martedì 29 giugno 2010

CRONACHE DA L'AQUILA

Ricevo questa mail-denuncia da amici e mi sento in dovere di pubblicarla.


È maledettamente vero...  Grazie Silvio!!!! E il Tuo governo "del Fare".
 

......Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero
crediti,per conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di
settembre del 2009.
Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho
lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto.
Il decoder sky giace schiacciato sotto il peso di una parete
crollata.Ammutolisce.
Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi
di
dovere. Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a
posto.
Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un
paio
di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una
scalinata in selci
che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio.
E mi sale il groppo alla gola. Le dico che abitavo proprio lì. Lei
ammutolisce di nuovo. Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia
città
oggi. Ed io lo faccio.
Le racconto del centro militarizzato. Le racconto che non posso
andare a
casa mia quando voglio. Le racconto che, però, i ladri ci vanno
indisturbati.
Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire. Le racconto dei soldi
che
non ci sono, per ricostruire. E che non ci sono neanche per aiutare
noi
a sopravvivere. Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a
pagare
le
tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo. Le racconto che
pagheremo
l'i.c.i. ed i mutui sulle case distrutte. E ripartiranno
regolarmente
i
pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla. Che, a
luglio,
un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro vedrà in busta
paga
734 euro di retribuzione netta. Che non solo torneremo a pagare le
tasse, ma restituiremo subito tutte
quelle non pagate dal 6 aprile. Che lo stato non versa ai cittadini
senza casa,che si gestiscono da soli,ben ventisettemila, neanche
quel
piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a
pagare
un
affitto. Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun
controllo.
Che io pago ,in un paesino di cinquecento anime, quanto Bertolaso
pagava
per un'appartamento in via Giulia, a Roma.
La sento respirare pesantemente. Le parlo dei nuovi quartieri
costruiti
a prezzi di residenze di lusso. Le racconto la vita delle persone
che
abitano lì. Come in alveari senz'anima. Senza neanche un giornalaio.
O
un bar. Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla
loro
terra. Lontani chilometri e chilometri. Le racconto dei
professionisti
che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto
calo. Le racconto di una città che muore.
E lei mi risponde, con la voce che le trema.
" Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non
potete
restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo.
Chiamate la stampa. Devono scriverlo."


Loro non scrivono voi fate girare

Annamaria... a dopo

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