CONDANNATI, PRESCRITTI E IMPUTATI NEL PARLAMENTO ITALIANO (XVII LEGISLATURA)
(Aggiornato a: GENNAIO 2014 )
PDL (FORZA ITALIA + NCD)
ANGELUCCI Antonio (PDL)
- ( ri-eletto in Lombardia ). Proprietario del giornale Libero, e potente imprenditore della sanità.
E' a processo per truffa aggravata ai danni della Regione Lazio per un giro di degenze e presunte prestazioni gonfiate. Gli imputati avrebbero, in concorso tra loro, fatto risultare prestazioni sanitarie mai effettuate o incassato rimborsi di analisi in assenza delle necessarie autorizzazioni.
La truffa ammonterebbe, secondo l'accusa, a 163 milioni di euro.
Nel 2009 la Procura ne chiese gli arresti domiciliari, (che scattarono invece per il figlio Giampaolo e gli altri protagonisti di quella vicenda,funzionari ASL e dirigenti della Regione), ma il parlamento respinse la richiesta
L'AGCOM ha anche sanzionato la famiglia Angelucci, per avere percepito illegittimamente 34 milioni di euro dallo Stato (dal 2006 al 2010), violando la legge sui contributi pubblici all'editoria.
Per la stessa vicenda è indagato per falso e truffa aggravata
Indagato anche per abusi edilizi nel terreno della villa di sua proprietà sull'Appia Antica, zona sottoposta a vincolo archeologico
BARANI Lucio (PDL)
- (ri-eletto in Campania). A processo per abuso d'ufficio da sindaco di Aulla per aver favorito una discarica abusiva.
Tra le sue opere memorabili, ad Aulla fece costruire un monumento a Bettino Craxi e ai "martiri di Tangentopoli", oltre a fare installare cartelli "Aulla, Comune De-DiPietrizzato".
BERLUSCONI Silvio - PDL (3 volte CAPO DEL GOVERNO ITALIANO) - DECADUTO il 27 nov 2013
- Condannato in via definitiva a 4 anni per frode fiscale e all'interdizione di 2 anni dai pubblici uffici (processo Mediaset ) : fondi neri per centinaia di milioni con l’acquisto a prezzi gonfiati di film USA. Uno schema fraudolento per l’acquisto dei diritti di trasmissione di film statunitensi sulle tv private di Berlusconi attraverso una serie di società off-shore.
Nonostante la condanna, evita il carcere grazie alla riduzione di 3 anni della pena (indulto Mastella 2007) e legge Cirielli (fatta dal suo governo che evita il carcere agli ultra 70enni)
Nella sentenza del processo Mediaset c'è scritto:
" ideatore fin dai primordi del gruppo di un'attività delittuosa tesa ad una scientifica e sistematica evasione di portata eccezionale" (....) "..la particolare capacità a delinquere dimostrata nell'esecuzione del disegno, consistito nell'architettare
un complesso meccanismo fraudolento ramificato in infiniti paradisi fiscali, con miriadi di società satelliti e conti correnti costituiti esclusivamente in funzione del disegno delittuoso"
- Condannato in primo grado a 7 anni per concussione per costrizione, favoreggiamento della prostituzione minorile e all'interdizione a vita dai pubblici uffici.
- Condannato in primo grado a 1 anno per concorso in rivelazione di segreto d'ufficio. Per aver ricevuto e girato al Giornale (di suo fratello) la bobina rubata di una intercettazione sul caso Unipol, non trascritta e coperta da segreto istruttorio. Subentra laprescrizione, grazie a una legge del governo Berlusconi
- A processo per corruzione nella presunta compravendita di parlamentari. Tra i capi d'accusa versamento di 3 milioni di euro all'onorevole De Gregorio (già reo confesso) per passare con il centrodestra durante il governo Prodi 2006-2008
PRESCRIZIONI E AMNISTIE PRECEDENTI ( REATO COMMESSO )
- 1979 : Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della G.di Finanza nella sede dell'Edilnord società intestata a Umberto Previti ma di cui Berlusconi era proprietario unico. Agli agenti risponde di essere «un semplice consulente esterno addetto alla progettazione di Milano 2»; I militari, pur avendo riscontrato più di un'anomalia nei rapporti tra lo stesso Berlusconi e misteriosi soci svizzeri, chiudono l'ispezione.
I tre finanzieri poi faranno carriera: si chiamavano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo (iscritto alla loggia P2 insieme a Berlusconi) e Alberto Corrado. Berruti, (il capo-pattuglia), lascia la GdF pochi mesi dopo per andare a lavorare alla Fininvest come avvocato d'affari. Arrestato nel 1994 insieme a Corrado per i depistaggi nell'inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza. In seguito viene eletto deputato di Forza Italia e del PdL, e poi condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento.
- 1990: Falsa testimonanzia sull'iscrizione alla LOGGIA MASSONICA P2 : La Corte d'Appello di Venezia nel 1990, essendo stata varata un'amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiarava il reato commesso ma estinto a causa dell' intervenuta aministia.
