IO
Apri gli occhi.
Ti mostro un dipinto.
LEI
Lasciami stare.
Dormire… ho ancora voglia di dormire.
IO
Pigrona, ti perdi il dipinto.
LEI
Oh, tesoro, mi hai aperto subito.
Due alberi erano ai lati di un grosso portone.
Avevo appena bussato…
Bianchi, erano così bianchi i tuoi capelli
Come una sorgente di neve…
IO
Lascia che accarezzi i tuoi
Che sanno d zucchero e caffè
Sussurravi e sai quanto amo i sussurri
Dicevi …il cuore…il cuore
LEI
Eri lì…a due passi da me
Ho portato una mano al petto…il cuore impazziva…
Ti aspettavo, mi hai detto, qui tutti mi prendono in giro.
Perché non faccio che scrutare la Terra
E bisbigliare come un folle: Così piccola, così amabile!
E poi mi hai detto…Vieni fra le mie braccia!
Voglio mostrarti un dipinto: la prima alba del Paradiso.
In cambio ti ho portato il cuore
Intatto come quando ebbe il primo palpito.
IO
Eri e sei rimasta una bambina
Che strano, piccola donna mia,
E’ proprio quello che ti volevo mostrare
Ecco perché ti ho svegliata
Dimmi, piccola sognatrice!
Quell’Alba era come questa?
LEI
Era stupenda, sublime …da sogno
Ma tu ed io… ora e qui… siamo veri!
Una visione di dipinti, cuori, albe, paradisi, sogni, amori profondi, inconsueti, una teoria di sensazioni. Mi piace e piacerà a tutti questa poesia di Enzo.
RispondiEliminaNon ho trovato parole capaci di descrivere le emozioni suscitate dai tuoi versi. Hai fotografato un'Alba indimenticabile...capace di oscurare qualsiasi tramonto. I versi, soffici e a volte ruvidi, sono sempre carezze per cuore ed anima. maria.sa
RispondiEliminaUna rilettura...consente una interpretazione forse più profonda. Lui ha un tale bisogno dell'amore di Lei...l'attende nella NUOVA CASA...per sempre, dove Lei vola nelle sue braccia. maria.sa
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