sabato 12 giugno 2010

LA DIMORA CHAT: GALATEO E DISSONANZE- Scritto da ENZO

Ecco  Enzo che vuole darci la sua opinione a riguardo dell'articolo dell'8 giugno  "la maleducazione fa audience"    riferito alle discussioni nella chat.


Jorge Luis Borges ha scritto:  “Ogni dimora è un candelabro dove ardono in appartata fiamma le vite.

Il fatto: giorni fa ci sono state escandescenze verbali in chat Eldy, ovvero detto in parole molto povere, ma soft (leggere), astiose  insolenze, usando  un eufemismo, dire “cafonate”.

A dire la verità, il primo pensiero che mi è venuto in mente e’ il seguente: è solo una questione  di educazione, poi mi sono detto…ma anche di morale. Poi ho aggiunto: l’evento merita una riflessione… ed eccola, perché le dissonanze ricorrono cioè si ripetono. Allora, diciamolo, chattatori, giacché questo “pezzo” è dedicato proprio a coloro che si mostrano troppo “disinvolti,  che l’epoca attuale è complessa, il confine di un “giusto” rapporto con quanto ci circonda si fa sempre più nebuloso e a volte ci si domanda ma allora, tutto è permesso in chat?
Lungi dal voler dare una risposta di carattere etico o psicologico, non si può fare a meno di constatare quanto bisogno ci sia di una traccia alla quale fare riferimento, almeno per quanto riguarda un essenziale “stare bene insieme”.

Il termine “galateo” ci riporta con la fantasia a un’epoca diversa, un’epoca che sembra ormai perduta nel tempo del ricordo. Un’epoca in cui ognuno era collocato in un cliché, nel quale si riconosceva e al quale si adattava.
Domanda: ma fino a che punto oggi, tutto è realmente cambiato?  Non è solo la superficie a essersi increspata, dando un’illusione di movimento? Quanta consapevolezza ha realmente maturato l’uomo della società occidentale su di sé e su chi condivide il suo cammino?

Condivisione è una parola “grossa”,  di cui si fa largo uso ma sulla quale non si riflette abbastanza. Molti passi si sono fatti dal tempo in cui il “bon ton” era un metro di misura per dividere i “buoni” dai “cattivi”, ma molti se ne devo fare ancora  prima di imparare ad accettare chi non è uguale a noi e ad acquisire, applicando, le norme di una normale educazione nel rapporto con gli altri: gesti e parole devono essere dosati nella giusta maniera. QUESTA E’ LA REGOLA e non ci sono santi che ci potrebbero far derogare da essa.

Ci si può allora, chiedere , se uno deve dire o replicare ad una certa domanda o affermazione o spiacevole situazione,  che è essenziale, indispensabile la buona educazione… signori chattatori, sto parlando, si del contenuto ma soprattutto della “forma”, sì, avete capito bene, “LA FORMA”. Oggi si proclama: “la forma è morta, viva la forma!”, Forse, è necessario partire da un dato di fatto: senza forma alcuna non ci si può riconoscere, Forma è Contenuto vanno eternamente a braccetto. Quindi, ancora una volta, solo l’equilibriodella giusta misura, della via di mezzo, può servire ad essere considerati “PERSONE EDUCATE” e ad evitare quello che è accaduto in chat –Eldy.

Orbene, le cosiddette, buone maniere hanno  il compito di aiutarci nella ricerca di un’armonia, un equilibrio fra noi e gli altri per un autocontrollo dei nostri impulsi. Pensate un attimo: a volte può capitare che un piccolo gesto inaspettato di “amore”  o di “gentilezza”  da parte di un chattatore  ci colpisca all’improvviso con una sensazione di stupore e meraviglia, quasi come un piccolo miracolo. L’attenzione per un bisogno, una parola gentile al momento giusto, la partecipazione a una gioia o a un dolore, la comprensione per un “errore” (e chi non sbaglia), l’essere ascoltati in un momento difficile, dar vita a un dialogo “dai toni deliziosi”…Questo è “saper vivere” fuori e dentro una chat. E ricordate sempre che in chat  non siete a casa vostra, ma siete “ospiti” e quindi tenuti a comportarvi nel rispetto di certe regole.

Alla Direzione un appunto: 
-ERRORE n. 1 – Si puniscano  coloro che distruggono l’armonia,   dimostrando equilibrio nei giudizi.;

-       ERRORE n.  2 – Non si oscurano “stanze” in modo indiscriminato, privando gli altri delle disponibilità in atto,

Se mi sono dilungato, chiedo venia. Mi auguro che “i disinvolti interessati” facciano le loro riflessioni come le ho fatte io. Ne approfitto per mandare un cordiale saluto a tutti gli eldiani.


Enzo

4 commenti:

  1. Enzo, possiamo non essere d'accordo con te?

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  2. Enzo, ciò che hai detto e giusto, nn si puniscono tante persone solo xkè pochi avevano voglia di fare delle pagliacciate in chatt,noto con disdegno che i così detti guastatori entrano mirando ad 1 solo soggetto solo x il gusto di litigare forse quella persona gli è antipatica, allora Enrico nn doveva scurare eldy ma mettere fuori i guastatori nn chiudendole 1 stanza ma tte,forse la prossima volta imparano ad essere + civili.VIKY

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  3. Lorenzo, certo. Puoi non essere d'accordo con me. Ci mancherebbe. Ma mi meraviglio che tu non condivida. Il mio e' un richiamo doppio nel senso che è rivolto al BUON COMPRTAMENTo E ai c.d. GUASTATORI tra l'altro IMPUNITI. Se avessi usato un tantino di chiarezza espressiva in più, il tuo scritto sarebbe stato più comprensibile; o forse volevi intendere che condividi il mio duplice significato. Se e' così, me ne compiaccio. Ciao Lorenzo.

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  4. Enzo, la domanda era pleonastica. Possiamo non essere d'accordo con te? significava che ero d'accordo in tutto. Mi dispiace dell'equivoco. Un'altra volta non mi rivolgerò domande pleonastiche e oziose. Un abbraccio.

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