- FINANZIAMENTO ILLECITO al PSI di Craxi fino al 1992 (All Iberian 1): il 13 luglio 1998 il tribunale condannò Craxi a 4 anni di carcere e Berlusconi 2 anni e 4 mesi per finanziamento illecito (tangenti) Il processo finisce in prescrizione (per la riforma del reato di falso in bilancio e dei tempi di prescrizione fatta dal governo Berlusconi nel 2002)
- FALSO IN BILANCIO AGGRAVATO Fininvest : Il processo si è concluso con la prescrizione, dopo la riforma del reato di falso in bilancio e del'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dal governo Berlusconi
- FALSO IN BILANCIO MILAN - Secondo l’accusa, in particolare, i bilanci della società Milan furono «fraudolentemente falsificati» negli anni 1993 e 1994; Poi estesi tra il 1991 e il 1997. Il processo si concluse con la prescrizione perché il fatto non costituisce più reato dopo la riforma del reato falso in bilancio e dell'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi
- FALSO IN BILANCIO E FRODE FISCALE nell'acquisto dei terreni di Macherio (1999). Per la frode fiscale (reato commesso) interviene l'amnistia come conseguenza del condono fiscale del 1994 del governo Berlusconi
- CONCORSO IN CORRUZIONE ATTI GIUDIZIARI (Lodo Mondadori) : Berlusconi era accusato assieme a Cesare Previti, Attilio Pacifico, Giovanni Acampora e Vittorio Metta di concorso in corruzione in atti giudiziari, per aver pagato i giudici di Roma in modo da ottenere una decisione a suo favore per l'acquisizione della Mondadori
La Corte d'appello, su ricorso della procura, decide nel giugno 2001 che per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; Previti e gli altri imputati sono stati condannati in via definitiva, mentre per questo stesso episodio per Berlusconi è subentrata la prescrizione del reato di corruzione semplice dopo la riforma del reato falso in bilancio e del'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi. ( La sentenza di appello del processo Mondadori a carico di Previti, confermata dalla Cassazione, dice però esplicitamente che Silvio Berlusconi aveva “la piena consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio”)
In sede di Giustizia civile e di risarcimento, la Corte d'Appello ha condannato la Finivest a risarcire la Cir circa 520 milioni di euro
- FALSO IN BILANCIO FININVEST (dal 1989 al 1996) : secondo i giudici il gruppo Fininvest ha utilizzato, nel periodo che va dal 1989 al 1996, 65 società estere per movimentare e accantonare, fuori bilancio, circa 1550 miliardi di lire., Berlusconi avrebbe inoltre utilizzato parte dei 1550 miliardi per liquidare pagamenti riservati a Craxi, Previti e Squillante.Salvato dalla prescrizione e per la depenalizzazione del falso in bilancio dello stesso governo Berlusconi
- CORRUZIONE DEI GIUDICI Processo SME : Berlusconi era accusato di corruzione sui giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme e fu rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso con condanne per Previti e Squillante
Il ricorso della procura di Milano contro la sentenza di assoluzione viene rigettato dalla VI sezione penale della Corte di Cassazione il 26 ottobre 2007. Berlusconi esce così assolto definitivamente da questo processo. Non vi è dubbio, invece, che Cesare Previti, con fondi della Fininvest, abbia versato tangenti a magistrati romani per pilotare un giudizio cui la stessa Fininvest era interessata.
Il 30 gennaio 2008 Silvio Berlusconi è stato prosciolto per l'accusa di falso in bilancio nel processo SME, in quanto il fatto per il quale è stato imputato, a seguito della riforma sul falso in bilancio promossa dallo stesso governo Berlusconi, non costituisce più reato.
- CORRUZIONE (corruzione dell'avvocato Mills / FONDI NERI FININVEST) - Mills, già condannato in primo e secondo grado per corruzione a 4 anni e 6 mesi per aver ricevuto 600.000 dollari versati sul suo conto da Berlusconi, attraverso il manager Carlo Bernasconi e per aver detto il falso nell'ambito di 2 processi in cui era imputato Berlusconi.
Mills si salva con la prescrizione in Cassazione ma viene ritenuto colpevole . Nel febbraio 2012 , dopo numerosi episodi di ogni tipo che allungarono la durata del processo, anche per Berlusconi subentra la prescrizione per l'accorciamento di tempi di prescrizione fatta dal governo Berlusconi
CARIDI Antonio (PDL)
- (eletto in Calabria).
