e mi accarezzavi.

Quanto eri bella
Quando per la gelosia
Una lacrima per me ti scendeva.

Quanto eri bella
Quando davanti all’altare
E a tutti gli invitati mi dicesti “Si”

Quanto eri bella
Quando nella pancia
Si muoveva quel maschietto.

Quanto eri bella
Quando tu l’allattavi
Piangeva anche la femminuccia.

Quanto eri bella
Quando dopo 25 anni
Mi gridasti : “ti voglio ancora bene”.

E quanto sei bella ancora
Quando con i capelli bianchi
Ancora ti emozioni per una rosa.

Quanto sei bella ancora
Quando con la faccia aggrinzita
Sei ancora gelosa di questo vecchio rimbambito.

Ma quanto sarai bella ancora
Quando il tempo si ferma e muore
E saliamo in cielo ?

Quanto sarai bella ancora
Quando passeggiando mano con mano
Con tanta tenerezza ancora
Ci diremo “ti voglio bene”
In mezzo agli angeli
Nell’infinito cielo dell’AMORE. 

TOTO'

mercoledì 5 maggio 2010

RIDERE FA BENE ALLA SALUTE!!

L’OTTIMISMO ALLONTANA TUMORI E INFARTIIl buon umore e l’ottimismo allungano la vita. La notizia arriva da uno studio presentato al congresso da alcuni ricercatori statunitensi... 
E' noto che numerosi studi hanno dimostrato che un grado elevato di stress riduce le naturali difese immunitarie dell’organismo a causa del diminuito livello di immunoglobulina A mentre una bella risata, o lo sperimentare stati d’animo positivi, rappresentano un vero e proprio toccasana in grado di proteggerci dalle malattie e favorire la guarigione dalle patologie già in atto. Ridere infatti aiuta la circolazione e l’ossigenazione del sangue permettendo così ai tessuti di rigenerarsi più facilmente e anche il cuore ne risente positivamente. Una bella risata favorisce inoltre l’eliminazione di acido lattico e mitiga il senso di affaticamento. Tutti quanti abbiamo poi sperimentato la piacevole sensazione di rilassamento che segue ad un momento di ilarità..basterebbe questo per metterci alla ricerca di un pretesto per ridere di gusto...
 e   a proposito di avvocati eccovi una barzelletta per farvi sorridere
L'avvocato
Un avvocato e una bionda mozzafiato sono seduti vicini sul treno. L'avvocato si sporge verso la ragazza e le chiede se vuole fare un giochino con lui. Lei in realtà preferirebbe fare un sonnellino, ma lui insiste dicendo che il gioco è facile e molto divertente. Il gioco consisterebbe in questo:
- Io le faccio una domanda e se lei non sa rispondere, mi dà 5 euro, e viceversa...
La ragazza cortesemente risponde che vorrebbe riposare un po', ma l'avvocato insiste:
- Okay, facciamo così, se lei non sa la risposta, mi dà 5 euro, ma se sono io a non saper rispondere, gliene do 500!
Pensando di avere a che fare con una biondona è convinto di poter vincere facilmente il gioco. A questa proposta la bionda si vede obbligata ad accettare la sfida, se non altro perché una volta
finito il gioco potrà dormire un po'. E allora l'avvocato inizia con la prima domanda:
- Qual è la distanza tra la terra e la luna?
Senza dire una parola la bionda tira fuori dalla borsetta una banconota da 5 euro e la porge all'avvocato. Ora tocca a lei, che chiede all'avvocato:
- Qual è quella cosa che sale per una collina con tre gambe e scende con quattro?
L'avvocato la guarda sbalordito: comincia a cercare sul computer, si collega a Internet per cercare la risposta, ma non la trova. Poi manda delle e-mail a varie persone, ma nessuno gli sa dare la risposta.
Dopo un'ora sveglia la signorina bionda e le dà i 500 euro che le spettano. Lei ringrazia educatamente e si rimette a dormire.
L'avvocato, scocciatissimo, la scuote e le chiede:
- Bè, ma allora qual è la risposta? 

