sabato 2 giugno 2012

PENSIERO DI OGGI



Pensiero positivo di oggi


https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoY1cNt9Wc7VffdV9gwtZFqHE9HtgDiT-kAPAxhDWmqMyOqtnvQtQBFksqkjwxM27wzQFnkwvrcMXYIomoCwHyIe1Kl9F5PeeobCjPcyPQHjg5frSXDa83mGS3kESZbbEzofOVJjMFme7m/s200/positivit%25C3%25A0.jpg
Nonostante le avversità che la vita ci riserva : il terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna, la crisi, gli avvenimenti luttuosi,cerchiamo di "non mollare" la nostra positività. Anche se con molta fatica, cerchiamo di essere tenaci e forti.

Il viaggio verso l'obiettivo è più importante dell'obiettivo stesso. Il vero scopo della vita è il viaggio e non la meta... alla fin fine tutte le mete portano allo stesso traguardo.



Durante il viaggio della vita sto imparando a valorizzare le mie preziosissime esperienze.











Si ride, si piange












ACCADE DAVVERO !!!




In questi tempi drammatici sotto tanti punti di vista, addirittura tragici per eventi che si susseguono con angosciante frequenza, vorrei accendere una luce confortante.
Apprendo che una ditta ha intrapreso una iniziativa lodevole : pagherà l’I.m.u. per i propri dipendenti, entro certi valori di reddito, nonché coprirà buona parte della stessa tassa per i lavoratori single.



Un interessantissimo servizio del TG2 è stato dedicato all'iniziativa di solidarietà con i propri dipendenti di Giuseppe Moro, proprietario dell'azienda Convertitalia, operante in uno dei pochi settori in crescita della nostra economia, quello delle energie alternative e rinnovabili.                                                                                                                                 L’azienda, al posto dei soliti panettoni e regali aziendali, per Natale ha deciso di regalare l’ I.m.u. ai propri dipendenti, per compensarli della perdita di capacità d'acquisto decretata dai cosiddetti "tecnici" : un’iniziativa davvero bella ed interessante!
Prendo in prestito parte dell’articolo riportato dal Corriere della sera . . .
                                      . . . così se il Governo Monti ha chiesto a tutti gli italiani di fare sacrifici con la nuova tassa sulla prima casa, il sig. Giuseppe Moro, presidente e amministratore delegato dell’azienda che fa ruotare i pannelli solari in base alla posizione del sole ( fotovoltaico a concentrazione ) ha deciso di rimborsare l’importo della nuova ICI ai suoi dipendenti. “Quando abbiamo saputo che tornava l’ Ici, abbiamo visto che sarebbe stato doloroso per operai che guadagnano 1.400-1.600 euro, e saranno circa 35-40 i dipendenti coinvolti, con un reddito annuo familiare complessivo fino a 65 mila euro.                      

Sono ovviamente esclusi i dirigenti, che non ne hanno bisogno”.                                                                  Per la Convert Italia quindi proprio una bella mossa per dare smalto al proprio marchio.                                  In sintesi l’I.m.u. verrà rimborsata al 100% per chi ha figli a carico minori di 26 anni, mentre a quelli senza figli il 70%, fino a un massimo di ben duemila euro.                               “Ci costerà tra 60 e 100 mila euro”. 

Lo faremo per il 2012, poi ci tareremo perché non possiamo ripeterlo tutti gli anni, anche se le cose per il nostro settore non stanno andando malissimo” -  continua il signor Moro.                                                                                            E’ naturale che sia sorto il dubbio che si tratti di una manovra di marketing . . . 

la risposta è stata sufficientemente onesta : solidarietà 70% - marketing 30% ! 
Il signor Moro compie così un gesto di solidarietà e, se vogliamo, di amore per la propria azienda, nell’ottica in cui gli impiegati non sono semplici sottoposti da sfruttare, ma piuttosto collaboratori, la cui serenità economica è la chiave di un ambiente lavorativo migliore, e in ultima analisi, di competitività ed efficenza maggiori.

