| Un massaggio rilassante o l’ascolto di buona musica. Non sono suggerimenti per il tempo libero, ma efficaci armi capaci di tenere lontano il rischio ictus e gli irreparabili danni provocati da un attacco. La scoperta è stata effettuata da un gruppo di ricercatori dell’Università della California Irvine.
«Per prevenire e combattere l’ictus – hanno spiegato gli scienziati americani – bisogna stimolare le aree del cervello affamate di sangue onde impedirne la coagulazione o la rottura di un’arteria». La ricerca californiana – i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale “PLoS One” – è stata condotta su modello animale. Sfiorando i baffi dei topi oggetto dello studio, gli scienziati ne hanno stimolato particolari nervi per verificare la possibilità di impedire il rischio ictus o risolvere situazioni complicate.
L’esperimento ha funzionato: un semplice massaggio di soli quattro minuti, effettuato a breve distanza (massimo un paio d’ore) dal momento in cui si era verificato il blocco nell’arteria, ha permesso al sangue di trovare vie alternative e continuare a fluire. Secondo i ricercatori, gli effetti della stimolazione potrebbero rivelarsi altrettanto validi sugli esseri umani. «Nell’uomo, però, le parti del corpo sensibili sono altre: le dita, le labbra e il viso più in generale – ha spiegato il professor Ron Frostig, co-autore dello studio – Abbiamo compiuto un importante passo avanti, ora dovremo testare gli effetti di un massaggio rilassante o dell’ascolto di musica distensiva sugli essere umani. Se tutto andrà bene, presto potremo essere in grado d’intervenire prima che il paziente sia costretto alla sala d’emergenza».
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Ok per l'ictus, dunque. Una buona notizia.
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