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Senza dire una parola, la bionda prende 5 euro dal portafoglio, li porge all'avvocato e si rimette a dormire.

da colorado cafè "i fichi d'india"

ANNMARIA...a dopo 
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FERRO E RAME NEMICI DEGLI OVER 50

Ferro e rame sono un pericolo per la salute degli anziani. Gli scienziati dell’Università del Michigan hanno svelato i possibili danni causati dagli alimenti contenenti i due minerali: primo fra tutti il rischio di sviluppare malattie legate all’età come l’Alzheimer, l’emocromatosi (ovvero un accumulo di ferro nell’organismo) e il morbo di Wilson (una malattia metabolica collegata al rame), ma anche il diabete mellito e l’arteriosclerosi. «Il danno ossidativo derivato dall’eccesso di accumulo di metalli cresce con l’avanzare dell’età – ha spiegato il dottor George J. Brewer, coordinatore dello studio, nella relazione pubblicata sulla rivista “Chemical Research in Toxicology” – Questo avviene perché, superati i 50 anni, la selezione naturale delle sostanze necessarie all’organismo “s’arrugginisce”».
Le conclusioni dello studio lanciano un monito agli anziani di tutto il mondo: mentre nei giovani ferro e rame sono indispensabili per certi processi vitali, negli over 50 un loro accumulo eccessivo si trasforma in una potenziale tossina nociva per le cellule. Ecco perché è necessario ridurre drasticamente l’assunzione dei minerali. A tal proposito, gli scienziati americani raccomandano di controllare gli alimenti consumati, gli eventuali integratori di vitamine e financo l’acqua bevuta. «I dati in nostro possesso mostrano con evidenza come larghi segmenti della popolazione siano a rischio tossicità da rame e ferro liberi – ha concluso il professor Brewer – Queste informazioni sono praticamente sconosciute tanto al pubblico quanto alla comunità medica generale, ma hanno raggiunto un livello di importanza per la sanità mondiale: per questo bisogna fare attenzione e adottare le giuste misure di prevenzione».

Annamaria...a dopo

L'AVVOCATO - da PINO _

Pino caro,  per esporre un mio piccolo problema ad un avvocato, mi ha chiesto per 1 ora di conversazione ..150 euro!!!!!..e aggiungo che oggi ci sono molte donne avvocato di spicco
Avv. Giulia Bongiorno

Qualifica dei pochi un tempo
più diffusa ora,
dal padre al figlio proseguiva
questa esclusiva speciale professione,
in dottrina più scrupolosa di una religione.

L’avvocato, è l’interprete del Diritto,
di qualunque persona è difensore
sia di chi subisce che del trasgressore.
È una figura cordiale, rassicurante
per chi ha un problema  da risolvere.
Il suo autorevole dimostrare
è capace di sovvertire una certezza
anteponendo dubbi con ipotetici se…
non uno, ma in diversi modi.
È un attento ascoltatore analitico,
interrompe a tratti con precisa domanda
e alla risposta annuisce, prende nota;
valuta misurando ogni circostanza
per dare corso alla sua opera
mirante sempre al possibile successo
con facoltoso eloquio che gli è proprio.
Avv. Stefano Ennio
Casomai il contrario, quanto meno riduce
il danno nelle possibilità consensuali,
oppure l’inevitabile motivata sentenza
non gli toglie affatto valore equivalente.

PINO

Meteo e .. non solo

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da Adraiana per un "Lui"



Adri ripigliati.!!!...guarda sto video...





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RITMO!!!



RITMO !!!!


http://digidownload.libero.it/just.a.moment/images/vasco.gif
il film che andro' a vedere..COSAVOGLIODIPIU' di S. Soldini
















Di seguito riporto la recensione redatta dalla
Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI (dal sito ACEC).
trama:  A Milano Anna lavora in una ditta di assicurazioni e vive con Alessio. Quando conosce Domenico, impiegato in un catering, tra i due comincia una storia d'amore sempre più forte e passionale. Entrambi devono inventare pretesti per incontrarsi di nascosto, lui infatti è sposato con Miriam e hanno due bambini. Una situazione complicata che va di pari passo con le difficoltà di lui sul posto di lavoro. Quando Domenico ottiene un anticipo fuori busta, i due partono per una vacanza in Africa. Al ritorno, Anna ritira il bagaglio e scappa senza avvertire Domenico.