Non si sta scoprendo “l’acqua calda” . . . il primo ad avere questo tipo d'intuizione, nell'era moderna, fu Henry Ford, fondatore di quella che diventò la più grande casa automobilistica del mondo.                                                                                                                          E lo diventò rapidamente in quanto Ford pagava profumatamente tutti i suoi dipendenti, perchè in cambio otteneva vantaggi anche maggiori: innanzitutto si creavano le condizioni per cui gli operai e gli impiegati stessi potevano permettersi di comprare le automobili che producevano, facendo così aumentare di molto le vendite.
                                                                                                                             Il punto centrale della strategia Fordista era però quello di assicurarsi una forza lavoro contenta, felice di andare a lavorare, felice del proprio tenore di vita, e orgogliosa di lavorare per Ford, e tutto questo rendeva le fabbriche più efficienti, ed i prodotti, migliori : una lezione che sembra non del tutto dimenticata.
                                                                                                                                 
                                                                                                                                       

Inserire nel tessuto economico gesti del cuore come quello dell'azienda di Giuseppe Moro, può rappresentare un futuro possibile per l'Economia, perchè si trasformi gradualmente da Economia della predazione in strumento della vera crescita umana.
Questa la risposta ai supertecnocrati europei senza cuore ed alla finanza schiavista! (n.d.r.tg2)

Nel mettervi a parte di questa notizia, non vorrei sembrare  “Alice nel paese delle meraviglie” ! Sono abbastanza disillusa da tante iniziative lodevoli che si rivelano “fregature” ancor più mastodontiche . . .
Ma nonostante il mio  realismo, vorrei che la nostra vita fosse condita di sano ottimismo, seppure in piccole dosi, dando fiducia a chi, anche senza voler ammantarsi di eroismo, cerca di lacerare il manto nero della disperazione che sembra voler soffocare il nostro futuro.

Forse non posso  offrire a tutti una coppa di spumante beneaugurante, ma almeno un bicchiere ve lo offro  . . .

 MEZZO PIENO . . . non . . . mezzo vuoto !

                            




                        


MARIA... a dopo

VEDREMO UN FILM...


Il cinema è uno dei tre linguaggi universali;  gli altri due sono la matematica e la musica. 




                                  (Frank Capra)



Frank Capra




Quante pellicole questa settimana, da venerdì 1 giugno . . . eppure cominciamo ad aver voglia di stare all’aria aperta ! Però un buon film, in piacevole compagnia, con un “interessante” dopo-cinema ? Beh, voi pensateci un po’ su . . . io ho già deciso !





Margaret

Margaret, crisi ed auto-distruzione di una diciassettenne Un film di Kenneth Lonergan. Con Anna Paquin, Matt Damon, Mark Ruffalo, Allison Janney, Matthew Broderick. Genere Drammatico - USA, 2011. Durata minuti circa. Margaret, giovane diciassettenne, è convinta di aver giocato un ruolo fondamentale in un incidente che è costato la vita ad una donna. Lacerata dai sensi di colpa inizia a maltrattare se stessa e coloro che le stanno attorno. Così, seppur giovane, è costretta a fare i conti con l'arrivo dell'età adulta. 






 Love & Secrets 


 Satira d'amore con mistero Un film di Andrew Jarecki. Con Ryan Gosling, Kirsten Dunst, Frank Langella, Kristen Wiig, Lily Rabe. Genere Drammatico - USA, 2010. Durata 101 minuti circa. Nella New York degli anni '80, David Marks, il figlio di un importante magnate del mercato immobiliare sposa una bellissima studentessa lavoratrice, Katie. Insieme se ne vanno dalla città con il desiderio di vivere una vita idilliaca nel Vermont, per poi tornare indietro convinti dal padre di David. Dopo il loro ritorno, Katie torna alla scuola di medicina e comincia a farsi una vita. Ma mano a mano che la vita di Katie diventa sempre più indipendente, David diventa più violento e dispotico. I segreti di famiglia vengono lentamente rivelati mentre Katie sparisce senza lasciare traccia. Anni dopo, quando il miglior amico viene trovato morto, un poliziotto ed un'intraprendente giornalista riaprono insieme il caso. Con David come sospettato principale, gli oscuri segreti della famiglia Marks spalancano la strada ad una scomoda verità. 