Nel settembre 2010 viene condannato a 6 mesi di reclusione in primo grado insieme al governatore Scopellitti per omissione di atti d’ufficio: non avrebbero vigilato sullo smaltimento del percolato nella discarica di Longhi Bovetto, situata in prossimità di una scuola elementare. Il 21 marzo 2013 Caridi viene assolto in appello mentre a Scopelliti viene confermata la condanna di 6 mesi. La Procura ha fatto ricorso in Cassazione
Il suo nome compare anche, sia nei verbali di un pentito di ndrangheta, che nelle carte della Direz. Distrettuale Antimafia di Genova che stava indagando sulla cosca Raso-Gullace-Albanese, e ricostruendo le attività illecite del boss Carmelo Gullace, “leader per tutto il nordovest dell'Italia” e scrive in un dossier consegnato alla Comm. parlamentare antimafia: “l’indagine ha consentito di documentare l’alacre attività di sostegno svolta, nell’ultimo voto regionale, da esponenti della cosca, anche con palesi intimidazioni, a favore del candidato Antonio Stefano Caridi"
D'ALI' Antonio (PDL)
- (ri-eletto in Sicilia) - A processo per concorso esterno in associazione mafiosa.
Secondo l'accusa avrebbe intrattenuto a partire dagli anni 90, rapporti diretti o mediati con esponenti di spicco di Cosa Nostra, tra cui il boss Matteo Messina Denaro.In primo grado, prescritto per i fatti antecedenti al 1994, assolto per insufficienza di prove per gli anni successivi. La Procura ha fatto ricorso presso la Corte d'Appello
Tra i fondatori di Forza Italia, è stato anche vice-ministro degli Interni nel secondo governo Berlusconi.
DE CAMILLIS Sabrina (PDL)
- (eletta in Molise) - Vice-ministro ai rapporti col parlamento del governo Letta. A processo per abuso d'ufficio
DE SIANO Domenico (PDL)
- (eletto in Campania) - A processo per abuso d'ufficio e truffa aggravata in una vicenda di discariche e rifiuti all'isola d'Ischia. Indagato anche per peculato da consigliere regionale della Campania.
E' denominato dai colleghi "il Cumulista" in quanto può fregiarsi, con orgoglio da vero primatista, dall'aver raggiunto il record nazionale di poltrone ricoperte, avendone occupate 4 contemporaneamente.
Ora, più modestamente, sia accontenta solo di 3 : consigliere comunale (dopo essere stato Sindaco) di Lecco Ameno (isola d'Ischia), consigliere provinciale a Napoli e senatore della Repubblica
DI STEFANO Fabrizio (PDL)
- (ri-eletto in Abruzzo) - A processo per corruzione a Teramo
FASANO Vincenzo (PDL)
- (ri-eletto in Campania) - Coinvolto in due procedimenti penali relativi alla gestione delle aree Asi di Battipaglia (Salerno). Condannato a 2 anni per concussione il 16 ottobre 2007, ma beneficia dell'indulto.
FAZZONE Claudio (PDL)
- (ri-eletto nel Lazio) - A processo per abuso d’ufficio.
L’inchiesta fu aperta dopo la scoperta di lettere di raccomandazione inviate da Fazzone quando era presidente del consiglio reg. del Lazio. Erano scritte su carta intestata della Regione e normalmente protocollate. Nelle missive si segnalavano persone da spostare o assumere alla Asl. E' membro della commissione parlamentare anti-mafia.
FITTO Raffaele (PDL)
- (ri-eletto in Puglia). - Condannato in primo grado a 4 anni per corruzione, illecito finanziamento pubblico ai partiti (tangenti) e abuso d’ufficio. Da governatore della Puglia, nella campagna elettorale del 2005, avrebbe ricevuto una tangente da 500.000 euro da Angelucci e in cambio fece assegnare alla Tosinvest l'appalto da 198 milioni di euro per la gestione delle residenze sanitarie assistite. L'ex ministro, capolista in Puglia alla Camera per il PDL, è stato ritenuto responsabile anche di uno dei due episodi di abuso d'ufficio, quello relativo allo stanziamento dei fondi per gli oratori destinati inizialmente all'impiantistica sportiva. Condannato anche all'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e ad 1 anno di inibizione a trattare con la pubblica amministrazione.
FORMIGONI Roberto (PDL)
A processo con altre 11 persone per associazione per delinquere e corruzione. Da governatore della Lombardia sarebbe stato il “promotore e organizzatore” dell’associazione a delinquere e avrebbe garantito stabilmente tra il 1997 e il 2011 favori alla Fondazione Maugeri tra il 2002 e il 2011 al San Raffaele, oggetto quest’ultimo di un’indagine parallela. Un ingente flusso di finanziamenti regionali è stato garantito ai due centri di eccellenza, secondo i pm in cambio di favori goduti da Formigoni tramite il faccendiere ciellino Pierangelo Daccò, ritenuto l’uomo cerniera tra strutture private accreditate e la politica regionale.
Nel maggio 2013 è stato eletto presidente della commissione agricoltura del Senato
GALATI Giuseppe (PDL)
- (ri-eletto in Calabria) - A processo per corruzione in atti giudiziari e falso ideologico. Riguardo la revoca della delega a condurre l’inchiesta “Poseidone” sulla depurazione in Calabria e l’avocazione dell'inchiesta “Why Not” all'allora PM di Catanzaro Luigi De Magistris per le truffe sui fondi europei destinati alla Calabria.