Valutazione : Come se non bastassero i problemi quotidiani (il lavoro, i familiari, i soldi...), ecco che su "una forte sensazione di mancanze" (dice Soldini) precipita una storia d'amore tanto inattesa quanto difficile da contrastare. "Volevo - aggiunge Soldini- mettere in scena proprio questo. Un innamoramento, una grande passione ma in un contesto familiare, sociale, culturale molto specifico, con tutti i condizionamenti che ne derivano". In sintesi pubblico e privato tornano a scontrarsi. Sulle storie d'amore che nascono in contesti piccolo borghesi o quasi proletari qualche vicenda é già stata raccontata dal cinema italiano. Di suo Soldini ci mette l'asciuttezza di un copione ancorato ai fatti e stretto su poche, minime variazioni. In più (é lui a segnalarlo) ci sono le scene dei rapporti tra i due, con una "sessualità quasi cruda, o anche giocosa ma mai con sguardo voyeuristico". Curiosamente però le singole parti della vicenda restano come avulse l'una dall'altra, staccate, in attesa di uno scarto forte a renderle compatte, che però non arriva. L'occhio freddo del regista si insinua nelle indifferenti notti milanesi e coglie affanni e disagi dei protagonisti, senza spiegarne bene le ragioni. Dalla periferia al centro e viceversa, sulle sfumature antichissime del 'tradimento' (anche se nessuno lo chiama più così), corrono i turbamenti del terzo millennio, nuovo ma forse non tanto diverso.


ANNAMARIA...a dopo

LO SCRIGNO DEL TEMPO - da Enzo -

Enzo: Nivei, ora i miei capelli sono nivei
Il Tempo: E il tempo passa, molto è già passato!
Enzo: Oh, chi sei?
Il Tempo: Sono il Tempo.
Enzo: Per me, puoi benissimo essere un lestofante.
Il Tempo: Invece, esisto.
Enzo: Allora se esisti, che ci fai qui con me?
Il Tempo: E’ per dirti che mi devi apprezzare. Essere
consapevole di me; devi utilizzarmi al meglio.
Enzo: Io direi che sei avaro, dovresti essere più generoso.
Il Tempo: Ho pregato il Supremo di poterlo donare a tutti gli
uomini. Lui mi ha risposto che “ogni uomo ha
la stesso tempo” e che donarlo sarebbe ingiusto.
Enzo: Ingiusto?
Il Tempo: Perché io stesso non saprei distinguere la quantità da
donare. Se tutti gli uomini avessero il diritto di
chiedere e ottenere del tempo, sarebbe un male se il
donatario lo utilizzasse per azioni orribili.
Enzo: Allora, il libero arbitrio dove lo mettiamo? Ognuno
è libero di comportarsi come vuole nel Bene e nel
Male.
Il Tempo: Anche per me il Tempo e’ importante. E lo devo
distribuire in modo uguale a tutti gli Uomini. E
così sto facendo dall’inizio appunto …del Tempo. E
se sgarro, Lui me lo toglie e mi dice sempre…
“ricordati che sei una convenzione di grandi pensatori,
di uomini di cultura.
Enzo: “Convenzione? Che vuoi dire…spiegati!
Il Tempo: E’ una cosa pensata, una riflessione dell’Uomo
dell’antichità che riflettè sullo scorrere e sul
movimento e la variabilità delle cose della Terra
e degli astri.
Enzo: Scusa, Tempo, ma tu quando sei nato?
Il Tempo: Piano, prima di rispondere, ti devo fare una domanda.
Io: Falla!
Il Tempo: Sei credente o ateo?
Enzo: Sono credente, cattolico-credente, anche se vado
saltuariamente in chiesa.
Il Tempo: Allora dovresti sapere che io sono nato con la
creazione del mondo.
Enzo: Sei eterno, allora?

