venerdì 24 giugno 2011

HO VISTO UN FILM "HABEMUS PAPAM" - di MARIA



Regia : Nanni Moretti Interpreti : Nanni Moretti, Michel Piccoli, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Margherita Buy, Franco Graziosi. Soggetto : Sceneggiatura : Nanni Moretti, Francesco Piccolo, Federica Pontremoli. Genere : Commedia Produzione : Sacher Film, Fandango, con Le Pacte Distribuzione : 01 Distribution Nazione : Italia 2011 Durata : 104 minuti circa
In concorso al 64esimo Festival di Cannes – Nastro d’argento 2011 a Michel Piccoli


Alla morte del vecchio Papa, il Conclav
e si riunisce per eleggere il nuovo Pontefice. La scelta cade sul cardinal Melville, ma il prescelto cade preda di dubbi e fortissime ansie, dovute al timore di non essere in grado di salire degnamente al soglio pontificio, timori che si manifestano con una improvvisa depressione. Per risolvere la situazione, il Vaticano decide quindi di rivolgersi al professor Brezzi, uno psicanalista chiamato ad assistere e aiutare Melville a risolvere i suoi problemi.

Piace…non piace

Tra verità e leggende, il regista ha definito questa sua nuova impresa ‘una commedia dolorosa’. Nanni Moretti ha scelto di mettere al centro del suo film la Chiesa ed il suo massimo rappresentante in quanto li ritiene l’ultimo grande Potere oggi in Italia, il più compatto e solido. Ci fa riflettere sul peso di tale Potere e sulle responsabilità di chi lo esercita, anche in relazione allo scarso senso di responsabilità di chi in Italia esercita altri poteri… Non sempre risulta comprensibile il grande spazio lasciato al ‘tempo libero’ dei cardinali, vittime delle più prevedibili e scontate scenette “morettiane”.

Si tratta di un film laico, o forse di un ateo che come tale ha profondo rispetto di chi crede , e che riesce attraverso l’ironia, le invenzioni, l’eleganza, a suscitare una commozione, e allo stesso tempo un’angoscia, che sfiorano la fede.

Il film è una clamorosa rappresentazione del blocco, del rifiuto del mondo, del trovarsi di fronte a qualcosa che non riusciamo ad affrontare; il girovagare romano del Pontefice nasce dalla viltà, come nel dantesco Celestino V. Non è da trascurare il formato kolossal, considerando la sontuosità del set, le masse di comparse con e senza abito talare, la ricostruzione a Cinecittà della Cappella Sistina in scala 4/5 , quasi in grandezza naturale dunque, dopo il rifiuto del Vaticano a concedere l’originale per le riprese, per le comprensibili esigenze di salvaguardia delle opere pittoriche. Grande impatto visivo sono alcune immagini come quella del balcone vuoto dove il Papa non vuole affacciarsi, con le tende che si aprono e si chiudono su un nero che intimorisce e spaventa, segnale di paure e rinunce. La guardia svizzera che deve ogni tanto scuotere la tenda nella camera del Papa per far credere che lui è lì, fa pensare che dentro l’impeccabile governo vaticano il Papa potrebbe essere anche solo un’ombra non necessaria… Il regista riesce a raccontarci il ’dietro le quinte’ di un conclave strappando numerose risate, rispettando comunque la solennità di un rituale in cui si identificano milioni di persone. Il risultato è la presentazione del Papa mancato e dei cardinali ‘orfani’ come uomini pieni di tic e di debolezze: il vero picco narrativo si raggiunge quando Melville alla domanda della psicoanalista su quale sia il suo lavoro, risponde : ‘Sono un attore’.

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E da venerdì 24 giugno 2011, ci saranno nelle sale le pellicole che vi segnalo.

5 (CINQUE) 

Cinque ragazzi cresciuti nella criminalità

Regia di Francesco Dominedò. Con Matteo Branciamore, Stefano Sammarco, Christian Marazziti,Alessandro Tersigni.   Genere Drammatico - Italia, 2011
 .
Ambientato tra Quarticciolo e Roma est, il film narra una storia di criminalità, con personaggi che sembrano usciti da un fumetto. 5 ragazzi si conoscono adolescenti in riformatorio, ciascuno rinchiuso per piccoli reati. Cresciuti in mezzo alla strada, riescono a portare a termine una grossa rapina. Il facile guadagno, le donne e la bella vita che ne saranno l'illusoria conseguenza, li porteranno a oltrepassare il limite. Le continue “dosi” di adrenalina e l'onnipotenza che sentiranno, li condurranno in un mondo più agguerrito, più malvagio, più spietato di loro

