A chi fosse sfuggito segnalo un film del 2004
"Se mi lasci ti cancello" diretto da Michel Gondry, con Jim Carrey e Kate Winslet, la pellicola è nota anche con il titolo originale di Eternal Sunshine of the Spotless Mind, specialmente dopo la distribuzione in DVD.
La sceneggiatura, vincitrice dell'Oscar 2005, è opera di Charlie Kaufman, che si conferma portato per i film "psicologici" e visionari, come dimostrano altre sue creature come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Confessioni di una mente pericolosa.
Il titolo italiano non richiama quello originale, e altera la raffinatezza e l'impegno del film, facendolo apparire quello che non è, ovvero una tipica e spensierata commedia americana. Il titolo inglese, Eternal Sunshine of the Spotless Mind, infatti è preso da un verso dell'opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta inglese Alexander Pope (già citata in un altro film di Kaufman, Essere John Malkovich)
trama
Ci si consola, dopo una rottura, pensando "mi rimpiangerà, non troverà facilmente qualcuno che gli/le farà dimenticare noi due"; ma questo per Joel non è più possibile. Ed è così che decide di recarsi al centro e subire lo stesso trattamento cui si è sottoposta Clementine.
Il rimpianto ossessivo, il dolore, la rabbia di Joel ci hanno dunque aperto la via dei suoi ricordi: ma sarà il suo amore quello che scopriremo attraversandoli uno ad uno, nella notte in cui i giovani tecnici impiegati dal dottor Mierzwiak eseguono la procedura su Joel.
E' un viaggio lungo soltanto una notte, ma quanto abbiamo da imparare da esso, sulla storia di Joel e Clem, ma non solo. C'è l'amore sopra tutto, un amore grande quanto fragile, ci sono le paure, le sciocche fisime, i punti deboli dove le difficoltà di ogni giorno scavano un solco fino a indebolire anche la relazione più solida.
E mentre Joel comprende cosa ha prodotto la rottura, scopre anche di non voler davvero dimenticare. Perché ricordare significa avere sempre con sé la Clementine solare dei tempi felici: Joel cercherà in ogni modo di salvarla, di nasconderla in qualche angolo della sua memoria, riconoscendo in lei la persona che ama e che lo rende migliore. Ma Eternal Sunshine non è solo una riflessione sulla vita di coppia. E' intessuto nel film anche un motivo più profondo nonché più kaufmaniano, l'analisi dell'importanza della memoria. Possiamo vivere alla giornata, voltare pagina senza rimpianti quando vogliamo imprimere nuovo slancio alla parabola della nostra esistenza, possiamo pensare al futuro, ma non potremo mai rinnegare il passato: senza i nostri ricordi siamo vuoti burattini senza ombra e senza cuore. Senza memoria non esistiamo.
Annamaria... a dopo
E' proprio vero, Annamaria. Noi, senza memoria, semplicemente non siamo, non esistiamo. Senza l'amore, pure. Pensate un po' se addirittura ci fanno scordare dell'amore vissuto. Mamma mia!
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