 Marilyn


 Marilyn Monroe prende vita con il volto di Michelle Williams Un film di Simon Curtis. Con Michelle Williams, Kenneth Branagh, Eddie Redmayne, Judi Dench, Zoë Wanamaker. Genere Biografico - Gran Bretagna, 2011. Durata minuti circa. La pellicola è ambientata durante il periodo trascorso in Inghilterra da Marilyn Monroe per girare Il principe e la ballerina con Laurence Olivier. 


 Lorax 


 Il guardiano della foresta Divertente, ritmato e poco convenzionale: un cartone che non vuole conquistare gli adulti Un film di Chris Renaud, Kyle Balda. Con Danny DeVito, Ed Helms, Zac Efron,Taylor Swift, Rob Riggle. Genere Animazione - USA, 2012. Durata 86 minuti circa. Come tutti anche Ted è nato e cresciuto in una cittadina in cui tutto è di plastica, tutto è finto e non c’è vegetazione. In quel microambiente la vita scorre tranquilla e nessuno sente la mancanza del verde. Nessuno tranne la ragazza di cui Ted è perdutamente innamorato, lei farebbe di tutto per trovare un albero, lui farà di tutto per procurarglielo, andando a chiedere che fine abbiano fatto all’ultimo in grado di ricordare l’epoca in cui gli alberi erano presenti ovunque. A mettergli i bastoni fra le ruote è il magnate locale, lo spietato industriale che rifornisce la città di ossigeno in bottiglia e che non ha interesse ad un ritorno della fotosintesi clorofiliana. 


 Killer Elite


 Action-thriller rievocativo, spesso incerto, privo di ritmo e con personaggi stereotipati Un film di Gary McKendry. Con Jason Statham, Clive Owen, Dominic Purcell,Robert De Niro, Yvonne Strahovski. Genere Azione - USA, Australia, 2011. Durata 116 minuti circa. Danny Bryce e il suo mentore Hunter formano una squadra che nel 1980 rappresenta il meglio sul mercato dello spionaggio. Quando però rischia di uccidere per sbaglio un bambino innocente, Bryce decide di ritirarsi. Un anno dopo però è costretto a tornare in azione poiché Hunter viene rapito e tenuto in ostaggio. Il prezzo del riscatto dell'uomo deve pagarlo proprio Danny, col sangue: bisogna assassinare tre killer piazzati in giro per il mondo. Ad impedire a Bryce di portare a termine la missione che potrebbe salvare il vecchio amico interviene però Spike, colui che è a capo del team che deve essere eliminato. La lotta senza quartiere tra i professionisti dell'assassinio ha inizio… 


 Viaggio in paradiso


 Mel Gibson si riscopre uomo d’azione in un b-movie intriso di ironia pulp Un film di Adrian Grunberg. Con Mel Gibson, Peter Stormare, Bob Gunton, Dean Norris, Scott Cohen. Genere Azione - USA, 2012. Durata 95 minuti circa. È stata una brutta giornata per Driver e la situazione non sembra migliorare. Ha appena fatto un grande colpo da milioni di dollari che gli avrebbero permesso di passare una bella vacanza estiva. Apparentemente una buona idea che lo porta fin giù… al sud. Mentre la polizia di frontiera lo sta inseguendo a tutta velocità, con un corpo sanguinante sul sedile posteriore, Driver capovolge la sua auto varcando il muro di confine, precipita violentemente e atterra… in Messico. Fermato dalle autorità messicane, viene portato in una prigione infernale, ed entra così nello strano e pericoloso mondo di "El Pueblito". 


 La guerra è dichiarata


 Un film vitalissimo, che vince contro il dramma Un film di Valérie Donzelli. Con Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm, Gabriel Elkaïm, Brigitte Sy, Elina Lowensohn. Genere Commedia drammatica - Francia, 2011. Durata 100 minuti circa. Romeo e Juliette si sono incontrati ad una festa in un locale, si sono innamorati e hanno concepito un bel bambino, Adam, che a 18 mesi ha sviluppato un tumore al cervello, in una forma delle più aggressive. Si può pensare che Romeo e Juliette non si chiamino così per caso e che quella a cui siamo invitati ad assistere sia una tragedia, ma non è così. Perché i due giovani genitori affrontano la dolorosa lotta contro il male e contro il destino con il sorriso sulle labbra, un’energia senza posa, una determinazione senza pari e un amore contagioso.