E' stato Sottosegretario all'Istruzione nell'ultimo governo Berlusconi
LETTIERI D'AMBROSIO Luigi (PDL)
- (eletto in Puglia). A processo a Bari per appropriazione indebita, falso in scrittura privata e violazione della privacy. Tra il 2011 e il 2012, in concomitanza dei congressi cittadino e provinciale di Bari, numerosi cittadini ignari sarebbero stati tesserati per il PDL a loro insaputa da un suo collaboratore
MANCUSO Bruno (PDL)
- (eletto in Sicilia). A processo per voto di scambio insieme ad altri esponenti della giunta di cui era sindaco più alcuni presunti beneficiari dei favori dei politici in cambio del voto e di quello di parenti ed amici nelle elezioni amministrative del 2009, in cui fu confermato sindaco di S.Agata Militello (Messina) con il 70% dei consensi.
- Imputato anche in un altro processo per furto d'acqua (aggravato e continuato in concorso).
Secondo l'accusa, nell'estate del 2008 , in penuria idrica e con una ordinanza nella quale il sindaco Mancuso obbligava ai cittadini di limitare il consumo d’acqua, un’autobotte comunale avrebbe fatto rifornimenti alla mastodontica villa con piscina dei fratelli Mancuso alla periferia del paese. (Alla magistratura venne inviato un esposto con riprese video)
Nella citazione a giudizio si legge “in concorso tra loro, Mancuso Bruno e Mancuso Giuseppe, nella qualità di mandanti ed effettivi utilizzatori del bene, Di Pietro e Piscitello quali intermediari e procacciatori degli autisti (...) di prelevare dal pozzo comunale di S.Agata , rilevanti quantità d’acqua pubblica, nonché di trasportare e scaricare le quantità prelevate nella conduttura collegata ad un pozzetto sito nel terreno di proprietà dei fratelli Mancuso (attività di trasporto eseguita più volte al giorno), nel periodo di vigenza dell’ordinanza n. 84/2008 del sindaco (in persona dello stesso Mancuso Bruno) che disponeva il razionamento dell’acqua medesima a causa del periodo di siccità. (...) . In S.Agata Militello nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2008."
MATTEOLI Altero (PDL)
- (ri-eletto in Toscana) - Nel 2006 venne rinviato a giudizio per favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio , per aver avvisato il prefetto di Livorno di un'inchiesta a suo carico per abusi edilizi nell'Isola d'Elba.
Comincia il grottesco ping-pong .
Il Tribunale dei ministri di Firenze dichiara la sua non competenza e lascia il caso alla giustizia ordinaria (Procura di Livorno).
La procura lo rinvia a giudizio.
Dopo la prima udienza in ottobre, il Parlamento blocca il processo e solleva un conflitto di attribuzione tra poteri dello stato alla Corte Costituzionale contro il Tribunale di Livorno.
Corte che nel 2009 annulla la richiesta espressa dal Tribunale di Livorno, sostenendo che avrebbe dovuto essere il Tribunale dei Ministri a giudicare il ministro, previa autorizzazione da parte della Camera.
MESSINA Alfredo (PDL)
(ri-eletto in Lombardia) - Vice pres. del gruppo bancario- assicurativo MEDIOLANUM (Fininvest) è a processo per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta.
MINARDO Nino. (PDL)
- (neo-eletto in Sicilia). Condannato nel marzo 2012 a 8 mesi per abuso d'ufficio .
Fu arrestato dalla Guardia di Finanza e indagato per associazione a delinquere, truffa aggravata, malversazione ai danni dello Stato ed estorsione aggravata.
MINZOLINI Augusto - (PDL)
- A processo per abuso d'ufficio. Da direttore del TG1 tolse dalla conduzione del tg Tiziana Ferrario, che aveva mansioni di caporedattore e non la ricollocò nell’attività redazionale per circa un anno
Secondo la Ferrario, sarebbe stata la conseguenza per “essersi opposta all’asservimento del Tg1 alle esigenze propagandistiche del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in violazione da parte di Minzolini dei doveri di obiettività, completezza e imparzialità dell’informazione
PARISI Massimo - PDL
- A processo per finanziamento illecito ai partiti, in relazione ai finanziamenti di 800.000 eur di Carboni alla Società Toscana Edizioni di Verdini (di cui è socio) per saldare i debiti della società.
ROMANI Paolo - PDL
- (ri-eletto in Lombardia) A processo per peculato, nell'inchiesta l'inchiesta sugli sprechi e le spese astronomiche di assessori e dirigenti addebitati al Comune di Monza. (di cui è assessore all'EXPO).
E' indagato anche per istigazione alla corruzione nella vicenda delle pressioni e sistematiche forzature per l’approvazione ad ogni costo della variante al PGT disegnata da Romani stesso. Un documento nel quale il terreno agricolo/fluviale della Cascinazza che appartiene a società riconducibili a Paolo Berlusconi diventava edificabile per svariate migliaia di metri cubi.