Il Tempo: Ma no, scusa, sai, ma… lasciamelo dire…come
cattolico…sei ignorante forte…eh sì, lo sanno tutti che
io finirò col giudizio universale…!
Enzo: Ignorante come cattolico, ma in Amore è tutta un’altra
cosa… e…scusami se te lo dico…ho ancora tanto …
Tempo…che mi è stato …”donato”.
Il Tempo: E allora usalo come si deve!
Enzo: Certamente, sai una cosa Tempo? Mi piace
raccontare favole…e ti prometto che alla donna che mi farà innamorare racconterò una mia favola dal titolo
“Due Stelle, Due Boccioli di Rosa e Tante
Carezze.”

Il Tempo: Bel titolo. Ricordati, però, che le promesse vanno
Mantenute.
Enzo: Le ho sempre mantenute!
Il Tempo: Bene, ora vado. Ciao e buona fortuna!
Enzo: Ciao e grazie, ne ho proprio bisogno!

ENZO

martedì 4 maggio 2010

METEO e ..non solo

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                                               Natalina prende il primo sole

NATALINA, COME PROMESSO QUESTO VIDEO E' PER TE...A PRESTISSIMO CIAOOO!!!!!



LA MOGLIE ANTISUOCERA...

Tutti a teatro...Come ammazzare la moglie e perché, come ammazzare il marito senza tanti perché. Di A. Amurri, R. D'Alessandro,

lunedì 3 maggio 2010

METEO e non solo...

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mai canzone è cosi' attuale ed attinente ai fatti politici





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- L'Amore Non Si Spiega -

Sergio Cammariere- Pianista sopraffino e talentuoso interprete di brani dai testi curati e dalla musica coinvolgente, Cammariere è  tra i maggiori esponenti della musica d'autore. Un riconoscimento ottenuto attraverso la capacità di abbinare le note della tradizione italiana a sonorità sudamericane, passando per la musica classica e per i grandi maestri del jazz.


Fa girare il mondo e poi
Se non cè diventa tutto inutile
Non puoi farne a meno mai
Nemmeno quando poi
Sarà solo silenzio e freddo tra di noi
E volando superando i monti
Verso cieli bianchi di libertà
E volando finchè tutto il mondo
Solamente un punto sembrerà..


 -




 

 http://www.glittersport.com/immagini/TizigTUgvH.gif

Le riflessioni di CIPRIANO . ....E IO PAGO


           

Avevo giurato a me stesso di non parlare più
di tasse per un po’ di tempo, di non rovinarmi
il fegato pensando di essere tra i più ricchi
d’Italia con uno stipendio di livello medio e tre
persone a carico. Ho cercato disperatamente
di non vedere la signora Carmelina proprietaria
di due avviate attività commerciali fare la fila
per il buono libro, Cicciobello che possiede
appartamenti, passare per nullatenente,
Totonno che gira in Suv e si fa un mese di
vacanze in albergo e così via in un lungo elenco.
Ma questo è un mese particolare che si passa
tra 730, ISEE, Conguagli fiscali che vanno e che
vengono (quasi mai questi ultimi), tra montagne
di ricevute da mettere in ordine; si arriva sempre
ad una sorte di parziale resoconto della propria
esistenza economica, una confessione di un
condannato tra conti in rosso e bollette che ti
perseguitano e che si accorge, in questi
particolari  momenti di essere sempre l’emblema
vivente di quell’onesto “pirla” che paga per tanti.
Faccio parte del partito del popolo “delle ritenute
alla fonte”, evidentemente opposto a quello delle
cosiddette “partite iva”.
Ma quello dell’evasione fiscale nel nostro Paese
è diventato negli anni ormai un vero e proprio
“sport nazionale”, al punto che tale modello
viene esportato ma è frutto di impossibili imitazioni
all’estero. Da noi quelli che non lo praticano sono
considerati dei veri e propri Fessi, gente da
evitare scrupolosamente. Non a caso, secondo
quanto emerge da un’indagine effettuata dalla
Associazione Contribuenti Italiani, il nostro Paese
è primo nella speciale classifica europea in
termini di tasse non dichiarate; il non dichiarato,
secondo quanto emerso dai dati a cura delle
Polizie tributarie dell’UE, in Italia è pari al 51%,
ben più alto della Romania che, con il 42,7%,
è al secondo posto; al terzo, al quarto ed al quinto
posto ci sono la Bulgaria, l’Estonia e la Slovacchia.
Insomma, in materia di evasione fiscale l’Italia batte
in solitaria i Paesi dell’Est Europa.
C’è da essere veramente orgogliosi.