. . . da martedì 5 giugno . . . 



 La vita negli oceani 


Un film di Jacques Perrin, Jacques Cluzaud. Genere Documentario - Francia, Svizzera, Spagna, Principato di Monaco,USA,2009. Durata 93 minuti circa. La storia di un'affascinante viaggio nelle profondità degli abissi degli oceani, in mezzo alla forza delle tempeste, nel vasto territorio di coloro che abitano il mare. 



E per completare, da mercoledì 6 giugno



 Project X


 - Una festa che spacca Quando una festa degenera… Un film di Nima Nourizadeh. Con Thomas Mann, Oliver Cooper,Jonathan Daniel Brown, Dax Flame, Kirby Bliss Blanton. Genere Commedia - USA, 2012. Durata 88 minuti circa. Una misteriosa commedia prodotta dal regista di Una notte da leoni, Todd Phillips e da Joel Silver. Buona visione a tutti . . . da Maria !



Buona visione a tutti . . . da Maria !

venerdì 1 giugno 2012

UNA RASSEGNA SPECIALE…

PRESENTAZIONE DI UNA RASSEGNA SPECIALE…


«l’amore parla con il vostro corpo!»

Sapevate che l’amore è il sentimento supremo?
-   Sapevate  che l’Amore è un sentimento con un duplice effetto. ci fa gioire ma ci fa anche soffrire?
-   Sapevate  che ci sono persone che non si sono mai innamorate “veramente”?
-   Sapevate che l’amore può sorprendervi all’improvviso a qualsiasi età?
-   Sapevate che in amore nulla accade per caso?
-   Sapevate che l’attrazione segue regole precise?
-   Riuscite a capire se sarà solo un’avventura?
-   Voi Ciucciottine, sapete utilizzare le armi di seduzione?
-   Sapete aumentare il vostro sex appeal?
-   Voi, Ciucciotti, sapete “agganciare” una donna?
-   Sapete corteggiare in modo efficace?
-   Sapete che una donna dice “NO”  e intende “SI”?
-   Sapete che con la voce e con un’abile conversazione si può creare “un’atmosfera particolare”?
-   Sapete che si può “comunicare” con gli sguardi.

Dopo gli undici “pezzi” sulla vita matrimoniale e di coppia, (per rileggerli o per chi li ha persi cliccare l'etichetta "punto e disappunto di Enzo", di lato a destra) intendiamo dare inizio a una rassegna riguardante a tutto il linguaggio verbale e non verbale per la conquista, perché di una conquista si tratta, della donna che vi ha dato un pugno nello  stomaco, in senso metaforico si capisce, ma esistono strategie particolari “attive” da parte vostra, che dovreste conoscere, ma che molti di voi ignorate. Non solo, dovete capire anche che il suo corpo, i suoi gesti, il modo di parlare, i suoi occhi vogliono significare, vi annunciano, vi informano che VOI piacete a LEI.

Quello che spiegheremo fa parte di tutte le strategie da attuare per “conquistarla ed essere conquistati e ritrovarvi, se la MAGIA dell’incontro vi porterà a un fantastico e sublime INNAMORAMENTO.

Il mio Alter Ego, Ducky ed io vi condurremo  in un percorso, interessante, utile e che, speriamo, servirà ad affinare la vostra mente in una caccia…il cui premio è incommensurabile: la vostra DONNA STELLARE.

Mi auguro che avrete la perspicacia e la costanza d i seguirci. sarà un viaggio lungo, ma il risultato vi sorprenderà.

Enzo


              

MATRIMONIO...Undicesima e ultima parte





“Vi insegno a litigare, ma ad una condizione… che vi amiate!”


ENZO il caffè, Duc, lo fai tu?
(ma non è che prendete troppi caffè voi due ciucciottini...? AM-OB-Mamie)


DUCKY Fallo tu, mi sto cambiando.


