Ho il forte sospetto che durante il mio concepimento i miei genitori ascoltassero musica…ma so di certo che, durante il travaglio, mia madre teneva a volume alto la radio per confondere i propri lamenti con le note…che, in sala parto, il ginecologo amava diffondere sempre musica… Da ognuno di noi emergono sensazioni stimolate da eventi o immagini, io non resto insensibile agli stimoli musicali che risultano evocativi. Sempre più spesso attraversano il mio corpo, scorrono fino alle mie mani, si concentrano nelle dita della mano destra, cercando di fluire in lettere, parole, frasi.
Si concretizzano dei pensieri che la mia naturale reticenza non riesce ad arginare… ed eccoli pronti per essere letti dai vostri sensibili cuori.
Mai da sola
Ho ascoltato la vita e l'ascolto, come mi piace ascoltare il mare.
Le onde crescono, invadono la sabbia… poi tutto torna come prima, ma non è più la stessa cosa.
Sono un granello di quella sabbia, non so esattamente quanto e quale spazio occupo nella vita degli altri….
So solo che c'è uno spazio tutto mio, ma non voglio che sia solo mio…
Non c'è nessuna cosa più mia di quelle che posso dividere con te !
Annamaria... a dopo
Brava Maria,è palese il desiderio di un amore
RispondiEliminaMaria, è bella la vista di un granello di sabbia che non vuole star solo. Il granello innamorato, lo chiamerei.
RispondiEliminaLorenzo, hai creato un'immagine davvero poetica... il granello innamorato è davvero delizioso!!! Maria.sa
RispondiEliminaLe grida si spandono lente e vigorose per tutta la valle. Silenziose invocano echi lontani, mentre il mare libera onde su granelli silenziosi. Il componimento è un pout-pourri di delicate invocazioni: mi sovviene un termine inglese, NICETY diffusa.
RispondiEliminaUn evviva a tutti i granelli e alle "granelle"
uniti.
ENZO
Anche alle granelle di nocciola? Mmmmmmmmmm, che buone... magari sul gelato!!! Ah ah ah Maria.sa
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