Così, tanto per divagare, tra le tantissime notiziole
in argomento mi capita di leggere di quella donna
al limite della povertà che risiede nella provincia
di Reggio Emilia, ma che risultata al centro di una
girandola di aperture e chiusure lampo di aziende
e di vendite fasulle di prodotti elettronici e telefonici,
al solo fine di abbattere il debito Iva.
La frode è stata scoperta dalla Guardia di Finanza
Con un’evasione di quasi 23 milioni di euro tra
imposte sui redditi e Iva. Ma la fantasia degli italiani
è inesauribile e quando si tratta di eludere il fisco a
volte riesce persino a superare sé stessa, come
quella “bizzarria” di quel contribuente con un reddito
da 500 euro all’anno e cinque Ferrari in garage.
Incredibile!, ma di questi esempi ce ne sono a migliaia.
Per non parlare del giro enorme di evasione fiscale
Internazionale che avviene nei cosiddetti ‘paradisi
fiscali’ della Svizzera e Lussemburgo, passando per
isole esotiche, con il ricorso a società fantasma
costituite tramite fiduciari, in una sorte di Clinica
privata del capitale e dove imprenditori, antiquari,
agenzie di viaggi, commercianti, liberi professionisti,
anche un sacerdote (non c’è più religione), mettono al
sicuro i loro “sudati guadagni”.
Possibile che in Italia ci siano solo 76 mila persone
che guadagnano più di 100 mila euro? Sapete cari
amici che si vendono nel nostro Belpaese? (non il
formaggio) …Circa 210 mila auto di lusso il cui costo
singolo supera i 100 mila euro!  Vi assicuro che
queste cifre fanno sobbalzare i nostri cugini europei
e d’oltre oceano laddove l’evasione fiscale è
considerata un reato sociale molto grave e come tale
sanzionato. A differenza di quanto accade dalle nostre
parti dove si è determinati e disposti a tutto pur di non
pagare, e laddove invece di perseguire detti elementi
con tutti i mezzi, si confezionano “su misura” condoni,
scudi fiscali, agevolazioni, maglie larghe, cavilli
volutamente aggrovigliati.
Le differenze tra gli “indecenti e sfacciati costumi italici”
In materia, e quelli degli altri paesi civili sono infatti
ampie e vergognose. E si rimarcano continuamente.
La litania degli evasori è sempre la stessa: “non pago
perché ci sono sprechi nella macchina statale”.
Scusa puerile. Se un governo non usa bene i tuoi soldi,
al prossimo giro mandalo a casa! La verità è che
l’evasione fiscale è assimilabile a un furto dei cittadini
onesti, costretti a pagare tasse più onerose perché lo
Stato possa garantire beni e servizi pubblici necessari
a tutti, compreso lo stesso evasore che li utilizzerà …
Cari amici il mio compito è finito.
So bene che l’argomento trattato è ostico in quanto gli
interessi economici sono immensi; le lobby comandano
tutto ciò che c’è da comandare e speranze di giustizie
sono allo stato attuale pressoché nulle. Inutile illuderci.
Personalmente amo guardare al Cielo, allargare le
braccia e sussurrare a Lassù: “Maronna mia aiutaci tu!”
 Ciao dal vostro Cipriano