ENZO D’accordo, ma fai con calma non c’è fretta.
(Il caffè viene preso)


DUCKY Aaah, mi sento rinascere. Ci voleva. Dopo tanto tentativi, hai imparato a fare il caffè.


ENZO Non sfottere, se no lo faccio fare a te per il resto dei tuoi giorni.


DUCKY Eh, come sei suscettibile. Che sarà mai, ho solo detto che hai imparato a fare il caffè, mi sembri che sei suscettibile anche con il prossimo.




ENZO …con il prossimo? Che vuoi dire?


DUCKY Lo sai bene, litighi un po’ troppo con qualche Ciucciottina.


ENZO Non esagerare, sono conversazioni molto animate…sai come sono le donne…complicate, illogiche, lunatiche…
DUCKY …uterine…!


ENZO …mi hai tolto la parola di bocca, magari fossero innamorate….con esse si litiga una meraviglia…una bellezza…


DUCKY Le innamorate sono le migliori…ah sì sì…le migliori: quelle vere sono delle cucciole.


ENZO Ce ne sono anche di quelle timorose, riservate, silenziose.


DUCKY …parli di quelle che vorrebbero “amare” e hanno messo le briglie al cuore…insomma se la fanno sotto e preferiscono fare accademia con il tromb…


ENZO Zitte, sciagurato, vuoi farti scomunicare…la donna non la devi giudicare, la dobbiamo accettare così com’è…


DUCKY Sei fuori strada, Gemè, le Ciucciottine, in generale io le dividerei in due categorie: quelle “uterine” e quelle “stellari”, le prime si prestano a tempo determinato nel genere “take it, my friend! (prendila, amico mio!)…in altri termini ragionano con il “lato B”.


ENZO Che raffinato! E le “stellari?”


DUCKY Quelle “stellari” non ragionano, ma “sentono e vibrano con il cuore libero”; con loro è un piacere litigarci. E riferendomi alla locuzione del sottotilo…”ad una condizione…che vi amiate”, io cedo la parola a te.


ENZO L’altro giorno, abbiamo trattato la violenza nella coppia. Ora è il momento di fornire un ausilio, un compendio “ANTILITIGIO”. Su, “caman” e seguimi.


DUCKY Uh, mò che dè stu “caman”…ti devo dare la mano o ché?


ENZO E’ inglese, ciuccio, si scrive “COME ON” e si pronuncia “kaman”.


DUCKY Veramente ho pensato che fosse un’espressione napoletana, qua la mano…te possino! Allora, diamo un aiuto pro-armonia.


ENZO Diciamo subito che, è vero, c’è un modo costruttivo di litigare, un modo intelligente di gestire le liti.


DUCKY Ecco, saper gestire le liti…onde evitare grossi guai.


ENZO Lo faccio volentieri. È bello vedere e sapere che due si amano in armonia. Allora…il primo suggerimento è quello di discutere un solo problema per volta. Chiunque abbia litigato seriamente almeno qualche volta con il coniuge, o partner, sa quanto sia facile che il litigio degeneri e si estenda al punto di mettere in discussione tutti gli aspetti del rapporto. È un modo di fare molto distruttivo, che va evitato ad ogni costo.


DUCKY E allora quale sarebbe la regola?


ENZO Tenere circoscritto il problema.


DUCKY “Circoscritto” che vuol dire?


ENZO Calma, stai calmo, non ti agitare. Ora te lo spiego.


DUCKY Sii semplice, non fare il dotto!


ENZO Senz’altro, ci sono coppie che incominciano a baruffare solo perché Lui ha lasciato le scarpe nel corridoio e finiscono a “quando quella puttana di tua madre lo cacciò fuori, 15 anni fa, quando erano ancora fidanzati.”
G. Gargione riferisce che ci sono essenzialmente due modi per divagare:
a) TIRANDO IN BALLO ALTRE PERSONE. Avete capito benissimo di chi stiamo parlando: dei genitori (in particolare delle madri). Quando le coppie litigano, sono sempre pronte a trascinarli nella mischia anche se abitano a centinaia di km lontano.
“Sei disordinato come tua madre!”
“Non capisci niente tu e quella stronza di tua madre.”
“Se i tuoi si facessero i fatti loro…ecc.
È un modo sbagliato di ragionare, avete sposato LUI, non sua madre. È vero che forse non gli ha dato ml’educazione giusta, ma non state parlando di un bambino. E’ un uomo adulto che ha superato i 40 anni! Se i suoi genitori non l’hanno educato in modo appropriato, una volta diventato adulto e autosufficiente, poteva benissimo autoeducarsi da solo.
Tu, Ducky, vuoi dire qualcosa?


