domenica 9 giugno 2013

I TIPI TOSSICI "2"

-   - come i pensieri tossici…
- come le parole tossiche…
esistono anche le “persone tossiche”
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di Enzo

DUCKY   Enzo!

ENZO Sì?

DUCKY   Ti va di proseguire con la rassegna sui tipi tossici?

ENZO …breve sì ma sempre una rassegna! Non prima di aver gustato il solito…

DUCKY   …ho capito…lo faccio espresso-forte e …limoncellato!

ENZO Stai superando te stesso.

DUCKY E tu cerca di fare altrettanto superando te stesso con la prossima trattazione. Se non mi sbaglio, hai citato una psicologoa americana,,,

ENZO Sì, si chiama Illian Glass…è lei che ha elaborato le varie tipologie di tipi “tossici”. Eravamo al numero 3, ora tratteremo un altro “fiorellino”: il PETTEGOLO MALDICENTE.

DUCKY   E’ il contrario di un soggetto riservato, educato, rispettoso dei pregi, dei meriti, dei difetti e della privacy del prossimo.

ENZO Bravo…è un linguacciuto, un maldicente…un mormoratore è uno che fa del male con lo “sparlare”. E’ un supertossico, specializzato nel creare malcontento soprattutto nell’ambito lavorativo…

DUCKY   …non solo anche in tutte le strutture dove vivono, convivono, lavorano o interloquiscono amici e/o conoscenti che socializzano…

ENZO Stasera ti trovo in forma, Duc!

DUCKY   Sarà stato il caffè limoncellato. Comunque, continua e non sfottere.

ENZO Con le sue indiscrezioni può compromettere professionalmente anche i colleghi più competenti, e senza averne alcun vantaggio. Tieni presente che possono essere anche subalterni collaboratori che “collaborano” a compensi o anche gratis. Io ne conosco sai.

DUCKY   E io no? Prego, continua!

ENZO Il maldicente si realizza, afferma la Glass,  nel sentirsi ascoltato e la sua massima ambizione è sapere tutto di tutti. Proprio per questo, però, non dovrebbe né inventare né esagerare ciò che crede di sapere o anche inventarlo di sana pianta. E’ abilissimo infatti nel condire una falsità con un’enorme quantità di dettagli noti, o comunque attendibili, fino a renderla credibile.

DUCKY   Come ci si difende da questi lestofanti tossici?

ENZO L’unica difesa è tenersene lontano e non raccontargli mai nulla; entreremmo nella sua rete di bugie piccole e grandi, mescolate a confidenze che prima o poi il pettegolo-tossico renderà pubbliche senza alcun rimborso.

DUCKY   Ma sono incoscienti, se non prevedono di essere denunciati all’Autorità competente. Resta da dire che quasi tutti noi partecipiamo alla diffusione di pettegolezzi di poco conto, “quisquilie” direbbe Totò, quantomeno per commentarli. Comunque sia, un po’ di autocritica è utile per non diventare noi stessi “tossici” a nostra volta.

DUCKY   Passiamo al prossimo “tossico”.

ENZO IL CAPO AUTORITARIO.Occorre chiarire, ad evitare confusione. Se io con una carica direttiva mi comporto in modo da suscitare credito, stima, competenza, sono “autorevole”;  viceversa, se mi mostro assolutistico, dispotico, prepotente, accentratore, oppressore eccetera, sarei un autoritario, alias un despota.

DUCKY   Chiarezza estrema!

ENZO Orbene, in una relazione di lavoro, il capo ha ogni diritto di dire ai suoi subordinati che cosa si aspetta da loro, e di criticare i loro comportamenti e i risultati, se lo ritiene necessario. In alcuni casi, però si trasforma in un despota che trae piacere nell’imporre la propria volontà alle sue direttive; non riuscendo nemmeno a saper redimere certe controversie anche di poco conto. È a questo punto che…

DUCKY   …diventa una “persona tossica”.

ENZO Esatto.  Gli autoritari, afferma la nostra psicologa Glass, mantengono il controllo infondendo timore e sono capaci di trasformare in un insopportabile fardello quello che agli occhi dei suoi sottoposti potrebbe apparire un progetto interessante e coinvolgente.
Molto spesso questi individui si manifestano all’improvviso, quando finalmente ottengono l’agognata dirigenza. Nei casi peggiori odiano quelli che ritengono inferiori e boicottano chi si mette in luce perché non sopportano la concorrenza. Lavorare per loro può essere un’autentica calamità. 

ENZO . Andiamo avanti, e torniamo alla rassegna.
Prossimo tipo tossico: IL MEDIOCRE. Sì, ma non fare quel viso, sembra che abbia schiacciato una collinetta di m…di cane.

DUCKY   Ti sei accorto della faccia che ho fatto! Sarò un tossico anche questo, che vuoi, i molli non li sopporto.

ENZO Hai detto l’aggettivo giusto. La mollezza e l’immobilismo sono comportamenti altamente contagiosi, per cui, cari lettori e lettrici, non sottovalutate questa tipologia di individui. Se vi concessero a vedere la vita dal loro punto di vista, potreste anche finire per trascinarvi al lavoro sempre più demotivati in una nube di depressione. Benché in genere facciano danni soprattutto a se stessi, i mediocri tossici possono anche avvelenare i caratteri più aperti e vitali, contagiandoli.

DUCKY   …come te e me, aperti, vitali ed esuberanti come siamo, contrapposti a quei tipi chiusi, spenti e fiacchi. La soluzione?

ENZO Ricordare che in tutte le varie attività, chat room comprese, che la scelta di parteciparvi o meno, dipende solo da noi.

DUCKY   Non posso che darti ragione, Enzo, però…stai diventando talmente serio che non mi sentirei più di chiamarti “scombinato”: insomma, mi metti in imbarazzo…non ti potrò chiamare “combinato” anzi forse sì, sai….perché ripensandoci…ne hai “combinate”  tante tante da giovane.

ENZO Hai finito “psicolabile-tossico”.  Smettila, altrimenti mi costringi a dire  le tue “imprese”. 

DUCKY   Stasera si va in pizzeria, e offri tu, tocca a te!

ENZO Sagace sei, psicolabile ma sagace!

Enzo


1 commento:

  1. Benvenuta la seconda puntata dei tipi tossici. Con quello stile i gemelli possono andare dove je pare.

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