SAVINO Elvira (PDL)
- (eletta in Puglia) .A processo per concorso in riciclaggio a Bari. Accusata di aver fatto da prestanome fino al 2008 a un bancarottiere (Michele Labellante) ritenuto il cassiere del potente clan mafioso Di Cosola e Parisi. (Sacra Corona Unita). Era stata oggetto di intercettazioni, non utilizzabili però nel processo perché non era stata richiesta l’autorizzazione alla Camera.
Sempre secondo l’accusa, la deputata del Pdl avrebbe anche fatto pressioni verso due Ministeri per favorire un progetto di edilizia universitaria gestito dalla stessa cosca.
Amica di Sabina Began (l"ape regina" di Arcore), con cui condivideva l'appartamento , salì agli onori delle cronache nazionali nell'inchiesta che coinvolse Giampy Tarantini, recentemente condannato per associazione a delinquere (corrompeva con denaro e prostitute in cambio di appalti). In questa vicenda non è mai stata indagata, anche se c'erano intercettazioni in cui i due parlavano dell’organizzazione di cene ad Arcore tra Berlusconi e alcune showgirl
SCAVONE Antonio Fabio Maria (PDL)
- (eletto in Sicilia) - A processo per abuso d'ufficio e truffa per un appalto di 1,7 milioni di euro. Condannato a pagare 371mila euro per danno erariale dalla Corte dei Conti quando era Direttore Generale dell'ASP 3 di Catania
SCIASCIA Salvatore (PDL)
- (ri-eletto in Lombardia). - Condanna definitiva a 2 anni e 6 mesi per la corruzione di membri della Guardia di Finanza. Ex ufficiale della Guardia di Finanza, poi passato a direttore dei servizi fiscali del gruppo Fininvest.
Ha confessato di aver personalmente fatto pervenire ad alcuni finanzieri quattro tangenti da 100 milioni di Lire l'una, che dovevano servire ad assicurare delle verifiche fiscali più blande alle società Fininvest, Mediolanum, Mondadori, Edilnord e Telepiù.
SCILIPOTI Domenico (PDL)
- (ri-eletto in Calabria) - A processo per produzione di documenti falsi in merito ai debiti contratti non onorati. In sede civile condanna definitiva al risarcimento di 230.000 euro.
Nella relazione prefettizia che portò allo scioglimento del Comune di Terme Vigliatore (Messina) , si legge anche di Scilipoti, che ne fu assessore. Gli ispettori ministeriali scrissero:
“..quanto sopra si rappresenta al fine di evidenziare i collegamenti intercorsi tra Scilipoti Domenico, classe ’57, il quale ricoprirà nel 2002, seppur per breve tempo, anche l’incarico di assessore comunale al Bilancio nella Giunta Nicolò, con personaggi appartenenti ad una delle più importanti cosche della provincia di Reggio Calabria”.
Ha lanciato insieme a Sara Tommasi ed Alfonso Marra il movimento "Fermiamo le banche - contro l'usura e il signoraggio"
SERAFINI GIANCARLO (PDL)
- (ri-eletto in Lombardia) - Patteggiamento per corruzione.
Ex capo carpentiere nei cantieri dell’Edilnord di Silvio Berlusconi a Milano 2 negli anni ‘70 e ‘80, poi assessore all’Economato nella giunta di Ombretta Colli (provincia di Milano), Consigliere Regionale della Lombardia, tesoriere di Arcore al posto di Giuseppe Spinelli, infine senatore.
TANCREDI Paolo (PDL)
- (ri-eletto in Abruzzo) - A processo per corruzione a Teramo per le presunte tangenti relative alla realizzazione di un impianto di essiccazione.
Tra i suoi atti "memorabili" il 18 giugno 2010 presentò al Senato, come primo firmatario, tre emendamenti alla “manovra finanziaria” (condono edilizio, diritto di prelazione e condono fiscale tombale), al fine di sanare gli abusi perpetrati nelle aree protette ed i conseguenti sequestri ordinati dalla Magistratura.
VERDINI Denis (PDL)
(ri-eletto in Toscana)
- A processo a Perugia per tentativo di associazione a delinquere e corruzione sugli appalti del G8 e post terremoto.
- Imputato anche a Roma per violazione della legge sulle società segrete (processo P3), per avere "costituito, organizzato e diretto un’associazione per delinquere diretta a realizzare una serie indeterminata di delitti di corruzione, abuso d’ufficio, illecito finanziamento, diffamazione e violenza privata”.
In particolare la Procura di Roma contesta a Denis Verdini, Marcello Dell’Utri e Flavio Carboni di aver costituito l’organizzazione segreta “allo scopo di gestirne l’attività e realizzarne gli scopi, sviluppavano una fitta rete di conoscenza nei settori della magistratura, della politica e dell’imprenditoria da sfruttare per i fini segreti del sodalizio e per il finanziamento di esso e dei suoi membri..(...)"