UN TUFFO NEL PASSATO

Il ritorno agli anni Ottanta di un gruppo di apatici quarantenni

Regia di Steve Pink. Con John Cusack, Rob Corddry, Craig Robinson, Clark Duke, Crispin Glover.  Genere Commedia – Vietato ai minori di 16 anni - Canada, USA 2010 - Durata 101 minuti circa.
Dopo aver vissuto una ruggente giovinezza negli anni Ottanta, tre amici si ritrovano ad essere nel 2010 dei patetici e depressi quarantenni. Nick ha abbandonato da tempo le aspirazioni musicali per lavorare in un salone di bellezza per cani sottomesso a una moglie che lo tradisce. Adam è un assicuratore che è stato appena lasciato da una fidanzata arrivista che si è portata via metà del suo appartamento

13 ASSASSINI

Takashi Miike, ancora alle prese con un remake, confeziona il perfetto film (moderno) di samurai

Regia di Takashi Miike. Con Kôji Yakusho, Yusuke Iseya, Tsuyoshi Ihara, Takayuki Yamada, Sosuke Takaoka.  Genere Azione – Vietato ai minori di 16 anni - Giappone, Gran Bretagna 2010 - Durata 141 minuti circa.

Nell'era degli Shogun, un uomo malvagio stupra e uccide, convinto di avere per legge l'immunità. Ma non ha fatto i conti coi 13 assassini. Temuta forza segreta, composta da uomini con diverse abilità mortali, i 13 Assassini intraprendono una missione suicida per spazzare via il signore del male

UN ANNO DA RICORDARE

Secretariat, un cavallo passato alla storia dell'ippica insieme alla sua proprietaria.

Regia di Randall Wallace. Con Diane Lane, John Malkovich, Carissa Capobianco, Margo Martindale,Nestor Serrano.  Genere Drammatico - USA 2010 - Durata 116 minuti circa.
1969. Penny Chenery è una classica casalinga americana con marito e 4 figli. Alla morte della madre e con il padre affetto da demenza senile, si trova a dover decidere cosa fare dell'allevamento di cavalli in cui è cresciuta. Il fratello professore di Economia ad Harvard (e anche il marito avvocato) vorrebbero disfarsene offrendolo al miglior offerente ma lei non è d'accordo

PHOBIA 2

Horror thai per tutti i gusti, dal truculento al demenziale

Regia di Banjong Pisanthanakun, Paween Purikitpanya, Songyos Sugmakanan, Parkpoom Wongpoom. Con Erika Toda, Charlie Trairat, Marsha Wattanapanich  Genere Horror – Vietato ai minori di 16 anni - Tailandia 2009 - Durata 125 minuti circa.
Campione d'incassi in Thailandia, il seguito di Phobia racconta cinque storie dove la paura regna sovrana. In "Novice" un ragazzo evade dai propri problemi scegliendo di vivere in una comunità di monaci, ma il suo scetticismo lo metterà nei guai. "Ward" racconta di un teenager che viene ricoverato in ospedale per una frattura ad una gamba. Ciò che lo inquieta è il misterioso compagno di stanza. "Backpackers" è la storia di due autostoppisti che scroccano un passaggio ad una coppia di camionisti, completamente ignari di cosa trasporti il camion. In "Salvage" la titolare di una concessionaria senza scrupoli si ritrova in un incubo, nel parco macchine della ditta. Per finire, in "The End", durante le riprese di un film horror, l'attrice che interpreta il fantasma si sente male. Viene portata in ospedale, ma nel giro di pochi attimi si ritrova già sul set.

HYPNOSIS

Thriller paranormale incentrato sulla terapia ipnotica video-documentata

Regia di Davide Tartarini, Simone Julian Cerri Goldstein. Con Daniela Virgilio, Federigo Ceci, Narcisa Bonati, Alberto Mancioppi, Nicola Baldoni  Genere Thriller - Italia 2011 -Durata 100 minuti circa.

Hypnosis è un thriller paranormale, incentrato sulla terapia ipnotica video-documentata che Isaia R. Deutzberg, brillante psichiatra sperimentale americano, conduce su di un soggetto molto particolare: Christian Parenti, un paziente affetto da aneurisma cerebrale congenito, che gli provoca visioni inquietanti ed un'amnesia totale relativa ai suoi primi dieci anni di vita.

PASSANNANTE

Battaglia per salvare l'uomo che voleva uccidere il Re

Regia di Sergio Colabona. Con Fabio Troiano, Ulderico Pesce, Alberto Gimignani, Massimo Olcese,Bebo Storti.  Genere Drammatico - Italia 2011
Novembre 1878. Giovanni Passannante, giovane cuoco lucano, vende la propria giacchetta per otto soldi e compra un coltello, che somiglia più a un temperino, per un attentato al Re d’Italia. Gli procura solo qualche graffio, ma viene condannato a morte, poi graziato e sbattuto a marcire in una segreta sotto il livello del mare e infine imprigionato in un manicomio criminale dove morirà nel 1910. Gli verrà negata la sepoltura e il cranio verrà esposto nel Museo Criminologico di Roma.

E anche questa settimana . . . buona visione . . . a tutti da Maria
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