Pino mi riferisce che questa  poesia è stata scritta  nel 1987.
Quell'anno l’inverno si prolungò rigido oltre marzo.
DENISE
* *  *
Sono come una  foglia all'alba
ricoperta di  vapore acqueo,
intriso di fredda  malinconia.
Mi assale una  sorta di brivido
nel pensare ai  miei che non ho più,
e tra i miei la  più bella.
Lei,
che allietava  come non mai tutti noi.
Chiedevano di lei  amici,
parenti; sembrava  fosse nata
non per noi soli  ma per tutti.
Ed io dicevo: la  mia Denis,
pronunciando il  suo nome in francese.
I suoi occhietti  vispi
seguivano  tutto:dirigeva
lo sguardo  dovunque
provenisse un  suono o la voce
di chi  avvicinasse vicino a lei,
e il suo sorriso  gratificava
come uno scambio  di cortesia.
Tutti,  meravigliati parlavano di lei.
Solo tre mesi e  pochi giorni.
Ahi! Pochi,  miseramente pochi
per una felicità  immensa.
Come una rondine  è passata
con la  benedizione di Dio.
PINO 

 
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Mi auguro, Pino, che Denise si sia solo allontanata da te. Non voglio pensare ad un sua dolorosa scomparsa come l'accenno finale alla benedizione di Dio potrebbe indicare. Una bella poesia che ho subito amato.
RispondiEliminatre mesi e pochi giorni di gioia sono un eternita', se resta ancora nel tuo cuore,Pino.Lieve
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