- A processo a Firenze per bancarotta e truffa nella vicenda dela gestione della Banca di Credito Cooperativo Fiorentino
LEGA NORD
- (ri-eletto in Lombardia) Condanna definitiva a 8 mesi per tangenti, (la maxi-tangente Enimont.)
Indagato per truffa ai danni dello Stato nello scandalo dei rimborsi elettorali alla Lega Nord, che secondo gli inquirenti, sarebbero in parte stati utilizzati dalla famiglia Bossi.
CALDEROLI Roberto
- (ri-eletto in Piemonte) - Accusato di truffa allo stato (artifici e raggiri per volare da Roma a Cuneo per scopi privati su un aereo di Stato). Protetto dall'immunità ministeriale, il parlamento votò contro l’autorizzazione a procedere.
PINI Gianluca
- (ri-eletto in Emilia Romagna) - A processo a Forlì per millantato credito. Avrebbe richiesto e ottenuto denaro da parte di un avvocato forlivese in cambio dell'impegno ad assicurargli la promozione all'esame per l'abilitazione alla professione.
E' indagato anche per appropriazione indebita e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposta. Avrebbe usato lo scudo fiscale per far rientrare in Italia dalla Repubblica di San Marino 400mila euro precedentemente sottratti al fisco.
Fu tra i parlamentari che in Parlamento votarono a favore dello “scudo fiscale”, a suo tempo“
E' stato anche il promotore della legge sull'inasprimento della responsabilità civile dei giudici.
Un altro caso..
CROSIO Jonny
- (ri-eletto in Lombardia) - A processo a Sondrio per turbativa d’asta, concussione, corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio con altri 20 imputati. Uno scandalo che nel 2010 ha colpito la Valtellina per il coinvolgimento e l’arresto di politici, amministratori locali, della Comunità Montana e imprenditori privati. Avrebbero esercitato pressioni su piccoli proprietari, minacciando l’esproprio, per far vendere i loro appezzamenti di terreno, a prezzi inferiori al dovuto, alla ditta Galperti, per agevolare la costruzione di una strada
SCELTA CIVICA - UDC
CESA Lorenzo (UDC)
- (ri-eletto in Calabria) Una vecchia gloria. Arrestato nel ‘93, poi condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata nello scandalo Anas (mazzette per 30 miliardi di lire).
Poi comincia il grottesco balletto:
la Corte d'Appello di Roma annulla la sentenza per vizio di forma, sostenendo una "incompatibilità" del Gip.
Il Tribunale dei Ministri, assegnato per via del coinvolgimento del ministro Prandini, non poteva, a loro dire, sostenere il ruolo accusatorio e doveva restituire la causa al Gip di Roma.
La palla torna al tribunale di Roma
Il Gip di Roma dichiara poi gli atti del 2005 come "inutilizzabili" e dispone il "non luogo a procedere".
E alla fine, subentra la beneamata prescrizione.
Applausi
PISTORIO Giovanni (UDC)
- (eletto in Sicilia) Ex assessore regionale alla Sanità , condannato in sede civile a risarcire 49 mila euro alla Regione per danno erariale. Secondo i giudici, la spesa per finanziare nel 2006 la campagna pubblicitaria contro l'influenza aviaria sarebbe stata "inutile e ingiustificata". Le indagini hanno messo in luce come il progetto pubblicitario, per il quale la Regione pagò 98 mila euro, non fosse originale ma frutto di un'operazione di "copia e incolla" di pagine web.
LANZILLOTTA Linda (Scelta Civica)
- Condanna in sede civile della Corte dei Conti per danno erariale per consulenze ingiustificate (40 mila euro). I fatti risalgono a quando era assessore al bilancio del Comune di Roma, nella giunta guidata dal sindaco Rutelli.
PARTITO DEMOCRATICO
RIGONI Andrea (PD)
- (ri-eletto in Toscana) - Condanna in primo grado a 8 mesi per abuso edilizio, a Porto Azzurro.(Isola d'Elba). Subentra la prescrizione.
- (ri-eletto in Toscana) - Condanna in primo grado a 8 mesi per abuso edilizio, a Porto Azzurro.(Isola d'Elba). Subentra la prescrizione.
BUBBICO Filippo (PD)
- (ri-eletto in Basilicata) - A processo per abuso d'ufficio a Potenza.
Sotto inchiesta anche della Corte dei Conti per consulenze ingiustificate quando era nell'ufficio di presidenza del cons.regionale della Basilicata.
Bubbico, fu anche al centro dell'inchiesta "Toghe Lucane", della Procura di Catanzaro. Indagine condotta dal pool dell'allora PM Luigi De Magistris che verteva su un presunto comitato d'affari comprendente politici, magistrati, avvocati, imprenditori e funzionari in odore di massoneria che avrebbe gestito grosse operazioni economiche illecite o illegittime in Basilicata, tra cui quella del complesso turistico Marinagri di Policoro
Bubbico, nel decreto di perquisizione, veniva definito il punto di riferimento politico apicale, nel comitato di affari al centro dell'inchiesta. Che avrebbe messo in luce, sempre a carico di Bubbico, ex presidente della Giunta regionale della Basilicata - "una logica trasversale negli schieramenti" con il "collante degli affari".