DUCKY No, modestamente mi reputo una persona educata.


ENZO Avrei qualche dubbio in proposito, comunque…


DUCKY che vuoi dire con questo “comunque”? Io di dubbi non ne ho…e faresti meglio a farti i fatti tuoi e pensare a te. Non sei stato mica educato da un precettore.


ENZO Non t’infiammare, proseguiamo! Questo adulto ipotetico è l’unico responsabile delle sue azioni. È vero che sua madre ha un’influenza negative su di lui, ma la colpa è sua; è maggiorenne, dovrebbe essere capace di difendersi da certi consigli.


b) SCONFINANDO NEL PASSATO (secondo modo).
Conoscevamo due fratelli, ormai settantenni, che quando litigavano incominciavano da quando erano piccoli. “Tu in seconda elementare hai fatto la spia alla maestra che non avevo fatton i compiti”, “E tu in terza mi hai spinto per le scale e mi hai fatto rompere un dente.” Perciò, quando battagliate, non cominciate a rinfacciarvi le rispettive manchevolezze da quando vi siete conosciuti.


DUCKY Senza parlare di te e me!


ENZO Zitto, zitto, che bisogno c’è di parlare di noi: una paresi alla lingua ti dovrebbe venire,. Lo fai apposta? I torti e i litigi del passato appartengono appunto al passato, lasciamoli dove sono. Sono cose assodate, se non vi volete complicare di più la vita. Quindi, tenete circoscritta la discussione al motivo per cui avete litigato.




Seconda regola.
NON PROTESTATE SOLO, MA INDICATE ANCHE UNA SOLUZIONE.
Tante persone urlano, strepitano, fanno un “casino del diavolo”, ma non fanno l’unica cosa che è veramente utile per la soluzione del problema:indicare una via d’uscita. Ciucciottini, ma il consiglio vale anche per le Ciucciottine conigliette, non li limitatevi a dire che LEI è disordinata o è spendaccione, ma dite con precisione cosa volete che ELLA faccia. E’ facile disapprovare, manifestare la propria insoddisfazione, criticare tutto e tutti, ma… siete sicuri che non è l’unica via praticabile?
Perciò, quando Lui comincia a sbraitare, fermatelo subito:
“capisco il tuo disagio, ma tu che cosa proponi? Che vuoi che faccia?” Fatele capire che è inutile che grida o butta tutto in aria.


DUCKY Perfetto, non tolgo nemmeno una virgola ai tuoi suggerimenti.


ENZO Mi fa piacere. Terza regola.


SE L’ALTRO E’ FUORI DI SE’ PER LA RABBIA, ASPETTATE CHE GLI PASSI.
E’ assurdo pretendere di ragionare con un “toro infuriato”. Talvolta basta un insulto: nell’arco di pochi minuti il cuore passa da 70 a 100 battiti al minuto, la pressione sale, lo stomaco si contrae, si comincia a sudare, i gesti diventano nervosi, la mente si annebbia ecc. è un’alluvione emotiva. Gli Americani la chiamano “flooding”. Accade una chiusura, simpatici Ciucciotti, che rende impossibile la comunicazione.
Lo studioso J. Gottman, ha affermato: “…se si vuole salvare il matrimonio bisogna cercare di sfuggire il più possibile all’alluvione emotiva, diversamente si apre una spirale di ostilità e ripicche che allontanano i due partner.


DUCKY Allora, che si fa se uno è “alluvionato”? e sbraita come un ossesso?


ENZO L’unica soluzione è aspettare che si sia calmato o calmata, quando ciò avverrà, avvicinatevi e ditegli o ditele: “Vorrei discutere con te di questo problema, ma civilmente, senza arrabbiarsi o gridare.


