sabato 27 ottobre 2012

UNO SGUARDO SULL'ARTE...


Dedichiamo questo articolo a tutti gli amici Vicentini. Molto disponibili, ospitali  e simpatici : Enzo, Roberta, Galante, Sergio, Dino e Roby ! 


"Raffaello verso Picasso"

Il 6 ottobre scorso è stata inaugurata la Basilica Palladiana di Vicenza, dopo l’imponente restauro durato cinque anni, che l’ha trasformata in un grande e moderno contenitore culturale e per riaprirla alla fruizione del pubblico, ospiterà una grande mostra curata da Marco Goldin, direttore generale di Linea d’ombra.
E' una mostra di caratura internazionale intitolata  “Raffaello verso Picasso – Storie di sguardi, volti e figure” e sarà visitabile fino al 20 gennaio 2013.



E’ divisa in quattro sezioni tematiche “Il sentimento religioso”, “La nobiltà del ritratto”, “Il ritratto quotidiano” e “Lo sguardo inquieto del Novecento”.                                                           La mostra contiene un centinaio quadri, provenienti dai musei dei vari Continenti, che raccontano la storia del ritratto e della figura dal Quattrocento alla fine del Novecento.                                     L’evoluzione di questo genere è raccontata facendo ricorso ai nomi più celebri della storia dell’arte:

 RAFFAELLO – Ritratto di Pietro Bembo


GIOVANNI BELLINI - Madonna con Bambino


VELASQUEZ  - FILIPPO IV RE DI SPAGNA


VAN GOGH – Madame Roulin



PICASSO – L’Italiana


MODIGLIANI Giovane con Berretto


Questi sono solo alcuni dei grandi artisti le cui opere proverranno da tutto il mondo.
Il percorso non è articolato semplicemente nella successione dei secoli, ma sono state privilegiate le relazioni stilistiche tra pittori che hanno vissuto lontani tra loro anche centinaia d’anni.
Questa grande mostra è l’occasione per entrare in uno dei più celebri monumenti italiani, la Basilica Palladiana, la costruzione simbolo di Vicenza che domina tutto il lato sud di Piazza dei Signori.
BASILICA PALLADIANA E PIAZZA DEI SIGNORI        

                                                                                                               
Le origini del monumento sembrano risalire ai tempi di re Teodorico; certamente la Basilica è uno dei primi monumenti d'arte gotica apparsi in Italia. La parte interna della struttura rappresenta un modello di puro stile gotico e fu variamente danneggiata nei secoli: ma la sua solida ossatura archiacuta ha resistito ai danni del tempo, agli incendi e all’ incuria: su di essa l'edificio è risorto più volte.                                                                                Il complesso edificio, che fin dall'inizio fu il cuore della vita pubblica cittadina, fu realizzato in due momenti distinti. Il primitivo palazzo della Ragione fu infatti edificato alla metà del Quattrocento da Domenico da Venezia: il piano superiore fu interamente occupato dall'enorme salone del Consiglio dei Quattrocento. Alla fine del secolo, crollarono le logge e il doppio ordine di portici. Fu allora che i reggitori della città, con l’approvazione del governo di Venezia, pensarono di scongiurarne la rovina estrema. Il dibattito ed i progetti sul da farsi furono molti: furono sentiti i maggiori architetti dell’epoca, ma alla fine il Consiglio accettò, nel 1549, il progetto del giovane Andrea Palladio, e questi fu incaricato dell'esecuzione. I lavori terminarono nel 1614: il Palladio, morto nel 1580,  riuscì a veder compiuta la maggior parte dell’opera con la meravigliosa facciata che prospetta su Piazza dei Signori.                                                                                                                                           Le difficoltà di esecuzione erano enormi: le arcate interne a sesto acuto non si potevano toccare senza, o far crollare del tutto la parte gotica dell'edificio, o cambiarne completamente la fisionomia storica e tradizionale.

BASILICA PALLADIANA – INTERNO

Palladio risolse il problema, facendo sorgere intorno all'antico edificio, una nuova struttura, tutta a loggiati e colonne di stile classico, purissimo, imponente ed in perfetta rispondenza con le arcate interne e l'antica ossatura: con questa soluzione, sicuramente geniale, il colosso gotico della Basilica non fu intaccato. Il primo ordine delle logge è dorico, il secondo è ionico; il piano terreno resta occupato da vecchie arcate aperte al passeggio e da vari negozi. Si sale al piano superiore per due scale, sorte in due momenti diversi; il salone pensile del primo, illuminato da 24 finestre e da occhi, fu coperto dall'altissima volta carenata rivestita di piombo.
BASILICA PALLADIANA- VEDUTA AEREA

In passato ospitò fastose cerimonie civili e religiose ed erudite rappresentazioni sceniche. Le statue che ornano l'attico delle logge, sono in gran parte del Vittoria e del Grazioli: molte di esse sono state eseguite su disegni e modelli forniti dal grande architetto.                                     Il complesso della Basilica Palladiana, armonico, perfetto e compiutamente artistico, si offre da secoli all’ ammirazione di chi lo osserva e lo studia: dopo aver visitato Vicenza, Goethe disse: "Non è possibile descrivere l'impressione che fa la Basilica di Palladio...".


Un tempo sede delle magistrature pubbliche di Vicenza, oggi la Basilica Palladiana, si offre splendidamente quale teatro di mostre d'architettura e d'arte. Dal 1994 è, con le altre architetture di Palladio a Vicenza, nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

BASILICA PALLADIANA - PARTICOLARE

Se, nonostante la lunga permanenza a Vicenza, vi dovesse sfuggire, dal 2 febbraio 2013, la mostra si trasferirà in un altro luogo magico, il Palazzo della Gran Guardia a Verona, proprio di fronte all’Arena: quale opportunità godere in contemporanea di gioielli pittorici inestimabili racchiusi, in preziosissimi scrigni architettonici.

Vi saluto proponendovi le immagini mutevoli del volto femminile nell’arte . . . un soggetto che ha ispirato i pittori in ogni epoca . . .



Buona  visione a tutti da Maria !

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