Tempo dopo, su richiesta del ministro della Giustizia, il CSM, avocò l'inchiesta al PM De Magistris, e ne ordinò il trasferimento, togliendogli le funzioni inquirenti.
Nel marzo 2011 l'intera inchiesta fu archiviata dai magistrati che lo sostituirono, e tutti e trenta gli indagati furono prosciolti. Alcuni di questi magistrati però sono ora a processo per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari insieme ad alcuni dei loro colleghi lucani a suo tempo indagati da De Magistris
Bubbico è stato nominato nell'Aprile 2013 fra i 10 "saggi" dal Pres. della Repubblica Napolitano per le riforme istituzionali.
DE LUCA Vincenzo (PD)
-
- Condannato in primo grado dalla Corte dei Conti di Napoli nel 2010 per danno erariale nella vicenda "Stipendi d'oro".
- A processo per corruzione, truffa aggravata, truffa, falso, associazione a delinquere e concussione, nel processo "Sea Park".
- A processo per peculato nella vicenda dell'inceneritore di Salerno.
- Indagato per abuso d'ufficio in una vicenda edilizia a Salerno
Nominato vice ministro nel governo Letta, continua a mantenere contemporaneamente la carica di sindaco di Salerno
(ri-eletto in Calabria) - A processo a Roma con altre 14 persone per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale aggravata, in uno dei processi sullo scandalo del patrimonio immobiliare della ex DC
PAOLUCCI Massimo (PD)
- (ri-eletto in Campania) - Condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale nello scandalo rifiuti di Napoli (560.000€).
TOCCI Walter (PD)
- Da ex assessore del Comune di Roma, condannato per danno erariale dalla Corte dei Conti per "non aver posto in essere (come doveva, quale assessore competente) i meccanismi atti a verificare la regolarità e la proficuità della gestione" ATAC/CRP (a loro volta condannate) dei parcheggi a pagamento nel Comune di Roma.
NOTE
1) - Condannati (anche in sede civile per malversazione di denaro pubblico), prescritti e imputati.
2) - Sono esclusi i condannati per i c.d. reati "politici" o "d'opinione" e gli indagati
3) - Le liste che (a quanto ci risulta) non hanno eletti che rientrano in queste categorie non vengono menzionate.
INDAGATI a Gennaio 2014
ABRIGNANI Ignazio (PDL) - Indagato per dissipazione post fallimentare, nelle indagini sulla bancarotta della CIT, l’agenzia di viaggi dello Stato di cui era commissario straordinario. La CIT era stata acquisita dall'imprenditore campano Gerardo Soglia (pure lui candidato al Senato).
AIELLO Piero (PDL) - Indagato per voto di scambio politico-mafioso. La DDA di Catanzaro ha chiesto l'arresto ma il GIP non lo ha concesso
ASTORRE Bruno (PD) - Indagato per abuso d'ufficio. Faceva parte dell’ufficio di presidenza del consiglio reg. del Lazio nel quale si deliberavano gli stanziamenti. Sulla questione è in corso una inchiesta della Corte dei conti.
AZZOLLINI Antonio (PDL) - Indagato per truffa. Coinvolto nella presunta maxifrode per la realizzazione del Porto di Molfetta (di cui fu sindaco) in cui sono indagate altre 60 persone. L'opera non è mai stata realizzata nonostante la richiesta di un fiume di danaro pubblico (147 milioni, a fronte di un’opera il cui costo iniziale era previsto in 72).
BERNINI Anna Maria (PDL) - Indagata a Bari nella vicenda dei presunti concorsi universitari truccati.
BILARDI Giovanni (Grande Sud) - Indagato per peculatoBRAMBILLA Michela Vittoria (PDL) - Indagata per peculato e abuso d'ufficio.
CAPELLI Roberto (Centro Democratico) - Indagato per peculato
CONTI Riccardo (PDL) - Indagato per truffa aggravata. Nell'ottobre 2013 la Guardia di Finanza gli ha sequestrato 8,7 milioni di euro a scopo cautelativo.