Quarta regola.
PROVATE PRIMA CON LE BUONE MANIERE. Alle donne dico: “Imparate dalle Cocotte o dalle amanti. Quando vogliono qualcosa dal loro uomo (di solito scucirgli un assegno con molti zeri) aspettano che si calmi, poi gli vanno vicino ed iniziano a fare “le micette” innamorate. Quando è cotto al punto giusto, gli presentano il blocchetto degli assegni insieme ad una penna (credeteci, anche la penna ha la sua importanza). Con quattro coccole sono capaci di portargli via interi patrimoni, e noi due, io e Duc, come testi, ve lo assicuriamo, e ottenere concessioni che le mogli non otterrebbero neanche con due anni di liti continue.
Ricordate, si ottiene più con un sorriso, con qualche carezza, che non con anni di “guerra”. E passiamo alla quinta regola.
QUANDO LITIGATE, NON COPRITE LETTERALMENTE DI INSULTI L’ALTRO, soprattutto evitate parole molto offensive come “puttana, zoccola, troia, ricchione, fallito, ecc. Le parole e i gesti restano, si cristallizzano nella mente, anche dopo aver fatto la pace.


DUCKY Non è tanto facile applicare questa regola. Quanto “i complimenti” partono arrivano come furia in faccia alla persona!
ENZO Bè, noi ve lo abbiamo consigliato…poi…regolatevi come volete. Stesta regola.


CERCATE DI CAPIRE ANCHE IL SUO PUNTO DI VISTA , PROVATE A METTERVI NEI SUOI PANNI, CERCATE DI COMPRENDERE LE SUE RAGIONI.


Non dovete continuare a pensare in modo egocentrico, anche LEI può avere le sue ragioni.


Settima regola.
NON SIATE SORDI ALLA RICHIESTA DELLA VOSTRA COMPAGNA (O DEL VOSTRO COMPAGNO) Se LEI ad es. protesta da anni, perché non l’aiutate mai in casa, non potete sempre far finta di niente. Date il vostro aiuto!


DUCKY Necessario, logico e umano!


 Ottava regola.
TENETE PRESENTE CHE LA MAGGIOR PARTE DEI LITIGI SONO LOTTE DI POTERE, QUESTIONEI DI PRESTIGIO, DI SUPREMAZIA.
Almeno uno dei due è seriamente intenzionato a vincere una battaglia, piuttosto che a risolvere un problema.


DUCKY Non resta, secondo me, che usare il cervello, l’intelligenza, chi ha più giudizio, se ne serva.


ENZO Sono di questo avviso pure io. Bisogna smettere con le stupide questioni di principio e badare agli aspetti pratici. La sessuologa americana ha dichiarato: “Ciò che veramente rovina l’intimità in una coppia è il momento in cui si inziano a fare i dispetti: LUI ha fatto questo, allora io non farò quest’altro”. Ogni volta che ricorrete a questi mezzucci, distruggete una parte del vostro “menage”, se non è già distrutto.


Nona regola.
INCOMINCIATE A RICONOSCERE I VOSTRI ERRORI: LEI SARA’ INVOGLIATA A FARE ALTRETTANTO.
DUCKY Lo credo, Enzo.


 Ultima regola.
 NON LITIGATE MAI ALLA PRESENZA DEGLI ESTRANEI O PEGGIO, DAVANTI AI BAMBINI: MAI! Discutete in privato i vostri problemi. Soprattutto, eviate assolutamente di offendere o di chiamare con appellativi pesanti il vostro partner, davanti alla gente. E’ inutile ricordarvi che i bambini restano traumatizzati dai litigi violenti dei loro genitori. Se si tratta di una discussione accesissima, meglio portarli dai nonni. Se accade lo stesso, cioè se assistono a un vostro litigio e si mettono a piangere, stringeteli al vostro petto e rassicurateli. Dite loro che anche se mamma e papà litigano, si vogliono bene lo stesso, che tutto è passato, che tutti i genitori litigano qualche volta.


DUCKY Disgraziato, mi stai quasi commuovendo.


