martedì 11 gennaio 2011

L'angolo della poesia -

poetando... poetando ,le nostre amiche Mimma e Annamaria2 esprimono le loro emozioni...

 da Mimma


AUGURI
(ogni citazione "non" è puramente casuale)

Auguri a te uomo dalla barba bianca e i capelli neri,
ti senti umiliato perchè non hai istruzione
ma hai più cervello di chi ha la laurea,

Auguri a te che ti vanti di avere cento donne
ma ora sei più solo di prima,

Auguri a te che fai la settimana bianca
e non pensi a chi è nero tutto l'anno,

Auguri a te che ti fai grande
e non noti la tua bassezza,

Auguri a te che fai il buffone con la tua grande auto
e non guardi a chi va a piedi,

Auguri a te che per i figli lavori dodici ore al giorno
ma sai che per Natale non ricevaranno doni,

Auguri a te che figli non ai
ma non fai nulla per i bimbi poveri,

Auguri alla gente sola e infelice
ma tu hai provato a dare per poi ricevere?

Auguri a quelli che ti considerano amica
ma poi sparlano di te,

Auguri di pace e serenità
anche a chi un buon anno non avrà.
       MIMMA



da Annamaria2

I MIEI TORMENTI

 
Se i fiori di questo prato
conoscessero le ferite
del mio cuore
piangerebbero per placare
il mio dolore.

Se gli uccelli sapessero
quanto io sia triste
per consolarmi
intonerebbero un canto di gioia.

Se le stelle conoscessero le mie
pene scenderebbero quaggiù
per darmi il loro conforto
ma loro non possono sapere.

Solo uno conosce il mio dolore
Perché lui ha straziato il mio cuore.

   Annamaria2
 ti lascio una canzone...

 

Annamaria... a dopo

10 commenti:

  1. Tempo di poetesse, tempo di donne dolci e forti. Bravissime.

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  2. Anche il tormento fa sentire vivi quando pensiamo di stare scivolando nella monotonia.L'augurio così profondo e totale di Mimma, valga anche per chi si duole per amore. Maria.sa

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  3. C'è una similitudine tra una poesia di Kipling e la poesia di Annamaria 2: una serie di "se" che svolge una serie di "comandamenti" per un figlio...e i "se" espressi in un canto d'amore. I "se" si elevano come lamenti. lirica accorata dai toni delicati e morbidi.
    ENZO

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  4. Non è il caso di assimilare l'"Areonautica" e la "Fanteria"... lasciamo stare R. Kipling... i suoi "se" investono un'area ben più straordinaria...un figlio che diventa Uomo, un uomo che si auspica viva pienamente e che sappia amare senza piagnistei.

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  5. ALL'ANONIMO DEL 17 GENNAIO
    Gentile anonimo/a, conosco bene la dimensione di tutti i Se della poesia di Kipling e che io contino ad apprezzare. Anche i Se di una lirica d'amore possono avere la valenza che io ho riscontrato. Tu puoi esprimere il TUO giudizio. In Kipling vengono manifestati comandamenti di vita padre-figlio, nella poesia in commento vengono espressi aneliti d'amore. Cosa è la dissonanza che ti ha punto? Il grande noto e la piccola ignota. a mio giudizio un lamento d'amore e un comandamento, se espressi con la dovuta elevazione formale, sprigionano emozioni che sanno toccare l'anima con la giusta dose di intensità emotiva. Il mio giudizio è libero; apprezzo la poesia che vale, la deprimo, chiaramente dal punto di vista letterario, se mi lascia completamente alla stessa temperatura corporea.
    La firmaaaa! Mannaggia il galateo e chi lo ha creato... che ti sia distratto/a...o un colpettino di sonno...?
    ENZO

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  6. N.B. Al commento di ieri datato 17 gennaio, ho fatto una replica. Dov'è? Rimettila, grazie.
    ENZO

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  7. Gentile amica, premesso che conosco bene i Se della poesia di R. Kipling, che io considero una sorta di "comandameti, tengo a precisare quanto segue: non ha senso il confronto Grande-Fama e Piccolo-Ignoto. Un anelito, un ricordo. un'emozione, una lacrima di dolore o una foglia che, morente, cade da un albero, possono rappresentare l'ispirazione per un componimento molto suggestivo ed emotivamente valido. La lirica che viene fuori può avere valori vari, e se possiede contenuti e forma "in regola", si erge a vera espressione poetica. Poichè mi ritengo uno spirito libero, a mio giudizio, se ritengo che un componimento è valido, lo analizzo e lo dichiaro valido, ma se non ha certi connotati validi, io la deprimo.
    Domanda: la firma...eri distratto/a?
    ENZO

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  8. non so spiegarmi caro Enzo, come mai non sia apparso il tuo commento, che comunque ho trovato e recuperato dalla lista commenti. Eccolo:
    ALL'ANONIMO DEL 17 GENNAIO
    Gentile anonimo/a, conosco bene la dimensione di tutti i Se della poesia di Kipling e che io contino ad apprezzare. Anche i Se di una lirica d'amore possono avere la valenza che io ho riscontrato. Tu puoi esprimere il TUO giudizio. In Kipling vengono manifestati comandamenti di vita padre-figlio, nella poesia in commento vengono espressi aneliti d'amore. Cosa è la dissonanza che ti ha punto? Il grande noto e la piccola ignota. a mio giudizio un lamento d'amore e un comandamento, se espressi con la dovuta elevazione formale, sprigionano emozioni che sanno toccare l'anima con la giusta dose di intensità emotiva. Il mio giudizio è libero; apprezzo la poesia che vale, la deprimo, chiaramente dal punto di vista letterario, se mi lascia completamente alla stessa temperatura corporea.
    La firmaaaa! Mannaggia il galateo e chi lo ha creato... che ti sia distratto/a...o un colpettino di sonno...?
    ENZO

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  9. Ah ah ah ah ah....penso che sia tu che ti sei sentito punto, altro che dissonanze. Anche io sono uno spirito libero, esprimo quindi la mia opinione liberamente senza alcuna connotazione. Onorato per le repliche.

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  10. Alla fine il commento alla mia poesia è diventato uno scontro di opinioni tra due persone. Dovete commentare la poesia non i commenti. Grazie
    Annamaria2

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