CIRIELLI Edmondo (FDI) - Indagato per corruzione aggravata, abuso d'ufficio aggravato per scambio politica-camorra. E in un altra inchiesta per concorso in bancarotta fraudolenta
indagato dalla Procura della Repubblica di Salerno per corruzione aggravata e abuso d’ufficio aggravato per scambio politica-camorra. - See more at: http://www.impresentabili.it/edmondo-cirielli/#sthash.QazRvzVn.dpuf
indagato dalla Procura della Repubblica di Salerno per corruzione aggravata e abuso d’ufficio aggravato per scambio politica-camorra. - See more at: http://www.impresentabili.it/edmondo-cirielli/#sthash.QazRvzVn.dpuf
CESARO Luigi (PDL) - Indagato per favoreggiamento alla camorra
D'AGOSTINO Angelo (SCELTA CIVICA) - Indagato per false attestazioni di requisiti per partecipare agli appalti
DEL BASSO DE CARO Umberto (PD) - Indagato per peculato
DI BIAGIO (SCELTA CIVICA) - Indagato per la maxi truffa perpetrata ai danni dell’Inps e del Ministero della Giustizia. Nei suoi confronti si ipotizza il reato di associazione per delinquere. Lo scrive il gip aggiungendo che Di Biagio “è risultato direttamente beneficiario finale di 443.589 euro costituiti da assegni circolari”
FARAONE Davide (PD) - Indagato per peculato
FRATOIANNI Nicola (SEL) - indagato per favoreggiamento personale nell'inchiesta "ambiente svenduto" in merito alle vicende dell'ILVA di Taranto
GASPARRI Maurizio (PDL - Forza Italia) - indagato per peculato
GENTILE Antonio (PDL) - // (monitoraggio in corso) //
GENOVESE Francantonio (PD) - indagato per associazione a delinquere finalizzata al peculato e alla truffa, nella vicenda dei fondi destinati alla formazione professionale che avrebbe intascato in maniera illecita. La moglie (arrestata) è a processo con giudizio immediato nella stessa vicenda. Nel novembre 2013 la Procura ha sequestrato la villa di Genovese a scopo
GULLO TINDARA Maria (PD) - Indagata per falso ideologico
FOLINO Vincenzo (PD) - Indagato per turbativa d'asta
LAI Silvio (PD) - Indagato per peculato
LA RUSSA Ignazio (FDI) - indagato per peculato dalla Corte dei Conti in relazione al presunto utilizzo di voli di stato per fini personali
MARROCU Siro (PD) - indagato per peculato
indagato dalla Corte dei Conti per peculato in relazione all’utilizzo di voli di Stato per fini personali (si recò a vedere una partita dell’Inter con un aereo di Stato). - See more at: http://www.impresentabili.it/ignazio-la-russa/#sthash.eOdWw2om.dpuf
indagato dalla Corte dei Conti per peculato in relazione all’utilizzo di voli di Stato per fini personali (si recò a vedere una partita dell’Inter con un aereo di Stato). - See more at: http://www.impresentabili.it/ignazio-la-russa/#sthash.eOdWw2om.dpuf
indagato dalla Corte dei Conti per peculato in relazione all’utilizzo di voli di Stato per fini personali (si recò a vedere una partita dell’Inter con un aereo di Stato). - See more at: http://www.impresentabili.it/ignazio-la-russa/#sthash.eOdWw2om.dpufLONGO Eva (PDL) - Indagata per peculato
MELONI Marco (PD) - Indagato per peculatoPILI Mauro (PDL) - Indagato per falso
RUSSO Paolo (PDL) - Indagato per violazione legge elettorale
RIZZOLI Melania (PDL) - Indagata per concorso in bancarotta
SANNA Francesco (PD) - Indagato per peculato
SCOMA Francesco (PDL) - Indagato per corruzione
by- lincredibileparlamentoitaliano-
Annamaria... a dopo
ENZO
RispondiElimina1- E' bene distinguere i soggetti INDAGATI da quelli CONDANNATI;
2- tra i CONDANNATI figura Berlusconi, ma pende ricorso alla Corte Europea. organo internazionale interpartes
3- COLORE POLITICO dei magistrati che hanno giudicato Berlusconi:
A- MAGISTRATURA DEMOCRATICA e MOVIMENTO PER LA GIUSTIZIA: dal 2011 entrambe federate nell'ALLEANZA ELETTORALE;. In alcuni casi ci sono giudici che sono attualmente attivisti, se non veri e propri leader di corrente.
B- MAGISTRATURA DEMOCRATICA (MD), nata nel 1964, come corrente fiancheggiatrice del PCI.; ora conta 800 iscritti.
C- MOVIMENTO PER LA GIUSTIZIA è del 1988 ed è corrente trasversale, per certi versi più a sinistra di MAGISTRATURA DEMOCRATICA: vanta 400 iscritti.
Dal 2011 sono federati elettoralmente in un "cartello" (non murale) chiamato area..
Orbene, Chi è di "sinistra" può farsi giudicare da uno dei suddetti Magistrati; ma se siete di "destra" "avite passate nu guaio.
ENZO PER TONINO
RispondiEliminaTI DISPIACE DARE UNA LETTURA ALLA MIA NOTA IN CALCE AL "PEZZO" "IL PARLAMENTO PULITO? TI RAMMENTO CHE NON SONO BERLUSCONIANO.
CIAO. E NON FARE IL TIFOSO SE PARLI DI POLITICA, SE MOSTRI DI ESSERE DI PARTE, NON SEI CREDIBILE.