mercoledì 22 giugno 2011

SARÀ AMORE ETERNO? LA RISPOSTA È NEL CERVELLO


L’amore eterno? È tutta una questione di chimica. O meglio, di alcune sostanze chimiche presenti nel cervello. Per capire quanto possa essere stabile il proprio rapporto affettivo basta...

L’amore eterno? È tutta una questione di chimica. O meglio, di alcune sostanze chimiche presenti nel cervello. Per capire quanto possa essere stabile e duraturo il proprio rapporto affettivo basta infatti conoscere i livelli e l’attività di serotonina e dopamina, sostanze capaci di “influenzare” la personalità e l’inclinazione amorosa di una persona alla stregua di testosterone ed estrogeni. L’indicazione arriva dall’antropologa Helen Fisher, nota per le ricerche trentennali sul comportamento umano e le relazioni amorose: serotonina e dopamina, ha spiegato la scienziata americana nel suo ultimo studio, determinano la natura degli esseri umani, amanti fedeli o incorreggibili latin lover.
Più precisamente, la Fisher ha suddiviso uomini e donne in quattro categorie: gli esploratori, i costruttori, i direttori e i negoziatori, diversi tipi di personalità condizionati dalle sostanze chimiche suddette e dall’azione degli ormoni sessuali. Gli “esploratori” sono contraddistinti da alti livelli di dopamina, non sono mai tranquilli e sempre alla ricerca di novità. I “costruttori”, al contrario, sono individui particolarmente fedeli per effetto della forte azione della serotonina. Per ciò che riguarda l’influenza degli ormoni sessuali, gli estrogeni sembrano portare fantasia e voglia di socializzare ai “negoziatiori”, mentre il testosterone provoca la mentalità rigida e decisa dei “direttori”. «L’amore è magia – ha osservato la professoressa Fisher – ma la conoscenza è potere. Scoprendo le caratteristiche innate è più facile realizzare i propri sogni affettivi»

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