sabato 17 settembre 2011

L'ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA DEI DEPUTATI- segnalato da TONINO

RICEVO ED INOLTRO

        LEGGETELO TUTTO

        VALE LA PENA MEDITARCI SOPRA!!!!!!

        E Qualcuno dovrebbe vergognarsi  !! 

         Omeopatia, dentista e psicologo tutti i rimborsi per i deputati
         12 aprile 2011
         Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti
        l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per
        cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui
        prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza
        privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono
        stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza
        denominata Parlamento WikiLeaks.
         Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non
        solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per
        volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i
        conviventi more uxorio.
         Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10
        milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese
        odontoiatriche.
         Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in
        ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche
        private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per
        fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila
        euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai
        problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familiari.
         Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante"), 28mila e
        138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche
        fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno
        chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila
        euro di ticket.
         Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati,
        tuttavia, sono stati desegretati. "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini -
        quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per alcune
        prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio
        balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura
        (ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per
        chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li
        hanno voluti dare". Perché queste informazioni restano riservate, non
        accessibili?
         Cosa c'è da nascondere?
         Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: "Il
        sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla
        Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto
        del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda
        non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da
        parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire
        le informazioni secondo le modalità richieste".
         Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. "Non ritengo -
        spiega la deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a dare
        una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo farsela
        per conto proprio avendo gia l'assistenza che hanno tutti i cittadini
        italiani.
         Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un
        privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di
        25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata. Non si capisce
        perché questa 'mutua integrativà la debba pagare la Camera facendola
        gestire direttamente dai Questori". "Secondo noi - aggiunge - basterebbe
        semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla collettività
        dieci milioni di euro all'anno".Mentre  a noi   tagliano  sull'assistenza  sanitaria e  sociale  è deprimente scoprire che alla casta  rimborsano  anche massaggi e chirurgie plastiche private - è il commento del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di tutti.

       
 Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possonoessere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......

Tonino

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