lunedì 2 novembre 2009

INFLUENZA " A "

ROMA
C’è un altro morto a Napoli per influenza A, l’ottava vittima nel capoluogo partenopeo e la quattordicesima in Italia. Si tratta di una donna di 72 anni, deceduta ieri all’ospedale Cardarelli di Napoli, la cui positività al virus è stata accertata oggi. L’anziana - secondo quanto emerso da fonti ospedaliere - era affetta da gravi patologie di tipo respiratorio.

Ed è sempre di questa mattina la notizia della morte di una donna di 45 anni presso l’ospedale Cotugno di Napoli. La vittima era risultata positiva al test dell’influenza A/H1N1. Secondo quanto ha reso noto il direttore sanitario dell'ospedale, Cosimo Maiorino, la donna non aveva patologie pregresse. Bisogna attendere - si sottolinea - il riscontro degli esami autoptici «per verificare se la broncopolmonite (indicata come causa del decesso, ndr) sia stata determinata dal virus H1N1». Quella odierna è la settima vittima avvenuta a Napoli a causa della cosiddetta nuova influenza.

Intanto sono dieci, a Palermo, i pazienti ricoverati per la Nuova influenza. Due si trovano in rianimazione per via delle complicazioni causate dal loro precario stato di salute. Un caso di influenza da virus A/H1N1 è stato accertato anche nel catanese, su una ragazzina di 13 anni di Acireale le cui condizioni però non destano preoccupazione. Dal 27 luglio al 18 novembre, in Sicilia, sono stati 175 i casi confermati. Da questa mattina, intanto, è cominciata la campagna di profilassi per le categorie a rischio, bambini, ragazzi e donne al secondo e terzo mese di gravidanza. Nelle settimane scorse in Sicilia erano arrivati 37 mila dosi di vaccino e nei giorni scorsi altre 80mila dosi.

La Cri - riferisce un comunicato - provvederà, in particolare, al ritiro presso una nota casa farmaceutica di 1.186.510 dosi e alla consegna nei punti di distribuzione. A Roma domani gli automezzi della Croce Rossa si recheranno a Pomezia (Roma) per ritirare il carico di vaccini ai depositi della DHL, in via Vaccareccia n 7. Da Pomezia gli automezzi partiranno alle 16 per consegnare nelle Regioni del Centro, del Sud e delle Isole. L’altro carico partirà da Milano domani alle 16 dal magazzino (DHL) in via Buozzi a Caleppio di Settala (Milano) e provvederà alla distribuzione delle migliaia di dosi di vaccino in tutto il Nord Italia. L’organizzazione precisa che è stato il ministero della Salute ad incaricarla a provvedere alla distribuzione «facendo affidamento sull’esperienza e sulla autorevolezza in ambito sanitario della organizzazione umanitaria italiana. L’operazione ha preso il via lo scorso 12 ottobre e quello di domani è il terzo impegno per la Cri».

«Voglio esprimere - ha detto il Commissario Straordinario della Cri Francesco Rocca - il mio compiacimento per questo forte atto di fiducia. In base alle Convenzioni stipulate con il Ministero della Salute, la Croce Rossa Italiana ha la responsabilità di trasportare e di controllare il regolare trasferimento di un carico delicato come quello dei vaccini per l’influenza A H1N1. La Cri rappresenta una garanzia per il positivo svolgimento di una operazione così importante».

I carabinieri del Nas di Napoli hanno acquisito le cartelle cliniche dei pazienti deceduti nel capoluogo campano positivi al test del contagio dell’influenza A H1N1. La documentazione clinica è stata presa negli ospedali «Cotugno» e «Cardarelli» su delega del pm Federico Bisceglia che conduce le indagini sulla morte di Emiliana D’Auria, la bambina di 11 anni deceduta al «Santobono» 40 minuti dopo il ricovero, sulla cui salma l’autopsia, a una prima valutazione e in attesa degli esami istologici, sembra escludere malformazioni cardiache.

La letalità dell’influenza A in Italia è la metà di quella registrata in Europa. Lo ha detto il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Sono 16 o 17 le vittime italiane ad oggi - ha detto Fazio - contro 44 vittime in Francia, 137 in Gran Bretagna, 63 in Spagna. In Europa sono 317 su 500 milioni di abitanti, un’incidenza di 0,062 per 100.000, mentre in Italia la media è 0,027 per centomila, quindi la metà». «Siamo in pandemia influenzale, questa è una influenza. Come è noto le influenze sono malattie contagiose che provocano anche vittime, quindi è normale che ce ne siano». Lo ha detto il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, sottolineando che al momento in Italia la nuova influenza ha provocato «vittime in modo limitato, l’anno scorso stagionale ha fatto 8mila morti». Al momento secondo quando detto da Fazio in Italia ci sono «16, forse 17 vittime, sono 44 in Francia, 137 in Inghilterra, 65 in Spagna. In totale in Europa sono 317 vittime».

La nuova influenza «colpisce i bambini più di quanto non li colpisca la stagionale, perché è un ceppo virale completamente nuovo che non trova ricorda immunitari nei bambini, mentre le persone anziane sono state esposte in passato a virus simili». Lo ha detto il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio spiegando che al momento «solo il 3% delle persone colpite ha più di 65 anni». Il fatto che colpisca i bambini «non significa che sia necessariamente grave, ma i bambini agiscono da moltiplicatore». «Ci raccomandiamo alla popolazione: non andate al pronto soccorso, ma chiamate il medico e andate all’ospedale solo in presenza di sintomi giudicati gravi dal medico. Altrimenti si rischia di intasare il sistema Italia». A lanciare l’appello è il viceministro alla Salute, Ferrucio Fazio, spiegando che «l’influenza fa vittime perché è una influenza, ma ribadiamo che è lieve, fa poche vittime, e ha dei sintomi leggeri».


Fonte " La Stampa"

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