venerdì 15 ottobre 2010

HO VISTO UN FILM ...PASSIONE

Vieni al cinema con me!
I pop corn li porto io...tu porta da bere!
Ciao ciao  da
                    

                                      
 
Ho visto un film…   La Passione

 

Regia   :   Carlo Mazzacurati
Interpreti   :   Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Corrado Guzzanti,  Cristiana
                       Capotondi, Stefania Sandrelli, Kasia Smutniak
Soggetto e  Sceneggiatura  :   Umberto Cantarello, Doriana Leondeff, Marco
                                               Pettenello, Carlo Mazzacurati                                     
Genere   :   Commedia
Produzione   :   Fandango, Rai Cinema
Distribuzione   :   2010
In concorso alla 67^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
 
Le tragicomiche vicende del regista Gianni Dubois, ex promessa del cinema, che finalmente,dopo anni di faticosi contatti con agenti e produttori senza scrupoli,riesce ad ottenere la sua grande occasione: scrivere e girare un film con protagonista assoluta una giovane e popolarissima attrice televisiva.   Gianni, però, verrà assalito da una crisi creativa, aggravata da disagi ulteriori per una serie di problemi edilizi nella sua casa in Toscana: una perdita dell’impianto idrico ha rovinato un affresco del Cinquecento nella chiesetta adiacente.   Per evitare una denuncia, Gianni è costretto ad accettare una proposta del sindaco: dirigere la sacra rappresentazione del venerdì santo.   Così si ritrova a mettere in piedi una sorta di Via Crucis, con mezzi e interpreti improvvisati…ma un colpo di scena consentirà a Gianni di combinare in fondo qualcosa di buono.
 
Piace o …non piace…
Dall’inizio e fin  oltre la metà, il film arranca, innervosisce con vuoti e stanche farse, descrizioni di un mondo-cinema privo di talento e di senso: solo grazie alla follia di Corrado Guzzanti e a poco altro si riesce a continuare la visione…   Ma, a tre quarti, il film inizia a ricomporsi, raggiunge il suo senso, da commedia si fa dramma umano: il disappunto iniziale viene sostituito dalla commozione, poi dalla soddisfazione di incontrare e fare propria l’idea del regista.   Il film rimane, comunque, disomogeneo: il mito della provincia foriera di rinascite e riconciliazioni, supportato da una fiaba un poco fiacca… rinascere si può e si deve… ma la strada è ancora lunga.
Un Carlo Mazzacurati dolceamaro; incline all’ironia, ma pronto a suggerire anche l’emozione, specie quando, tra le pieghe della beffa,  si toccano i temi seri della Passione sul Golgota.   Un equilibrio attento di tutti gli elementi: all’inizio le disavventure del protagonista, espresse anche con umorismo.   Poi, la caricatura colorita ma misurata della cornice rurale, in cui i difetti emergono, suscitando il riso, spesso con commiserazione.   Lo stile di Mazzacurati  riesce a vestire di sacro un Golgota paesano e l’interpretazione di Orlando e Battiston, svela un’umanità sincera e profonda.


Annamaria... a dopo 

2 commenti:

  1. Grazie, Maria. Io non vado mai al cinema ma dei tuoi film non ne perdo uno.

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  2. Allora, Lorenzo, tieni sempre la scorta di pop corn! ☺ ☺ Maria.sa

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