venerdì 16 luglio 2010

UN COMPLEANNO MOLTO SPECIALE


Grosseto
Il Grande Nonno Avv. Giovanni Bindi ci ha rivelato a sorpresa il suo eccezionale anniversario: compie cento anni.
Ci conosciamo da quasi un decennio per carteggio e colloqui telefonici. Diceva spesso: "Sono molto anziano", ma non ha dichiarato mai la sua età. L’ironia era una caratteristica del suo temperamento. A chi gli chiedeva l’età, rispondeva con una allegra battuta evasiva.
Ha partecipato a vari gruppi partigiani sull'Aventino per combattere il fascismo; i suoi ideali sono libertà e difesa dei diritti umani a lui sacri.
Ha conosciuto di persona il filosofo Benedetto Croce.
Nel ‘56 ottiene l' incarico di vice Prefetto a Grosseto dove ancora risiede.
Persona amabilissima di vasta cultura e acume analitico, scrittore e poeta; è presente in varie riviste nazionali e giornali di diverse regioni. Inoltre è gradito ospite sul Blog “Il Nostro Blog-spazio aperto” a cura di Annamaria Merluzzi.
Una vita straordinariamente attiva e una mente acuta fanno di lui un personaggio di notevole levatura intellettuale.
A Giovanni, congratulazioni e i migliori auguri!
Pino Contento 


Caro Giovanni ho il piacere e l'onore di conoscerti attraverso Pino ed Enzo . Con molto piacere ho pubblicato alcune tue poesie nel nostro blog, per me è stato un onore!. ..Aspetto  le prossime ! Cari  Auguri da parte mia e di tutti gli amici del "Nostro Blog".  100 BACI!!!..e molti di più..!!

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DELLA STOLTEZZA - pubblicata il 7-aprile-2010

Quando il sole spense il dì
Ed entrò d’impeto il nero
Per cercare l’ infinito.
Sorse allora una scheggia di pensiero
Come il raggio di una stella
Nel groviglio dell’immenso
Senza luce luminoso
Ho intravisto una montagna
Fiorita di biancospino
E il mio sogno si è spezzato
Sono sceso tra gli scogli senza fiori
Una voce come un’arpa
Sottile chiara e universale
Senza guerre e violenza
Quasi un canto dell’infinito.
Questa voce levantina
È rimasta inascoltata
E in rivoli spezzata.
Sull’incudine del tempo
È restata una parola “la stoltezza”
Un peccato universale da studiare e meditare. 

GIOVANNI
IL PINGUINO BIANCO 
pubblicata il 12-febbraio-2010
-

Stanotte un pinguino bianco
è venuto trovarmi
forse sfuggito dal branco
nell’ampia distesa di neve.
In basso, tra gli scogli,
luccicanti di angoli chiari
tra giochi notturni di luna
sale un canto di ritmi amari.
Una lucciola come fuoco vagante,
fra le pietre e il balzar dell’onde
destò il mio sogno immenso
denso di nebbia e fumo d’incenso.
Non vidi il tuo dolce viso
né l’ombra del tuo sorriso.
Sentii solo il sapore d’una lacrima
lenta come un’ora di pena.
Torna, torna bel pinguino bianco
dall’ali sottili dorate,
rinchiudi il mio cuore
nel vecchio cadente maniero
dalle finestre bruciate,
coperto d’edera verde.
Lì morirà la mia lacrima
e il sogno del tuo bel viso
tra le ginestre gialle d’amore
e la stanca erba che muore.

Giovanni
 
Annamaria e tutti gli amici del blog...a dopo

2 commenti:

  1. Grazie, Giovanni Bindi, di quanto ci hai dato e ci dai. Un Uomo come Te, averlo come Amico è un grande onore. Auguri, auguri, Grande.

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  2. Nel ringraziarla dell’onore che ci fate,
    porgo i miei auguri per i vostri
    100 anni dott. Giovanni Bindi
    Ciao Cipriano

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