ENZO Ti sei intenerito? Io invece mi intenerisco con le “bambine”, scherzo. Lasciami finire. Ricordate che ogni anno migliaia di bambini ricorrono alle cure di uno psicologo per le scene di violenza a cui sono stati costretti ad assistere in famiglia. Evitate che le vostre colpe ricadano su di loro. Se volete litigare, non fatelo mai in loro presenza.


DUCKY Mi dai un fazzoletto, mi ha toccato il cuore, sono commosso.


ENZO Commediante da strapazzo, smettila subito se no con un calcio ti riscsaldo il sedere.


DUCKY …e io te lo darò sul “davanti” cosi immaginerai il danno biologico…ah ah.


FINE


ENZO

giovedì 31 maggio 2012

MO TE LO SPIEGO A PAPÀ CHI ERANO FALCONE E BORSELLINO

Come si fa a spiegare a dei bimbi una tragedia come l'uccisione di due Giudici per mano della mafia ? Ecco come Francesco ha affrontato l'argomento con i suoi figli, parlando di G. FALCONE e P. BORSELLINO 



«Stasera vi voglio raccontare una storia vera».
«Siii, bellooo».
«Papà, ma il libro dov'è? »
«E' una storia speciale e il libro non c'è».
«E di cosa parla?»
«Parla di due uomini che hanno raccontato di aver combattuto contro una Pantera che non si faceva mai vedere e che nessuno voleva vedere».
«Ma era fortissima questa Pantera?»
«Si la pantera è agile, feroce e con una memoria di elefante che non dimentica mai». (così definiva Falcone la mafia in una intervista pubblicata da Repubblica il 24/5/1992)
«E l'hanno presa?»
«Non l'hanno presa, ma l'hanno portata allo scoperto così è stato più facile indebolirla».
«Uààà, ma sono dei cacciatori bravissimi».
«Si si, straordinari, ma per fare questo hanno dovuto rinunciare alla loro famiglia».
«E perché?»
«Perché era più importante catturarla».
«E hanno fatto come Tarzan?»
«Beh anche loro stavano sicuramente in una giungla, ma hanno usato altre armi».
«Si, una trappola gigante così quella Pantera è andata dentro e loro l'hanno presa».
«Si diciamo che hanno costruito una bella trappola. Hanno interrogato prima tutti quelli che l'avevano vista e poi quelli che l'hanno aiutata a scappare».
«E la pantera si è arrabbiata?»
«Di brutto. Se qualcuno sbaglia o rivela dove si nasconde quella non perdona».
«Ma non avevano paura della pantera?»
«Penso proprio di si, ma uno di loro ha detto che abbassare la testa, far finta di non vedere e aver paura di parlare è fare il gioco della pantera, mentre se si sta a testa alta si riesce a guardarla negli occhi e così è lei ad avere paura».
«Papà, ma la pantera non ce l'ha i figli?»
«Certo che li ha. Ha una famiglia e degli amici coraggiosi e leali».
«E allora perché la volevano catturare?»
«Perché vuole comandare su tutti, vuole dominare nella giungla ad ogni costo e va nei villaggi per rubare gli animali e anche i bambini piccoli quando è necessario. La Pantera si infila dappertutto e uccide tutti quelli che non fanno parte della sua famiglia».
«Uffa papà, ma non li puoi aiutare i cacciatori a prendere la Pantera?»
«Tutti noi possiamo aiutare i cacciatori. Basta che rispettiamo le regole, facciamo il nostro dovere ogni giorno e siamo onesti».
«Uààà facile, ma allora perché non l'abbiamo ancora presa la Pantera?»
«Perché ci sono delle persone che la aiutano a nascondersi, che hanno paura di guardarla in faccia o che scelgono di far parte della sua famiglia: degli IN-CAPACI».
«Io no innn..paci? »
«No tranquillo tu non lo sei, nessun ragazzo è in-capace se nella sua vita incontra un cacciatore da cui prendere esempio».
«Dai papà ora comincia, daiiiii».
«C'erano una volta…anzi speriamo ci siano ancora una volta due cacciatori…».

Francesco Uccello