martedì 25 giugno 2013

CONDANNA BERLUSCONI


Ah, finalmente, Con tutte le prove schiaccianti, il Cavaliere è “schiacciato”.


Non le voglio nemmeno chiamare osservazioni né convinzioni…opto per riflessioni e se mi capita qualche perplessità la manifesterò. Spero di essere breve.

Letto il pezzo “BERLUSCONI  CONDANNATO…orbene:
punto 1- “Il prezzo del silenzio!”: si legge dalle 720 pagine depositate ci sono le prove che “B”, remunera gran parte dei testimoni, soprattutto le ragazze, per indurli a mentire…ecc. omissis ecc.”
Riflessioni
CASO N. 1:  E’ stato provato  che testimoni e ragazze hanno mentito perché tutti “remunerati da Berlusconi. In tal caso appare – anzi no - è giusta la sentenza di colpevolezza.
CASO N.2:  Non è stato provato che le testimoni-ragazze –partecipanti ai meeting (ignoro quanti), abbiano avuto rapporti sessuali con “B”; nessuna ragazza o donna ha ammesso di aver intrattenuto “B” con rapporti sessuali.  Ma la Giuria ha deferito le ragazze alla Procura  “malpensando”, “sospettando”, che le fanciulle siano state “foraggiate” con denaro inducendole a mentire.
Ma scusate, e se le ragazze avessero dichiarato di avere avuto rapporti sessuali con “B”, i giudici  gli avrebbero  triplicato gli anni di reclusione?
Immaginate, per favore, la seguente scena:
Tribunale – causa di separazione.
Il giudice: “Lei ha picchiato sua moglie!”
Marito:  “No, signor giudice, mai picchiata, sono stato infedele sì, lo ammetto. Ma non l'ho mai picchiata!”
Il giudice:  (interroga la moglie)- “Lei è stata picchiata da suo marito, conferma?”
La moglie:   “No, mai, signor giudice. E’ un prepotente, uno sfaticato, ma non mi ha mai messo una mano addosso.”
Il giudice (al marito che odia il da molti anni): “Lei mente, lei picchia sua moglie da molti anni. Lei ha dato dei soldi a sua moglie per dire che non è stata mai picchiata”
Rivolgendosi alla moglie, il giudice dichiara: “Poiché lei non mi ha detto la verità circa il pestaggio, io la deferisco alla Procura e condanno suo marito e a lui gli aumento di un anno la pena inflittagli dal Pubblico Ministero: invece di 6 anni, lo condanno a 7 anni di reclusione e all’allontanamento perpetuo dalla casa coniugale.

Dite la verità, non vi sembra una scena in cui Totò e Peppino in un tribunale sono accusati di truffa? Si? Nel film si rideva, nel caso di Berlusconi no.
Vi ricordate del capo del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, fu denunciato per stupro in un albergo da una donna delle pulizie: ebbene, egli ha patteggiato  una cifra enorme per “risolvere la cosa”.
Sono perplesso sulla sua colpevolezza, ma nel suo caso ci fu  la denuncia  da parte della donna sessualmente molestata.
Domanda: nel caso di “B”, ci sono state denuncie delle ragazze?
Risposta: NO!
Domanda: Hanno ammesso di aver ricevuto soldi  per dichiarare il falso?
Risposta: NO!
Domanda: Hanno ammesso di aver trombato con il Cavaliere? In 32…solo con lui (che soffra di priapismo?) o con lui e con altri conviviali?
Risposta. NO!
Non ci facciamo fessi, si dice che le sentenze non si discutono: SI DISCUTONO, ECCOME, dappertutto, in tv , alla radio, sui giornali, sulle riviste di varia periodicità. E il male lo si può fare in tanti modi anche avendo convinzioni, ideologie diverse dal prossimo specie di personaggi di grande livello sociale, politico, economico, finanziario, culturale, eccetera.
Di fatto, sapete quanti processi ha subito Berlusconi?  29!
Sapete quanti capi di imputazione? 33 e vi assicuro che non è ancora finita. Molte volte, noi cittadini, abbiamo dovuto constatare sentenze emesse per reati gravi…ma con pene  a dir poco amareggianti: la magistraura soffre una grave crisi di personale giudicante e di norme inadeguate e da riformare.  
Nel caso della sentenza di Berlusconi, giusta o ingiusta, discutibile o meno, parziale o imparziale…io  sono dell’avviso che:
-   se le prove sono reali e non forzate o immaginarie, nel prosieguo di altri processi di appello, è giusto che il signor Silvio Berlusconi sia condannato e che sconti la pena:
-   qualora in APPELLO, il Cavaliere venisse assolto – “senza remunerare” nessuno -  nel senso più spregevole -  si dovrà ammettere che la condanna è dovuta all’odio politico e, in senso lato, riconoscere che l’amministrazione della giustizia  fa acqua da molte parti.
Aspettiamo l’esito dell’appello.


ENZO




E' notizia di oggi che dopo la sentenza di condanna contro B, i giudici del tribunale di Milano hanno chiesto ai pm di procedere anche contro i testimoni e alla Procura di Milano verranno trasmessi gli atti perché contro di loro si apra un procedimento per falsa testimonianza.
Da Mariano Apicella a Giogia Iafrate, ( la poliziotta che non obbedì alla Fiorillo), da Carlo Rossella alle olgettine, da Maria Rosaria Rossi (la "badante" di Silvio Berlusconi), a Licia Ronzulli (con il marito Cerioli). Sono 32 i testimoni che hanno deposto a favore di Berlusconi durante il processo Ruby e ora  potrebbero subire un processo per falsa testimonianza. Tra di loro anche politici, camerieri e molte delle ragazze che hanno partecipato alle "cene eleganti".
(Annamaria)

2 commenti:

  1. LA NOTIZIA LA CONOSCO...E CHE DEBBO DIRE?
    SIAMO ALLE COMICHE...PERO' PERCHE' NON SONO STATI ACCUSATI DI FALDA TESTIMONIANZA ANCHE:
    IL GARAGISTA
    IL MECCANICO
    L'IDRAULICO
    IL BARBIERE
    LA MANICURE
    IL PANETTIERE
    IL TITOLARE DELL'EDICOLA
    IL PASTICCIERE CHE FORNIVA I DOLCI
    IL MACELLAIO CHE HA FORNITO LA CARNE
    IL FARMACISTA CHE FORNIVA I CONTRACCETTIVI
    IL MAGGIORDOMO CHE DISPENSAVA LE CHIAVI COL NUMERO DELLA CAMERA
    LE COSE NON SI FANNO A META', O TUTTI O NESSUNO. DIAMINE, E CHE GIUSTIZIA E'...NON E' GIUSTO CHE TANTE CATEGORIE DI PERSONE NON VENGONO ACCUSATE DI FALSA TESTIMONIANZA. E POI SI DUBITA DELLA IMPARZIALITA' DEI GIUDICI. SIAMO SERI. ANCHE GLI ESCLUSI DALLE CENE ELEGANTI ANDAVANO INCLUSI...DOVE?, DIRETE VOI, SUVVIA...TRA QUELLI DEFERITI PER FALSA TESTIMONIANZA.
    ENZO

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  2. Enzo dice: o tutti o nessuno. Era meglio nessuno.

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